Doppio attacco polare prima di Natale, in arrivo due tempeste con neve e gelo
Dal Polo Nord sono pronti a scendere almeno due nuclei gelidi
Doppio attacco polare con pioggia, neve e freddo sull'Italia a pochi giorni dal Natale. Secondo le previsioni meteo di oggi, la prima tempesta è in arrivo già da stasera, la seconda lunedì 23 dicembre. Una parte del Polo Nord si ‘trasferirà’ in Italia.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma il veloce e, per certi versi, ‘drammatico’ scossone in atto sull’Europa: dopo giorni di calma piatta, dal Polo Nord sono pronti a scendere almeno due nuclei gelidi, in fulminea calata verso la nostra penisola.
Nelle prossime ore il tempo cambierà già al Nord con qualche piovasco sparso, altre deboli piogge interesseranno anche Toscana, Umbria e Lazio; ma sarà dal pomeriggio che entrerà gradualmente la prima tempesta. Si prevedono rovesci e anche temporali fuori stagione ad iniziare dalle regioni settentrionali più estreme. Sulle Alpi cadrà la neve fino a 1000 metri, localmente anche abbondante nella notte.
I venti nel corso della giornata diventeranno forti meridionali specie su Sardegna, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Sicilia centro-occidentale con rinforzi fino a burrasca sui settori costieri ed appenninici. E questo sarà solo l’antipasto.
Il clou del primo peggioramento arriverà con la Tempesta del Solstizio nella giornata di venerdì 20 dicembre (anche se il solstizio cadrà esattamente sabato 21 alle ore 10:21 abbiamo identificato il nome della tempesta con il periodo astronomico): venerdì il vento sarà impetuoso da Nord a Sud, i mari agitati fino a grossi, la neve cadrà a quote collinari al Centro sotto forma di bufera e molto altro ancora. Nel dettaglio, al mattino si prevedono forti rovesci sul Nord-Est, al Centro e fino al Basso Tirreno, la neve cadrà fino a quote di bassa collina al settentrione, fino a circa 600 metri sull’Appennino centrosettentrionale. Tra Campania e Calabria tirrenica si temono forti temporali.
Il giorno del Solstizio, sabato 21 dicembre, il maltempo insisterà ancora sulle estreme regioni meridionali, poi ci sarà una tregua. Ma attenzione, da domenica sera un nuovo ‘missile polare’ invaderà l’Italia, iniziando con forti nevicate su Valle d’Aosta e rilievi alpini di confine, poi portando un deciso peggioramento nella giornata di Lunedì 23 dicembre: l’aria gelida in arrivo dal Mar di Norvegia causerà bufere di neve fino a bassissima quota sul versante adriatico, maltempo al Sud di stampo pienamente invernale con neve sugli Appennini meridionali fino a 400-600 metri. Un ciclone polare che causerà caos anche nei trasporti pre-natalizi, sia marittimi che stradali: prudenza, informatevi attentamente prima di partire.
Infine, la Vigilia e il Santo Natale vedranno ancora condizioni perturbate e simil-polari al Sud e sul versante adriatico, altrove le condizioni meteo miglioreranno seppur restando decisamente fredde e sotto media. Un deciso miglioramento è atteso entro Capodanno con il ritorno dell’alta pressione ma, intanto, prepariamoci al ‘doppio attacco polare’.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 19. Al Nord: prima la nebbia poi rovesci diffusi e neve sulle Alpi. Al Centro: peggiora sulle Tirreniche e in Sardegna, venti via via più forti. Al Sud: peggiora in nottata sulla Campania.
Venerdì 20. Al Nord: primissimo mattino con maltempo al Nordest, tempesta di Bora. Al Centro: maltempo sulle adriatiche e in Sardegna, bufere di neve sui rilievi; venti di tempesta. Al Sud: maltempo e venti molto forti su Campania e Calabria tirrenica.
Sabato 21. Al Nord: miglioramento, venti in attenuazione. Al Centro: nubi irregolari, venti di Grecale. Al Sud: migliora con nubi irregolari, venti forti da nord.
Tendenza: domenica nuovo impulso polare in arrivo dalla sera, lunedì forte maltempo specie al Centro-Sud con venti di tempesta e neve a bassa quota.
Economia
Vicenzaoro january, brand iconici made in Italy e...
Dal 17 al 21 gennaio
L’alta gioielleria Made in Italy e internazionale danno appuntamento alla business community di Vicenzaoro dal 17 al 21 gennaio. Brand iconici, ritorni prestigiosi e alcune new entry offriranno la più completa panoramica sul gioiello luxury. Il boutique show di Italian Exhibition Group apre il calendario internazionale delle fiere orafe e del gioiello con un nuovo sold-out da 1.300 brand espositori; 170 dei quali nel salone delle tecnologie T.Gold. Tra i sette distretti merceologici in cui Vicenzaoro January si articola, dalle gemme di “Essence” all’oreficeria di “Creation”, sino alla gioielleria contemporanea di “Look” al packaging di “Expression”, è “Icon” che presenta al mercato l’alto di gamma.
Il Made in Italy sarà rappresentato dai gioielli firmati Damiani e dal sofisticato costante tributo alla storia e allo stile veneziano delle collezioni di Roberto Coin. Tanti i red carpet per Crivelli, il cui tocco artigianale ha conquistato il music biz italiano e per Fope e le sue catene elastiche. A Vicenza, anche le silhouette che rendono i gioielli Annamaria Cammilli quasi delle sculture. E ancora. Palmiero con le sue creazioni artistiche e scultoree. La versatilità dinamica dei gioielli Roberto Demeglio, le linee classiche di Leo Pizzo e Mirco Visconti o quelle contemporanee e sempre realizzate a mano di Davite & Delucchi. Il classico, senza tempo, di Giorgio Visconti.
La sperimentazione di Peruffo Jewelry. I diamanti hand made di World Diamond Group. Il tocco contemporaneo di Adolfo Courrier. Le textures di Nanis. Le cromie delicate di Giovanni Ferraris. L’impronta artigianale di Staurino Fratelli. La creatività di K di Kuore. La passione per il dettaglio di Mariani 1878 e, infine, tre brand che ben identificano tradizione ed evoluzione della gioielleria campana: Chantecler, De Simone Fratelli e Coscia. Nel lounge, al primo piano della Hall 7 nel quartiere fieristico, Morellato Group. E per la gioielleria maschile, infine, Zancan e Barakà.
Tra le case di alta gioielleria europee e internazionali: a Vicenzaoro January esporranno le tedesche Schreiner Fine Jewellery, Hans Krieger, Breuning, Niessing, Jörg Heinz e Heinz Mayer, Yana Nesper, Al Coro, Stenzhorn e Autore. Le spagnole Dámaso Martinez, Carrera y Carrera. Le francesi Akillis e La brune et la blonde. La svizzera Fullord. La turca Terzhian. L’americana, fondata a Mumbai, Sutra. Infine l’iconica Fabergé dal Regno Unito. Tra le novità di Vicenzaoro January 2025, i ritorni della maison italiana Gianni Carità, della greca Etho Maria e della francese Matthia’s & Claire, le new entry francesi Copin, Chrstns, Rouvenat e Oscar Massin. Inoltre, l’indiana PG Design, vincitrice del Singapore Jewellery Design Award 2024 che Ieg Asia ha voluto durante l’ultima edizione di Sije – Singapore International Jewelry Expo assieme all’Associazione dei gioiellieri di Singapore e la Jewellery Design & Management International School. Tema di quest’anno era il “lusso sostenibile” e da Singapore si vedranno a Vicenza le sue creazioni.
Nel distretto “Icon”, Design Room è lo spazio dedicato ai designer di alta gioielleria che reinterpretano il gioiello con creazioni spesso audaci e non convenzionali. A gennaio la Design Room sarà popolata dai brand Vicky Shawe, Chiarelli Milano, Miseno, Jmg Designer, Antonini Milano, Cédille Paris, Karen Suen, Busatti Milano, Mousson Atelier, Misani, Mattia Cielo, Netali Nissim e Mike Joseph oltre ad Alessio Boschi. Lo stesso Boschi e Alessia Crivelli sono i mentori del progetto “The 8”, voluto da Ieg per valorizzare i nuovi talenti italiani e internazionali della gioielleria. I designer scelti per questa edizione provengono da istituti come Ied, Tads - Tarì Design School, e il Master in Storia, Design e Marketing del Gioiello di Arezzo, sono Emma Calce, Lal Dal Monte, Enrico Valenza e 512 LAB (Carolina Lazzaro e Cristiano Di Iorio).
In contemporanea, dal 17 al 20 gennaio si svolgerà con ingresso gratuito al pubblico, previa registrazione sul sito, la sesta edizione di VO Vintage, salotto dell’orologeria e della gioielleria vintage di pregio aperto agli esperti, ai collezionisti e agli appassionati.
Ultima ora
Portuale morto a Genova, guidatore ralla positivo alla...
L'uomo, positivo ma non sotto effetto di cannabinoidi, è indagato per omicidio colposo
È risultato positivo ai cannabinoidi, ma non sotto effetto, il lavoratore della Culmv alla guida della ralla che la notte tra il 17 e il 18 dicembre, con una manovra azzardata ha causato la morte del collega Giovanni Battista Macciò nel terminal Psa del porto di Genova Pra'. Le analisi sono state fatte al Galliera nell'immediatezza dell'incidente, il portuale, da un primo controllo della polizia locale è risultato negativo all'alcol test, ma prima dell'incidente avrebbe assunto cannabis, il cui effetto si era però esaurito nel frattempo, probabile quindi che l'assunzione risalga ad alcuni giorni prima dell'incidente
L'uomo, difeso dall'avvocato Paolo Scovazzi, è indagato per omicidio colposo, la procura ha acquisito le immagini delle telecamere in porto. In un video, pubblicato dai giornali, si vede la ralla cambiare direzione all'improvviso, impattando sull'altro mezzo e travolgendo Macciò che stava verificando alcuni containers. Una manovra strana, su cui indagano gli inquirenti che però non contestano per ora l'aggravante per l'uso di cannabinoidi. Inoltre non risulta che il portuale stesse utilizzando il cellulare mentre era alla guida della ralla.
Le indagini sono coordinate dalla pm Arianna Ciavattine e seguite dalla capitaneria di porto e dal gruppo Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di Asl3. Oltre al video già trasmesso ne sono stati sequestrati altri, insieme allo stato di servizio, l'idoneità e le verifiche periodiche del mezzo, che però risulterebbe essere nuovo e perfettamente funzionante. Rimane da capire il perché di quella manovra costata la vita al collega e il ferimento di un altro che era a bordo della ralla con cui si è scontrato il mezzo.
Salute e Benessere
Tumori, Perrone (Aiom): “Meno casi e morti tra under...
Il presidente degli oncologi alla presentazione del censimento 'I numeri del cancro in Italia 2024', 'aumentano i guariti ma errate abitudini comportamentali sono ancora troppo diffuse'
"Le notizie sul cancro in Italia sono positive: la stima del numero di nuovi casi è di poco inferiore a quelle del 2022 e del 2023, un dato che ci fa stare sereni. Un altro dato positivo, diversamente a quanto sta accadendo in altri Paesi - dove si registra un incremento dei tumori tra i giovani nella fascia di età 20-49 anni - è che in Italia notiamo una riduzione significativa della mortalità e di chi si ammala sotto i 50 anni, sebbene si tratti di numeri piccoli". Lo ha detto il presidente dell'Associazione italiana oncologia medica, Aiom, in occasione della presentazione del quattordicesimo censimento 'I numeri del cancro in Italia 2024' oggi a Roma (Palazzo Baldassini).
"Tra i giovani uomini under 50 - sottolinea Perrone - c'è una riduzione di chi si ammala di tumore pari al 28%. Non solo, la metà di chi oggi ha una neoplasia potrà raggiungere nei prossimi 15 anni un'aspettativa di vita uguale a quella di chi di non ha il cancro. Quindi aumentano i guariti perché riusciamo a cronicizzare il cancro". Per il presidente degli oncologi, tuttavia, "ci sono ancora abitudini comportamentali ancora troppo diffuse, come consumo eccessivo di alcol, fumo, sedentarietà, sovrappeso e obesità, che si possono e si devono modificare", conclude.