Mudryk e la positività all’antidoping: “Io sotto shock, non ho fatto nulla di male”
L'attaccante del Chelsea rischia una lunga squalifica dai campi
Il caso Mykhailo Mudryk ha scosso la Premier League. L'attaccante ucraino è risultato positivo a un controllo antidoping nell'ottobre di quest'anno, quando è stata rilevata una sostanza vietata nel campione 'A' e ora, dopo che sarà analizzato anche il campione 'B' rischia una lunga squalifica.
Dopo la notizia sono arrivate le parole del giocatore, pagato 100 milioni dal Chelsea nel gennaio 2023, che ha commentato così con un post sul proprio profilo Instagram: "Posso confermare di essere stato informato che un campione che ho fornito alla FA conteneva una sostanza vietata. Questo è stato un totale shock, poiché non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola, e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere".
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Mudryk si dice fiducioso di poter dimostrare la propria innocenza e tornare presto in campo: "So di non aver fatto nulla di male e sono fiducioso di tornare presto in campo. Non posso dire altro ora per la riservatezza del processo, ma lo farò appena posso".
Nuovo caso Sinner?
Stando alle parole di Mudryk, la contaminazione con la sostanza proibita, che ancora non è stata rivelata, potrebbe essere avvenuta in maniera non volontaria. Immediato quindi il confronto con il caso Sinner, risultato positivo al Clostebol in due controlli antidoping dello scorso marzo e in attesa del giudizio definitivo del Tas, dopo una prima assoluzione e il conseguente ricorso della Wada.
Il 23enne altoatesino risultò positivo per quantità infinitesimali: 86 picogrammi per millilitro nel primo esame e 76 nel secondo, dopo che la sostanza era entrata nel suo organismo in seguito a un massaggio del fisioterapista, che aveva applicato una pomata contenente Clostebol a una ferita su un dito con cui poi aveva trattato Sinner. Un caso di positività 'involontaria' è stato anche quello di Iga Swiatek, numero due del mondo squalificata per un mese perché esente da "colpa o negligenza significativa".
Sport
Genoa, il rumeno Dan Socu è il nuovo proprietario del club
Passaggio di consegne in casa Grifone, con l'imprenditore che è il nuovo azionista di maggioranza
Il Genoa ha un nuovo proprietario. L'imprenditore rumeno Dan Sucu, ha rilevato il club rossoblù da 777Partners, a comunicarlo è stato proprio il Grifone con una nota ufficiale: "Il Genoa Cricket and Football Club comunica che, a seguito della delibera di un aumento di capitale pari a 45.356.262 euro, di cui 5.356.262 euro a titolo gratuito e altri 40.000.000 euro a pagamento dello scorso 14 dicembre, in data odierna il Consiglio di Amministrazione si è riunito e ha approvato l’offerta presentata dall’imprenditore rumeno. L’imprenditore rumeno, tramite un proprio veicolo d’investimento, ha sottoscritto per intero l’aumento di capitale, ottenendo in cambio una partecipazione del capitale sociale nell’intorno del 77% del Genoa CFC, lasciando in minoranza i precedenti soci".
"Sucu è una figura di spicco nel panorama economico internazionale e presidente della Confederatia Patronala Concordia, l’equivalente di Confindustria in Romania", ha spiegato il Genoa, "la proposta, strutturata e altamente strategica, consentirà di sottoscrivere integralmente l’aumento di capitale, fornendo al club le risorse necessarie per rafforzare le proprie ambizioni sportive. Nato a Bucarest il 25 aprile 1963, Sucu è noto principalmente come fondatore di Mobexpert, il più grande marchio di arredamento in Romania con oltre 2.200 dipendenti. In aggiunta alla leadership nel settore del mobile, Șucu è un investitore di riferimento nel comparto immobiliare e dal 2022 anche nel settore dei media, con un ruolo chiave nel quotidiano economico Ziarul Financiar".
📝 Genoa CFC - Comunicato Stampa
— Genoa CFC (@GenoaCFC) December 18, 2024
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"Appassionato di sport e già proprietario del club di calcio Rapid Bucarest (di cui detiene il 90% delle quote), Dan Sucu ha contribuito a rilanciare una realtà con oltre 100 anni di storia, investendo nello sviluppo di infrastrutture moderne e nell’accademia giovanile, che oggi conta circa 700 giovani atleti. Il suo approccio è orientato a valorizzare il calcio come strumento sociale, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi nello sport e promuovere i valori di inclusione e crescita personale".
"Il passaggio di maggioranza rappresenta un nuovo capitolo per il Club più antico d’Italia, con l’auspicio che l’ingresso di Dan Sucu possa portare stabilità economica e nuovi investimenti per il potenziamento della squadra e delle infrastrutture. Il Genoa ringrazia i propri tifosi per il supporto costante e guarda con fiducia al futuro, certo che questa nuova fase saprà consolidare il prestigio e le soddisfazioni che il Club merita", ha concluso la società.
Sport
News da Inter, Milan, Bologna e Venezia
Ultime dai campi di allenamento in vista della 17a giornata di campionato
Inter, le condizioni di Barella
Nicolò Barella dovrà essere sottoposto a esami strumentali. L'infortunio non sembra particolarmente preoccupante, ma il centrocampista nerazzurro rischia di chiudere in anticipo il suo 2024, tornando in campo direttamente il 3 gennaio 2025 quando l'Inter scenderà in campo a Riyadh contro l'Atalanta nella prima semifinale della Supercoppa italiana.
Bologna, Miranda OK
Buone notizie in casa Bologna dall'allenamento odierno in vista della partita di sabato con il Torino. Quest'oggi, infatti, è tornato a lavorare in gruppo Juan Miranda rientrato regolarmente in gruppo e dunque tornerà regolarmente a disposizione per il match con i granata.
Milan, stop Musah
Musah è fermo da sabato scorso a causa di un problema muscolare alla gamba e, dopo il Genoa, sarà costretto a saltare anche le partite contro Verona e Roma, chiudendo così in anticipo il suo 2024. La speranza di Paulo Fonseca e dei fantallenatori è di rivederlo in campo il 3 gennaio nella gara di Supercoppa italiana con la Juventus e in campionato l'11 gennaio contro il Cagliari.
Venezia, Svoboda ai box
Tegola Svoboda per il Venezia: il difensore austriaco si è infortunato in occasione dell'ultima partita di campionato contro la Juventus e gli esami strumentali eseguiti hanno confermato le iniziali sensazioni: rottura del legamento crociato destro per il giocatore classe '98, stagione praticamente finita.
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Usyk vs Fury, verso il rematch di Riyadh. L’ucraino:...
Sabato 21 dicembre andrà in scena in Arabia il secondo atto del confronto epocale tra i due Massimi
Gran finale per la boxe. Sabato 21 dicembre il 2024 si chiude con il rematch tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury. Un incontro attesissimo, in cui il l’ucraino, primo campione indiscusso dei pesi Massimi dai tempi di Lennox Lewis (1999), dovrà difendere il trono conquistato contro Fury a inizio anno. Il teatro del grande evento sarà la Kingdom Arena di Riyadh.
Usyk: "Combatto per l'Ucraina"
Usyk (22-0, con 14 ko all’attivo) è il pugile riuscito a rimettere insieme le sigle Wba, Wbc e Wbo e in questo momento è uno dei campioni più amati in Ucraina. La difficile situazione del ìPaese, in guerra con la Russia, porta sulle sue spalle tante responsabilità. “Naturalmente ho parlato dell'incontro con i soldati ucraini, con i miei amici che ora proteggono il mio Paese” ha spiegato Usyk al The Guardian. “Anzi, voglio raccontare questa storia. C'è la linea del fronte dove si combatte e i ragazzi in seconda linea hanno comunicazioni speciali con la prima linea del campo di battaglia. Hanno soprannomi come 'Rocket' e a maggio dicevano cose come: ‘Rocket, Rocket, mi senti?’. Il tono al telefono era molto serio. 'Sì, sì, cosa sta succedendo? Cosa dobbiamo fare?”. Pensavano che si trattasse di un'emergenza legata alla guerra, ma poi hanno saputo che ero il campione indiscusso dei pesi Massimi e tutti hanno iniziato a esultare".
Usyk-Fury, il rematch
Se il primo match, sette mesi fa, era stato caratterizzato da diversi insulti da parte di Fury, adesso il clima verso l’incontro sembra più disteso. "Tyson ora parla meno di prima -ha spiegato Usyk -. Forse è cambiato. Forse è il suo gioco. Non mi interessa molto quello che dice di me. Non provo rabbia nei suoi confronti, ma solo rispetto”. Per Fury, quella arrivata a maggio contro Usyk è stata la prima sconfitta in carriera. In Arabia, da una parte ci sarà dunque la voglia di rivincita del britannico, dall'altra l'orgoglio di confermarsi campione dell'ucraino.
Usyk-Fury 2, dove vedere il match
Dazn trasmetterà live e in pay-per-view il tanto atteso rematch sabato 21 dicembre 2024 dalla Kingdom Arena di Riyadh, in Arabia Saudita. L’evento, con il commento a cura di Niccolò Pavesi e Alessandro Duran, inizierà dalle 16:30 con l’undercard e proseguirà con il main event dalle 19.