Sinner, vittoria con Tsitsipas. Ora l’Australian Open: “Buone sensazioni per l’esordio”
L'azzurro ha battuto il greco in due set a Melbourne
Buona anche la seconda per Jannik Sinner. Il tennista azzurro, dopo aver battuto Alexei Poporyn nel primo match dell'anno, si ripete contro Stefanos Tsitsipas nell'ultimo match della Opening Week a Melbourne. Sinner ha superato il greco in due set con il punteggio di 6-3, 7-6 con qualche difficoltà in più rispetto al match contro l'australiano.
Primo set perfetto per Sinner, che si è conquistato una palla break già nel secondo game e l'ha sfruttata nel quarto, chiudendo il parziale con un secco 6-3. Tsitsipas sale di condizione nel secondo set riuscendo a giocare a tratti alla pari con l'altoatesino, che alla fine riesce comunque a prevalere mantenendo la lucidità nel tie break. Un buon allenamento quindi per Sinner in vista dell'esordio contro Jarry al primo turno dell'Australian Open, in cui non sono mancati punti spettacolari, come ad esempio un passante di rovescio in allungo con cui l'azzurro si è conquistato la standing ovation del pubblico australiano.
You can't help but admire shot-making like this...@janniksin, take a bow.#AO2025 pic.twitter.com/itUZ3OPKZn
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 10, 2025
Sinner: "Buone sensazioni in vista dell'esordio con Jarry"
Sinner ha parlato al termine del match: "Voglio mantenere questo livello di servizio anche nelle partite vere e non soltanto nelle esibizioni. Penso sia stata una partita divertente, le condizioni non sono semplici, la palla vola ed è molto rapida". Jannik ha anche commentato il primo turno che lo attende: "Ogni partita è diversa. Jarry ha un gran servizio, dovrò far partire il più in fretta possibile lo scambio ma ho buone sensazioni".
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Lega Serie A, De Siervo rieletto amministratore delegato...
Già votato nel 2018 e confermato nel 2021, l'ad ha avuto l'appoggio di 17 club in assemblea. Nominati anche i 4 consiglieri
Luigi De Siervo è stato rieletto amministratore delegato della Lega Serie A con 17 voti, nel corso dell'assemblea di oggi a Milano. Per lui, sostenuto con convinzione dalla maggioranza che ha già portato all’elezione del nuovo presidente Ezio Simonelli, si tratta del terzo mandato. "Non ho particolari dichiarazioni, ma voglio esprimere la mia soddisfazione nel vedere una Lega finalmente compatta" ha spiegato l'ad in conferenza stampa. "È successo qualcosa di speciale. Qualcosa di mai visto nel corso degli ultimi 8-9 anni, in cui ho frequentato a diverso titolo la Lega. Credo che sia il frutto del duro lavoro fatto insieme ai miei colleghi e penso che questa compattezza porterà a obiettivi ambiziosi".
Chi è Luigi De Siervo
Avvocato dal 1994, De Siervo ricopre la carica di ad dal 2018 ed era stato confermato nel 2021. Per la rielezione sarebbero bastati 11 voti (il quorum della terza tornata), i numeri sono stati invece più corposi. Già votato amministratore delegato della Lega Serie A nel 2018 e confermato nel 2021, De Siervo è avvocato dal 1994. Prima del ruolo in Lega, è stato dirigente responsabile Rai Trade nel settore Commercializzazione Tv, Home Video e Canali Tematici (2008-2010). In seguito, fino al 2014 ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale Rai e dal luglio 2014 di Amministratore Delegato di Rai Com. Successivamente, ha invece ricoperto l’incarico di ad di Infront Italy, società impegnata in attività di produzione, acquisto e cessione di programmi tv in Italia e all’estero. Da anni, De Siervo è impegnato nella valorizzazione del prodotto calcio italiano e porta avanti una battaglia contro la pirateria. Uno dei punti fermi dei suoi mandati.
Le parole di Abodi
Sulla rielezione di De Siervo è intervenuto anche il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, a margine del suo incontro alla Stampa Estera a Roma: “La componente industriale del calcio deve fare dei passi in avanti e De Siervo è la persona giusta. Bisogna conquistare il mondo non nei modi tradizionali, ma andare dai clienti, utilizzare le piattaforme e utilizzare la Serie A come mezzo di promozione con alleanze sia in Italia che all’esterno. Serve operare a livello di sistema e a fare alleanze con i campionati che sono più simili al nostro, come Spagna, Germania e Francia. Sono convinto che De Siervo, con la sua struttura, metterà a frutto questi quattro anni per costruire un percorso parallelo rispetto a quello sportivo. Noi faremo la nostra parte”.
Le altre cariche
Oltre alla rielezione dell'amministratore delegato Luigi De Siervo, sono stati votati il consigliere di Lega indipendente Lamberto Tacoli, i consiglieri di Lega rappresentanti delle società Claudio Fenucci, Tommaso Giulini, Luca Percassi e Paolo Scaroni. Poi, per il collegio dei revisori, il presidente Maurizio Dallocchio, i componenti effettivi Enrico Calabretta e Mario Tardini e i componenti supplenti Enrico Negretti e Giacinto Sarubb. (di Michele Antonelli)
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Kyrgios, frecciata a Sinner: “Più facile vincere...
Il tennista australiano ha parlato dei successi dell'azzurro e della nuova generazione
Torna a parlare Nick Kyrgios. Anche questa volta il tennista australiano, al rientro sui campi dopo una lunga assenza, ha trovato il modo di lanciare una frecciata a Jannik Sinner, contro cui negli ultimi mesi ha intrapreso la sua personale crociata contro il numero uno del mondo, dopo il caso doping che lo ha riguardato. Questa volta però non c'è il caso Clostebol nel mirino, ma i successi raggiunti dall'altoatesino specialmente nell'ultimo anno, così come dagli altri tennisti della nuova generazione.
"Il tennis sta vivendo un momento storico particolare, c'è una specie di cambio della guardia", ha detto nel media day a Melbourne, "quando avevo l'età di Sinner o Alcaraz e giocavo il mio miglior tennis, ho dovuto superare quattro dei più grandi di tutti i tempi nel loro periodo migliore". Il riferimento è a Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray: "È stato molto difficile per me. Ovviamente non li ho incontrati sempre, ma realisticamente, quali potevano essere le probabilità che io vincessi uno Slam se dovevo battere tutti e tre quei ragazzi nel loro periodo migliore? Praticamente impossibile".
Ora i nuovi dominatori si chiamano Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, con nuovi talenti pronti a stupire già nel prossimo Australian Open, al via domenica 12 gennaio: "Ora c'è una generazione di giovani giocatori incredibile. Sono talenti incredibili. Uno come Fonseca, che ha 18 anni e già gioca un tennis spettacolare. Anche lui arriverà ai massimi livelli molto presto". Kyrgios ha parlato anche della costante attenzione dei media nei suoi confronti: "Non mi sembra proprio che i media pensino che io sia andato avanti rispetto al tennis. Mi sembra che sappiano parlare soltanto di me. Mi piacerebbe passare inosservato, ma non sembra che ciò accadrà."
"Io ho battuto praticamente tutti quelli che lo sport mi ha messo davanti. Sarò per sempre conscio del mio talento", ha continuato, "la gente continuerà a dire: 'Sii realista, non sarai lo stesso di prima'. Ma io non ho questa mentalità, ho sempre la massima fiducia nelle mie capacità. Se gioco al mio livello, con la mia imprevedibilità, penso di avere una possibilità contro chiunque. Questa è la mentalità che devi avere quando scendi in campo. La mia sicurezza deriva dalla consapevolezza delle mie capacità".
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Sinner: “Non devo rispondere a Kyrgios. Caso doping?...
Il tennista azzurro ha parlato a pochi giorni dall'Australian Open
Jannik Sinner risponde a Nick Kyrgios, più o meno. Intervenuto durante il media day a Melbourne, a due giorni dall'inizio dell'Australian Open, al via domenica 12 gennaio, al tennista azzurro è stato chiesto cosa pensasse delle accuse dell'australiano, che da tempo ha intrapreso la sua personale crociata contro il numero uno del mondo, dopo il caso doping che lo ha riguardato: "Non penso di dover rispondere a Kyrgios o a quello che dicono altri, so di non aver fatto nulla di male"
Una battuta anche sulle parole di Novak Djokovic, che ha dichiarato che se pensa a Sinner gli viene in mentre lo sci: "Mah, non so, forse ha detto così perché ha sciato anche lui in passato". Inevitabile una domanda sul caso Clostebol, che sancirà la parola fine con la sentenza del Tas, attesa non prima di febbraio, dopo il ricorso della Wada: "In questo momento non ci sono novità, non so niente in più rispetto a voi. Sarebbe bello poter dire che non penso a questa situazione, ma la verità è che è sempre nella mia mente e devo conviverci da un po' di tempo ormai. Non posso pensarci troppo però, ho uno Slam da giocare e lo sto preparando nei minimi particolari, perché sono i dettagli a fare la differenza".
"Nell'ultimo anno, da quando ho vinto il mio primo Slam proprio qui, sono cambiate tante cose", ha continuato Sinner, "sia dentro che fuori dal campo. Ci sono state tante prime volte negli ultimi 12 mesi, ho imparato molte cose nuove. A 23 anni però posso crescere ancora e fare esperienza, non voglio fermarmi".
Giocare a tennis aiuta anche ad alleviare la tensione e scacciare i pensieri: "In questo momento particolare fare cose che mi danno gioia mi aiuta. Così come essere circondato da persone che conosco e mi conoscono bene, che tengono a me come persona oltre che come giocatore di tennis". Poi sull'utilizzo dei social network: "C'è Alex Meliss che gestisce questa parte, mi fido molto di lui. Ovviamente decidiamo insieme cosa mostrare e cosa no, ma per me è importante trovare gioia in quello che faccio".