Bonus sociale bollette 2025, limiti Isee e requisiti: come richiederlo
Tutto quello che c'è da sapere
Il bonus sociale elettrico, gas e idrico sono una misura (presente anche nel 2025) volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. Come spiega Arera sul proprio sito, nel primo caso (disagio economico) si tratta di uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette alle famiglie che hanno un’attestazione Isee sottosoglia: viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio (elettrico, gas e idrico). Ne hanno diritto anche i nuclei che abitano in un condominio. Il bonus elettrico per disagio fisico è invece una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico. È stato introdotto dalla normativa nazionale e successivamente attuato con provvedimenti di regolazione dell'Autorità.
Bonus sociale per disagio economico: requisiti e a quanto ammonta
Il cittadino o il nucleo familiare ha diritto al bonus se: l'Isee non è superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico o se non è superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Inoltre, in caso di fornitura diretta: la fornitura (ossia il contratto elettrico/gas/idrico) è intestata a uno dei componenti il nucleo Isee - Attenzione: se il contratto è intestato a un altro soggetto (es. proprietario di casa, se l’abitazione è in affitto) il bonus non viene riconosciuto -; la fornitura ha una tariffa per uso domestico (per il servizio idrico deve essere uso domestico residente); la fornitura è attiva (significa che il servizio è in corso di erogazione) o momentaneamente sospesa per morosità. in caso di fornitura centralizzata: la fornitura condominiale di gas o di acqua è utilizzata in locali abitativi ed è attiva (il servizio deve essere in corso di erogazione). Per il servizio idrico, altro requisito necessario per ottenere il bonus è che il nucleo deve essere intestatario di una fornitura elettrica attiva e domestica.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un bonus per disagio economico per la fornitura elettrica, a uno per la fornitura gas e uno per la fornitura idrica, se sono rispettati i requisiti di ammissibilità. Il bonus per disagio economico è riconosciuto alle forniture nell’anno di competenza dell’attestazione Isee, per 12 mesi. Ogni anno, in presenza di un’attestazione Isee sottosoglia il nucleo viene inserito nel procedimento automatico. Il nucleo può avere anche diritto al bonus sociale per disagio fisico, se nella casa di abitazione vive una persona gravemente malata che necessita di apparecchiature elettromedicali per supporto vitale.
Il valore del bonus sociale elettrico è quantificato dall’Autorità. Il valore annuale dipende dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella DSU (la Dichiarazione Sostitutiva Unica per la richiesta dell'Isee), e lo sconto applicato è uguale ogni mese (per i 12 mesi dell’anno in cui il cliente ne ha diritto). Il cliente trova quindi in ogni bolletta lo stesso sconto (es. se la fattura è emessa ogni 2 mesi, e lo sconto mensile è pari a 15 euro, in ogni bolletta troverà 30 euro di riduzione per bonus sociale). La procedura di riconoscimento dei bonus sociali segue tempistiche e modalità differenti per i 3 servizi (elettrico gas e idrico) e per tipo di fornitura (diretta o indiretta).
Bonus per gravi condizioni di salute
Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. L'accesso è subordinato alla presentazione di apposita domanda: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane)
Per avere accesso al bonus per disagio fisico, il cliente deve essere in possesso di:
un certificato ASL che attesti:
la situazione di grave condizione di salute;
la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
il modulo B compilato;
è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura: codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore; la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Per la richiesta del bonus per disagio fisico, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.
Non è richiesta la presentazione dell'Isee: il bonus per disagio fisico per queste situazioni viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.
Il valore del bonus è determinato dall'Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa e dipende da: potenza contrattuale, tipologia delle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate dal beneficiario del bonus e tempo giornaliero di utilizzo. Sulla base di queste tre informazioni e del corrispondente ammontare di bonus determinato dall'Autorità, il valore del bonus spettante al nucleo familiare in condizione di disagio fisico viene calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte) tenuto conto di quanto certificato dalla ASL competente. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari utilizzati e alle ore di utilizzo, il sistema assegna la fascia minima. Per conoscere e fare una stima del valore di bonus a cui il malato ha diritto è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte. L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un'unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Economia
Scioperi in Italia: il primo venerdì nero dell’anno
Il settore dei trasporti e la scuola si preparano ad affrontare una giornata di mobilitazioni che potrebbe generare disagi significativi in diverse aree del Paese. La data da segnare sul calendario è domani, quando una serie di scioperi interesserà trasporti ferroviari, aerei, pubblici locali e il sistema scolastico.
Trasporto ferroviario: fermo dei manutentori
A partire dalle ore 21 di questa sera, il personale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) appartenente al sindacato Cub Trasporti, impiegato nella manutenzione ferroviaria, sospenderà le attività per 24 ore. Questo sciopero si inserisce in un periodo particolarmente critico per la rete ferroviaria, già impegnata in interventi di manutenzione su numerose tratte. Alla protesta aderiscono anche i ferrovieri dei Cobas Lavoro Privato, il Coordinamento Ferrovieri e l’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione RFI, amplificando le ripercussioni sul sistema ferroviario.
Disagi negli aeroporti di Milano, Venezia e Pisa
Chi viaggia in aereo potrebbe incontrare difficoltà negli scali principali di Milano, Venezia e Pisa. A Linate e Malpensa sono previsti scioperi dei lavoratori Cub, mentre a Venezia si fermerà il personale aderente al sindacato Flai Ts. Anche l’aeroporto di Pisa sarà coinvolto, con l’astensione dei lavoratori rappresentati dalla Filcams Cgil.
Trasporto pubblico locale: stop di 4 ore
Sul fronte del trasporto pubblico locale, l’adesione al sindacato Confail Fasa porterà a uno sciopero nazionale della durata di quattro ore. Le modalità di interruzione del servizio varieranno da città a città, con probabili difficoltà per i pendolari e gli utenti urbani. Al centro della protesta vi è la mancata approvazione dell’intesa per il rinnovo contrattuale raggiunta poco prima delle festività natalizie.
Scuola: disagi per studenti e personale educativo
Il comparto scolastico non sarà esente dai disagi, con uno sciopero proclamato dalla Confederazione Sindacale Lavoratori Europei Autonomi (Csle). La mobilitazione interesserà l’intero personale docente, ATA e gli educatori delle scuole comunali di ogni ordine e grado, generando possibili interruzioni delle attività didattiche.
Un gennaio carico di conflitti
La giornata di domani segna l’inizio di un mese che si preannuncia particolarmente turbolento sul fronte delle mobilità sindacali. Sul sito della Commissione di Garanzia per gli scioperi sono già registrati oltre 50 scioperi territoriali in programma per gennaio. Questa escalation di proteste evidenzia un clima di forte conflittualità che coinvolge diversi settori strategici, mettendo in evidenza tensioni irrisolte e richieste non soddisfatte da parte dei lavoratori.
Mentre il Paese si prepara ad affrontare il primo venerdì nero dell’anno, il peso di queste mobilitazioni potrebbe farsi sentire in modo significativo, con ripercussioni su cittadini e servizi essenziali.
Economia
Italia, ridotto differenziale titoli di Stato. Bce:...
L'incertezza politica ha colpito i rendimenti dei titoli di Stato dell’area dell’euro
L'incertezza politica si è fatta sentire - fra settembre e dicembre - sui rendimenti dei titoli di Stato dell’area dell’euro che "sono diminuiti in misura minore rispetto ai tassi Ois privi di rischio, determinando un lieve ampliamento dei differenziali". Lo evidenzia la Bce nel Bollettino economico evidenziando l'effetto avuto dalle elezioni statunitensi e dal successivo aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi che "si è propagato ai mercati dei titoli di Stato dell’area dell’euro".
Ma l'Eurotower evidenzia l'andamento differente Paese per Paese, a iniziare dalla Germania: qui non solo il differenziale fra titoli Ois e Bund a dieci anni ha registrato un incremento di 23 punti base ma "è divenuto positivo, per la prima volta dal 2016" anche se l’annuncio di elezioni anticipate in Germania - peraltro ormai ampiamente previste dal mercato - "non ha avuto un effetto rilevante. Variazioni di maggiore rilievo sono state osservate per il rendimento dei titoli di Stato decennali francesi, aumentato di circa 5 punti base, in un contesto caratterizzato dall’incertezza sulle prospettive di bilancio del Paese, e che ha ampliato di 30 punti base il differenziale rispetto al tasso OIS a dieci anni".
Minore l'impatto sui titoli di Grecia, Spagna, Italia e Portogallo "grazie a un migliore clima di fiducia che ha caratterizzato le attese relative al bilancio in alcuni di questi paesi". In particolare il differenziale tra il rendimento dei Btp decennali e il tasso OIS si è ridotto di 9 punti base per l’Italia, mentre è cresciuto di 4 e 6 punti base, rispettivamente, per Portogallo e Spagna.
Economia
Bonifici istantanei, si cambia: le novità
Addio a extra costi
Piccola rivoluzione sul fronte dei bonifici istantanei. Da oggi, 9 gennaio 2025, entrano infatti in vigore le disposizioni europee che obbligano gli istituti di credito a equiparare i costi con quelli ordinari. Il costo varia a seconda delle condizioni contrattuali stipulate: nel caso in cui i bonifici ordinari siano gratuiti, anche quelli istantanei lo saranno.
Cosa cambia da oggi
Grazie al Regolamento Ue 886/2024 dal 9 gennaio 2025, spariscono da oggi spariscono gli extra costi per inviare e ricevere bonifici istantanei, balzelli applicati da banche e Psp (Payment Service Provider). I bonifici istantanei costeranno quindi come quelli ordinari, con spese diversificate a seconda delle condizioni contrattuali stipulate tra gli istituti di credito e i propri clienti – spiega Assoutenti – Oggi il costo medio di un bonifico istantaneo è pari in Italia a 2 euro, ma per alcune banche può arrivare anche a 5 euro. Da oggi, invece, scatta l’obbligo di consentire alla clientela di poter inviare e ricevere bonifici utilizzando ogni conto di pagamento e tutti i canali, anche telefonici e online.
Cos'è un bonifico istantaneo
“Il bonifico istantaneo è uno strumento che permette di trasferire somme di denaro tra conti correnti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in meno di 10 secondi, con un limite massimo di 100mila euro – afferma il presidente Gabriele Melluso – L’eliminazione degli extra costi, oltre a consentire risparmi per gli utenti, permetterà ai cittadini in ritardo con le scadenze di pagare in tempo reale tasse e multe senza andare incontro a sanzioni e balzelli”.