Attentato incendiario a caserma carabinieri Borgo S.Lorenzo: arrestato 30enne
Il fermato è un militante dell'area antagonista radicale e si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico
Un 30enne militante dell'area antagonista radicale fiorentina, vicina a circuiti anarchici, che si trovava in regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico, è stato fermato dai militari del Ros e dai carabinieri del comando provinciale di Firenze perché ritenuto il presunto autore dell'attentato incendiario che, alle prime ore del mattino del 13 gennaio ha gravemente danneggiato il portone d'ingresso della caserma della compagnia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, ne Mugello (Firenze). Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale di Firenze, è stato eseguito questa mattina all'alba. Il 30enne è accusato dei reati di tentato incendio aggravato anche dalla finalità eversiva.
Dalle indagini sin qui svolte, spiega un comunicato del procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, è emerso che intorno alle ore 2:00 circa di lunedì scorso un giovane, con il viso parzialmente travisato dal cappuccio del giubbotto, si è avvicinato al portone della caserma, ha estratti da una capiente busta un contenitore colmo di liquido altamente infiammabile, avvolto da una felpa intrisa del medesimo liquido e, dopo aver appiccato l'incendio, si è allontanato a piedi per le vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce.
Solo il provvidenziale intervento di alcuni militari presenti nella caserma - accortisi delle fiamme che avevano già completamente avvolto l'ingresso e con l'uso di estintori - ha consentiti di domare le fiamme scongiurando più gravi conseguenze.
Gli investigatori dell'Arma si sono messi, quindi, subito a lavoro e, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, con un certosino lavoro basato su metodiche investigative tradizionali e con il supporto tecnico fornito da reparti dell'Arma dei Carabinieri altamente specializzati, sono riusciti, già neli'arco delle prime 24 ore, a raccogliere "un quadro gravemente indiziario a carico del giovane coinvolto nei fatti, per il quale, alla luce del ritenuto pericolo di fuga", è stato emesso il provvedimento di fermo dalla stessa Procura Distrettuale.
Particolarmente utile per individuare l'autore dell'attentato incendiario è risultata la minuziosa analisi di centinaia di sistemi di videosorveglianza esistenti nell'area interessata dagli eventi, ha spiegato il procuratore Spiezia.
Il 30enne fermato risulta aderente all'area antagonista radicale fiorentina vicina a circuiti anarchici ed "il reato risulterebbe essere stato commesso mentre questi si trovava in regime di arresti domiciliari con controllo elettronico". Mentre le indagini sono tutt'ora in pieno svolgimento, la Procura si accinge a richiedere la convalida del fermo al competente giudice per le indagini preliminari.
Cronaca
Neonati uccisi e sepolti, Chiara Petrolini torna a vivere...
A giorni verrà fissata l’udienza della Cassazione che decreterà se sia necessario trasferire la ragazza in carcere
Nell’attesa che la Cassazione decida se confermare o revocare la custodia cautelare in carcere stabilita dal Riesame, Chiara Petrolini è tornata a vivere nella sua casa di Vignale di Traversetolo, la stessa in cui si è consumata la vicenda che la vede protagonista. La ragazza è accusata dell’omicidio dei due neonati che avrebbe dato alla luce - tenendo tutti all’oscuro in merito alle gravidanze - per poi sotterrarli nel giardino di quella villetta in provincia di Parma che oggi la vede rientrare assieme ai genitori.
La decisione è stata presa a seguito del dissequestro dell’abitazione, avvenuto i primi giorni di dicembre. Nel frattempo, da agosto Chiara aveva scelto di trasferirsi in un appartamento a Parma, sempre assieme ai genitori. Ora però ha deciso di tornare nella villetta di Vignale, come riferito all’Adnkronos da alcuni residenti del comune di Traversetolo che l’hanno vista entrare e uscire dall’abitazione. A giorni verrà fissata l’udienza della Cassazione che decreterà se sia necessario trasferire la ragazza in carcere, oppure se Chiara possa affrontare il processo vivendo tra le mura domestiche.
Cronaca
Sacerdoti commissionano rapina per nascondere un ricatto...
Blitz dei carabinieri ad Afragola, l'episodio è legato all'inchiesta sul rettore della Basilica di Sant'Antonio
Sacerdoti nei guai dopo aver commissionato una rapina in modo da nascondere un ricatto sessuale. Per questo sono scattati oggi tre arresti ad Afragola, in provincia di Napoli.
Stamattina, nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, i Carabinieri della Stazione di Afragola hanno infatti dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana, che dispone la misura della custodia cautelare in carcere per un soggetto e la misura degli arresti domiciliari per altre due persone, gravemente indiziati del delitto di rapina aggravata in concorso.
L'indagine: rapina per recuperare video e chat a sfondo sessuale
Il provvedimento cautelare costituisce l'epilogo di un'articolata attività di indagine avviata immediatamente dopo l'esecuzione di altra misura cautelare emessa nei confronti di 5 persone nel mese di luglio 2024, a seguito della denuncia sporta da due uomini residenti ad Afragola, vittime di una rapina commissionata da un frate del Santuario Santa Maria Occorrevole di Piedimonte Matese, interessato a recuperare immagini e le chat memorizzate nei telefoni delle vittime, attinenti a fatti a sfondo sessuale relativi al periodo in cui svolgeva le sue funzioni presso la Basilica di Sant'Antonio da Padova in Afragola.
Le indagini, svolte anche con l'utilizzo di strumenti tecnici, hanno consentito di identificare - si legge in una nota a firma del procuratore Maria Antonietta Troncone - ulteriori soggetti coinvolti nel grave fatto criminale e di accertare manovre finalizzate ad impedirne l'identificazione eseguite anche mediante promesse di denaro ai parenti di alcuni dei soggetti già tratti in arresto. Le investigazioni, giovatesi degli elementi indiziari emergenti dalle conversazioni intercettate in carcere durante i colloqui dei rapinatori con i familiari, hanno consentito di accertare il complesso contesto in cui era maturata la rapina e di acquisire ulteriori riscontri sul movente che aveva indotto l'elevato numero di persone coinvolte a sottrarre i telefoni cellulari delle due vittime.
Spettacolo
Sanremo, da Lamborghini a Balti: Carlo Conti svela i...
Al fianco del conduttore e direttore artistico anche Malgioglio, Frassica, Cucciari, Follesa, Leone, Mahmood, Marcuzzi e Cattelan
Sanremo 2025 all'insegna della varietà, con presenze molto diverse al fianco del conduttore e direttore artistico, diverse ogni sera. Carlo Conti svela in diretta al Tg1 i nomi dei co-conduttori e delle co-conduttrici del 75esimo Festival di Sanremo che andrà in onda da martedì 11 a sabato 15 febbraio. Ad accompagnare il direttore artistico sul palco dell'Ariston saranno: Bianca Balti, Geppi Cucciari, Katia Follesa, Nino Frassica, Elettra Lamborghini, Miriam Leone, Mahmood, Cristiano Malgioglio, Alessia Marcuzzi, e Alessandro Cattelan (già annunciato da Carlo Conti come co-conduttore dell’ultima serata).
"Sarà una conduzione insieme. Tutti insieme", ha detto Conti, aggiungendo che "e poi magari" ci sarà "qualcun altro" anticipando che "un'altra sorpresa che arriverà strada facendo". Insomma, "un bel cast all'insegna di un festival che va fatto insieme", ha sottolineato Conti. E sulla reazione dei suoi compagni di viaggio ha detto: "C'è energia. Sono molto contenti. Bianca è negli Stati Uniti (la top model la scorsa estate ha annunciato di avere un tumore e si sta sottoponendo alla chemioterapia, ndr.) ed è felice come anche Elettra, Katia, Geppi, Mahmood e gli altri". E Malgioglio? "Il suo primo pensiero è stato 'come devo vestirmi?", scherza Conti.
Una conduzione corale
Carlo Conti ha scelto di condividere il palco del Festival di Sanremo con attori, attrici, cantanti e comici per una conduzione ogni sera dal sapore diverso. Sara una conduzione corale, quindi, sera per sera. Nella prima serata, dove si esibiranno tutti e trenta i cantanti in gara, Carlo la condurrà da solo ("a meno che non riesca a convincere due amici storici", dichiara Conti). Nella seconda, con Conti saranno sul palco Bianca Balti, Nino Frassica e Cristiano Malgioglio.
Nella terza, Katia Follesa, Elettra Lamborghini e Miriam Leone. Nella quarta serata, dedicata alle cover, Geppi Cucciari e Mahmood. Nella quinta e ultima, con Carlo e Alessandro Cattelan, anche Alessia Marcuzzi.