La moneta da 50 penny con re Carlo potrebbe valere mille sterline
Si tratta di una moneta coniata nel 2023 ora ritenuta rara e preziosa
Chissà se adesso i sudditi britannici frugheranno nelle tasche alla ricerca di qualche moneta preziosa, come ad esempio quella da 50 penny con il profilo di re Carlo su un lato e un salmone guizzante sull'altro. La Royal Mint, il produttore ufficiale delle monete britanniche, mette regolarmente in circolazione pezzi in edizione limitata. Fra questi - scrive il Sun - anche la 'King Charles Salomon', che è stata venduta su eBay a 120 sterline, ma che, secondo gli esperti, potrebbe raggiungere quotazioni fino a 1.000 sterline.
Con una tiratura di soli 200.000 esemplari, la moneta da 50 penny coniata nel 2023 - la prima a rappresentare il sovrano con un salmone atlantico che salta fuori dalle acque dell'oceano - viene considerata un pezzo non solo "raro", ma anche molto discusso. Il sito online Copes Coins la descrive come una delle "monete più chiacchierate nella comunità numismatica", secondo quanto riportato da RedditchAdvisor. La vendita più alta su eBay è stata di 120 sterline, il 14 ottobre con 10 offerte. Nello stesso giorno, era stata venduta a 113 sterline a 11 acquirenti.
In alcuni casi, pezzi estremamente rari da 50 penny sono stati venduti alla ragguardevole cifra di 950 sterline. Vale quindi la pena, per i cittadini del Regno Unito, frugare nella borsa o nel portafoglio per vedere se sono in possesso di qualcosa che valga potenzialmente centinaia di sterline. Controllando le cifre relative al numero delle monete coniate dalla Royal Mint, se si scopre che una moneta ha una tiratura bassa, significa che ce ne sono poche in circolazione ed è quindi più rara, e potrebbe potenzialmente valere più del suo valore nominale.
Fra le altre monete da 50 penny, rare e vendute a caro prezzo, compaiono le 'Kew Gardens', che hanno una tiratura di 210.000 esemplari e valgono fino a 700 sterline. C'è poi quella dedicata al calcio. Con una tiratura di 1.125.500, vale 75 sterline. Il disegno della moneta raffigura un campo da calcio con uno schema che spiega la regola del "fuorigioco". 'Peter Rabbit' è una moneta che vale molto meno di quella con il salmone: bastano fino a 30 sterline per aggiudicarsi uno dei 1.400.000 pezzi in circolazione dal 2018.
Esteri
Trump, armi all’Ucraina e messaggio alla Nato:...
Da Washington rassicurazioni sul sostegno a Kiev. Gli alleati dovranno mettere a disposizione nuove risorse
Donald Trump non abbandona l'Ucraina ma chiederà ai membri della Nato di aumentare, e non di poco, le spese militari. Tra un mese, il nuovo presidente degli Stati Uniti si insedierà alla Casa Bianca con inevitabili effetti sul quadro internazionale. L'Ucraina attende l'impulso da Washington per avviare una fase negoziale che ponga fine alla guerra con la Russia gettando le basi per una pace duratura. Anche Vladimir Putin attende di confrontarsi con il neopresidente americano, destinato a diventare un punto di riferimento.
L'inviato speciale di Trump per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, è atteso a Kiev, come ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Georgy Tykhy. La data della visita è stata concordata ma non viene resa nota
Anche la Nato, guidata dal segretario Mark Rutte, sarà chiamata già nelle prossime settimane a confrontarsi con la linea di Trump. Già nel suo primo mandato, tra il 2016 e il 2026, il presidente degli Usa aveva sollecitato gli alleati ad aumentare le spese per la difesa. Attualmente, la soglia è al 2% del pil: per Trump, è decisamente troppo poco.
Il team di transizione lo ha già comunicato a funzionari europei, ai quali è stato comunque assicurato anche che il presidente eletto intende continuare a fornire aiuti militari all'Ucraina, come scrive il Financial Times, citando fonti informate sulle discussioni che si sono avute questo mese tra i consiglieri di politica estera di Trump ed alti funzionari europei.
I paletti di Trump
Secondo quanto rivelato, quindi, Trump intende più che raddoppiare l'attuale obiettivo del 2% - finora raggiunto da 23 dei 32 membri - anche se, secondo una delle fonti di Ft, potrebbe accettare un 3,5%. Non solo: il tycoon intenderebbe collegare in modo esplicito l'aumento della spesa militare ad accordi commerciali più vantaggiosi con l'Usa. "E' chiaro he stiamo parlando di circa il 3% o di più in vista del summit dell'Aja", spiega un altro funzionario europeo al giornale.
Secondo le fonti citate dal Financial Times,, tra le quali alti funzionari della sicurezza nazionale britannici che si sono recati nelle scorse settimane a Washington per incontri con il team del presidente eletto, Trump è ancora convinto che l'Ucraina non debba ottenere l'ingresso nella Nato. E vuole una fine immediata del conflitto, ma crede che fornire armi a Kiev dopo un cessate il fuoco assicurerebbe una soluzione per "la pace attraverso la forza".
Cronaca
Open Arms, ex parroco Lampedusa: “Il fatto sussiste,...
"Fa sorridere l'espressione 'il fatto non sussiste', perché il fatto sussiste, eccome. E' accaduto, è passato sulla pelle delle persone che sono rimaste sequestrate e sofferenti in mezzo al mare per diversi giorni. Il fatto sussiste e io e altri insieme a me ne siamo stati testimoni". A dirlo all'Adnkronos è Carmelo La Magra, ex parroco di Lampedusa, dopo la sentenza del processo Open Arms e l'assoluzione con formula piena - perché il fatto non sussiste - del vicepremier Matteo Salvini. Nei giorni del braccio di ferro con 147 naufraghi bloccati in mezzo al mare in pieno agosto il prete da sempre in prima linea nell'accoglienza dei migranti ha ripetuto la 'protesta' andata in scena qualche mese prima, quando a essere bloccata era stata un'altra nave, la Sea Watch. Ha dormito all'addiaccio sul sagrato della chiesa di Lampedusa.
"Non una protesta - dice oggi -, ma un modo per manifestare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza alle persone a cui era impedito di sbarcare". Oggi che il Tribunale di Palermo ha emesso il verdetto di assoluzione per l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, don Carmelo ricorda la sofferenza dei naufraghi. "Il fatto sussiste perché li abbiamo visti sbarcare con i nostri occhi e abbiamo festeggiato con loro dopo giorni in balia del mare. Quello che è accaduto in quei giorni è storia, è reale, se le responsabilità non vengono riconosciute i motivi saranno altri ma il fatto è accaduto". Il leader della Lega ancora una volta oggi ha ribadito: "Rifarei tutto, ho difeso i confini dai clandestini". Eppure da quella nave "chi di noi era là non ha visto scendere persone che potessero mettere a rischio l'Italia. I confini si proteggono dagli eserciti e non dai poveri, da chi vuole invadere e non da chi chiede aiuto", dice l'ex parroco di Lampedusa.
Insomma, sottolinea don Carmelo, alla base del divieto di sbarco non c'era la difesa dei confini". "E' accaduto, ed è accaduto in modo plateale, quello che si ripete anche oggi quasi ogni giorno: che sulla pelle dei migranti si faccia politica, che i naufraghi vengano usati per fare propaganda". Anche perché, ricorda ancora il prete, "mentre venivano bloccati i naufraghi su Open Arms e un mese prima quelli sulla Sea Watch, a centinaia ogni giorni sbarcavano a Lampedusa in modo autonomo o dopo i soccorsi delle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. La verità è che Open Arms è diventata un palcoscenico per un comizio. Bloccando quelle persone, Salvini non stava difendendo l'Italia, ammesso che di difesa si potesse parlare".
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 20 dicembre
Realizzati invece dieci '5' che vincono 13.957,21 euro ciascuno
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi 20 dicembre. Realizzati invece dieci '5' che vincono 13.957,21 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 48.1 milioni di euro.
Con quali punteggi si vince
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come controllare se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi 20 dicembre del Superenalotto: 17, 35, 43, 56, 63, 85. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 74.