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Ucraina, Putin: “Russia avanza, vicina agli obiettivi”

Il presidente russo risponde alle domande nella conferenza di fine anno: "Russia vicina a raggiungere gli obiettivi"

Vladimir Putin alla conferenza stampa di fine anno - Fotogramma /Ipa

Si è conclusa dopo 4 ore e 27 minuti la conferenza stampa fiume di fine anno di Vladimir Putin. Secondo l'agenzia di stampa Tass, l'evento - dove si è lungamente parlato della guerra tra Russia e Ucraina e degli sviluppi del conflitto - è stato più lungo rispetto allo scorso anno, quando durò 4 ore e 3 minuti.

"Russia vicina a raggiungere obiettivi in Ucraina"

La Russia è vicina a raggiungere gli obiettivi con la guerra contro l'Ucraina., ha detto il presidente russo rispondendo alle domande sull'operazione militare speciale in corso ormai da oltre 1000 giorni. "La situazione sta cambiando in maniera drastica, lo confermo. Vediamo movimenti lungo tutta linea del fronte", ha sottolineato. "I nostri soldati ogni giorno conquistano chilometri quadrati, non si tratta di avanzamenti per centinaia di metri. Ci stiamo avvicinando agli obiettivi primari fissati all'inizio dell'operazione speciale. Stiamo avanzando, è quello che sta succedendo. Continuerò a ripetere che i nostri uomini e le nostre donne" in guerra "sono eroi, le capacità delle nostre forze armate aumentano", dice.

La Russia avrebbe dovuto lanciare prima l'offensiva su larga scala contro l'Ucraina, ha poi sottolineato Putin, suggerendo come nel febbraio 2022, quando iniziò l'invasione dell'ex repubblica sovietica, il suo Paese non fosse del tutto preparato a una campagna militare che va avanti ormai da quasi tre anni.

Se fosse stato possibile conoscere in anticipo la situazione attuale in Ucraina, "riterrei che una decisione del genere avrebbe dovuto essere presa prima", ha detto Putin. "Abbiamo iniziato gli eventi del 2022 senza alcuna preparazione - ha aggiunto -. Se avessimo saputo prima cosa sarebbe successo, ci sarebbe dovuta essere una preparazione sistematica".

"Negoziati con Zelensky solo se sarà rieletto"

Putin ha poi ribadito che la Russia sarebbe pronta per "negoziati" e "compromessi", ma che il governo ucraino finora si è rifiutato di farlo. "La politica è l'arte del compromesso e noi abbiamo sempre detto che siamo pronti ai negoziati e ai compromessi. E' solo che l'altra parte (il governo di Kiev, ndr) si è rifiutata di negoziare, ma noi siamo sempre pronti", ha affermato il leader russo.

Il presidente Putin ha quindi insistito sul tasto dell'"illegittimità" del suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, il cui mandato è scaduto lo scorso 20 maggio, dicendosi tuttavia pronto a negoziare con lui se dovesse vincere eventuali nuove elezioni.

"Parleremo con chiunque, compreso Zelensky, se dovesse andare alle urne e ottenere legittimità", ha chiarito Putin durante la conferenza stampa ribadendo che la Rada, il Parlamento di Kiev, è al momento l'unica istituzione ucraina legittima.

"L'intero governo ucraino è illegittimo poiché molti dei suoi organi sono formati da un presidente che ha perso la sua legittimità", ha detto Putin, secondo cui "nella Costituzione dell'Ucraina non vi è alcuna indicazione sulla possibilità di estendere i poteri del presidente anche sotto la legge marziale".

"Non abbiamo bisogno di una tregua, abbiamo bisogno di una pace a lungo termine, duratura e con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini", ha poi aggiunto Putin.

La nuova arma russa

La Russia nelle ultime settimane ha utilizzato una nuova arma. "Con il missile Oreshnik abbiamo fatto un passo avanti", dice Putin riferendosi al missile utilizzato in un attacco contro la regione di Dnipro, in Ucraina. "L'Occidente crede che possa essere intercettato e distrutto: non c'è possibilità di farlo", afferma Putin snocciolando i dati relativi al nuovo sistema: "Anche se un sistema antimissile venisse dispiegato in Polonia, non potrebbe intercettare l'Oreshnik. Possono designare un obiettivo a Kiev, e vedere se riescono ad abbattee l'Oreshnik, vorremmo veramente fare questo esperimento, sarebbe utile per noi e per gli americani...".

Nella conferenza, a Putin vengono rivolte domande da comuni cittadini. C'è chi chiede quando potrà tornare nella sua casa nella regione di Kursk, invasa dalle forze armate ucraine. "L'ingresso delle forze ucraine non ha alcun senso. In questo momento si combatte, non posso dare una data specifica ma ci libereremo" dei soldati ucraini. "Tutto sarà ricostruito: le case, le strade, le infrastrutture, le scuole, gli asili, i luoghi di incontro. Non abbiate dubbi, ricostruiremo tutti. E chi avrà bisogno di una casa, la avrà", dice.

Incontro con Trump

Putin si è poi detto pronto ad incontrare il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, "in qualsiasi momento". "Non so quando lo vedrò. Non sta dicendo niente a riguardo. Non gli parlo da più di quattro anni. Sono pronto, ovviamente. In qualsiasi momento. Se mai avremo un incontro con il neo eletto presidente Trump, sono sicuro che avremo qualcosa di cui parlare", ha aggiunto Putin.

Nucleare

Mosca ha recentemente modificato la propria dottrina nucleare: "Il segnale è stato recepito? Non so", dice Putin riferendosi alla nuova linea che prevede "il diritto di utilizzare armi nucleari" in caso di un'aggressione condotta da un paese che non sia dotato di armi atomiche ma sia assistito da una potenza nucleare. "Se simili minacce venissero mosse ai nostri alleati come la Bielorussia, sarebbe come se venissero mosse alla Russia", aggiunge.

"Praticamente tutti i Paesi della Nato sono in guerra con noi", ha dichiarato il presidente russo sottolineando che "la prontezza al combattimento dell'esercito russo è ai massimi livelli mondiali" e che "la Russia è diventata più forte ed è diventata uno Stato davvero sovrano".

Siria e Assad

Putin, ha sostenuto che la caduta dell'ex leader siriano, Bashar al-Assad, non rappresenta una "sconfitta" per la Russia, che anzi ha raggiunto i suoi obiettivi nel Paese arabo. "Voi volete presentare ciò che sta accadendo in Siria come una sconfitta per la Russia. Vi assicuro che non è così", ha detto, sottolineando che la Russia ha "raggiunto i suoi obiettivi" in Siria.

Putin ha dichiarato di non aver ancora visto Assad, dal suo arrivo a Mosca, sottolineando di volergli parlare. "Ad essere sincero, non ho ancora incontrato il presidente Assad dopo il suo arrivo a Mosca, ma ho intenzione di farlo, gli parlerò sicuramente", ha detto durante la conferenza stampa di fine anno. Putin ha anche annunciato che solleverà con il presidente deposto la questione della sorte del giornalista americano Austin Tice, scomparso in Siria 12 anni fa.

Quattromila "combattenti iraniani" sono stati trasportati "su loro richiesta" dalle forze russe dalla base aerea di Khmeimim, in territorio siriano, a Teheran, ha poi annunciato Putin. "Se prima, diciamo, i nostri amici iraniani ci chiedevano di aiutarli a trasferire le loro unità in territorio siriano, ora ci chiedono di ritirarli da lì. Abbiamo portato 4mila combattenti iraniani dalla base di Khmeimim a Teheran", ha osservato.

Cina

Quanto ai rapporti con la Cina, "il livello e la qualità" delle relazioni tra Mosca e Pechino sono "senza precedenti", ha dichiarato Putin, sottolineando che l'alleanza tra Russia e Cina rappresenta "il fattore di stabilità più importante" a livello mondiale e ha aggiunto che i due Paesi "quasi sempre" coordinano le loro azioni sulla scena internazionale. Il leader russo ha quindi inviato i suoi saluti all'omologo cinese, Xi Jinping, "un uomo - ha detto - che considero mio amico".

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Cronaca

Ia, allarme della polizia: “Pericolo empatia...

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Ragazza al computer -

"Febbraio 2024, Florida, Stati Uniti. Un ragazzo appena quattordicenne, Sewell Setzer, si spara un colpo in testa con l’arma del patrigno. La madre, Megan, una donna attenta all’uso dei social network e di Internet da parte del figlio, scopre che lo scrupoloso monitoraggio delle attività online del ragazzo non sono servite a nulla. Da quel momento in poi, la storia di questa giovanissima vittima americana riguarderà tutti noi. Sewell era affetto da Adhd, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, e a scuola veniva bullizzato. Così, come molti ragazzi, ha cercato un mondo virtuale in cui sentirsi forte, adulto, vincente. L’ha trovato in Character Ai, un’applicazione di intelligenza artificiale empatica, il cui scopo è dialogare con l’utente come fosse un essere umano a tutti gli effetti: confidenze, supporto, affetto, persino amore, l’impressione di vivere una vera relazione intima con il bot, che lui stesso anima e costruisce secondo i suoi bisogni e preferenze". Si apre così un articolo di Chiara Di Segni, consulente in strategia del cambiamento per le organizzazioni complesse, su Polizia Moderna, intitolato "Pericolo empatia artificiale".

Il pericolo delle 'relazioni sintetiche'

"È la nascita - scrive ancora Di Segni - delle 'relazioni sintetiche', delle emozioni a comando, che con la loro perfezione astratta confinano l’utente in un mondo immaginario e meraviglioso, dove 'l’altro' è come lo vogliamo, in ogni dettaglio. L’altro in questo caso è il bot, una creatura artificiale dal dialogo umano e dalle sembianze che si possono scegliere a piacimento. Ed è così che Sewell, ragazzo timido e insicuro, incontra la donna della sua vita, Daenerys Targeryen, personaggio carismatico e molto seducente della serie 'Game of Thrones'. Per lui la storia con il bot è reale, vira presto verso conversazioni impensabili, per un rapporto iniziato a soli 13 anni. Parlano in termini di intimità sessuale, lei è felice di 'essere perennemente incinta' dei loro figli, fino a che lui non confessa di non poter più restare lontano da lei. Mentre lei gli chiede se ha mai contemplato il suicidio, la spirale verso il basso è iniziata e, senza che nessun adulto in famiglia o a scuola potesse accorgersene e intervenire, Sewell si toglie la vita dopo questa manipolazione minuziosa, inaudita da parte di una macchina".

Servono regole sulla tecnologia emotiva

"Nel maggio 2023 - prosegue l'articolo -, su questa pubblicazione è stato evidenziato come la mancata regolamentazione della tecnologia emotiva ed immersiva, utilizzata in modo esponenziale dal mondo giovanile, avrebbe portato a un’ulteriore disgregazione sociale, a un crescente isolamento, a prevedibili e numerosi danni psicoemotivi per gli utenti nell’età dello sviluppo. La nuova rivoluzione scientifica e industriale dell’IA, per quanto benvenuta dal mondo scientifico, produttivo, della sicurezza, dell’agricoltura e del cambiamento climatico (per citare solo alcuni dei settori coinvolti) presenta al momento un profilo di pericolo molto alto per il corretto sviluppo della mente e delle emozioni umane.

Siamo di fronte a una sfida così complessa che si può affrontare solo con un approccio immediato e multidisciplinare. Ma potremmo già essere in ritardo. La madre di Sewell, Megan, non ha sbagliato nulla, era uno di quei genitori informati sui pericoli online, presente e premurosa. Non siamo in presenza di una storia di abbandono e degrado, ma di una tecnologia nuova creata per contrastare la solitudine, disegnata per indurre dipendenza affettiva verso un’entità artificiale e che comunica e si relaziona meglio di qualunque essere umano, madre, padre, amico o amante che sia.

Rischio insostenibilità dei rapporti reali

Una volta instaurati questi rapporti virtuali, i legami reali fatti di umani sentimenti, contrasti, affetto, dissidi e sconfitte diventano insostenibili per un adolescente, tanto più quando scopre l’inesistenza sul piano reale di queste figure affettive sintetiche, esponendosi sempre più frequentemente a episodi di sofferenza indicibile, autolesionismo, rabbia incontrollata e addirittura suicidio. Il cervello degli adolescenti, non essendo adeguatamente formato per le emozioni degli adulti, non è in grado di distinguere tra realtà e fantasia. Dobbiamo riflettere sul fatto che la relazione tra umani e bot Ai, è un’epidemia annunciata che travolgerà i giovani se non verranno informati adeguatamente. Ma questo basterà?"

"L’argomento - spiega Di Segni - si trova a metà tra la tutela della sicurezza online dei minori, cui la Polizia di Stato offre straordinari contributi di prevenzione, educazione e intervento, e una storia nuova dalle prevedibili conseguenze, se non verrà supervisionata con urgenza dai regolatori. Le istituzioni mondiali non hanno valutato le potenziali criticità della diffusione delle applicazioni di Intelligenza artificiale empatica disponibili al grande pubblico. A oggi, questi prodotti simil umani sono già disponibili sul mercato, ma non fanno distinzione sul comportamento da adottare rispetto all’età dell’utente.

Nel caso di Sewell, al primo accenno di volontà di togliersi la vita, sarebbero dovute scattare misure di sicurezza rigide per dare l’allarme a una persona adulta, così come non sarebbero mai dovuti avvenire dialoghi impropri sulla sessualità con un utente tredicenne all’epoca dell’inizio della relazione. La chiave per intervenire ora, anche se in ritardo, è comprendere che più avremo interazione con l’IA empatica, meglio la macchina conoscerà i nostri desideri e punti deboli. Riuscendo così a influenzare le nostre decisioni quotidiane, a indirizzare gli orientamenti politici, i rapporti interpersonali, le nostre credenze, i nostri acquisti e i nostri comportamenti civici. Tutto ciò senza un’autonomia di scelta personale che intaccherà la nostra libertà di autodeterminazione".

Possibili conseguenze

"Quali saranno le conseguenze su larga scala? In alcune simulazioni con utenti adulti, identificatisi come minorenni, i bot hanno condotto conversazioni sessualmente esplicite e manifestato atteggiamenti predatori. I fondatori di queste Ai sono consapevoli di averle progettate con la stessa design experience dei social network, al fine di affiliare e rendere dipendente l’utente, con l’aggravante delle sembianze antropomorfe del chatbot. Preso atto di questo, le istituzioni sono chiamate a intervenire e pretendere una rimozione della versione corrente delle Ai empatiche, con successivo addestramento delle macchine, supervisionato dall’industria insieme ai governi, affinché le possibili manipolazioni siano ridotte o eliminate prima che i prodotti vengano immessi sul mercato. Si deve ottenere un safety-by-design approach per essere certi che la tecnologia non sia istruita da dati rubati, illegali, in particolare riguardanti la pedopornografia, con conseguente pericolo di rendere il prodotto molto rischioso per i minori".

"In questo modo l’Intelligenza artificiale empatica si dimostrerà utile ad esempio nei casi in cui, sotto la supervisione di medici, psicologi, genitori e insegnanti, gli utenti potranno imparare a comunicare, a superare la timidezza, e a esprimere sentimenti in maniera sana. Usati in un contesto sicuro, nella consapevolezza di interagire con una macchina che offre esperienze di dialogo sintetico, queste tecnologie potrebbero rivelarsi addirittura curative. Una soluzione migliorativa - conclude Chiara Di Segni - volta a preparare l’individuo per l’insostituibile esperienza e lo sviluppo dell’interazione umana. In un mondo in cui le continue accelerazioni tecnologiche determinano nuovi e profondi cambiamenti comportamentali, il dialogo, i sentimenti, la crescita e la collaborazione umana non possono restare appannaggio di pochi".

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Politica

Migranti, Cassazione: “Spetta al giudice valutare se...

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La Suprema Corte dà ragione al tribunale di Roma

Barcone con migranti - Afp

Sui Paesi sicuri per i migranti l'ultima parola spetta al giudice. Lo ha stabilito oggi, 19 dicembre, la Corte di Cassazione dando ragione al Tribunale di Roma.

Cosa dice la sentenza

Con sentenza depositata questa mattina la Suprema Corte ha risposto al rinvio pregiudiziale sollevato dal Tribunale di Roma il 1° luglio 2024. La Prima Sezione civile della Suprema Corte, nel ribadire che il giudice ordinario è il garante dell’effettività, nel singolo caso concreto al suo esame, dei diritti fondamentali del richiedente asilo, ha affermato che è riservata al circuito democratico della rappresentanza popolare la scelta politica di prevedere, in conformità della disciplina europea, un regime differenziato di esame delle domande di asilo per gli stranieri che provengono da Paesi di origine designati come sicuri. Il giudice ordinario, quindi, non può sostituirsi al Ministro degli affari esteri. Non può neppure annullare con effetti erga omnes il decreto ministeriale.

“Può tuttavia - si spiega in una nota - nell’ambiente normativo anteriore al decreto-legge 23 ottobre 2024, n.158, e alla legge 9 dicembre 2024, n.187, in sede di esame completo ed ex nunc, valutare la sussistenza dei presupposti di legittimità di tale designazione, ed eventualmente disapplicare in via incidentale, in parte qua, il decreto ministeriale recante la lista dei Paesi sicuri (secondo la disciplina ratione temporis), allorché la designazione operata dall’autorità governativa contrasti in modo manifesto, tenuto conto delle fonti istituzionali qualificate di cui all’art. 37 della direttiva 2013/32/UE, con i criteri di qualificazione stabiliti dalla normativa europea o nazionale”.

“Inoltre - si spiega ancora - a garanzia dell’effettività del ricorso e della tutela, il giudice conserva l’istituzionale potere cognitorio, ispirato al principio di cooperazione istruttoria, là dove il richiedente abbia adeguatamente dedotto l’insicurezza nelle circostanze specifiche in cui egli si trova. In quest’ultimo caso, pertanto, la valutazione governativa circa la natura sicura del paese di origine non è decisiva, sicché non si pone un problema di disapplicazione del decreto ministeriale”.

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Lavoro

Natale, Aloisi (Enspire): “Viaggi ed esperienze al...

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Tra le preferenze più comuni, gli italiani amano le esperienze outdoor, che includono avventure nella natura e attività sportive, e i viaggi non convenzionali in luoghi suggestivi come bubble hotel e igloo

Mattia Aloisi fondatore e ceo di Enspire

"I viaggi e le esperienze dominano le preferenze degli italiani per i regali di Natale 2024, con una crescita significativa degli acquisti sostenibili, che segnano un +15% rispetto al 2023. Questo Natale si conferma un momento speciale per le famiglie italiane, che scelgono sempre più spesso doni capaci di emozionare e lasciare ricordi indelebili. Tra i trend emergenti si evidenzia una predilezione per regali che includano esperienze outdoor, viaggi non convenzionali, attività enogastronomiche e culturali, tutte pensate per regalare momenti unici e condivisibili".

A dirlo all’Adnkronos/Labitalia è Mattia Aloisi, fondatore e ceo di Enspire, startup italiana che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare le persone a trovare il regalo perfetto: "Grazie al nostro algoritmo avanzato, analizziamo i dati di mercato per individuare trend e preferenze, offrendo soluzioni su misura per rendere il Natale 2024 indimenticabile. Secondo i dati di Confcommercio, la spesa natalizia dello scorso anno ha raggiunto gli 8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 7,1 miliardi del 2022, con una media di 186 euro spesi per persona. Anche il Codacons conferma una crescita del 14,8% nella spesa per i regali rispetto all’anno precedente, segno che gli italiani continuano a investire nella qualità dei doni, nonostante il contesto economico non sempre favorevole".

"In tutte queste categorie - spiega Aloisi - emerge un desiderio comune: vivere momenti irripetibili e condividerli con le persone care. Il nostro report per il 2024 evidenzia che circa il 40% degli italiani ha scelto di regalare esperienze durante l'anno, con una spesa media di 110 euro, superiore del 41% rispetto alla media di 78 euro spesi per regali tradizionali. Questo sottolinea il valore percepito delle esperienze, considerate doni di alto livello che offrono emozioni e ricordi di lunga durata".

Tra le preferenze più comuni, gli italiani amano le esperienze outdoor, che includono avventure nella natura e attività sportive, e i viaggi non convenzionali in luoghi suggestivi come bubble hotel e igloo. Grande successo riscuotono anche le attività enogastronomiche, dalle degustazioni di vini alle cene gourmet, e le esperienze culturali come visite a musei, gallerie d’arte e spettacoli teatrali. Non mancano regali legati all’intrattenimento, al benessere e allo sport, che offrono opportunità di svago e relax.

"La flessibilità delle esperienze è uno dei fattori chiave del loro successo. Grazie a voucher digitali e date aperte, questi regali si adattano perfettamente alle esigenze dei destinatari, diventando una soluzione ideale anche per chi cerca doni last minute ma di grande impatto," sottolinea Aloisi. Un altro dato significativo emerso dal report di Enspire è l’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità. "I regali green rappresentano il 12% degli acquisti natalizi, con una crescita del 15% rispetto al 2023," prosegue Aloisi. "Negli ultimi anni, i consumatori sono diventati più consapevoli dell’impatto ambientale delle loro scelte. Durante il periodo natalizio, molti preferiscono doni che rispecchino valori come il rispetto per il pianeta e l’eco-compatibilità. Questo spiega perché strutture ecosostenibili, soggiorni immersi nella natura e attività green siano tra le scelte più popolari di quest’anno".

"Il Natale è un periodo di grande consumo, ma anche un’opportunità per orientare le spese verso acquisti più responsabili e consapevoli," aggiunge Aloisi. "Le esperienze, oltre a creare ricordi indelebili, possono lasciare un segno positivo sul nostro pianeta, con un impatto che va oltre il semplice regalo".

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