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Sanita’: al Palazzo della Salute si presenta la transizione digitale dell’ASL di Caserta
Una quaderno divulgativo per raccontare la sanità che cambia
21 gennaio 2025 – Un quaderno divulgativo per raccontare la sanità che cambia. Una pubblicazione per dare conto del processo di transizione digitale in atto presso l’Asl di Caserta con il progetto il progetto “Sistemi Informativi a supporto dei processi di pianificazione e controllo”
La presentazione è avvenuta presso il Palazzo della Salute di Caserta alla presenza del Direttore Generale dell’Asl, Amedeo Blasotti e delle aziende leader del settore della tecnologia, Oracle, KPMG e Fastweb, partner del progetto di transizione digitale che l’Asl sta realizzando.
Un documento tecnico scientifico per dare conto del cambiamento in atto e per informare il grande pubblico, realizzato in 68 pagine, 15 curatori, tutti professionisti ed esperti delle società Oracle, Kpmg, Fastweb, Healthy Replye l’Università Federico II. La pubblicazione è edita da Editoriale Scientifica.
“La realizzazione di questo quaderno divulgativo – spiega Blasotti - nasce dall'esigenza di creare un “ponte” tra l'Azienda Sanitaria Locale di Caserta e i cittadini che ogni giorno si affidano ai nostri servizi. Abbiamo voluto raccontare con trasparenza e chiarezza i passi compiuti e quelli ancora da percorrere nel processo di trasformazione che sta coinvolgendo la nostra Azienda. L'obiettivo è duplice: da un lato, desideriamo informare gli assistiti sugli interventi innovativi e sugli investimenti in corso, dimostrando come questi si traducano in un miglioramento concreto dei servizi sanitari. Dall’altro, intendiamo sensibilizzare tutti gli attori coinvolti – cittadini, operatori sanitari, istituzioni – sull'importanza di un cambiamento che riguarda non solo la tecnologia, ma anche la cultura e il modo di percepire la sanità come un servizio vicino, accessibile e orientato ai bisogni di chi ne usufruisce.”
Il progetto innovativo porterà nel corso prossimi tre anni ad un profondo cambiamento sia nella gestione dei processi interni, sia al miglioramento e alla maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi sanitari.
Parliamo di un bacino di riferimento di 903.067 abitanti, la terza provincia campana e quindicesima in Italia per numero di abitanti, con 104 comuni. L’Asl Caserta ha 11 distretti sanitari, che costituiscono 11 strutture complesse.
L'azione messa in campo dall' Azienda Sanitaria di Caserta, che si realizzerà completamente entro il 2028, per quel che riguarda il progetto “Sistemi Informativi a supporto dei processi di pianificazione e controllo” prevede investimenti (già ampiamente avviati) per un valore complessivo di 6.700.000 euro, rispetto ai quali un importante aiuto arriva dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che, con la sua Missione 6 relativa alla Salute, prevede riforme e investimenti per 15,63 miliardi di euro da indirizzare in particolare proprio alla sanità digitale. La Regione Campania ha infatti sostenuto questo progetto, con 11.300.000,00 finanziati proprio mediante l’utilizzo dei fondi assegnati alla Regione dal PNRR, cui si aggiungono i 3.300.000 derivanti dai fondi sugli obiettivi di piano
Nel quaderno sono state descritte le dashboard e i report rappresentate sul Cruscotto di Monitoraggio e adottate per l’analisi delle Performance dell’Area Ospedaliera e per il processo di Valutazione degli obiettivi organizzativi.Da un lato, il Cruscotto di Monitoraggio rappresenta un utile strumento di analisi dell’andamento delle attività ospedaliere e di supporto alla gestione operativa, poiché consente di avere una visione complessiva e in tempo reale dei principali indicatori di performance, individuando rapidamente eventuali criticità e agevolando l’adozione di misure correttive tempestive. Infatti, prima dell’avvio della progettualità il calcolo dei KPI e l’analisi dei flussi ospedalieri e territoriali richiedeva un impiego massiccio di risorse umane e di tempo: i referenti aziendali sono molteplici e il processo di calcolo degli indicatori comportava una modesta probabilità di errore “umano”, tempi di lavorazione estesi a causa della grande mole di dati, sovraccarico di lavoro sul personale amministrativo e difficoltà nell’assicurare l’aggiornamento costante delle analisi e delle elaborazioni.
Dall’altro lato, la piattaforma della Valutazione delle Performance rappresenta un passaggio cruciale per garantire il successo strategico dell’azienda. La sua implementazione tecnologica ha consentito di superare i limiti in seno al processo di valutazione “tradizionale”: le schede valutative cartacee erano compilate in gran parte dei casi mediante relazioni, rendendo il processo non standardizzato e poco oggettivo.
Integrare le due componenti, il Cruscotto di Monitoraggio e il Sistema di Valutazione delle Performance, ha reso il processo di valutazione più snello, obiettivo ed efficiente, a partire dalla gestione del database degli obiettivi e fino alla raccolta dei risultati raggiunti attraverso l’integrazione con il Cruscotto di Monitoraggio: tutto ciò crea un ciclo virtuoso di misurazione, valutazione e miglioramento continuo.
I benefici principali in seno a tale integrazione sono:
• Monitoraggio in tempo reale delle performance;
• Miglioramento del processo decisionale, evitando valutazioni soggettive o ritardi dovuti alla raccolta delle informazioni provenienti da database differenti;
• Maggiore trasparenza, in quanto i due sistemi offrono una visione chiara e accessibile a diversi livelli decisionali.
Gli ambiti che verranno approfonditi nel secondo quaderno saranno:
Cruscotto di Monitoraggio
• Dashboard Indicatori NSG dell’area Prevenzione e Distrettuale;
• Dashboard Specialistica Ambulatoriale;
• Dashboard Assistenza farmaceutica;
• Dashboard Assistenza Riabilitativa;
• Dashboard Screening della Mammella, della Cervice e del Colon Retto;
• Dashboard Vaccini (Età pediatrica, Antinfluenzale, Anti-pneumococco, HPV);
• Report degli indicatori finalizzati alla valutazione della performance dell’Area Distrettuale e Prevenzione.
Piattaforma Valutazione delle performance
• Valutazione delle performance individuali dei Dirigenti e del comparto.
Gli elementi elencati, che saranno dettagliatamente descritti nel secondo quaderno, costituiscono un tassello essenziale per completare il quadro complessivo dell'analisi relativa al Cruscotto di Monitoraggio e al Sistema di Valutazione delle Performance, offrendo una visione strutturata e approfondita delle dinamiche operative e strategiche, con un focus specifico anche sull’Area Territoriale. Tale analisi crea solide basi per l’introduzione delle successive due linee progettuali: “Pianificazione e Budget” e “Sicurezza Informatica”.
dott.ssa Mia Cava
Giornalista Professionista
Comunicazione, ufficio stampa e relazioni pubbliche
Sindacato Unitario Giornalisti Campania - Vicesegretario ( formazione, stampa online, brand marketing)
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“Traggo ispirazione da ogni momento di vita”:...
Avvocato, ma anche scrittrice. Stefania Lucchetti sta avendo molto successo grazie alle sue opere di poesia e saggistica, che sono state pubblicate sia in italiano, sia in inglese.
21 gennaio 2025. La sua ultima raccolta, "Macchie di caffè sui miei libri" (Albatros, 2024), disponibile in tutte le librerie e stores online, è una selezione di poesie contemporanee. La raccolta è disponibile anche in versione bilingue con il titolo Coffee Stains On My Books. Altre raccolte verranno pubblicate nei prossimi mesi. Scrive una newsletter sia in italiano sia in inglese (a cui è possibile iscriversi dal suo sito web www.stefanialucchetti.it) in cui offre estratti di poesie ed interpretazioni.
Stefania Lucchetti trae ispirazione da ogni momento della vita, dalle emozioni più intense alla semplicità della quotidianità. Crede che la poesia non debba rimanere confinata alla letteratura aulica, ma possa integrarsi nella vita moderna. In un’epoca frenetica, dominata da un incessante flusso di dati e informazioni, la poesia offre una pausa preziosa: breve e intensa, capace di connettere il lettore con se stesso e con il mondo. Una raccolta di poesie può essere una presenza discreta sul comodino o un rito mattutino accanto al caffè. Con il suo linguaggio essenziale, esplora sia emozioni e pensieri universali sia l’unicità dell’individuo, sospendendo il tempo quanto basta per risvegliare pensieri e riflessioni prima di riprendere il ritmo della giornata.
CHI E' STEFANIA LUCCHETTI?
Nata in Italia nel 1975, Lucchetti ha visto pubblicata la sua prima poesia all’età di 13 anni, mentre viveva negli Stati Uniti. Dopo il diploma al Liceo Classico Alighieri di Gorizia, la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano e gli esami professionali, ha intrapreso una carriera come avvocata specializzata in diritto commerciale internazionale, lavorando tra Milano, Londra e Hong Kong. Nonostante gli impegni professionali, non ha mai smesso di scrivere, mantenendo viva la passione per la poesia e la letteratura.
Lucchetti è bilingue e scrive sia in italiano che in inglese, curando personalmente le traduzioni delle sue opere. E’ membra della prestigiosa Italian Poetry Org.
Sito web: www.stefanialucchetti.it
Instagram: @stefania.lucchetti
Facebook: Stefania Lucchetti
LinkedIn: Stefania Lucchetti
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Gioco, Psicologi SIIPAC: le pause forzate della slot sono...
Roma, 21 gennaio 2025 - “La Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive (SIIPAC), presieduta dal Prof. Cesare Guerreschi, desidera portare all’attenzione pubblica i risultati di un recente rapporto, il primo studio scientifico in Italia che analizza in modo approfondito l’impatto delle pause forzate nel gioco d’azzardo, con particolare riferimento alle slot machine. Questo studio, sottoscritto da numerosi psicologi ed esperti del settore, mette in luce come tali misure, spesso adottate dalle amministrazioni locali con l’intento di contrastare il gioco patologico, si siano dimostrate inefficaci e in molti casi controproducenti.
Le pause forzate sono state introdotte con l’obiettivo di interrompere il comportamento compulsivo dei giocatori, dando loro tempo per riflettere e distaccarsi dalle dinamiche di gioco. Tuttavia, la nostra analisi evidenzia che queste restrizioni, se non accompagnate da un piano integrato di prevenzione e supporto, falliscono il loro scopo. Spesso i giocatori, soprattutto quelli più vulnerabili, trovano modalità compensatorie, come spostarsi verso altri comuni dove le limitazioni non sono applicate o rivolgersi al gioco online, dove i controlli sono minimi e il rischio di dipendenza aumenta esponenzialmente.
Un caso particolarmente emblematico è rappresentato dalla legge regionale del Veneto, che prevede tre fasce orarie giornaliere di chiusura delle slot, consentendo inoltre ai comuni di aggiungere ulteriori limitazioni. Questa frammentazione normativa ha generato il cosiddetto ‘pendolarismo del gioco’, fenomeno per cui i giocatori si spostano tra diversi comuni per aggirare le limitazioni orarie. Questa situazione, anziché ridurre i rischi legati al gioco patologico, non fa che aggravare il problema, spingendo i soggetti più a rischio verso comportamenti sempre più compulsivi.
Come psicologi ed esperti, riteniamo che la normativa italiana in materia di gioco d’azzardo necessiti urgentemente di una revisione. Le attuali misure sono troppo frammentarie e non tengono conto delle reali dinamiche psicologiche e comportamentali dei giocatori. Per questo proponiamo l’introduzione di strumenti tecnologici avanzati, come sistemi di auto-esclusione centralizzati, monitoraggio continuo delle giocate e messaggi informativi personalizzati direttamente integrati nei sistemi di gioco. Riteniamo inoltre fondamentale stabilire una regolamentazione uniforme a livello nazionale, che superi l’attuale disomogeneità tra regioni e comuni.
Come sottolinea il Presidente, Prof. Cesare Guerreschi: ‘Non possiamo affrontare il complesso fenomeno del gioco patologico con soluzioni superficiali e coercitive. È necessario un intervento strutturale che combini innovazione tecnologica, prevenzione e assistenza mirata, mettendo al centro la tutela della salute dei giocatori. Le pause forzate, così come sono oggi concepite, non rappresentano una soluzione, ma rischiano di essere solo un palliativo inefficace.’
Facciamo appello ai decisori politici affinché adottino un approccio scientifico e innovativo, capace di promuovere un gioco d’azzardo regolamentato in modo equo e responsabile. Soltanto attraverso un cambio di passo nelle politiche di regolamentazione sarà possibile tutelare davvero i giocatori più vulnerabili e ridurre le drammatiche conseguenze sociali ed economiche legate al disturbo da gioco d’azzardo.
Invitiamo tutte le istituzioni e i soggetti interessati a collaborare per costruire una strategia efficace e scientificamente fondata, che possa rappresentare una vera svolta nella gestione del fenomeno.”
SIIPAC Nazionale
Via Maso della Pieve 60/A, 39100 Bolzano
Tel: 0471 362452
Email: info@siipac.it | www.siipac.it
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Ottone Lambiase, Tutor Consulting: “Le aziende in regola...
Il cofondatore della società di consulenza Tutor Consulting invita tutte le imprese a rivolgersi a professionisti per la gestione delle pratiche della patente a crediti
Torino 21/01/2025“Le imprese che sono state sempre in regola dal punto di vista contributivo e degli adempimenti della sicurezza sul lavoro non hanno avuto alcun problema con l’introduzione dell’obbligo della patente a crediti nell’edilizia. Le altre, invece, ovviamente, hanno dovuto adeguarsi, a volte con difficoltà”. Ad affermarlo è l’ingegner Ottone Lambiase, cofondatore della società di consulenza Tutor Consulting e con numerose esperienze come RSPP (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione). “La patente a crediti – specifica - è uno strumento utile per migliorare la sicurezza sul lavoro perché facilita i controlli degli Ispettori del Lavoro, dei coordinatori della Sicurezza e del responsabile dei cantieri che possono preliminarmente verificare se sono state già effettuate determinate azioni come per esempio gli accertamenti sulle attrezzature di lavoro, le attività formative, le visite mediche. La patente non entra nel merito della bontà dell’adempimento ma della sua effettuazione”.
Anche se l’obiettivo è quella di estenderla, per ora l’obbligo della patente a crediti riguarda solo il settore edile, in particolare l’impresa edile ma anche tutte le aziende e i professionisti che operano in un cantiere temporaneo o mobile. “L’obbligo – precisa l’ingegner Lambiase – si estende anche a figure come pavimentisti, elettricisti, termoidraulici, fabbri, serramentisti, falegnami, carpenterie metalliche. Non vale, invece, per coloro che effettuano mere forniture o che eseguono prestazioni di natura intellettuale”.
Quale consiglio dare, allora, a chi ancora ha difficoltà ad aderire alla patente a crediti? “Il suggerimento – conclude Ottone Lambiase – è proprio quello di rivolgersi a professionisti del settore per farsi gestire tutte le pratiche in maniera efficiente. Per fare un esempio, le imprese che da anni si affidano alla Tutor Consulting hanno impiegato davvero pochissimo tempo a compilare il form online per la patente a crediti perché hanno solo dovuto certificare una situazione che era già in regola”.
Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito https://www.tutorconsulting.it/
Contatti: https://www.tutorconsulting.it/