Usyk-Fury già nella storia. Anche l’intelligenza artificiale arbitrerà il match
L'attesissimo incontro di Riyadh vedrà l'entrata in scena di una novità sperimentale
Il rematch tra tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury ha un motivo in più per entrare nella storia. E per aprire le porte a una clamorosa rivoluzione nel mondo della boxe. Come annunciato dallo sceicco Turki Alalshikh, presidente della General Entertainment Authority dell’Arabia Saudita, per la prima volta ci sarà il supporto dell’intelligenza artificiale nel giudizio dell’incontro. Il meccanismo stavolta non sarà preso in considerazione ai fini del verdetto, ma conterà solo il parere dei tre giudici. Si tratterà però, a tutti gli effetti, di un esperimento interessante e che potrebbe trovare spazio in futuro.
Boxe e intelligenza artificiale
Il meccanismo sarà ovviamente privo di errori umani, ma in quanto esperimento non conterà nel verdetto sancito dai tre giudici. Sarà solo un caso da studiare. Come funzionerà? Dopo ogni round verranno elaborati i dati, con relativo riscontro. Ciò che sarà interessante capire, anche in ottica futura, è quanto il parere dei giudici sarà eventualmente distante da quello della macchina. E, soprattutto, perché. Restando a Usyk-Fury, a maggio l’ucraino si è imposto per split decision, diventando il re incontrastato dei Massimi per la prima volta dal 1999 (allora, toccò a Lennox Lewis). Il rematch della Kingdom Arena di Riyadh dirà se è l’ucraino l’effettivo numero uno al mondo.
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Lega Serie A, ipotesi Montezemolo presidente. Club valutano...
L'ex numero uno della Ferrari è un nome che stuzzica soprattutto le società del Nord
I club di Serie A sfogliano la margherita e continuano a ragionare sul nome del prossimo presidente di Lega. Nelle ultime ore, una delle idee che stuzzica diverse squadre del Nord, a quanto apprende l'Adnkronos, è quella di Luca Cordero di Montezemolo. Un profilo di spessore internazionale, che potrebbe aiutare le società della massima serie anche in termini di relazioni con il governo.
Lega Serie A, Montezemolo presidente?
Per anni numero uno della Ferrari, oltre che ex presidente di Fiat e Confindustria, Montezemolo rappresenterebbe un nome di peso per la Lega. Un candidato forte anche a livello internazionale, che potrebbe aiutare per esempio a massimizzare le trattative sui diritti televisivi esteri. In ogni caso, sullo sfondo resta al momento la candidatura di Lorenzo Simonelli, presentata a inizio dicembre in maniera ufficiale (e che ha ottenuto 13 voti nella prima tornata, uno in meno rispetto al quorum). Sullo sfondo resta anche la disponibilità del numero uno in carica, Lorenzo Casini, che come presidente attuale non deve ripresentare formale candidatura (infatti è rimasto finora in secondo piano).
Ipotesi nuovo ad
Sul tavolo, anche idee per un nuovo ad con contatti assidui tra i club della massima serie. Le proprietà americane, in prima fila in questo senso, stanno valutando diversi profili da proporre. Tra questi, spiccano un manager Fifa, un manager italiano con un passato a Sky e un manager Telco. Domani, venerdì 20 dicembre, la seconda votazione in Assemblea: per la nomina del nuovo presidente, serviranno ancora 14 voti.
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Fonseca: “Nessuna punizione per Theo, tornerà il...
Il tecnico del Milan ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Verona
“Tutte le partite sono importanti. Fino a fine stagione tutte lo saranno. Domani è una partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per arrivarci in condizione per poter vincere". Paulo Fonseca, tecnico del Milan, ha parlato così alla vigilia della sfida con il Verona. "Theo Hernandez? Come faccio sempre abbiamo parlato prima della partita. Per me la situazione di Theo è facile da spiegare. Ha giocato tanto, è stato in nazionale. Non ha ancora trovato la miglior condizione fisica, magari ha bisogno di ritrovare le condizioni per stare bene. Theo è importantissimo per noi. Non è mai una punizione per lui, è semplicemente per farlo tornare nella condizione migliore. Continuo a dire che per me è il miglior terzino del mondo".
Il momento del Milan
Fonseca ha poi continuato: "Com'è l'atmosfera a Milanello? Io so come stanno le cose, voi non avete la possibilità di guardare gli allenamenti. Magari uno di questi giorni venite a vederli per vedere l'atmosfera della squadra: è bellissima. È sempre buono avere una buona atmosfera. È stata una settimana come le altre, con un buon clima per lavorare. Quando è così è più facile lavorare. Non ho mai sentito la squadra senza fiducia dopo la partita, senza voglia di lavorare, con tristezza... Mai sentito questo". Il tecnico portoghese non ha nascosto la voglia di ripartire della squadra: "Tutti noi capiamo la frustrazione dei tifosi, devo dire che non c'è nessuno che vuole vincere più di noi. Lavoriamo per vincere, capiamo i tifosi. I ragazzi sono forti. Quello che possiamo fare è lavorare per cambiare i risultati, i tifosi lo meritano. Questo è quello che possiamo fare, capendo e rispettando la protesta dei tifosi".
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Real Madrid vince Coppa Intercontinentale, Pachuca battuto...
Ancelotti trionfa con i gol di Mbappè, Rodrygo e Vinicius
Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha vinto la Coppa Intercontinentale. In Qatar nella finale a Lusail i blancos si sono imposti nettamente sul Pachuca per 3-0 con le reti di Mbappè, Rodrygo e Vinicius su calcio di rigore. Per il tecnico di Reggiolo 15esimo trofeo alla guida dei blancos che ne fa l'allenatore più vincente nella storia del club. Le merengues hanno superato agevolmente nella finale i messicani vincitori della Concacaf Champions League.
La partita
Ancelotti per la sfida manda subito in campo Mbappè, recuperato dopo l'infortunio, insieme con Rodrygo, Bellingham e Vinicius. Nonostante la potenza offensiva degli spagnoli sono i messicani a partire meglio con Courtois bravo in un paio di interventi su Rodriguez e Idrissi. Il Real dopo una prima fase a ritmi più blandi, accelera al 37' quando Bellingham trova lo spazio, doppio passo di Vinicius e palla a Mbappè che mette in rete il pallone dell'1-0. Nella ripresa la squadra di Ancelotti gioca con maggiore tranquillità e raddoppia al 53' con una perla di Rodrygo, che sullo scarico di Mbappè finta di sinistro e poi di destro la piazza a giro nell'angolino. Controllo del Var per un possibile fuorigioco influente di Bellingham, ma poi viene confermata la rete. Il Pachuca tenta di rifarsi avanti ma Courtois si fa trovare pronto. Poi all'83' il Real chiude la gara con il calcio di rigore realizzato da Vinicius jr. e assegnato per un intervento di Idrissi su Lucas Vasquez. Dal dischetto il brasiliano non sbaglia e fa 3-0. Nel finale un gol annullato per fuorigioco al Pachuca che comunque non avrebbe cambiato la storia.