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Segre: “Rischio Shoah dimenticata una volta spariti ultimi superstiti”
Le parole della senatrice a vita in un'intervista per la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano in occasione del Giorno della Memoria
Una volta spariti gli ultimi superstiti, "sia per la questione di come è stato finora, sia per le falsità che verranno dette", c'è il rischio che la Shoah venga completamente dimenticata. Queste le parole della senatrice a vita Liliana Segre contenute in una intervista che sarà pubblicata online lunedì prossimo, 27 gennaio, alle 11, sui profili della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e su Corriere.it, in occasione del Giorno della Memoria.
In un dialogo con Marco Vigevani, presidente del comitato Eventi Memoriale della Shoah, Liliana Segre affronta, tra letteratura, cultura contemporanea e politica e religione, il futuro della Memoria, il suo senso e le evoluzioni, anche alla luce degli ultimi anni, a partire da una frase che la senatrice, testimone della Shoah, ha spesso ripetuto, affinché non sia una riga nei libri di Storia.
"Io sono di natura pessimista - afferma la senatrice a vita in un passo dell'intervista - e questo certamente non aiuta in questo mio giudizio, ma sono così sicura dentro di me che una volta spariti, e ormai manca poco, gli ultimissimi superstiti e quando sarà finita la generazione dei figli dei superstiti, e dei nipoti forse, man mano che il tempo passerà, sia per la questione di come è stato finora sia per le falsità che verranno dette, così come in 1984 di Orwell, che secondo me dovrebbe essere adottato nelle scuole".
Cronaca
Giorni della merla in Italia con maltempo e caldo,...
Temperature in aumento, la pioggia domina la settimana. Neve sopra i 1200 metri
Il maltempo colpisce l'Italia negli ultimi giorni di gennaio ma il quadro meteo, secondo le previsioni di oggi, presenta un'anomalia da Milano a Roma, da Napoli a Palermo. I cosiddetti 'giorni della Merla', dal 29 al 31 gennaio, per tradizione sono considerati i più freddi dell'inverno. Quest'anno invece, potrebbero essere i più caldi. E' in arrivo una perturbazione con pioggia e neve in quota, ma le temperature non scenderanno. Anzi, sono destinate a salire e l'aumento riguarderà anche le regioni del Nord.
Le prossime ore saranno caratterizzate dal transito di un’intensa perturbazione atlantica che provocherà precipitazioni a tratti abbondanti o sotto forma di nubifragio sulla Liguria, sui settori alpini della Lombardia e infine sul Friuli Venezia Giulia, evidenzia Antonio Sanò, fondatore del sito www.ilmeteo.it.
La neve scenderà copiosa su tutte le Alpi mediamente sopra i 1200-1300 metri con accumuli davvero importanti oltre i 1500-1600 metri. Il fronte perturbato riuscirà a interessare anche la Toscana settentrionale con altrettante piogge forti, eviterà invece il resto dell’Italia.
La perturbazione sarà sospinta da venti meridionali che soffieranno via via più intensamente nella giornata di martedì quando il maltempo continuerà ad accanirsi al Nord, segnatamente su Lombardia e Triveneto, ma soltanto al mattino. Qualche rovescio sparso potrà interessare Toscana, Umbria e Lazio interno.
I giorni della merla
Nella giornata di martedì 28 gennaio si avvertirà un sensibile aumento delle temperature su gran parte d'Italia. Basti pensare che se sulle Isole Maggiori i 22 gradi saranno piuttosto diffusi, sul resto del Sud, al Centro e perfino su Emilia Romagna e Veneto di giorno si toccheranno i 17-18 gradi: per essere la fine di gennaio sono dei valori davvero eccezionali.
Successivamente la pressione rimarrà ancora piuttosto bassa, infatti una circolazione depressionaria a ovest dell’Italia continuerà a mantenere un tempo instabile. Se mercoledì alcune piogge bagneranno Sicilia e Calabria, giovedì e venerdì sarà la volta di Piemonte, Val d’Aosta e Liguria con neve diffusa sulle Alpi anche a 7-800 metri.
Cosa succede nel weekend
Ma non è finita qui. Nel corso del weekend ci saranno i primi tentativi dell’alta pressione di conquistare l’Italia (ci dovrebbe riuscire dal 3 febbraio). Sabato risulterà piuttosto instabile al Nord, mentre domenica sarà la volta del Sud. Ma questa tendenza, data la distanza temporale, sarà sicuramente da rivedere.
Le previsioni meteo
Lunedì 27. Al Nord: maltempo diffuso, neve copiosa sulle Alpi. Al Centro: maltempo sull’alta Toscana. Al Sud: tempo stabile.
Martedì 28. Al Nord: ultime fasi di maltempo su Lombardia e Triveneto. Al Centro: rovesci irregolari su Toscana, Umbria e Lazio interno. Al Sud: instabile in Campania.
Mercoledì 29. Al Nord: bel tempo prevalente, nebbie in pianura. Al Centro: un po’ di pioggia solo sul basso Lazio. Al Sud: maltempo soprattutto su Sicilia e Calabria.
Tendenza: instabile al Nordovest, nel weekend ciclone al Sud.
Cronaca
Giorno della Memoria, il messaggio a Roma: “Anpi e...
Ancora ignoti gli autori di tale azione. Amnesty Italia: "Frasi spregevoli, grave accusarci di antisemitismo. Anpi: "Vile e provocatorio delirio"
"Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria". Questo il testo della proiezione di uno cartello comparso nella notte su una parete della Piramide Cestia e su un'altra del Palazzo della Fao a Roma.
La frase fa riferimento ai loghi di Amnesty International, Emergency, Medici senza Frontiere, Croce Rossa Italiana e Anpi. Gli autori di tale azione sono finora ignoti.
Amnesty Italia: "Frasi spregevoli, grave accusarci di antisemitismo"
"Tra i tanti usi indebiti del logo di Amnesty International questo è il più ignobile di tutti. L'antisemitismo è una violazione dei diritti umani grave e diffusa e accusare un'organizzazione per i diritti umani di violarli è ridicolo oltre che grave. In una giornata come questa dedicata alla memoria e al rispetto delle vittime e dei sopravvissuti alla Shoah, questa azione è veramente spregevole". Così all'Adnkronos Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commentando i cartelli.
Anpi: "Vile e provocatorio delirio, individuare presto autori"
"Il sonno della ragione, oltre ai mostri, genera anche alcuni imbecilli. Un vile e provocatorio delirio che si qualifica da sé essendo anonimo. Auspico che le autorità individuino al più presto gli autori. Mi spiace per loro, ma oggi è un Giorno della Memoria alla luce dell’unità e della responsabilità", ha detto dal canto suo all'Adnkronos, Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi.
Cri: "Basiti da frasi, offensive per chi tutela vita di tutti, senza distinzione"
“Le Volontarie e i Volontari della Croce Rossa, con la loro Umanità e con la Neutralità propria di chi non prende una parte o l’altra ma vuole solo aiutare, sono impegnati in tutto il mondo con un’azione umanitaria che li vede spesso vittime, accanto alla popolazione civile, dell’impegno necessario a lenire il dolore di chi soffre, a tendere la mano al prossimo, a cercare di rispondere a bisogni primari. La dignità umana non è negoziabile". Così Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italian.
"Che questo messaggio – ha concluso Valastro - arrivi laddove c’è odio, che queste parole giungano anche a chi ha illuminato nella notte scorsa, con scritte offensive, la Piramide Cestia e il Palazzo della Fao a Roma. Un gesto che ci lascia basiti davanti all’impegno della nostra e di altre Associazioni a tutelare, nel suo complesso, il bene più prezioso: la vita, quella di ogni individuo, senza alcuna distinzione”.
Cronaca
Migranti, nuovo naufragio: strazio della mamma che ha perso...
In area Sar Malta, a una cinquantina di miglia da Lampedusa. Comandante ong: "Urla e teste in acqua, è stato straziante"
"Una mamma ha perso i suoi tre bimbi. Uno è morto tra le braccia del medico di bordo che stava cercando di rianimarlo con il massaggio cardiaco, uno è stato recuperato cadavere, un altro risulta disperso. E' stato straziante". E' la drammatica testimonianza di Arturo Centore, comandante della Sea Punks I, dopo il naufragio avvenuto in area Sar maltese a una cinquantina di miglia da Lampedusa. Diciassette i superstiti tratti in salvo dalla nave umanitaria. Per due di loro, una donna incinta e un uomo che aveva ingerito molta acqua, è stata necessaria un'evacuazione medica urgente e il trasferimento a La Valletta.
I superstiti e i corpi dei piccoli sono stati portati a Lampedusa.
"Non ci aspettavamo di trovare quello che abbiamo visto - racconta Centore a Radio Radicale, spiegando che a lanciare l'sos per l'imbarcazione in difficoltà era stato Alarm Phone. Il target, però, era lontano. "Quattro-cinque ore di navigazione", spiega il comandante.
Verso le sette una nuova localizzazione. "Questa volta era molto vicino a noi". Il comandante allerta l'equipaggio. I naufraghi potrebbero essere vicini. "Uno dei ragazzi che era di guardia - racconta ancora Centore -vede dei contenitori di benzina che galleggiavano. Non faccio in tempo ad attivare l’interfono della nave che vediamo delle teste in acqua e poi sentiamo urlare". Richieste di aiuto che arrivano da più punti. "Ho fermato la nave, non potevo andare in mezzo, sarebbe stato molto pericoloso. Abbiamo messo in mare il gommone e iniziato a salvare quelli che riuscivamo. Un ragazzo era aggrappato al relitto della barca che faceva su e giù dell’acqua perché era completamente affondata". A bordo della nave umanitaria salgono in 18. "Ci hanno detto che erano in totale 21, tre non li abbiamo mai più trovati". Tra i superstiti, anche il bimbo morto subito dopo mentre il medico di bordo tentava di rianimarlo.
"E' stato straziante - racconta ancora il comandante della Sea Punks I - vedere una madre partita dalle coste della Libia perdere contemporaneamente tutti e tre i suoi bimbi". Dopo l'evacuazione medica di una donna incinta e di un altro naufrago trasportati in elicottero a La Valletta, i superstiti sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera e condotti a Lampedusa. "Erano tutti bagnati, disidratati e in ipotermia", conclude il comandante.
Ancora sbarchi a Lampedusa, 387 in hotspot
Intanto nuovi sbarchi sono stati registrati a Lampedusa. Sono 387 i migranti presenti nell'hotspot di Lampedusa. A bordo di due barchini viaggiavano 62 e 59 persone, condotte, dopo un primo triage sanitario, nella struttura di contrada Imbriacola.