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Amy Adams: “In ‘Nightbitch’ racconto la frustrazione delle neo mamme”
L'attrice recita nella dark comedy scritta e diretta da Marielle Heller
Amy Adams, sei volte candidata al premio Oscar, ha interpretato i personaggi più disparati eppure 'Nightbitch' potrebbe essere il film più surreale della sua lunga e sfaccettata carriera. In passato è stata una principessa Disney in 'Come d’incanto', la Lois Lane di Henry Cavill in 'L’uomo d’acciaio' e persino una filologa che comunica con gli alieni in 'Arrival' ma stavolta interpreta una neo mamma convinta che il suo corpo si stia trasformando in quello di un cane.
"Questo film è un’allegoria sull’identità e la trasformazione. Spero che porti a iniziare delle conversazioni sulla frustrazione e la rabbia delle donne, sui loro desideri e sui loro corpi, sul modo in cui supportiamo le donne e le loro famiglie", ha detto l’attrice alla stampa internazionale, in occasione della presentazione del film, che sarà disponibile su Disney+ a partire da venerdì 24 gennaio.
La trama
Tratto dall'omonimo romanzo di Rachel Yoder, il film scritto e diretto da Marielle Heller ha per protagonista una donna che mette in pausa la sua carriera da artista per diventare una madre casalinga e dedicarsi a tempo pieno al figlioletto di due anni. La sua nuova vita domestica però prende una piega surreale.
La regista ha due figli piccoli e, ha spiegato Amy Adams, al momento delle riprese il minore era neonato quindi "c'è un'importante prospettiva personale sulla storia" che mescola tanti generi, dalla commedia all'horror, per raccontare tutti i volti della genitorialità: la fatica e la gioia, le rinunce e l'amore.
La trasformazione
“La maternità ti cambia, ti connette con alcuni dei tuoi istinti primordiali”. In questa frase che viene pronunciata dalla bibliotecaria locale è contenuta tutta l’essenza di 'Nightbitch', commedia dark che vuole raccontare con una potente metafora la trasformazione che affronta una donna quando diventa madre. Non è solo il corpo a cambiare, ma la sua identità, il suo ruolo nella società, il modo in cui gli altri la vedono.
Amy Adams nella vita reale ha una figlia adolescente e per lei questo ruolo è stato un viaggio nel passato a quei primi anni in cui un figlio assorbe completamente tempo e pensieri di un genitore. "Quello che ho imparato come madre è che si passa attraverso una ricostruzione della propria identità", ha detto.
"Essere madre - ha spiegato l'attrice - è un'esperienza positiva e nel film infatti c'è un messaggio di ottimismo e di speranza" ma per comprenderlo questa donna dovrà prima "abbracciare la natura della maternità" perché inizialmente "non vuole accettare di non essere più chi era prima e non vede il valore di ciò che sta facendo".
Il senso di inadeguatezza
"Ci si aspetta che tu capisca tutto da sola senza ricevere aiuto da nessuno. La cultura popolare ti deride e c’è praticamente un'industria miliardaria che crea prodotti che ti fanno sentire una madre terribile”, è un altro passaggio del film. Come molte neo mamme anche la protagonista di 'Nightbitch' passa la maggior parte del tempo sola con il bambino, dal momento che il partner lavora a tempo pieno, e spesso si sente sola, mentre crede di collezionare un errore dopo l'altro e di disattendere le aspettative sociali.
Amy Adams ha spiegato quanto sia fondamentale avere una rete a cui appoggiarsi, specie quando le pressioni del mondo circostante diventano opprimenti. "Uno degli aspetti che amo di più del film - ha detto - è l'idea di comunità. Questa donna non si identifica più con chi era prima di diventare madre e si sente esclusa. Fare il genitore è un lavoro molto difficile, ecco perché è importante poter crescere i bambini in una comunità in cui ognuno abbia le proprie competenze e possa contribuire in modo unico alla crescita dei bambini. Mia figlia, ad esempio, ha beneficiato molto delle persone che sono entrate nella sua vita: non solo noi genitori, ma gli insegnanti, gli zii, gli amici".
La performance di Amy Adams
Nominata agli ultimi Golden Globe come 'Miglior Attrice Protagonista – Musical o Comedy' per questa performance, Amy Adams ha raccontato nell'incontro stampa che l'esperienza di interpretare questa neo mamma "è stata veramente intensa, anche catartica in qualche modo". "È un ruolo - ha spiegato - che mi ha resa più forte perché mi ha consentito di lasciare andare i giudizi su me stessa. Non ho mai pensato alla performance o al mio aspetto".
D'altronde uno degli inviti di 'Nightbitch', spiega l'attrice, è proprio quello di smettere di rincorrere la perfezione e di guardare il mondo attraverso i filtri di bellezza dei social. Nel film si loda tutto ciò che è istintivo e semplice per ricordare di tornare alle origini, alle versioni più vere di noi stessi, e "focalizzarci su ciò di cui abbiamo bisogno e su ciò di cui ha bisogno la nostra famiglia". (di Corinna Spirito)
Spettacolo
‘A Complete Unknown’, il regista James Mangold:...
Ad interpretarlo è Timothée Chalamet. Il film Searchlight Pictures arriva dal 23 gennaio nelle sale
"Non ci sarà mai un altro artista indimenticabile come Bob Dylan". Ne è convinto il regista James Mangold, in occasione della premiere italiana di 'A Complete Unknown', il biopic su Dylan interpretato da Timothée Chalamet. "Credo che nessuno a quell'epoca pensasse che questo ragazzo con il cappello e un piccolo taccuino di fustagno avrebbe cambiato il mondo", eppure "penso che abbia posto delle domande sull'ipocrisia e sull'ingiustizia non solo nel mondo ma anche nelle relazioni umani attraverso le sue canzoni", spiega il regista,"a differenza di molti artisti, nel mondo della musica o del cinema, che sono consumati dall'ambizione e dalla ricerca del denaro".
Nel cast, accanto a Chalamet, Edward Norton nei panni del noto folk-singer statunitense Pete Seeger e Monica Barbaro in quelli dell'icona Joan Baez, detta "l'usignolo di Woodstock". "Ho fatto un lungo lavoro per interpretare Seeger. Ho passato lunghi mesi a studiarlo attraverso dei video su YouTube", ma "non ho mai imparato le battute, le ho inventate sul momento perché mi vengono spontanee. Ma non ho mai chiesto i crediti a James", dice Norton con ironia. "Gliene do merito solo quando non c'è", ribatte il regista scherzando. Nella routine quotidiana dell'attore prima delle riprese anche "il riscaldamento delle mani e tanta pratica per suonare il banjo".
Stesso metodo anche per Monica Barbaro: "Necessario per calarmi nei panni di Baez. Il mio insegnante di chitarra si accorgeva sempre quando non suonavo da un paio di giorni", ricorda l'attrice tra le risate di Mangold e Norton. Ma c'è di più: "Durante le riprese ho vissuto in un albergo, non l'ho mai detto in un'intervista. Nella mia stanza non avevo una cucina, così ho imparato a fare le uova nel microonde. Non erano poi così male. E per scaldarmi ho bevuto caffè caldo macinato da me, non amo quello delle capsule", racconta l'attrice tra le battute dei colleghi. L'intervista poi torna seria con Norton, che ha vissuto i suoi quasi 30 anni di carriera senza mai "rinunciare a qualcuno o a qualcosa per inseguire la mia carriera. Anzi, il mio lavoro mi ha dato molto di più di quanto abbia rinunciato", ammette.(di Lucrezia Leombruni)
Spettacolo
Fascisti su Marte, stasera 22 gennaio su La7
In seconda serata il lungometraggio storico-satirico del 2007, diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic
Stasera, mercoledì 22 gennaio, in seconda serata, arriva su La7 il film cult 'Fascisti su Marte', un lungometraggio storico-satirico del 2007 diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic.
La pellicola
La pellicola vanta un cast d’eccezione: Pasquale “Lillo” Petrolo, Marco Petrocca, Andrea Purgatori, Andrea Salerno, Caterina Guzzanti e lo stesso Corrado Guzzanti come protagonista. Il film è ambientato nel ventennio fascita ma con innumerevoli citazioni contemporanee.
L'opera racconta le vicende di gruppo di camicie nere alle prese con un'ambiziosa missione spaziale: colonizzare Marte alla conquista del "rosso pianeta bolscevico e traditor". Durante il film si assiste a un susseguirsi di ambientazioni, dialoghi e gag che sono entrate a far parte della storia del cinema, della satira e della comicità rappresentando al contempo l’ottusità di un regime.
La scelta
Mandare in onda il film di Corrado Guzzanti e Igor Skofic cade a fagiolo dopo la polemica scaturita negli ultimi giorni a causa dell'intervento di Elon Musk durante la cerimonia di insedimento di Donald Trump, in cui il Ceo di X è stato accusato di aver fatto il saluto nazista, battendo la mano destra sul cuore e poi estendendo il braccio.
"Perseguiremo il nostro destino manifesto verso le stelle lanciando astronauti americani per piantare le stelle e le strisce sul pianeta Marte", ha detto invece Trump durante il discorso fatto per il suo giuramento. Parole che il Ceo di X, grande sostenitore della 'colonizzazione' di Marte, ha accolto con gioia e approvazione.
Spettacolo
Gerry Scotti e Antonella Clerici a Sanremo 2025, saranno...
Affiancheranno Carlo Conti l'11 febbraio e Jovanotti sarà super ospite
Gerry Scotti e Antonella Clerici co-conduttori della prima serata del festival di Sanremo 2025. L'annuncio ufficiale è arrivato da Carlo Conti in collegamento telefonico con 'È sempre mezzogiorno', il programma condotto da Clerici su Rai1.
Con una telefonata a sorpresa, Conti ha svelato i nomi dei due "amici di lunga data" che aveva precedentemente promesso: Scotti e Clerici saranno dunque co-conduttori al suo fianco sul palco dell'Ariston per la serata inaugurale, che vedrà Jovanotti come super ospite.
Che Scotti avesse ottenuto la liberatoria da Mediaset per affiancare Carlo Conti sul palco dell'Ariston martedì 11 febbraio era già arrivata una anticipazione da parte dell'Adnkronos dopo l'indiscrezione lanciata da Dagospia.
Durante il collegamento, è intervenuto a sorpresa anche Gerry Scotti, che ha esclamato ironicamente: "Stranissimo vedermi su Rai1". E ha aggiunto: "So che l’hai chiamato il festival dell’amicizia e tu sai che nelle mie interviste quando mi chiedono 'dimmi chi è un amico della televisione', rispondo sempre Carlo Conti. E quando hanno provato a chiedermi 'se tu fossi una donna della televisione quale saresti?' ho sempre detto Antonella Clerici". "E' davvero bello trovarsi tra amici e fare un festival da amici. Ci divertiremo", ha commentato Clerici. "Ringraziamo i nostri editori che ci hanno permesso di fare questa cosa", ha sottolineato Conti, riferendosi a Rai e Mediaset.
A proposito del suo debutto all'Ariston, Scotti ha scherzato: "Un presentatore di 100 kg non c’è mai stato". Carlo Conti ha poi ricordato un altro grande amico scomparso: "Se ci fosse stato anche Fabrizio Frizzi sarebbe stato anche lui su quel palco con noi". "In qualche modo ci sarà", ha aggiunto la Clerici, che, riprendendo la sua trasmissione, ha concluso: "A Sanremo sono sempre stata molto felice, quindi ci torno molto volentieri. E poi è la prima volta che con Carlo facciamo qualcosa insieme in tv".
Jovanotti, super ospite della stessa serata, ha già promesso uno spettacolo unico.
Il 'Ragazzo fortunato' ha già calcato molte volte il palco dell'Ariston mentre per Scotti, volto storico di Mediaset, si tratta di un debutto sanremese. Il conduttore, impegnato in queste settimane con 'Io Canto Senior' su Canale 5, aveva già dichiarato che, qualora fosse arrivata una proposta, il suo editore Pier Silvio Berlusconi non avrebbe opposto resistenza.
Del resto, Mediaset aveva già dato il via libera alla partecipazione di Maria De Filippi, al fianco di Carlo Conti, al Festival di Sanremo 2017, e nella storia del festival ci sono altri precedenti celebri. Gerry Scotti, che quest'anno ha fatto sfoggio delle sue doti canore con l'album natalizio 'Gerry Christmas', chissà se anche sul palco dell'Ariston farà una sorpresa musicale all'appassionato pubblico sanremese.