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AI integrata a 360°: formazione con esperti e brand internazionali ad AI Festival il 26 e 27 febbraio a Milano
La seconda edizione di AI Festival, festival internazionale sull’intelligenza artificiale organizzato da WMF - We Make Future e Search On Media Group, svela l’anteprima del programma formativo. Questa edizione, che vede Main Partner l’Università Bocconi, offrirà una formazione avanzata e strategica, focalizzandosi sull’integrazione dell’AI nei processi aziendali, lavorativi e sociali, analizzando opportunità per aziende e professionisti di diversi settori. Tra le nuove sale formative annunciate anche Coding, Journalism & Publishing, Open Innovation, Policy & Governance e Business Transformation. Ad arricchire l’evento, un parterre di speaker di rilievo nazionale e internazionale, tra cui Seth Dobrin, CEO di Qantm AI, Andrea Appella, Associate General Counsel EMEA di OpenAI, J. Mark Bishop, scientific advisor di Fact360, Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei Deputati, l’Head of Artificial Intelligence and Mechanical Intelligence di IIT Daniele Pucci, l’Inventore dello SPID Stefano Quintarelli, Alessandro La Volpe, Ceo di IBM Italia e la direttrice del SEE di SDA Bocconi Simonetta Di Pippo. Presenti anche numerosi referenti di aziende leader tra cui IBM, Microsoft e Oracle e di Istituzioni italiane ed europee come European Innovation Council, Parlamento Europeo, Garante per la Protezione dei Dati Personali e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Bologna, 15/01/2025
AI Festival svela l’ anteprima del programma formativo della sua seconda edizione, in programma il 26 e 27 febbraio 2025 a Milano. Il festival internazionale sull’intelligenza artificiale, ideato e organizzato da Search On Media Group e WMF - We Make Future, torna dopo il successo della prima edizione, che ha registrato oltre 6.000 presenze, oltre 130 speaker, più di 50 espositori e oltre 150 startup AI.
L’edizione 2025, presentata anche in occasione del CES di Las Vegas tra le iniziative di “WMF For AI” esplora il tema cruciale dell’integrazione dell’AI nei processi aziendali, lavorativi e sociali, con una prospettiva arricchita dal contributo di esperti di fama internazionale, istituzioni, brand leader e realtà di eccellenza tra cui Microsoft, IBM, HAI (Stanford Institute for Human-Centered Artificial Intelligence), IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), Oracle, European Innovation Council e molte altre. L'evento si svolgerà presso l'edificio Roentgen dell'Università Bocconi, Main Partner di questa edizione, e vede tra i partner anche Cineca, Intel, ESA - European Space Agency e YesMilano. L’evento gode inoltre del patrocinio del Comune di Milano.
"Torniamo a Milano con una seconda edizione che punta ad offrire la migliore formazione in ambito AI, grazie al contributo di esperti del panorama internazionale” spiega Cosmano Lombardo, CEO e Founder di Search On Media Group ed ideatore di AI Festival e WMF - We Make Future “In questa due giorni, professionisti del settore AI & Digital - Tech, ma anche aziende e startup potranno approfondire strategie di integrazione dell’intelligenza artificiale nel proprio processo aziendale o lavorativo, ma anche nelle dinamiche sociali globali grazie a dialoghi con le istituzioni italiane ed europee presenti” e prosegue “Sarà un programma formativo che trova declinazioni concrete per diverse industries, al centro di un festival che proprio grazie alla presenza di professionisti e aziende di settore, offre anche molteplici opportunità di business.”
Un programma che quest’anno esplora la concreta integrazione dell’AI in diverse industries, senza tralasciare implicazioni etiche e sociali di questa tecnologia, grazie a speech di visione da parte di speaker di fama nazionale ed internazionale.
“Ricerca di base e applicata, utilizzo trasversale dell’artificial intelligence e del machine learning in tutte le scienze sociali, formazione delle future generazioni di data e computing scientist ed esperti di AI nei campi della salute, del marketing, della finanza e del diritto: quello di Bocconi nell’intelligenza artificiale è un investimento nel futuro a 360 gradi.” Afferma Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi “Oggi per spostare in avanti le frontiere del sapere e governare il mondo del lavoro la conoscenza e l’utilizzo dell’AI sono competenze abilitanti indispensabili. L’Ai festival è un’occasione di divulgazione e networking straordinaria a cui Bocconi, in qualità di main partner, partecipa con il progetto VisionnAIres che mette al centro la ricerca Bocconi sull’AI e offre a 80 studenti italiani la possibilità di sfidarsi nell’immaginare nuove soluzioni per applicare l’AI nella vita, contribuendo a cambiare il mondo”
Dal Coding alla Business Transformation: formazione avanzata e tecnica
Il programma formativo della seconda edizione di AI Festival si distingue per un approccio tecnico e avanzato, incentrato sul tema "Integrating AI". La sua unicità, con sale tematiche dedicate a settori chiave come Marketing Transformation, Governance e Coding, permetterà di esplorare come l'AI stia trasformando aree fondamentali come la gestione aziendale, la creatività e le normative, offrendo nuove opportunità per aziende e professionisti di tutti i settori; grazie alla combinazione di interventi tecnici, case study e speech di esperti internazionali, si avrà accesso a un panorama completo delle applicazioni più innovative e delle integrazioni più avanzate.
Cuore dell’evento sarà la Plenaria, che accoglierà esperti, ricercatori e brand internazionali che condivideranno talk e speech di visione, a cui si affianca un’ampia offerta di sale tematiche dedicate agli impatti dell’AI in settori strategici. Tra le novità di questa edizione, la sala Coding offrirà approfondimenti tecnici per sviluppatori e professionisti. La sala Policy & Governance, invece, analizzerà le implicazioni etiche, legali e normative dell’AI, con uno sguardo alle strategie di governance adottate da governi e organizzazioni internazionali per favorire un uso responsabile e sostenibile delle tecnologie. Un altro tema di grande rilievo sarà affrontato nella sala Journalism & Publishing, dove si esaminerà come l’AI stia trasformando il settore editoriale, migliorando la produzione e distribuzione dei contenuti, l’analisi dei dati, la personalizzazione dell’informazione e l’automazione dei processi editoriali, mantenendo standard etici e qualitativi elevati. La sala Business Transformation, invece, sarà il punto di riferimento per le aziende che vogliono innovare e restare competitive, esplorando l’uso dell’AI nella gestione delle risorse umane, nell’ottimizzazione dei processi produttivi e nella personalizzazione dell’esperienza del cliente. Infine, la sala E-Commerce ospiterà i principali brand del settore, offrendo spunti e strategie per ottimizzare l’integrazione dell’AI nelle pratiche commerciali.
I primi speaker e brand annunciati ad AI Festival
AI Festival sarà quindi punto di riferimento per le menti più brillanti e le voci più influenti nel campo dell'intelligenza artificiale a livello nazionale ed internazionale, con interventi che approfondiranno le ultime tendenze e le visioni future dell'AI, esplorando i suoi impatti trasversali in settori come digital-tech, health, finance, automotive, amministrazione pubblica, governance, media e informazione. Tra gli speaker annunciati anche esperti internazionali come Seth Dobrin, CEO di Qantm AI, J. Mark Bishop,Scientific Advisor FACT360, Andrea Appella, Associate General Counsel EMEA di OpenAI, Nestor Maslej, Research Manager presso Stanford's Institute for HAI - Human Centered Artificial Intelligence, Alessandro La Volpe, CEO di IBM Italia, e referenti istituzionali italiani ed europei tra cui Bruno Frattasi, Direttore Generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati,Brando Benifei, Co-relatore AI Act al Parlamento Europeo, e poi esperti come Alessio Pomaro, Head of AI presso Search On Media Group, Daniele Pucci, Head of Artificial Intelligence and Mechanical Intelligence presso IIT, Stefano Quintarelli, inventore dello SPID, Pier Luigi Pisa,giornalista di Repubblica e Simonetta Di Pippo, direttrice SEE (Space Economy Evolution) LAB di SDA Bocconi. Accanto alle numerose voci provenienti dal mondo dell'imprenditoria, del digital tech, della ricerca e dell'accademia, nonché dalle istituzioni governative, saranno presenti anche alcuni dei brand e delle aziende internazionali leader nel settore tra i quali anche, Microsoft, Oracle, HAI, IBM, Generali, IIT e Redis.
Startup, incontri B2B e colloqui di lavoro per professionisti AI
L’AI Festival è inoltre occasione per trovare clienti, investitori e partner strategici grazie a iniziative di business dedicate e, al contempo, per scoprire le startup più innovative nel settore dell’intelligenza artificiale. Uno degli appuntamenti principali sarà la finale della Startup Competition “AI 4 Future” , dove le migliori 6 startup AI-based, selezionate attraverso la call powered by WMF, si sfideranno nella finale di fronte a un pubblico di investitori e partner. Le finaliste, assieme ad altre 30 startup selezionate dalla call, avranno anche l’opportunità di partecipare al WMF 2025 (4-6 giugno presso BolognaFiere), dove si confronteranno con startup e investitori da tutto il mondo e potranno cogliere tutte le occasioni di business e sviluppo connesse, tra cui la possibilità di essere ospitate all’interno del Tecnopolo di Bologna. Attiva anche quest’anno la Sala Open Innovation dove si terranno panel e round table con investitori e venture capitalist, per approfondire le opportunità di investimento nel settore dell’intelligenza artificiale.
Nell’area espositiva, dedicata al business e punto di riferimento per aziende e professionisti interessati a esplorare soluzioni innovative e avviare collaborazioni strategiche, saranno presenti aziende con soluzioni e servizi AI. L’area B2B faciliterà inoltre incontri di business e l’individuazione di nuovi clienti e fornitori, anche grazie alla WebApp dell’evento utile anche all’organizzazione di colloqui di lavoro.
Ad AI Festival sarà infatti disponibile il servizio di AI Job Placement che consentirà a professionisti e aziende di fissare colloqui di lavoro, mettendo in contatto risorse specializzate con le aziende alla ricerca di professionisti qualificati.
AI Festival tra le iniziative di “WMF For AI” lanciate al CES di Las Vegas
Tra gli eventi protagonisti al CES di Las Vegas, fiera tecnologica più importante al mondo, anche AI Festival, presentato tra le iniziative di WMF For AI 2025 . Proseguono infatti le attività organizzate e promosse da WMF e Search On sin dal 2016 volte non solo a diffondere cultura e formazione sull’AI, ma anche a realizzare progettualità per imprese e startup mirate a promuovere lo sviluppo e l’applicazione dell’intelligenza artificiale in diversi ambiti tecnologici e industriali. Oltre ad AI Festival, rilanciata anche la call per startup AI 4 Future che selezionerà in totale 36 tra le migliori startup AI italiane e internazionali e presentata in anteprima anche la prima tappa americana dell’International Roadshow del WMF, in programma il 17 e 18 marzo a San Francisco negli spazi di Innovit e realizzata con il supporto di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. L’evento coinvolgerà startup AI italiane e americane, investitori e VC del settore AI ed esperti sul tema tra cui il già annunciato Nestor Maslej. Una serie di progettualità dunque, quelle di WMF For AI, che si arricchiscono di opportunità rilevanti, e con l’obiettivo di supportare lo sviluppo dell’AI come leva fondamentale per lo sviluppo di un futuro più sostenibile e inclusivo.
Link Utili
- AI Festival
- Anteprima programma formativo
- I primi speaker
- Call Startup AI 4 Future
WMF - Fiera Internazionale sull’Innovazione: AI, Tech e Digital
Il 4 - 5 - 6 GIUGNO 2025, presso BolognaFiere, torna il WMF - We Make Future, fiera internazionale certificata interamente dedicata al mondo dell’innovazione. Manifestazione di richiamo globale, riunisce annualmente il meglio dell’innovazione digitale e sociale, i principali player internazionali, startup, scaleup, investitori, istituzioni, università ed enti non-profit. Con più di 70.000 presenze da 90 Paesi nel 2024, +700 tra sponsor ed espositori, oltre 1.000 speaker e ospiti da tutto il mondo, 3.000 tra startup e investitori e più di 90 stage formativi, il WMF è la Fiera internazionale di riferimento per il mondo dell’innovazione.
Search On Media Group
Dal 2004 l'azienda ha l'obiettivo di diffondere la cultura digitale gestendo community, supportando attività di condivisione e svolgendo consulenza strategica e operativa, con il reparto Search On Consulting, nel settore del Digital Marketing e della Digital Transformation per grandi aziende. Dall’esperienza e dalla professionalità di Search On Media Group nascono poi la Business Unit Education - che organizza il WMF e altri eventi formativi - e la piattaforma ibrida.io - che gestisce eventi online, ibridi e offline, in modo personalizzabile e flessibile.
Per informazioni e materiale
Ufficio Stampa WMF: press@wemakefuture.it / Tel: 051 0951294
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FEDERIMPRESE EUROPA: il presidente Mary Modaffari esprime...
Roma, 24/01/2025 Il provvedimento che incentiverà gli investimenti innovativi e sostenibili nelle micro, piccole e medie imprese (PMI) a firma del Ministro delle Imprese e del Made in Italy è un' importante passo avanti per accrescere l’economia del Sud Italia.
Il decreto mira a promuovere la transizione tecnologica e digitale delle aziende, favorendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia e interventi legati alla sostenibilità ambientale , in particolare alle imprese del Mezzogiorno. Grazie a questi incentivi avremo nuove opportunità di lavoro per i giovani che vivono al sud .
Le agevolazioni prevedono contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per coprire fino al 75% delle spese ammissibili, con particolare attenzione a progetti che favoriscono l’efficienza energetica, l’economia circolare e l’integrazione delle tecnologie digitali.
ufficiostampa@federimpreseuropa.it
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Febbre e dolore dei bambini: ricorso dei genitori al ´fai...
Al convegno di Motore Sanità su comunicazione e appropriatezza in pediatria è emerso l’eccessivo ricorso all’autoprescrizione di farmaci che possono generare seri effetti collaterali, nonostante l’84% dei genitori si fidino del pediatra
Vicenza, 24 gennaio 2025 – Il dolore lieve e moderato e la febbre coinvolgono milioni di bambini e i loro genitori, spesso alle prese con dubbi su come gestire correttamente queste patologie. Proprio sull’importanza di un intervento adeguato si è concentrato il convegno “Dalla comunicazione all'appropriatezza in pediatria. Focus su dolore e febbre”, organizzato a Vicenza da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma. Al centro del dibattito, un tema cruciale: l’appropriatezza prescrittiva. Evitare l’uso inappropriato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), spesso somministrati senza indicazione clinica, è fondamentale per ridurre effetti collaterali nei piccoli pazienti e, allo stesso tempo, contenere i costi sanitari.
I primi risultati di una recente survey condotta dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP), sui propri associati, evidenzia che l’84% dei pediatri osserva una costante crescita del ricorso all’automedicazione nell’utilizzo dei FANS. In particolare, il 49% dei pazienti ricorrono al “passaparola” per attivare una terapia con FANS, prima ancora di rivolgersi al pediatra. Ma la sfida è più ampia e passa dal rafforzare il ruolo del pediatra, combattere la disinformazione e promuovere una nuova alleanza tra professionisti sanitari. Per questo oltre il 97% dei pediatri, interpellato nella survey reputa fondamentale attivare corrette campagne d’informazione e sensibilizzazione sul corretto uso dei farmaci nella febbre e nel dolore lieve e moderato.
Il pediatra come figura chiave nel percorso di cura del piccolo paziente
Nel corso dell’incontro è stato ribadito il ruolo cruciale del pediatra, sia come garante dell’appropriatezza terapeutica, sia come punto di riferimento per i genitori. I dati presentati, provenienti da survey condotte dai pediatri di libera scelta, confermano che la figura del pediatra è percepita come fondamentale dai genitori, un vero e proprio pilastro nella cura dei bambini. Rafforzare questa fiducia con una comunicazione chiara e una presenza costante, anche attraverso l’aggregazione dei pediatri di libera scelta in piccoli/medi gruppi, è una delle sfide principali per il futuro.
Mattia Doria, Segretario Regionale FIMP Veneto, ha illustrato i dati della survey mettendo in evidenza quanto sia importante la figura del pediatra di famiglia all’interno del SSN. Ecco cosa emerge. Per l'84% dei genitori italiani - è emerso dall'indagine promossa dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP) e realizzata dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi di Padova - il pediatra di famiglia rappresenta la prima scelta per la cura dei propri figli, bambini e adolescenti. Il 75% valuta in modo positivo l'attuale modello di assistenza pediatrica, con particolare apprezzamento per la possibilità di scegliere liberamente il proprio pediatra, per la continuità di cura e la capillarità di presa in carico garantite sul territorio dalla professione.
Come ha spiegato Antonio D’Avino, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) “la febbre è spesso motivo di ansia da parte dei genitori e rappresenta una delle principali cause di richiesta di visita o accesso ai servizi di pronto soccorso in età pediatrica. Parola d’ordine: idratazione adeguata, anche per sopperire alla sudorazione eccessiva. Giova inoltre ricordare che la febbre, così come l’infiammazione, è un meccanismo di difesa dell’organismo. Pertanto, non è sempre necessario contrastare l’infiammazione ricorrendo ad antinfiammatori per abbassare la temperatura corporea. È invece opportuno intervenire, anche attraverso il ricorso a farmaci specifici, su quegli aspetti che aggravano il malessere del bambino come dolori e discomfort generale. Come pediatri di famiglia ci interfacciamo quasi quotidianamente con i dubbi dei genitori rispetto a stati febbrili di diversa natura ed entità e per promuovere una corretta informazione abbiamo elaborato un documento proprio per educare alla corretta gestione della febbre in casa”.
La comunicazione consapevole rafforza il rapporto di fiducia tra pediatra e famiglie
Sul ruolo della comunicazione è intervenuto Bruno Ruffato, Segretario Provinciale di FIMP Vicenza, sottolineando che essa rimane un tema centrale per il pediatra di famiglia. “Senza una comunicazione adeguata è difficile avere un rapporto corretto con i nostri pazienti e quindi arrivare all’obiettivo dell’appropriatezza. Parlare di comunicazione vuol dire empatia, ascolto attivo, centralità del genitore – tutti approcci che richiedono tempi lenti e programmati - oggi però ci troviamo di fronte ad una comunicazione più veloce che spesso li bypassa. Se da una parte il Covid ha messo in evidenza un modo di comunicare diverso da prima, spesso favorendo la diffusione di vere e proprie fake-news, dall’altra c’è oggi la necessità da parte dei genitori di avere una risposta immediata su tutto, e questa è la vera sfida che come FIMP stiamo affrontando, proponendoci per esempio, attraverso il nostro lavoro preventivo, come anticipatori di messaggi rispetto alle problematiche principali dei bambini, e come educatori stessi delle famiglie. C’è un altro punto: oggi il pediatra è di fronte ad una famiglia più complessa rispetto al passato (spesso è allargata e multietnica) perciò deve mettersi in gioco e mettere in campo una nuova comunicazione più efficace e al passo con i tempi e le nuove esigenze”.
“Rafforzare il rapporto di fiducia pediatra di famiglia-paziente in un’epoca di comunicazione digitale fatta di chat e community, è oggi una necessità impellente al fine di avere una corretta ed efficace comunicazione a beneficio del piccolo paziente”spiega Osama Al Jamai, Segretario Nazionale alla Tesoreria FIMP. “Dobbiamo tornare ad una comunicazione face to face, che permetta di ri-costruire il rapporto di fiducia tra noi pediatri e le famiglie. Il ´fai da te´ dei genitori, frutto delle chat che si creano nelle scuole, può essere dannoso per la salute dei piccoli. Oggi dobbiamo intervenire affinché non si verifichino più trattamenti senza comunicazioni fatte al pediatra. Il pediatra di famiglia è colui che indica l’approccio terapeutico corretto, è la figura da seguire, che purtroppo viene spesso scavalcata da mamme e papà perché vogliono risposte più immediate”.
Fake news e disinformazione. I pediatri ai genitori: “Consultate sempre fonti autorevoli”
Il convegno ha posto l’accento su un altro tema delicato: l’impatto delle fake news in ambito sanitario. La diffusione di informazioni scorrette, specialmente attraverso i social network, rischia di compromettere l’aderenza alle linee guida e la gestione ottimale di febbre e dolore. Contrastare la disinformazione, fornendo strumenti concreti ai genitori e agli operatori sanitari affinché possano evitare azioni scorrette, è una delle priorità emerse dal dibattito.
Come ha spiegato Nicola Roberto Caputo, Vice Presidente Nazionale FIMP “in una società fluida sempre più connessa, le informazioni sulla febbre, spesso amplificata dai social media senza verifica, è passata dall’essere basata su evidenze scientifiche ad essere autoreferenziale (uno vale uno). Questo genera errori di giudizio, confondendo il sintomo con la diagnosi, la causa con l’effetto e attribuendo correlazioni inesistenti, ad esempio che la febbre alta sia sempre pericolosa per i bambini. È essenziale affidarsi a fonti mediche e divulgatori scientifici attendibili e analizzare le informazioni con spirito critico e riflessivo”.
Ridurre i costi per il Servizio sanitario è possibile
Le valutazioni economiche in ambito sanitario sono essenziali per ottimizzare l'uso delle risorse e garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari. In un contesto di risorse limitate, è fondamentale prendere decisioni informate riguardo a quali trattamenti e interventi siano più efficienti, sia in termini di esiti clinici che di costi. In questa prospettiva - è emerso nel confronto tra esperti di Vicenza - l'effetto dell'appropriatezza terapeutica per il miglioramento degli outcome di salute e l'efficiente allocazione delle risorse, rappresenta la reale sfida del nuovo millennio per tutti i servizi sanitari nazionali. In particolare, l'adozione di linee guida basate sull'evidenza può ottimizzare il percorso dei pazienti e liberare risorse economiche da reinvestire nel settore, garantendo al contempo esiti clinici più favorevoli e riducendo la durata delle ospedalizzazioni.
L'appropriatezza prescrittiva in pediatria svolge un ruolo importante, non solo per ottimizzare la efficacia terapeutica, ma anche nel minimizzare effetti collaterali in grande parte dovuti all'utilizzo inappropriato di FANS ed all'aumento dei costi associati alla gestione di tali effetti. “L’appropriatezza terapeutica non è solo una questione di efficacia clinica, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per l’efficienza economica e la sostenibilità del sistema sanitario – ha spiegato Andrea Marcellusi, Farmaco-economista Università Tor Vergata, Roma –. In un contesto di risorse limitate, ogni decisione deve essere presa con un’attenzione particolare all’ottimizzazione dei costi e dei benefici. Adottare trattamenti che garantiscano i migliori esiti di salute, riducendo al contempo gli effetti collaterali e gli sprechi, significa gestire in modo responsabile le risorse pubbliche. In ambito pediatrico, questo approccio è ancora più rilevante: scegliere il trattamento giusto non solo protegge i pazienti più vulnerabili, ma consente anche di ridurre i costi associati all’uso improprio di farmaci come i FANS. Liberare risorse finanziarie da destinare a terapie innovative è la chiave per costruire un sistema sanitario più sostenibile, capace di rispondere alle sfide future e di garantire una migliore allocazione del budget disponibile”.
Ufficio stampa Motore Sanità
comunicazione@motoresanita.it
Liliana Carbone – 347 2642114
www.motoresanita.it
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Moody Skin: la nuova frontiera della skincare coreana con...
Milano, 24-01-2025, Quando si parla di bellezza e cura della pelle, la Corea del Sud è spesso considerata la culla dell'innovazione, introducendo costantemente tecniche e prodotti che ridefiniscono gli standard della beauty routine. Tra queste innovazioni, il micro-needling ha guadagnato popolarità per la sua capacità di stimolare la rigenerazione cutanea e migliorare l'assorbimento dei principi attivi. Moody Skin, sempre attenta alle tendenze più efficaci, propone soluzioni avanzate come il Reedle Shot 100 e il Reedle Shot 300 di VT Cosmetics, che incorporano micro-aghi di silice per simulare i benefici del micro-needling professionale direttamente a casa. Questi prodotti non solo promuovono una pelle più luminosa e uniforme, ma rappresentano anche un passo avanti nell'evoluzione della skincare coreana, offrendo trattamenti mirati per diverse esigenze cutanee.
Il micro-needling nella skincare coreana: un connubio di scienza e tradizione
In Corea del Sud, dove la cura della pelle è quasi una forma d’arte, il micro-needling ha trovato terreno fertile per affermarsi come una delle pratiche più apprezzate. Questa tecnica, apparentemente semplice, nasconde un potenziale straordinario: i micro-aghi creano un'azione che risveglia la pelle, stimolando il rinnovamento cellulare e rendendola più recettiva ai trattamenti successivi.
Questa terra che unisce antichi rituali a tecnologie all’avanguardia ha saputo trasformare un trattamento dermatologico in un vero e proprio culto. Il micro-needling non è solo una tendenza, ma un gesto di fiducia verso il potere di rigenerazione della pelle stessa. Prodotti come quelli di VT Cosmetics, capaci di portare la filosofia coreana direttamente nelle case, rendono questa esperienza accessibile e sofisticata al tempo stesso.
Vt cosmetics Reedle Shot: tecnologia e delicatezza in sinergia
VT Cosmetics ha compiuto un piccolo miracolo, racchiudendo in un flacone ciò che fino a poco tempo fa era esclusiva dei trattamenti professionali. Questi prodotti innovativi sfruttano micro aghi di silice per creare una stimolazione cutanea che si fa sentire, ma senza essere invadente. Un mix di audacia e delicatezza, dove la scienza sposa l’attenzione tipica della skincare coreana.
Con il Reedle Shot 100 e il Reedle Shot 300, acquistabili sullo shop online di Moody Skin, l’approccio si fa preciso e mirato, come un sarto che cuce abiti su misura. La differenza tra le due varianti sta nell’intensità dell’effetto, offrendo soluzioni personalizzate per diverse necessità cutanee. Il Reedle Shot 100, più delicato, è perfetto per chi desidera iniziare con un trattamento soft ma efficace, ideale per pelli giovani o sensibili che necessitano di un boost senza eccessi. Al contrario, il Reedle Shot 300 alza il livello del gioco, proponendo una formula più concentrata per chi ha obiettivi ambiziosi e vuole affrontare con decisione segni del tempo o irregolarità cutanee. Entrambe le soluzioni condividono una texture che scivola sulla pelle come seta e lascia una momentanea e leggera sensazione di pizzicore, appagata da una texture invidiabile.
Ogni applicazione non è solo un gesto: è un invito alla pelle a rinnovarsi, a risvegliarsi. I micro-aghi lavorano in profondità, ma con gentilezza, aprendo canali microscopici che permettono ai principi attivi di penetrare più a fondo. La consistenza leggera del prodotto lo rende adatto a tutte le stagioni e a tutte le età, e trasforma ogni utilizzo in un vero e proprio trattamento estetico homemade. Con un simile alleato, la pelle non può far altro che splendere.
Come integrare i prodotti Reedle Shot nella routine quotidiana
Incorporare il Reedle Shot nella routine quotidiana è come aggiungere un ingrediente segreto a una ricetta già perfetta. L’applicazione è un momento che unisce gesti semplici a risultati che sorprendono. La chiave è la costanza, ma anche la precisione: qualche goccia sul viso, applicata con movimenti delicati, è sufficiente per attivare i micro-aghi di silice e lasciare che facciano la loro magia.
La mattina, il prodotto si trasforma in uno scudo invisibile che protegge e prepara la pelle, amplificando l’effetto dei trattamenti successivi. La sera, invece, diventa un alleato per il rinnovamento notturno, lavorando silenziosamente mentre la pelle si rigenera.
Scopri di più su Moody Skin
Moody Skin è una realtà tutta italiana, si propone di portare la bellezza coreana e giapponese a un livello accessibile, ma senza compromessi sulla qualità. Ogni prodotto scelto è come un piccolo tesoro, selezionato con cura maniacale per garantire il meglio che la K-beauty e la J-beauty possano offrire. Estetica, scienza e innovazione sono messe al servizio della pelle e della beauty routine.
Questo shop online propone il meglio dei brand di bellezza, oltre a VT Cosmetics citato in questo approfondimento, vengono proposti Hanskin, con le sue formule che sembrano fatte su misura per ogni imperfezione, e Heimish, dove semplicità ed eleganza si incontrano in ogni texture. Non mancano soluzioni vegane per chi vuole rispettare il pianeta senza sacrificare la propria routine di bellezza. Moody Skin è un ponte tra tradizione e modernità, pensato per chi non si accontenta di trattamenti qualsiasi, ma cerca una vera esperienza di benessere.
Dati di contatto
Moody Skin
Negozio specializzato in Skincare Coreana e Giapponese
Tel. 348 609 7788
E-mail a info@moodyskin.it