Natale, Altroconsumo: italiani spenderanno 490 euro a testa e 50% in più per viaggi su 2023
Il 18% degli intervistati aspetterà i saldi di gennaio per fare parte dei regali di Natale e risparmiare qualcosa in più.
Altroconsumo ha realizzato un’indagine statistica che fotografa i programmi e le aspettative degli italiani in vista del Natale. Dalle previsioni raccolte tra il 21 e il 28 ottobre 2024 su un campione di 1.186 italiani di età compresa tra i 18 e i 74 anni emerge che, nonostante circa 1 su 3 voglia spendere meno dello scorso anno, alla fine la spesa pianificata è di quasi 50 euro in più rispetto alle aspettative del 2023. Chi pensa a viaggi e vacanze immagina di dover spendere molto più dell’anno scorso, con un budget che lievita del 50% rispetto a quanto preventivato l’anno scorso.
Gli italiani prevedono infatti di spendere in media 490 euro per le festività natalizie 2024, una cifra superiore ai 446 euro pianificati per il Natale 2023 e pari a circa un quarto del reddito familiare mensile. Il 18% degli intervistati, aspetterà i saldi di gennaio (al via in tutta Italia a cavallo dell’Epifania) per fare parte dei regali di Natale e risparmiare qualcosa in più. In generale, comunque, quasi 2 italiani su 5 sostengono che comprare i regali per parenti e amici rappresenta un motivo di stress e che, alla fine, finiranno per spendere più di quanto preventivato.
Il digitale continua a svolgere un ruolo chiave: il 55% degli italiani acquisterà prevalentemente online, dato in crescita rispetto al 46% del 2023. Tuttavia, l'interesse per i negozi fisici rimane vivo, soprattutto tra i consumatori over 55. In generale, però, la percentuale di chi preferirà l’esperienza tradizionale di acquisto cala dal 21% del 2023 al 14% di quest’anno. Tra i prodotti più acquistati – limitando l’analisi a chi pensa di spendere – i regali per gli adulti rappresentano la voce principale, con una spesa media di 166 euro, seguiti dai giocattoli per bambini (82 euro). Le cene e i pranzi festivi con la famiglia e gli amici, tradizione irrinunciabile, si confermano una voce importante, con una spesa media di 119 euro, seguiti dalle feste di Natale e Capodanno nei locali per cui è prevista una spesa media di 97 euro e da cene e pranzi con colleghi di lavoro per cui si spenderanno 61 euro. Menzione a parte meritano i viaggi: chi pensa di partire ha messo a preventivo una spesa media di 413 euro per qualche giorno di vacanza, molti di più rispetto ai 282 euro previsti lo scorso anno.
Esteri
Sanzioni alle imprese cinesi, la svolta europea di Kaja...
Marco Mayer commenta con l'Adnkronos la mossa dell'Ue a difesa dell'Ucraina
"Il debutto di Kaja Kallas come Alto Rappresentante della politica estera dell’Unione ha coinciso con una novità di rilievo”, dice all’Adnkronos Marco Mayer, docente alla Luiss e già consigliere per la Cybersecurity del Ministro dell' Interno, commentando le conclusioni del vertice dei Ministri degli Esteri della Ue di oggi. “A quasi tre anni dall'invasione russa per la prima volta Bruxelles ha sanzionato imprese cinesi. Quattro aziende sono accusate di aver fornito a Mosca componenti microelettroniche e apparati sofisticati per la produzione di droni. Altre tre imprese cinesi sono accusate di aver favorito l'aggiramento delle sanzioni da parte di imprese commerciali di paesi terzi. La Cina aveva sempre negato di aver aiutato militarmente la Russia nella guerra contro l'Ucraina”.
Prosegue il docente: “A questo punto il Dragone è di fronte a un bivio difficile - anche di fronte ai nuovi scenari dopo la caduta di Assad in Siria. Continuare il sostanziale allineamento con Russia, Iran e Corea del Nord o riaprire un dialogo serio con l'Unione Europea. Ma perché questa ultima prospettiva divenga possibile Pechino dovrebbe avviare una seria pressione sul Cremlino per fermare i continui bombardamenti e lanci di missili sulla popolazione civile e sugli impianti energetici dell’Ucraina", conclude il docente.
Economia
Manovra, niente accordo su tempi approvazione: opposizione...
La legge di bilancio dovrebbe comunque arrivare in discussione alla Camera mercoledì 18 dicembre. Si va verso la fiducia
Nessun accordo sui tempi di esame e approvazione della Manovra 2025 tra maggioranza e opposizioni. Questo è quanto emerge dalla fine della riunione dei capigruppo alla Camera. La legge di bilancio dovrebbe però arrivare alla discussione dell'aula mercoledì 18 dalle 14, con votazioni non prima delle 17, quando sarà eventualmente posta la questione di fiducia.
A spiegare il motivo per cui non c'è stato l'accordo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. "La capigruppo serviva per stabilire un cronoprogramma teorico, non c'è perché non c'è l'unanimità. Il presidente Fontana ne aveva proposto uno che chiudeva su venerdì andando in aula con la fiducia mercoledì, ma su questo non c'è l'accordo", ha detto al termine della riunione.
La protesta delle opposizioni
Protestano, però, le opposizioni, in particolare la capogruppo del Partito democratico, Chiara Braga, e da Avs, con Marco Grimaldi. "La capigruppo ha reso evidente che non ci sono margini per un accordo, le questioni che le opposizioni pongono da giorni al governo e ai relatori non trovano accoglimenti, oltre al fatto che abbiamo visto una gestione parlamentare molto irrispettosa e anche la presentazione di temi del tutto estranei alla manovra, che l'hanno stravolta. Credo dal governo e dalla maggioranza ci sia una modalità inaccettabile di discutere di questi temi mentre il Paese attende risposte su altre questioni, come sanità, lavoro. C'è un interesse spasmodico per questioni poco centrali per lo sviluppo e la tenuta sociale. Non c'è nessun accordo", dice l'esponente dem.
Più duro il rossoverde. "Siamo d'accordo sul fatto che non siamo d'accordo", afferma dopo la conclusione della capigruppo. "La discussione generale non sarà prima di mercoledì pomeriggio, ma non c'è l'accordo neanche sul mandato al relatore di domani mattina e neanche sugli orari di chiusura. Questa finanziaria aveva tutti i tempi per essere discussa nel merito - aggiunge Grimaldi -, oggi non li ha più. Non credo sia difficile comprendere che alcune richieste delle opposizioni erano fatte per togliere dal campo alcune inutile forzature. Adesso vedremo. C'è stata l'ennesima promessa di vedere tutte le riformulazioni entro le 21, ma è un di più. Vogliono affrontare alla garibaldina questa manovra, ma noi possiamo esserlo più di loro".
Spettacolo
E’ morta l’attrice Giuditta Saltarini, per anni...
Aveva 83 anni, a quanto apprende l'Adnkronos era malata da tempo
E' morta l'attrice Giuditta Saltarini. Aveva 83 anni. A darne notizia in un lungo post su Facebook è il figlio Cesare Rascel, nato nel 1973 dalla relazione dell'attrice con Renato Rascel. "Con il cuore colmo di dolore, devo annunciare la scomparsa della mia amatissima mamma, Giuditta Saltarini -scrive Cesare- Per molti è stata un’attrice straordinaria, una figura di spicco del teatro e della televisione italiana, e la compagna di vita di mio padre, Renato Rascel. Per me, è stata semplicemente la mia mamma, un faro di amore, forza e saggezza". A quanto apprende l'Adnkronos, l'attrice era malata da anni.
"La sua vita è stata dedicata all’arte, alla cultura e alla famiglia. Con il suo talento, la sua passione e la sua eleganza, ha lasciato un segno profondo nel mondo dello spettacolo italiano e nel cuore di chi l’ha conosciuta. Ma oltre al palcoscenico, la sua grandezza era nell’animo: una donna forte, generosa, capace di dare amore incondizionato e di affrontare la vita con un sorriso che nessuno potrà dimenticare", spiega il figlio di Giuditta Saltarini. "Oggi il dolore è immenso, ma il suo ricordo vivrà sempre dentro di noi e nelle vite di tutti coloro che ha toccato con la sua luce. Grazie, mamma, per tutto quello che sei stata. Con me per sempre!".