Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
Neonata rapita a Cosenza: Rosa Vespa resta in carcere, libero il marito
La donna, indagata per sequestro di persona, si è assunta ogni responsabilità. L'uomo al gip: "Convinto fino all'arrivo della polizia che fosse mio figlio"
Resta in carcere Rosa Vespa, la donna che, lo scorso 21 gennaio, ha rapito una neonata dalla clinica 'Sacro Cuore' di Cosenza e che ora è indagata per sequestro di persona, mentre è stato scarcerato il marito Moses Omogo Chidiebere. A deciderlo, il gip di Cosenza Claudia Pingitore che, a seguito dell'interrogatorio di garanzia di questa mattina, ha convalidato la misura cautelare nei suoi confronti.
Rosa Vespa si assume ogni responsabilità. Il marito: "Pensavo fosse mio figlio"
Durante l'interrogatorio, alla presenza del pm Antonio Bruno Tridico e dei difensori, gli avvocati Gianluca Garritano e Teresa Gallucci, Vespa si è assunta ogni responsabilità dell'accaduto, mentre il marito ha ribadito di essere all'oscuro di tutto e di essere stato convinto, fino all'arrivo della polizia, che la piccola rapita fosse suo figlio. L'interrogatorio dei due è durato circa tre ore.
La finta nascita, la festa in casa e l'arresto
Come spiegavano fonti investigative, all'arrivo delle forze dell'ordine all'interno dell'appartamento della coppia, a Castrolibero, erano in corso i festeggiamenti con tanto di banchetto per la nascita del bambino. Ad attendere il loro arrivo in casa, i parenti di Vespa e il marito, ignari del rapimento.
La donna, infatti, avrebbe simulato per 9 mesi la gravidanza, raccontando ai familiari di essere in attesa di un maschietto e di essere stata trattenuta nella clinica alcuni giorni in più del previsto per degli accertamenti. Tutto era stato organizzato nei dettagli: la bimba era stata vestita di azzurro e gli allestimenti della festicciola erano di colore blu, proprio come se il nascituro fosse di sesso maschile. L'8 gennaio scorso, la donna aveva anche annunciato sui social la nascita di un bimbo, Ansel. "Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!", recitava il post.
“Al nostro arrivo nell’appartamento dei rapitori, c’era una festicciola organizzata per il rientro a casa. C’erano degli ospiti all’interno dell’abitazione, era un attimo di convivialità, di festa. Ci è stata indicata una stanza all’interno della quale c’era una culletta, con dentro adagiata la bambina che sonnecchiava. Una cosa organizzata sicuramente con la premeditazione di compiere il gesto”, le parole di Claudio Sole, poliziotto in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Cosenza, il primo a prendere in braccio la piccola Sofia.
“I due non hanno opposto resistenza, la donna è caduta in un mutismo totale, non ha proferito parola. Gli ospiti erano del tutto ignari, ma ci è sembrato ignaro anche lo stesso coniuge, poi questo è da valutare”, aveva detto.
“Pare che fossero andati anche alla pasticceria affianco per ordinare una torta con il nastro rosa, che poi comunque non è stata commissionata. La donna non era incinta, non ci sono riscontri di nascite o di parti", precisava Sole, per il quale "riconsegnare la bambina alla mamma, vederla sciogliersi completamente, per me che sono un operatore di polizia, è stata un’emozione grande”.
Cronaca
Etna, morti due escursionisti: un 17enne e un 60enne
Entrambi si trovavano nella zona della Valle del Bove
Due morti in due diversi incidenti sull'Etna. Si tratta di un uomo di 60 anni, impegnato in un'escursione, e di un ragazzo di diciassette anni, rimasto gravemente ferito dopo una caduta e, poi, morto in ospedale a Catania. Entrambi si trovavano nella zona della Valle del Bove.
Cronaca
Migranti, nave Cassiopea verso l’Albania: 49 persone...
In viaggio verso i centri dopo le operazioni di valutazione delle condizioni delle persone intercettate
Nuovo trasferimento di migranti dall'Italia all'Abania. Dopo le operazioni di valutazione delle condizioni delle persone intercettate, sono 49 i cittadini stranieri imbarcati a bordo della nave Cassiopea per essere portati nei centri in territorio albanese, dove saranno avviate le procedure di accoglienza, trattenimento e valutazione dei singoli casi. Lo comunica il Viminale.
Un dato significativo riguarda 53 ulteriori migranti che hanno presentato spontaneamente il proprio passaporto per evitare il trasferimento: "Una circostanza di particolare rilievo - si spiega - in quanto consente di attivare le procedure di verifica delle posizioni individuali in tempi più rapidi anche a prescindere del trattenimento, aumentando le possibilità di procedere con i rimpatri di chi non ha diritto a rimanere in Ue".
Cronaca
Il Papa ‘lancia’ Che tempo che fa, Fazio...
Bergoglio all'Angelus ha invitato fedeli a vedere Edith Bruck a Che tempo che fa
Il Papa 'annuncia' Che tempo che fa' in onda stasera. Nell’Angelus di oggi, insieme all’appello a combattere ogni forma di antisemitismo alla vigilia dell’80esimo anniversario dalla liberazione di Auscwitz, Papa Francesco ha invitato i fedeli a sintonizzarsi- se lo vorranno - con la trasmissione di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’ sul Nove dove stasera sarà ospite Edith Bruck, la poetessa ungherese testimone della Shoah. La trasmissione di Fazio via X ha prontamente ringraziato il Pontefice per il ‘lancio’.
“Domani - ha detto stamani Bergoglio all’Angelus - ricorre la Giornata della Memoria. Oggi, se volete, la brava poetessa Edith Bruck potete ascoltarla nel programma ‘Che Tempo Che Fa’”. La trasmissione di Fazio via X ha ringraziato prontamente : “Ringraziamo Papa Francesco per le parole pronunciate durante L’Angelus di oggi. #CTCF”.