L’avvocato Giovanni Maria Soldi; Tutto Quello Che Dovete Sapere Sul Concordato Preventivo Biennale
MILANO, 20/12/2024
Il dibattito che si è sviluppato sul Concordato Preventivo Biennale (di seguito, per brevità CPB) – istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D. lgs n. 13 del 12 febbraio 2024 - disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e s.m.i.), rende necessarie alcune precisazioni, soprattutto da parte degli esperti del settore. È il caso dell’Avvocato Giovanni Maria Soldi, penalista specializzato in Diritto penale dell’Economia, reati tributari, fallimentari e societari.
Ci spiega in termini pratici cosa significa questo concordato e perché non è una manovra di facilitazione per gli evasori?
"Il D.lgs. 13/2024 ha introdotto la nuova disciplina del CPB, istituto facoltativo rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e lavoratori autonomi che esercitano attività di impresa e che consente di concordare preventivamente i redditi e il valore della produzione da assoggettare a imposizione nel biennio successivo"-dice l'Avvocato Giovanni Maria Soldi
"La disciplina è stata in parte modificata dal D.lgs.5 agosto 2024, n. 108, che ha introdotto una serie di modifiche sostanziali alla disciplina originaria del nuovo istituto di compliance. Una delle più importanti riguarda l’introduzione di un meccanismo simile alla flat tax incrementale con l’intento di ridurre l’onere fiscale per i contribuenti, laddove il reddito concordato per l’anno 2024 o il 2025 sia eccedente rispetto al reddito 2023. Il vantaggio fiscale che ne deriva raddoppia nell’ipotesi in cui il reddito concordato sia inferiore al reddito effettivo nell’anno 2024 oggetto di imposizione: per il contribuente (vincolato a dichiarare il reddito concordato) il maggior reddito effettivo è completamente detassato; inoltre, l’extra reddito rispetto al quantum dichiarato per il 2023 è soggetto all’imposta sostitutiva e non all’IRPEF progressiva. La finalità è di vincolare il contribuente a dichiarare il reddito proposto e non, invece, quello effettivo, veicolando e rafforzando il rapporto “collaborativo” tra il singolo soggetto e il fisco.
Tale istituto mi non pare possa quindi qualificarsi come una “manovra di facilitazione per gli evasori” in quanto comunque eventuali condotte fraudolente, non risultano agevolate dal CPB. Detto altrimenti, pur tenendo conto della circostanza per cui – in conseguenza dell’adesione al CPB – i contribuenti saranno esclusi dagli accertamentidi cui all’articolo 39 D.P.R. 600/1973 per i periodi d’imposta oggetto del concordato e avranno accesso agli specifici benefici premiali del regime ISA, gli stessi non potranno “sottrarsi” ad eventuali responsabilità scaturenti dalla commissione di illeciti penal-tributari".
L’Avvocato Soldi, oltre ad essere autore di oltre 30 pubblicazioni sulle più importanti riviste di settore in materia di diritto penale dell’economia, partecipa in qualità di relatore a numerosi convegni relativi a tale materia. L’avv. Soldi esercita la sua attività professionale su tutto il territorio nazionale a fronte di una solida formazione e specializzazione maturata negli anni nella materia del diritto penale dell’economia. Dopo gli studi presso l’Università degli Studi di Torino, dove ha altresì ricoperto il ruolo di assistente alla cattedra di tale materia, ha continuato la propria formazione presso importanti studi legali, nonché prestando la propria attività presso Alenia Aeronautica S.p.A., società del gruppo Leonardo con cui ha collaborato occupandosi degli aspetti legali connessi ad alcuni programmi militari. Presidente di numerosi Organismi di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, è attivo anche nell’ambito della consulenza stragiudiziale in materia di compliance ed antiriciclaggio per enti ed istituzioni operanti nel settore delle attività creditizie, dei trasporti, infrastrutture, comunicazioni, nonché nel campo sanitario ed edilizio.
Il mondo forense è molto cambiato nell’epoca dell’intelligenza artificiale e dei social network. L’intelligenza artificiale, per l'Avvocato Soldi, ormai è immanente in (quasi) tutti i settori della nostra vita, a maggior ragione quello professionale. Nel suo ambito di attività vi sono ancora molti aspetti governati esclusivamente – purtroppo o per fortuna – dalla interpretazione e valutazione del Giudice e dei Magistrati requirenti; tuttavia, con riferimento ad ogni aspetto tecnologico, legato anche ai sempre più incisivi approfondimenti investigativi (indagini bancarie, informatiche, etc.), emerge – sempre con maggior vigore – la potenzialità dell’intelligenza artificiale. “Personalmente, la considero una opportunità soprattutto nel campo della compliance ex D.Lgs. 231/2001”-conclude l’Avvocato Soldi-“ poiché potenzialmente di ausilio, ad esempio, nel fornire un supporto celere ed efficace nei processi di automazione dei controlli, nel rilevamento e gestione del risk assessment nonché nella personalizzazione delle procedure di compliance delle Società".
L’Avvocato Soldi ha detto molti no, seppur non per problemi connessi alla scelta di difendere, o meno, anche soggetti imputati di gravi crimini, quanto piuttosto per la sua volontà di mantenere sempre la “schiena dritta” nelle situazioni in cui una scelta professionale più accondiscendente avrebbe potuto rivelarsi nel lungo periodo foriera di conseguenze. La sua passione per il pugilato, poi, lo aiuta nella gestione dello stress della sua professione; per lui il pugilato non è solo uno sport in quanto gli ha fornito un metodo da utilizzare per affrontare le molteplici sfide in ogni ambito della vita, professionale e non: se, da un lato, certamente lo ha aiutato a gestire meglio la tensione, dall’altro, gli ha fornito gli strumenti per analizzare ogni contesto e situazione al fine di ottenere il miglior risultato, insegnandogli altresì a non mollare sino all’ultimo secondo del match.
Questo approccio non vale solo quando è sul ring, ma anche in ogni sfida professionale che quotidianamente si trova ad affrontare. Il suo ruolo nell’ambito delle scuole forensi e dei corsi intensivi per il superamento dell’esame di abilitazione alla professione forense è di aiutare i futuri avvocati ad analizzare con attenzione i temi che vengono loro assegnati e ad essere pragmatici e sintetici nello svolgimento delle tracce, senza trascurare alcun tema.
La competenza e la preparazione tecnica sono, per l’Avvocato Soldi, gli indispensabili presupposti per lo svolgimento dell’attività forense. Le ulteriori doti che qualificano un professionista sono il prestare particolare attenzione ai dettagli, la disponibilità nei confronti del proprio interlocutore, il fornire un riscontro tempestivo, anche in caso di richieste particolarmente urgenti.
“Il vero quid pluris sta nell’avere tenacia e passione nell’esercizio dell’attività professionale”-conclude l’Avvocato Soldi-“come è noto al mio qualificato team, formato dai Colleghi Martina Benvenga, Nicola Della Nina e Martina Trentadue che con perseveranza mi affiancano nelle mie sfide quotidiane”.
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Treno in ritardo? Puoi chiedere il rimborso che ti spetta
20 dicembre 2024.Secondo un’inchiesta svolta da Altroconsumo attraverso un questionario a 1.492 cittadini per conoscere la loro opinione ed esperienza sul servizio ferroviario, 1/3 di chi ha viaggiato con un treno ad alta o media velocità nel corso degli ultimi 12 mesi è arrivato in ritardo a destinazione. Questo è successo nel 36% dei casi con Trenitalia e in percentuale minore con Italo. La tratta che ha registrato la maggior incidenza di ritardi è risultata la Milano-Genova, seguita dalla Bologna-Lecce. In 2/3 dei casi, l’entità del ritardo non ha superato la mezz’ora, limite oltre il quale si ha il diritto di richiedere un’indennità.
Circa 1 persona su 2 ha presentato un reclamo per ottenere un rimborso del ritardo superiore ai 30 minuti e quasi tutte le richieste sono state fatte online. Trenitalia e Italo hanno evaso la quasi totalità delle richieste di indennizzo, principalmente tramite voucher (46%) o accredito (42%) sul conto della carta con cui era stato effettuato l’acquisto.
Dall’inchiesta emerge che viaggiare sui treni di Italo è più apprezzato rispetto a Trenitalia in tutti i parametri valutati: pulizia a bordo treno, livello di manutenzione, puntualità all'arrivo.
Ma perché il ritardo è diventato cronico? I problemi iniziano quando i treni veloci, cui viene data la precedenza, si immettono nella linea normale. La linea dell'alta velocità, infatti, è discontinua e si innesta in molti tratti sulla rete tradizionale. I treni italiani corrono su due binari, quello veloce e privilegiato delle tratte dedicate alla Tav e quello vecchio e lento su cui si affannano ogni giorno le vecchie carrozze. Negli anni, il cronico problema della mancanza di puntualità si è riversato anche sui treni veloci e i ritardi sono diventati la norma anche sui binari della Tav. A rendere il quadro più complesso ci sono numerosi cantieri previsti tra il 2025 e il 2026, che renderanno disponibili a singhiozzo numerose tratte ferroviarie creando nuovi disagi per gli utenti. Rfi ad oggi dichiara che ogni giorno ci sono sulla rete 1100 cantieri aperti, il 20% in più del 2023.
Inoltre, per la mancanza di puntualità, i passeggeri ricevono rimborsi miseri, visto che Trenitalia ha pensato bene di alzare le soglie di ritardo per il quale è previsto l'indennizzo: un escamotage per ridurre il numero dei rimborsi. Chi viaggia in treno riceve rimborsi per il 50% del prezzo del biglietto, ma solo se il ritardo supera le due ore. Altroconsumo, tramite la sua petizione, chiede invece rimborsi integrali del costo del biglietto per questa casistica e rimborsi che scattino per ritardi più brevi e idonei a un servizio di Alta Velocità e che siano attribuiti automaticamente agli utenti senza bisogno di farne richiesta.
"Secondo la nostra ultima indagine, i disagi ferroviari sono sempre più frequenti anche a causa dei cantieri che hanno caratterizzato la scorsa estate e che proseguiranno nel 2025 e nel 2026. La modernizzazione della rete è certamente necessaria e prioritaria, ma deve andare di pari passo con il rispetto dei diritti dei passeggeri, che meritano un servizio di qualità adeguato ai costi sempre più elevati dei biglietti. Quanto sta accadendo evidenzia una grave carenza nella programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e non possiamo permettere che a pagarne il prezzo siano i passeggeri. Gli indennizzi previsti dal Regolamento europeo non sono sufficienti: attualmente il rimborso del 50% del biglietto è previsto solo per ritardi superiori alle due ore. Noi chiediamo il rimborso totale del biglietto, il rimborso del 50% per ritardi superiori a un’ora per tutti i treni e a 30 minuti per i treni Alta Velocità, considerando che, secondo la nostra indagine, il 34% dei treni in ritardo rientra in queste tempistiche. Inoltre, il 45% dei ritardi si colloca tra i 15 e i 30 minuti, per i quali attualmente non è previsto alcun indennizzo. Per questi casi chiediamo un rimborso del 30% del biglietto. Come Altroconsumo chiediamo anche che i rimborsi siano automatici, senza inutili trafile burocratiche, e che il passeggero possa scegliere tra rimborso in denaro o sotto forma di voucher. Vi invitiamo quindi a firmare la nostra petizione: insieme possiamo fare la differenza e far sentire la nostra voce." Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo
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Accademia Consulenza d’Immagine presenta la Palette...
Roma, 20/12/2024 - Accademia Consulenza d’Immagine lancia la Palette Psicocromatica, un percorso formativo che integra armocromia, neuroscienze e psicologia positiva della moda. Si tratta di un corso che punta a trasformare l'approccio dei professionisti della consulenza d’immagine, combinando elementi psicologici e cromatici al fine di offrire un servizio più profondo e personalizzato.
Il programma è stato ideato da Ilaria Marocco, Presidente di Asso Style Image, e Chiara Salomone, esperta di psicologia della moda e fondatrice di NEUROFASHION®. Insieme, le due professioniste, hanno sviluppato un metodo unico, un protocollo di lavoro che va oltre l’armocromia tradizionale e ne diventa l’evoluzione esplorando il legame tra i colori, emozioni e personalità ed integrandoli a quelli della palette valorizzante.
"Con questo modulo formativo, non ci limitiamo a scegliere i colori valorizzanti in base alla stagione cromatica della persona", spiega Chiara Salomone. "Esploriamo anche come questi possano divenire strumenti per migliorare il benessere delle persone, scegliendo sfumature che abbiano un forte legame emotivo con l’individuo. Ogni cliente ha una storia e i colori più adatti sono quelli che entrano in sintonia con essa"
Ilaria Marocco evidenzia l'importanza di questa innovazione nel campo della consulenza d’immagine: "La Palette Psicocromatica è un’evoluzione straordinaria dell’armocromia, che amplia le possibilità di lavoro per i consulenti d’immagine. Abbiamo creato una metodologia che prevede 5 step, volta non solo a rispondere alle necessità estetiche del cliente, ma ad integrare anche i suoi bisogni, rendendo ogni consulenza un’esperienza di consapevolezza al fine di generare un buon livello di benessere."
Il valore di questo approccio psicocromatico risiede, infatti, nella capacità di creare una connessione profonda tra l’individuo, i colori scelti e quelli valorizzanti. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto esteriore di un individuo, ma di un percorso che aiuta la persona a sentirsi autentica, rafforzando la sua percezione di sé. Questo è possibile grazie all’unione tra analisi del colore, neuroscienze e psicologia positiva per la moda, strumenti che permettono di individuare le tonalità che oltre a valorizzare, favoriscono il benessere della persona e la sua autoefficacia.
L’introduzione della Palette Psicocromatica segna quindi una vera e propria rivoluzione nel mondo della consulenza d’immagine, intesa sempre più come lavoro di cura, e aprendo nuove prospettive per i professionisti del settore. I consulenti che parteciperanno a questo percorso formativo acquisiranno competenze uniche che li posizioneranno come esperti in un campo in continua evoluzione, dove la personalizzazione e la cura del cliente sono alla base di un servizio di alta qualità.
Con il supporto delle esperte Chiara Salomone e Ilaria Marocco, i partecipanti avranno l’opportunità di perfezionare le loro capacità, imparando a utilizzare i colori non solo come strumento estetico, ma anche come potente mezzo per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.
Scopri di più su Accademia Consulenza d'Immagine
Accademia Consulenza d'Immagine è un’istituzione di formazione professionale per consulenti d’immagine e professionisti del settore moda. Offre programmi innovativi che integrano armocromia, psicologia positiva e neuroscienze, preparando i suoi studenti a offrire consulenze integrate altamente personalizzate che promuovono il benessere e la valorizzazione dell’immagine esteriore delle persone. Con un approccio orientato alla crescita personale e professionale, l’Accademia è una delle realtà più avanzate nel panorama della consulenza d’immagine.
Contatti
Per maggiori informazioni sul programma e su come iscriversi, è possibile visitare il sito web di Accademia Consulenza d’Immagine.
Contatti per la stampa
Accademia Consulenza d'Immagine
Email: info@accademiaconsulenzaimmagine.com
Telefono: +39 3208886305
Sito web: www.accademiaconsulenzaimmagine.com
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Comunicato Stampa congiunto Farmindustria Egualia...
Oltre alla beffa, il danno, sia per l’industria farmaceutica, che è leva strategica del Paese, sia per la salute dei cittadini
Roma, 20 dicembre 2024 – Le aziende farmaceutiche, già colpite da una Legge di Bilancio che rappresenta una “mazzata” per la sua competitività, hanno appreso – leggendo la stampa specializzata – che l’applicazione del regolamento UE sulla “Tracciatura Europea dei medicinali”, le obbligherebbe ad adottare nei loro complessi processi industriali, dal 9 febbraio 2025, alcune disposizioni di cui a oggi non sono note nemmeno le specifiche tecniche. Disposizioni che richiederebbero passaggi amministrativi e autorizzazioni ancora non chiari.
Farmindustria ed Egualia segnalano la gravità estrema di questa situazione surreale.
Nei testi circolati mancherebbero elementi ovvi come il necessario periodo di transizione di almeno 24 mesi per gli adempimenti richiesti alle aziende e come la certezza di poter continuare ad operare secondo gli standard oggi vigenti per un periodo atto ad aggiornare le proprie procedure. La legge delega prevede un tempo congruo di adattamento, tutti i Paesi lo hanno. Solo in Italia mancherebbe.
Nel rispetto di altre normative, le aziende non potrebbero così procedere al rilascio per la commercializzazione dei lotti dei farmaci prodotti dopo il 9 febbraio 2025. Questo significherebbe il rischio concreto e drammatico di carenze di medicinali, anche per patologie gravi, e di blocco della produzione. Avrebbe anche effetti critici sull’ occupazione.
Uno stato di crisi, dunque, con conseguenze pesanti per tutto il Paese, che deve essere evitato senz’altro. L’industria ha più volte rappresentato alle Istituzioni questi rischi sin dal 2022, offrendo la più ampia disponibilità al confronto.
Il meccanismo come ciliegia sulla torta prevederebbe in Italia, rispetto alla normativa Ue, anche il persistere di ulteriori dispositivi da apporre sulle confezioni che genereranno costi aggiuntivi per le imprese e complessità industriali, sinora del tutto ignorate. A pagarne le spese sarebbero pure i cittadini che vedrebbero messa in seria discussione la tutela della salute.
Senza l’immediata presa d’atto da parte del Governo di quanto segnalato dall’industria, da sempre impegnata per la continuità nella fornitura dei medicinali, le imprese sarebbero costrette a dichiarare, senza alcuna responsabilità, carenze per moltissimi medicinali con prevedibili allarmi sociali.
Sarebbe un esito incredibile per quanti hanno a cuore il bene dell’Italia. E l’industria farmaceutica è certamente tra questi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.