Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
Sinner batte Rune, Jannik avanti negli Australian Open. Anche Sonego ai quarti
Il numero 1 del mondo, condizionato da problemi fisici, vince in 4 set la sfida degli ottavi. Sonego batte Tien
Jannik Sinner batte Holger Rune oggi e vola ai quarti di finale degli Australian Open 2025. L'azzurro, numero 1 del mondo, supera il danese, testa di serie numero 13, per 6-3, 3-6, 6-3, 6-2 dopo 3h14'.
Il 23enne altoatesino si aggiudica una sfida durissima, condizionata da problemi fisici evidenti. Sinner, irriconoscibile nel secondo set, deve fermarsi nel terzo parziale: dopo l'interruzione e l'aiuto dei fisioterapisti, in campo torna un altro giocatore. Rune, pure lui acciaccato, si sbriciola alla distanza. Sinner - che chiude con 14 ace, 35 vincenti e altrettanti errori gratuiti - si impone in 4 set e ora aspetta nei quarti di finale l'australiano Alex De Minaur, testa di serie numero 8.
L'eccellente giornata del tennis azzurro è completata dalla vittoria di Lorenzo Sonego contro lo statunitense Learner Tien. Il piemontese si impone in 4 set e si qualifica per i quarti di finale: per la prima volta in carriera il 29enne è tra i 'last eight' di un torneo dello Slam.
Sinner: "Match durissimo, sapevo che avrei sofferto"
Nell'intervista post-partita, Sinner non fornisce dettagli sui problemi fisici accusati. "E' stata una mattinata molto strana. Oggi non mi sono nemmeno scaldato, sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Ho giocato bene, servito benissimo e ho tirato tanti colpi di qualità. Con il dottore ho fatto due chiacchiere, mi ha aiutato molto: questo torneo si prende davvero cura dei giocatori", dice l'azzurro rispondendo a Jim Courier.
"E' stato un match difficile, ma sapevo che Holger veniva da partite molto lunghe. Volevo rimanere in partita con il servizio e cercare di creare le chance alla risposta. Oggi il pubblico mi ha aiutato tantissimo, il 90% oggi è merito vostro", dice rivolgendosi agli spettatori.
Il match
Il numero 1 del mondo parte sparato con un break a zero nel secondo game. Sinner fa subito il vuoto (3-0) e non si guarda più indietro, chiudendo 6-3 in 34 minuti. Sembra tutto facile, ma la situazione è destinata a cambiare.
Il secondo parziale inizia all'insegna dell'equilibrio. La prima svolta arriva sul 2-2: Sinner ha a disposizione 2 palle break ma non le concretizza. Le occasioni sprecate pesano, perché l'azzurro - che non sembra in condizioni fisiche ottimali - si inceppa nel settimo game. Va sotto 0-30, concede la prima palla break e completa l'opera in negativo con il terzo doppio fallo della sua partita. Rune si trova avanti 5-3 e sfrutta il secondo set-point: Sinner affonda in rete il dritto, 6-3 per il danese e situazione in perfetto equilibrio.
Il campione in carica non si muove con la consueta rapidità e va in difficoltà negli spostamenti. Il dritto va ancora fuori giri e Rune ha 2 palle break nel terzo game. Sinner annulla la prima con un dritto vincente e cancella la seconda aggiudicandosi uno scambio mostruoso di 37 colpi (video) che lascia i due giocatori piegati, senza fiato. L'azzurro non recupera energie, concede la terza palla break: ace provvidenziale. Alla fine, Sinner esce dalle sabbie mobili (2-1).
Ogni game al servizio per il numero 1 è complicato: altre 2 palle break annullate nel quinto game (3-2). Le telecamere mostrano Sinner in evidente difficoltà al cambio di campo. A questo punto, il 23enne chiede l'intervento dei fisioterapisti e dopo un rapido conciliabolo esce dal campo. Dopo 11 minuti di pausa, si torna a giocare. Nell'ottavo game, Rune si complica la vita con 2 doppi falli, finisce per concedere 2 palle break anche a causa di scelte tattiche discutibili. Sinner ne approfitta e sale 5-3, mentre tocca al danese invocare l'intervento del fisioterapista per un fastidio al ginocchio destro. La pausa non distrae l'azzurro che conquista il game a zero e chiude il set con un ace: 6-3 dopo 2h28' sulle montagne russe.
In una giornata caratterizzata da un copione 'vivace', non può mancare il problema tecnico alla rete: colpa di un servizio potentissimo di Sinner, che spezza un gancio. Tutto fermo, serve una riparazione d'emergenza e il match si ferma per 20 minuti con i giocatori rispediti negli spogliatoi.
Quando si ricomincia, Rune non funziona. Palla break nel terzo game e Sinner sfrutta la chance per allungare: dritto inappellabile, Jannik avanti 2-1. L'azzurro torna a muoversi rapidamente e non sbaglia nulla, Rune invece incappa in errori sistematici (4-2). Il danese è alle corde, Sinner conquista un altro break (5-2) e chiude il match per 6-2.
Sport
Sinner e Sonego ai quarti, per Italia non è la prima volta:...
Gli azzurri sono stati fin qui grandi protagonisti a Melbourne, entrando nei migliori 8 degli Australian Open. Qualcosa di già visto nel nostro tennis...
L’Italia del tennis vola sempre più in alto. E insieme al numero 1 al mondo, alla Coppa Davis e alla Bjk Cup, messe in bacheca alla fine di un 2024 da favola dalle nazionali, oggi si gode due azzurri ai quarti degli Australian Open. Insieme a Jannik Sinner, che a Melbourne ha regolato Rune agli ottavi, è Lorenzo Sonego il protagonista del grande exploit. Per la prima volta in carriera, il piemontese si è spinto così avanti in uno Slam.
Australian Open, Sonego-Sinner in semifinale?
"Non so cosa dire, è un risultato incredibile" ha detto Sonego nella classica intervista post-match sul cemento di Melbourne. "In questo torneo c'è un'atmosfera splendida, cerco sempre di fare meglio. Sto cercando di godermi ogni momento, mi concentro sul mio tennis senza pensare al prossimo avversario, che sarà tosto. Ora voglio solo godermi questo risultato". Sonego ha raggiunto Sinner ai quarti di finale degli Australian Open e la curiosità è che i due – entrambi nella parte alta del tabellone – potrebbero sfidarsi in una (eventuale) storica semifinale.
Gli italiani avanti insieme in uno Slam
La prima curiosità è che il risultato centrato a Melbourne dai due azzurri non è un unicum. Due italiani tra i migliori 8 degli Australian Open si erano già visti nel 2022, con la semifinale agguantata da Matteo Berrettini e i quarti centrati da Jannik Sinner. L’unica doppietta azzurra in una semifinale risale invece al Roland Garros 1960, con protagonisti Nicola Pietrangeli (poi vincitore a Parigi) e Orlando Sirola. Ai quarti di uno Slam, invece, i precedenti con due azzurri sono diversi.
Vanno menzionate poi le edizioni 1948, 1956 e 1973 del Roland Garros, con Gianni Cucelli e Marcello Del Bello nel primo caso, Beppe Merlo (semifinalista) e Nicola Pietrangeli nel secondo e Adriano Panatta (poi in semifinale) e Paolo Bertolucci nel terzo. L’altro caso è molto recente e guarda a Wimbledon 2024, con la storica semifinale di Lorenzo Musetti e i quarti di Jannik Sinner sull'erba londinese.
Australian Open 2022
Agli Australian Open, dunque, è la seconda volta con due italiani tra i migliori 8. In quel caso, Berrettini aveva buttato fuori il francese Gael Monfils in 5 set (4-6 4-6 6-3 6-3 2-6), mentre Sinner era stato eliminato dal greco Tsitsipas in un match a senso unico (3-6 4-6 2-6). A trionfare in quell’edizione del torneo Rafa Nadal, capace di vincere contro Matteo in semifinale e poi contro Medvedev in finale. (di Michele Antonelli)
Sport
Sinner, le condizioni dopo il malessere oggi. E Rune...
Il numero 1 al mondo ha parlato in conferenza stampa, dopo il successo contro il danese agli ottavi degli Australian Open
"Mi sono svegliato male...". Jannik Sinner ha strappato il pass per i quarti degli Australian Open, battendo oggi 20 gennaio Holger Rune agli ottavi del torneo. Il numero 1 al mondo ha dovuto lottare però con qualche problema fisico di troppo sul cemento di Melbourne.
Ma come sta adesso? Jannik ha commentato così la sua condizione nella classica conferenza stampa post-match: "Ho dormito senza problemi. Mi sono svegliato non bene, può succedere. Oggi ho cambiato la mia routine, ho fatto cose che non ho mai fatto. Sono arrivato per ultimo al circolo perché mi aspettavo una partita dura e non ho fatto il riscaldamento. Sapevo che avrei dovuto giocare contro un avversario duro e anche un po' contro di me". Nella fase più critica, l'azzurro è parso zoppicare: "Non ho avuto un infortunio. Quando non mi sento bene, tendo a camminare un po' 'a sinistra'. Ieri ha fatto caldo, oggi ha fatto caldo. Capita di non essere al top, non voglio scendere nei dettagli".
Sinner è apparso più 'in palla' dopo il timeout medico. "Anche la rottura del nastro mi ha aiutato tanto, per rientrare negli spogliatoi e recuperare energie. Ho imparato tanto da situazioni di difficoltà, come quella vissuta a Wimbledon contro Daniil Medvedev. Anche se lì era diverso", ha detto ripensando alla sconfitta contro il russo nel torneo londinese dello scorso anno: anche in quel caso, problemi fisici e una condizioni non ottimale. "Però -ha ripetuto- lì era una situazione differente".
Il problema di Sinner
Le immagini televisive e le foto hanno evidenziato i problemi fisici accusati oggi dall'azzurro: mani tremanti, l'asciugamano sul volto, il saturimetro applicato dal fisioterapista intervenuto in campo in una giornata d'estate in Australia.
Sinner, che nell'intervista post-partita non ha fornito troppi dettagli, ha poi aggiunto: "Avevo giocato due match serali, oggi ho giocato di pomeriggio ma succede, sappiamo qual è la programmazione. La situazione era comunque difficile anche per Rune, che nel match precedente aveva finito dopo di me. Quando ho avuto il problema, ho pensato che mi era già successo e quindi sono riuscito a gestire il malessere al meglio. Parliamo di dettagli, se Rune avesse trovato il break nel terzo set la partita si sarebbe fatta molto dura. Sicuramente, le difficoltà passate mi hanno aiutato. Ci aspettavamo un match pomeridiano dopo due serali, era una situazione difficile per entrambi".
Le condizioni di Sinner, parla il fisiatra
Ma a cosa è legato il problema di Sinner? "Oltre all'affaticamento muscolare, per cui l'esecuzione ripetuta di gesti tecnici e la contrazione prolungata dei muscoli, specialmente quella eccentrica, può essere la causa dei tremori, la disidratazione, attraverso la sudorazione, altera l'equilibrio elettrolitico e può provocare crampi e tremori muscolari". Lo ha detto all'Adnkronos Salute il medico fisiatra Andrea Bernetti, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa).
"Nel caso di Sinner - ha continuato Bernetti - possiamo quindi ipotizzare, in considerazione del caldo e dell'intensità dell'incontro, una duplice causa. Tuttavia è importante ricordare che sono condizioni assolutamente nella norma e gestibili. La definizione di tremore che compare più spesso in letteratura lo descrive come movimento oscillatorio, ritmico, involontario di parti del corpo. Il 'tremore fisiologico' è il più comune di tutti i movimenti involontari ed è definito come 'oscillazioni involontarie di singole parti del corpo di persone sane risultanti dall'interazione di fattori meccanici e nervosi', come la sincronizzazione delle eccitazioni delle unità motorie muscolari" aggiunge lo specialista.
La riflessione finale tira in ballo l'aspetto fondamentale: "L'esercizio fisico aumenta ampiezza e frequenza del tremore fisiologico. Inoltre nello sport, e quindi anche nel tennis, l'esposizione al calore, gli sforzi intensi e prolungati, uniti a movimenti ripetuti, possono favorire la comparsa dei tremori".
Il commento di Rune
Sul problema di Sinner è intervenuto in conferenza anche Holger Rune: "È giusto che Jannik sia stato controllato. Oggi faceva caldo, anche se non c'è stato il sole tutto il tempo. Era molto umido, anch'io l'ho sentito. Credo che il MTO sia durato un po' più di quel che mi aspettavo, 10 minuti o più", ha detto riferendosi alla pausa che Sinner ha chiesto nel terzo set.
"Ero in un buon momento, ma non sono riuscito ad andare avanti. Per lui non è stato proprio il peggior momento. Lo hanno controllato in campo, poi l'arbitro mi ha detto che avevano bisogno di fare ulteriori controlli per assicurarsi che fosse tutto ok. Poi però lui è tornato in campo a tutta, non so cosa gli hanno fatto. Ci ha messo un po' troppo", ha detto ancora.
Il danese ha poi aggiunto, commentando il match: "Nel primo set Sinner è stato più bravo di me, mentre io lo sono stato più di lui nel secondo. Nel terzo fino al suo MTO è stata una battaglia, stavo quasi morendo. Stavamo faticando molto, è normale. Sono rimasto 10/12 minuti sotto il sole, ma la prossima volta dovrò essere più intelligente e aspettare fuori dal campo. Sinner era sicuramente più fresco nel complesso e questo fa la differenza, perché gioca a un livello molto alto. Devo imparare a raggiungere il livello del secondo set già nei turni precedenti, così da non giocare ogni volta tre ore. In questi giorni, Jannik ha passato meno tempo di me in campo".
Sport
Doping, Wada non fa ricorso contro Swiatek: le differenze...
In relazione al caso di positività alla trimetazidina in cui è stata coinvolta la numero 2 al mondo
Per Iga Swiatek, un trattamento diverso rispetto a quello riservato a Jannik Sinner per il caso doping. La Wada, Agenzia mondiale antidoping, ha chiarito che non farà ricorso relativamente al caso di positività alla trimetazidina in cui è stata coinvolta la numero 2 al mondo. Dopo la denuncia della contaminazione da parte dell’Itia, l’International Tennis Integrity Agency, la campionessa polacca aveva accettato una sospensione di un mese.
La differenza con il caso Sinner
Sulla questione, la Wada si è pronunciata con un comunicato, che spiega come sia stato chiesto un parere “a un consulente legale esterno, che ha ritenuto che la spiegazione della contaminazione dell'atleta fosse ben dimostrata, che la decisione dell'Itia fosse conforme al Codice mondiale antidoping e che non ci fossero basi ragionevoli per appellarsi al Cas". Dunque, è stata accettata l’ipotesi della melatonina contaminata, ritenuta valida. Una situazione differente rispetto a Sinner, visto che contro il numero 1 al mondo è stato presentato un appello (che tra l’altro si terrà a porte chiuse il 16 e il 17 aprile) presso il Tas di Losanna. La richiesta della Wada è di 1-2 anni di squalifica per Sinner.