Il diario della Parigi-Dakar: Giraldi racconta il ‘lato B’ del rally
La corsa dal punto di vista degli ultimi: "È dura ma l’organizzazione è molto efficiente per cui è un avventura che nonostante girante dure come quella di ieri ne vale sempre la pena"
"Il lato B della Dakar, la Dakar degli ultimi, un po’ quella che faccio io". E' lei la protagonista oggi del diario giornaliero di Iader Giraldi, che quest’anno partecipa alla Dakar rally in Arabia Saudita.
"Quando partono i primi piloti - spiega -innanzitutto la strada non è segnata e fa tracciata come si dice in gergo... ovvero il primo pilota, attraverso la navigazione con il RoadBook , interpreta quella che è per lui la strada giusta. Da dietro poi arrivano i follower che hanno lo stesso RoadBook ma possono decidere di seguire la traccia o meno. Quando arrivano gli ultimi piloti si vedono le magagne. Si vede se i primi hanno sbagliato. Si vedono più tracce. Allora inizia il casino. Unico modo è quello di fare i follower critici. Si confronta la propria interpretazione con quella che si vede a terra e si decide cosa fare. Comunque questo processo intellettuale toglie energie a chi deve correre per conquistare la vittoria. Poi ci siamo noi, gli ultimi che forse hanno meno problemi di navigazione ma certamente incontriamo strade e sentieri distrutti come nella tappa di ieri.
"Quando passo io sono un po’ come una Motoscopa, trovi il pilota che ha finito la benzina, ma tu non sempre gliela puoi dare perché poi ti trovi nella stessa situazione. Oppure trovi il pilota fermo che gira intorno guardando per terra, oramai lo riconosco, è un classico, anche se la moto è ferma e magari sul cavalletto è appena caduto e in stato confusionale, oppure trovi quello che si è fatto male seriamente e che devi soccorrere, e soprattutto chiamare i soccorsi. Noi nella moto abbiamo già installato un satellitare dell’organizzazione che ci consente di chiamare emergenza, vogliono sapere la situazione e ti danno consigli di primo intervento e mandano subito elicottero".
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"L’altro ieri sono arrivato con un pilota in ginocchio che vomitava e urlava come un matto. Si era rotto braccio e spalla e probabilmente era in commozione celebrale. Con le ruote stava nel fosso fatto dalle moto precedenti che era però in parte coperto da una polvere sottilissima, tipo farina che si chiama fesh fesh, e spesso nasconde gradoni alti anche 30 cm che ti spaccano il cerchio e ti fanno volare".
" L’organizzazione della Dakar è efficientissima. Ha una squadra di quasi 20 elicotteri sparsi sul campo e circa 300 persone di primo soccorso aereo, più un ospedale da campo munito di tac, risonanza magnetica e ogni tipo di esame. Il lato B della Dakar è duro ma l’organizzazione è molto efficiente per cui è un avventura che nonostante girante dure come quella di ieri ne vale sempre la pena, in questo senso pena vera, non solo modo di dire".
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Insigne torna in Serie A? L’offerta del Monza e le...
L'ex attaccante del Napoli potrebbe lasciare Toronto dopo oltre due anni
Lorenzo Insigne potrebbe tornare in Serie A. L'ex attaccante del Napoli, oggi al Toronto, è cercato con insistenza dal Monza, che vorrebbe piazzare un colpo ad effetto che possa aiutare la squadra a rialzarsi da una classifica fin qui disastrosa. I brianzoli sono infatti all'ultimo posto a quota 10 punti, con il cambio in panchina, da Nesta a Bocchetti, che non ha sortito l'effetto sperato.
Adriano Galliani è quindi pronto ad agire sul mercato, e nei radar del 'Condor' è finito proprio Lorenzo Insigne, che dopo oltre due anni in MLS non proprio entusiasmanti (soltanto 18 gol e 13 assist in 63 presenze), vorrebbe cambiare aria e magari ritornare in Italia. Lo scoglio, in questo caso, non è tanto il costo del cartellino, con il Toronto che lo potrebbe lasciare andare a zero nonostante un contratto in scadenza 2026, ma l'ingaggio percepito in Canada dall'esterno napoletano: 15 milioni di euro, un costo ovviamente insostenibile per le casse del Monza.
Ecco perché l'intenzione del club biancorosso sarebbe quella di prelevare il giocatore in prestito, con il Toronto a coprire buona parte del suo stipendio. Insigne, in ogni caso, non ha ancora deciso se accettare l'offerta di Galliani e ha altre opzioni sul tavolo. Nelle scorse settimane l'agente del giocatore ha incontrato emissari dell'Olympiacos e raccolto interessamenti da Arabia Saudita e Qatar, destinazioni gradite al giocatore e che, soprattutto, non avrebbero problemi a farsi carico dell'ingaggio di Insigne.
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Comitato Sicurezza Manifestazioni Sportive chiede divieto...
Per le prossime 2 gare che giallorossi e biancocelesti giocheranno lontano dall'Olimpico
Trasferte vietate per i tifosi di Roma e Lazio dopo il caos dell'ultimo derby? Divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio e contestuale annullamento di quelli già venduti: sono le linee di indirizzo per le Prefetture competenti, avanzate dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, per la gara Bologna-Roma in programma il 12 gennaio, per Hellas Verona-Lazio in programma il 19 gennaio, per Udinese-Roma in programma il 26 gennaio e per Cagliari-Lazio in programma il 3 febbraio.
Le valutazioni, come apprende l'Adnkronos, nascono dai disordini di domenica scorsa in occasione del derby Roma-Lazio allo stadio Olimpico della Capitale. Fatti che - è emerso in sede del Casms che si è riunito ieri - hanno evidenziato la particolare propensione alla violenza da parte delle due tifoserie e l'alta probabilità che in occasione dei prossimi incontri di calcio analizzati in sede di comitato, si possano verificare gravi turbative per l'ordine e a sicurezza pubblica.
In occasione del derby, è stato ricordato in sede di Comitato, le frange più oltranziste delle due tifoserie, a partire dalle prime ore della mattina della gara, hanno cercato a più riprese lo scontro, quando, con i volti coperti anche con l'utilizzo di caschi e muovendosi in modo compatto, hanno agito in modo da superare il cospicuo dispositivo di ordine pubblico già predisposto, che ha fatto da sbarramento.
Non solo, intemperanze nei confronti degli operatori della Forza pubblica e l'esplosione di numerosissimi petardi hanno creato un clima di forte tensione culminato nello sfondamento da parte di alcuni ultras del dispositivo di filtraggio, accedendo allo stadio senza controllo. Nelle vicinanze dello stadio sono stati trovati coltelli, taglierini, aste di bandiere con lame applicate, e altro materiale pronto per l'utilizzo e per il compimento di azioni violente. L'utilizzo di artifizi pirotecnici a opera degli ultras ha procurato l'incendio di alcune auto in sosta.
Momenti di tensione si sono registrati poi all'interno dello stadio, ma anche al termine dell'incontro quando non sono mancate aggressioni ai tifosi e tentativi di contatto tra le frange ultras, neutralizzate dalla forza pubblica.
Atalanta-Napoli, Comitato manifestazioni sportive chiede divieto vendita biglietti
Sotto esame del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che si è riunito ieri, anche l'incontro di calcio di Serie A Atalanta - Napoli, in programma il 19 gennaio, considerata la rivalità tra le due tifoserie, cresciuta ulteriormente a causa della partecipazione dei supporter dell'Atalanta, gemellati con quelli dell'Eintracht Francoforte, agli scontri tra gli ultras del Napoli e quelli tedeschi in occasione delle gare di andata e ritorno di Champions League, rispettivamente in Germania nel febbraio 2023 e a Napoli nel marzo successivo.
Notevole, quindi, il rischio per l'ordine e la sicurezza pubblica: da qui la richiesta da parte del Casms al Prefetto di Bergamo, sentito il Questore, di valutare la possibilità di adottare il provvedimento di divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Campania, e consentire la vendita per il settore ospiti ai soli possessori di tessera di fidelizzazione della Ssc Napoli, residenti in Regioni diverse dalla Campania. (di Silvia Mancinelli)
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Australian Open, il tabellone di Jasmine Paolini: esordio...
La tennista azzurra se la vedrà con una qualificata o una luckyloser al primo turno
Jasmine Paolini a caccia dell'Australin Open. La tennista azzurra è pronta a tornare in campo per il primo Slam della stagione, al via domenica 12 gennaio, e oggi ha conosciuto il suo tabellone. L'avvio sarà in discesa, con la numero 4 del ranking che affronterà una qualificata o una luckyloser al primo turno. Al secondo ci sarà la sfida con una tra la statunitense Taylor Townsend e la messicana Renata Zarazua.
Il tabellone di Jasmine Paolini
Dopo due incontri sulla carta agevoli, al terzo turno potrebbero iniziare i problemi per Paolini, che potrebbe vedersela con l'ucraina Elina Svitolina, numero 29 Wta. Agli ottavi invece per Jasmine si prospetta la sfida con la brasiliana Beatriz Haddad Maia, 15 del mondo, o Katie Boulter, britannica al 23esimo posto del ranking. Ai quarti di finale il pericolo si chiama Elena Rybakina, numero 6 Wta e già vincitrice a Wimbledon nel 2022, mentre in semifinale l'azzurra potrebbe incrociare Iga Swiatek, numero 2 del mondo al rientro in uno Slam dopo il caso doping che l'ha riguardata.
Le altre azzurre
Non è andato bene il sorteggio per le altre azzurre in tabellone. Incrocio subito duro per Lucia Bronzetti, grande protagonista nella Billie Jean King Cup vinta dall'Italia, che se la vedrà con la tennista bielorussa Viktoria Azarenka, numero 21 del ranking. Elisabetta Cocciaretto invece potrebbe incrociare prima Diana Shneider, 13 del mondo, e poi, al terzo turno, Donna Vekic, al 19esimo posto nella classifica Wta.