Matteo Gigante agli Australian Open, chi è l’azzurro per la prima volta in uno Slam
Il 23enne romano parteciperà agli Australian Open dopo aver superato i turni di qualificazione
La prima volta non si scorda mai. Matteo Gigante, tennista azzurro di 23 anni, è riuscito a qualificarsi per il tabellone principale dell'Australian Open 2025 con un percorso netto che lo ha visto superare tutti i turni di qualificazione senza lasciare nemmeno un set agli avversari. Nell'ultimo turno Gigante ha battuto il portoghese Henrique Rocha in due set con il punteggio di 6-4, 7-5, terminando la partita in lacrime per la gioia. Ma chi è Matteo Gigante?
A giant moment for Gigante
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 9, 2025
Matteo Gigante moves into his first Grand Slam main draw after beating Henrique Rocha 6-4, 7-5! #AO2025 pic.twitter.com/EeAnwAWEDa
Chi è Matteo Gigante
Matteo Gigante è nato il 4 giugno 2002 a Roma, nel quartiere di Casal Palocco. Al momento numero 146 del mondo, in questo 2025 sta puntando la top 100 della classifica Atp, obiettivo che appare verosimile considerata la crescita costante mostrata dal ragazzo in tutto il 2024 e in questo inizio di stagione. Trampolino di lancio è stata la vittoria del 2023 nel Challenger di Tenerife, proiettandosi nella top 5 dei talenti Next Gen. Matteo si è fatto notare anche nella scorsa edizione degli Internazionali d'Italia, quando a Roma riuscì a superare il primo turno battendo Giulio Zeppieri nel derby azzurro e cedendo in quello successivo all'argentino Francisco Cerundolo.
"Ricordo tutti gli anni quando venivo qui a vedere le partite con mio nonno. È stata un'emozione indescrivibile", aveva raccontato emozionato Gigante dopo la vittoria con Zeppieri, "quest'anno è come se avessi cambiato totalmente le cose: gli allenamenti, l'alimentazione, il riposo. Sto diventando un professionista". Grande amico di Flavio Cobolli, Gigante è stato anche tra i protagonisti dell'Italia impegnati nella United Cup, in cui gli azzurri sono usciti ai quarti di finale contro la Repubblica Ceca.
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Lega Serie A, De Siervo rieletto amministratore delegato...
L'amministratore, già votato nel 2018 e confermato nel 2021, ha avuto l'appoggio di 17 club in assemblea. Nominati anche i 4 consiglieri
Luigi De Siervo è stato rieletto amministratore delegato della Lega Serie A con 17 voti, nel corso dell'assemblea di Lega Serie A di oggi a Milano. Per lui, sostenuto con convinzione dalla maggioranza che ha già portato all’elezione del nuovo presidente Ezio Simonelli, si tratta del terzo mandato. Avvocato dal 1994, De Siervo ricopre la carica di ad dal 2018 ed era stato confermato nel 2021. Per la rielezione sarebbero bastati 11 voti (il quorum della terza tornata), i numeri sono stati invece più corposi.
Chi è Luigi De Siervo
Già votato amministratore delegato della Lega Serie A nel 2018 e confermato nel 2021, De Siervo è avvocato dal 1994. Prima del ruolo in Lega, è stato dirigente responsabile Rai Trade nel settore Commercializzazione Tv, Home Video e Canali Tematici (2008-2010). In seguito, fino al 2014 ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale Rai e dal luglio 2014 di Amministratore Delegato di Rai Com. Successivamente, ha invece ricoperto l’incarico di ad di Infront Italy, società impegnata in attività di produzione, acquisto e cessione di programmi tv in Italia e all’estero. Da anni, De Siervo è impegnato nella valorizzazione del prodotto calcio italiano e porta avanti una battaglia contro la pirateria. Uno dei punti fermi dei suoi mandati.
Eletti i 4 consiglieri
Nel corso dell'assemblea di oggi sono stati votati anche i 4 consiglieri. Si tratta del presidente del Milan Paolo Scaroni, dell'ad dell'Atalanta Luca Percassi , del presidente del Cagliari Tommaso Giulini e dell'ad del Bologna Claudio Fenucci.
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Sinner, vittoria con Tsitsipas. Ora l’Australian...
L'azzurro ha battuto il greco in due set a Melbourne
Buona anche la seconda per Jannik Sinner. Il tennista azzurro, dopo aver battuto Alexei Poporyn nel primo match dell'anno, si ripete contro Stefanos Tsitsipas nell'ultimo match della Opening Week a Melbourne. Sinner ha superato il greco in due set con il punteggio di 6-3, 7-6 con qualche difficoltà in più rispetto al match contro l'australiano.
Primo set perfetto per Sinner, che si è conquistato una palla break già nel secondo game e l'ha sfruttata nel quarto, chiudendo il parziale con un secco 6-3. Tsitsipas sale di condizione nel secondo set riuscendo a giocare a tratti alla pari con l'altoatesino, che alla fine riesce comunque a prevalere mantenendo la lucidità nel tie break. Un buon allenamento quindi per Sinner in vista dell'esordio contro Jarry al primo turno dell'Australian Open, in cui non sono mancati punti spettacolari, come ad esempio un passante di rovescio in allungo con cui l'azzurro si è conquistato la standing ovation del pubblico australiano.
You can't help but admire shot-making like this...@janniksin, take a bow.#AO2025 pic.twitter.com/itUZ3OPKZn
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 10, 2025
Sinner: "Buone sensazioni in vista dell'esordio con Jarry"
Sinner ha parlato al termine del match: "Voglio mantenere questo livello di servizio anche nelle partite vere e non soltanto nelle esibizioni. Penso sia stata una partita divertente, le condizioni non sono semplici, la palla vola ed è molto rapida". Jannik ha anche commentato il primo turno che lo attende: "Ogni partita è diversa. Jarry ha un gran servizio, dovrò far partire il più in fretta possibile lo scambio ma ho buone sensazioni".
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Kyrgios, frecciata a Sinner: “Più facile vincere...
Il tennista australiano ha parlato dei successi dell'azzurro e della nuova generazione
Torna a parlare Nick Kyrgios. Anche questa volta il tennista australiano, al rientro sui campi dopo una lunga assenza, ha trovato il modo di lanciare una frecciata a Jannik Sinner, contro cui negli ultimi mesi ha intrapreso la sua personale crociata contro il numero uno del mondo, dopo il caso doping che lo ha riguardato. Questa volta però non c'è il caso Clostebol nel mirino, ma i successi raggiunti dall'altoatesino specialmente nell'ultimo anno, così come dagli altri tennisti della nuova generazione.
"Il tennis sta vivendo un momento storico particolare, c'è una specie di cambio della guardia", ha detto nel media day a Melbourne, "quando avevo l'età di Sinner o Alcaraz e giocavo il mio miglior tennis, ho dovuto superare quattro dei più grandi di tutti i tempi nel loro periodo migliore". Il riferimento è a Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray: "È stato molto difficile per me. Ovviamente non li ho incontrati sempre, ma realisticamente, quali potevano essere le probabilità che io vincessi uno Slam se dovevo battere tutti e tre quei ragazzi nel loro periodo migliore? Praticamente impossibile".
Ora i nuovi dominatori si chiamano Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, con nuovi talenti pronti a stupire già nel prossimo Australian Open, al via domenica 12 gennaio: "Ora c'è una generazione di giovani giocatori incredibile. Sono talenti incredibili. Uno come Fonseca, che ha 18 anni e già gioca un tennis spettacolare. Anche lui arriverà ai massimi livelli molto presto". Kyrgios ha parlato anche della costante attenzione dei media nei suoi confronti: "Non mi sembra proprio che i media pensino che io sia andato avanti rispetto al tennis. Mi sembra che sappiano parlare soltanto di me. Mi piacerebbe passare inosservato, ma non sembra che ciò accadrà."
"Io ho battuto praticamente tutti quelli che lo sport mi ha messo davanti. Sarò per sempre conscio del mio talento", ha continuato, "la gente continuerà a dire: 'Sii realista, non sarai lo stesso di prima'. Ma io non ho questa mentalità, ho sempre la massima fiducia nelle mie capacità. Se gioco al mio livello, con la mia imprevedibilità, penso di avere una possibilità contro chiunque. Questa è la mentalità che devi avere quando scendi in campo. La mia sicurezza deriva dalla consapevolezza delle mie capacità".