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“Io le donne non le capisco”: al Teatro degli Eroi di Roma il 29 gennaio torna Sonia D’Agostino
Al teatro degli Eroi di Roma, torna il 29 gennaio alle 20,30 l’appuntamento con il salotto più ambito della capitale “Io le donne non le capisco”, ideato da Sonia D’Agostino. Al suo fianco, come sempre, il musicista e cantautore Alberto Laurenti e la psicologa Loredana Petrone. Dopo il grande successo della prima edizione il format dal sapore radiofonico torna in scena più frizzante che mai con un ricchissimo parterre di ospiti, per approfondire con leggerezza e ironia, attraverso le narrazioni confidenziali dei personaggi dello spettacolo, tematiche ricorrenti nella vita di coppia. Protagonisti assoluti saranno la grande musica e tanto buonumore. Sul palco, condotti dal maestro Alberto Laurenti, la voce di Roma Nadia Natali, la vincitrice del premio Gabriella Ferri Sara Fois accompagnata dal chitarrista Gianluca Carlini. La comicità sfrenata di Federica Cifola e l’umorismo dei Sequestrattori regaleranno, poi, al pubblico un’incontenibile valanga di risate.
Nella rosa dei vip, in prima fila il prossimo 29 gennaio, l’attore Maurizio Mattioli, Barbara Alberti, Sonia Bruganelli, Marina La Rosa, la sessuologa Chiara Simonelli, il matrimonialista Gian Ettore Gassani, Maria Consiglio Visco di Merigliano, Raffaella Longobardi, Vira Carbone, Marco Carrara,Antonella Martinelli, Franca Ferrari e tanti altri ancora.
“Ringrazio tutti gli amici che hanno risposto ancora una volta con entusiasmo al nostro invito accettando di mettersi in gioco e di portare la propria personale testimonianza - dichiara Sonia D’Agostino - 'Io le donne non le capisco' vuole essere un salotto tra amici, nel quale, partendo proprio dai personaggi pubblici, si condividono con il pubblico aspetti di vita quotidiana e di interesse comune. Ringrazio tutto il team, partendo da Alberto Laurenti e Loredana Petrone e Radio Radio, che in questi anni hanno creduto con me in un progetto nato per gioco”.
Spettacolo
‘A Complete Unknown’, il regista James Mangold:...
Ad interpretarlo è Timothée Chalamet. Il film Searchlight Pictures arriva dal 23 gennaio nelle sale
"Non ci sarà mai un altro artista indimenticabile come Bob Dylan". Ne è convinto il regista James Mangold, in occasione della premiere italiana di 'A Complete Unknown', il biopic su Dylan interpretato da Timothée Chalamet. "Credo che nessuno a quell'epoca pensasse che questo ragazzo con il cappello e un piccolo taccuino di fustagno avrebbe cambiato il mondo", eppure "penso che abbia posto delle domande sull'ipocrisia e sull'ingiustizia non solo nel mondo ma anche nelle relazioni umani attraverso le sue canzoni", spiega il regista,"a differenza di molti artisti, nel mondo della musica o del cinema, che sono consumati dall'ambizione e dalla ricerca del denaro".
Nel cast, accanto a Chalamet, Edward Norton nei panni del noto folk-singer statunitense Pete Seeger e Monica Barbaro in quelli dell'icona Joan Baez, detta "l'usignolo di Woodstock". "Ho fatto un lungo lavoro per interpretare Seeger. Ho passato lunghi mesi a studiarlo attraverso dei video su YouTube", ma "non ho mai imparato le battute, le ho inventate sul momento perché mi vengono spontanee. Ma non ho mai chiesto i crediti a James", dice Norton con ironia. "Gliene do merito solo quando non c'è", ribatte il regista scherzando. Nella routine quotidiana dell'attore prima delle riprese anche "il riscaldamento delle mani e tanta pratica per suonare il banjo".
Stesso metodo anche per Monica Barbaro: "Necessario per calarmi nei panni di Baez. Il mio insegnante di chitarra si accorgeva sempre quando non suonavo da un paio di giorni", ricorda l'attrice tra le risate di Mangold e Norton. Ma c'è di più: "Durante le riprese ho vissuto in un albergo, non l'ho mai detto in un'intervista. Nella mia stanza non avevo una cucina, così ho imparato a fare le uova nel microonde. Non erano poi così male. E per scaldarmi ho bevuto caffè caldo macinato da me, non amo quello delle capsule", racconta l'attrice tra le battute dei colleghi. L'intervista poi torna seria con Norton, che ha vissuto i suoi quasi 30 anni di carriera senza mai "rinunciare a qualcuno o a qualcosa per inseguire la mia carriera. Anzi, il mio lavoro mi ha dato molto di più di quanto abbia rinunciato", ammette.(di Lucrezia Leombruni)
Spettacolo
Fascisti su Marte, stasera 22 gennaio su La7
In seconda serata il lungometraggio storico-satirico del 2007, diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic
Stasera, mercoledì 22 gennaio, in seconda serata, arriva su La7 il film cult 'Fascisti su Marte', un lungometraggio storico-satirico del 2007 diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic.
La pellicola
La pellicola vanta un cast d’eccezione: Pasquale “Lillo” Petrolo, Marco Petrocca, Andrea Purgatori, Andrea Salerno, Caterina Guzzanti e lo stesso Corrado Guzzanti come protagonista. Il film è ambientato nel ventennio fascita ma con innumerevoli citazioni contemporanee.
L'opera racconta le vicende di gruppo di camicie nere alle prese con un'ambiziosa missione spaziale: colonizzare Marte alla conquista del "rosso pianeta bolscevico e traditor". Durante il film si assiste a un susseguirsi di ambientazioni, dialoghi e gag che sono entrate a far parte della storia del cinema, della satira e della comicità rappresentando al contempo l’ottusità di un regime.
La scelta
Mandare in onda il film di Corrado Guzzanti e Igor Skofic cade a fagiolo dopo la polemica scaturita negli ultimi giorni a causa dell'intervento di Elon Musk durante la cerimonia di insedimento di Donald Trump, in cui il Ceo di X è stato accusato di aver fatto il saluto nazista, battendo la mano destra sul cuore e poi estendendo il braccio.
"Perseguiremo il nostro destino manifesto verso le stelle lanciando astronauti americani per piantare le stelle e le strisce sul pianeta Marte", ha detto invece Trump durante il discorso fatto per il suo giuramento. Parole che il Ceo di X, grande sostenitore della 'colonizzazione' di Marte, ha accolto con gioia e approvazione.
Spettacolo
Gerry Scotti e Antonella Clerici a Sanremo 2025, saranno...
Affiancheranno Carlo Conti l'11 febbraio e Jovanotti sarà super ospite
Gerry Scotti e Antonella Clerici co-conduttori della prima serata del festival di Sanremo 2025. L'annuncio ufficiale è arrivato da Carlo Conti in collegamento telefonico con 'È sempre mezzogiorno', il programma condotto da Clerici su Rai1.
Con una telefonata a sorpresa, Conti ha svelato i nomi dei due "amici di lunga data" che aveva precedentemente promesso: Scotti e Clerici saranno dunque co-conduttori al suo fianco sul palco dell'Ariston per la serata inaugurale, che vedrà Jovanotti come super ospite.
Che Scotti avesse ottenuto la liberatoria da Mediaset per affiancare Carlo Conti sul palco dell'Ariston martedì 11 febbraio era già arrivata una anticipazione da parte dell'Adnkronos dopo l'indiscrezione lanciata da Dagospia.
Durante il collegamento, è intervenuto a sorpresa anche Gerry Scotti, che ha esclamato ironicamente: "Stranissimo vedermi su Rai1". E ha aggiunto: "So che l’hai chiamato il festival dell’amicizia e tu sai che nelle mie interviste quando mi chiedono 'dimmi chi è un amico della televisione', rispondo sempre Carlo Conti. E quando hanno provato a chiedermi 'se tu fossi una donna della televisione quale saresti?' ho sempre detto Antonella Clerici". "E' davvero bello trovarsi tra amici e fare un festival da amici. Ci divertiremo", ha commentato Clerici. "Ringraziamo i nostri editori che ci hanno permesso di fare questa cosa", ha sottolineato Conti, riferendosi a Rai e Mediaset.
A proposito del suo debutto all'Ariston, Scotti ha scherzato: "Un presentatore di 100 kg non c’è mai stato". Carlo Conti ha poi ricordato un altro grande amico scomparso: "Se ci fosse stato anche Fabrizio Frizzi sarebbe stato anche lui su quel palco con noi". "In qualche modo ci sarà", ha aggiunto la Clerici, che, riprendendo la sua trasmissione, ha concluso: "A Sanremo sono sempre stata molto felice, quindi ci torno molto volentieri. E poi è la prima volta che con Carlo facciamo qualcosa insieme in tv".
Jovanotti, super ospite della stessa serata, ha già promesso uno spettacolo unico.
Il 'Ragazzo fortunato' ha già calcato molte volte il palco dell'Ariston mentre per Scotti, volto storico di Mediaset, si tratta di un debutto sanremese. Il conduttore, impegnato in queste settimane con 'Io Canto Senior' su Canale 5, aveva già dichiarato che, qualora fosse arrivata una proposta, il suo editore Pier Silvio Berlusconi non avrebbe opposto resistenza.
Del resto, Mediaset aveva già dato il via libera alla partecipazione di Maria De Filippi, al fianco di Carlo Conti, al Festival di Sanremo 2017, e nella storia del festival ci sono altri precedenti celebri. Gerry Scotti, che quest'anno ha fatto sfoggio delle sue doti canore con l'album natalizio 'Gerry Christmas', chissà se anche sul palco dell'Ariston farà una sorpresa musicale all'appassionato pubblico sanremese.