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Striscia la Notizia, il pubblico sceglie la nuova velina bionda: vince Nausica Marasca
La 21enne di Campobasso debutterà il 31 gennaio
Nausica Marasca è la nuova Velina bionda di Striscia la notizia e da domani, venerdì 31 gennaio 2025, farà coppia con la mora Beatrice Coari sul bancone del programma di Canale 5.
La 21enne di Campobasso si aggiudica la corona dopo aver superato la concorrenza di altre tredici candidate che nel corso della fase a eliminazione si sono esibite all’interno del tg satirico di Antonio Ricci, diventando di fatto la prima Velina nella storia ultratrentennale di Striscia a essere scelta direttamente dal pubblico.
"La vittoria è stata davvero emozionante, ma ero serena perché sapevo che, in ogni caso, sarebbe rimasta un’esperienza unica. Le gambe tremavano come sempre ma il cuore era speranzoso e, quando sono usciti i risultati, ci ho messo un attimo a realizzare. Sono felice di come sia andata e sono piena di gratitudine per tutto quello che Striscia mi ha dato. Ora non vedo l’ora di cominciare, far parte di questa grande famiglia è qualcosa di speciale", dice la nuova velina.
Nausica Marasca ha 21 anni, è nata e vive a Campobasso. Diplomata al liceo Sociopsicopedagogico, ama lo spettacolo, la musica e il cinema ed è stata scout per sette anni, un’esperienza di vita nella quale ha appreso l’importanza della natura e della comunità. Ama fare lunghe camminate all’aria aperta e leggere libri di crescita personale e psicologia. E' appassionata di karate, sport che le ha insegnato l’equilibrio tra eleganza e forza, e si è avvicinata alla danza attraverso la ginnastica ritmica, disciplina che ha praticato da bambina.
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Garante della Privacy blocca DeepSeek, stop all’IA...
Il provvedimento d'urgenza con effetto immediato per tutelare i dati degli utenti italiani
Il Garante della Privacy ha disposto il blocco di DeepSeek, l'app cinese che utilizza l'intelligenza artificiale. "Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, in via d’urgenza e con effetto immediato, la limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e di Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le società cinesi che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek", annuncia in una nota lo stesso Garante per la protezione dei dati personali.
"DeepSeek - continua il Garante della Privacy - è il software di intelligenza artificiale relazionale, progettato per comprendere ed elaborare le conversazioni umane, che introdotto di recente sul mercato mondiale in pochi giorni è stato scaricato da milioni di persone. Il provvedimento di limitazione, adottato a tutela dei dati degli utenti italiani, fa seguito alla comunicazione delle società ricevuta oggi, il cui contenuto è stato ritenuto del tutto insufficiente".
"Contrariamente a quanto rilevato dall'Autorità, le società hanno dichiarato di non operare in Italia e che ad esse non è applicabile la normativa europea. L’Autorità, oltre a disporre la limitazione del trattamento, ha contestualmente aperto un’istruttoria", conclude il Garante per la Privacy.
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Roma, spari contro un’auto: 35enne ferito
L'uomo si è recato al policlinico di Tor Vergata in macchina con il finestrino del lato destro infranto
Un 35enne è stato ferito da un colpo di arma da fuoco a Roma. Secondo quando ricostruito dalla polizia, l'uomo è arrivato alle 18.20 al Policlinico Tor Vergata con una ferita da arma da fuoco al fianco destro. Non è in pericolo di vita. Il 35enne è arrivato in ospedale in macchina con il finestrino del lato destro infranto.
Secondo quando ha raccontato, due persone si sarebbero avvicinate alla sua macchina e avrebbero sparato. Sono in corso le indagini della polizia.
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Emanuela Orlandi e il giallo del fascicolo vuoto,...
Una volta confermata ufficialmente la mancanza dei documenti si rivolgerà aal ministero Interno
Fino in fondo per chiarire il giallo del fascicolo su Emanuela Orlandi trovato vuoto all'Archivio di Stato. La Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori presenterà infatti una richiesta ufficiale all’Archivio centrale dello Stato per avere la documentazione che avrebbe dovuto essere custodita all'interno della cartelline trovata con solo la copertina e dei sommari. A quanto si apprende la decisione è stata presa nel corso dell’Ufficio di presidenza della stessa Commissione di inchiesta che si è riunito oggi.
Se confermato quanto già emerso durante un primo sopralluogo del presidente Andrea De Priamo, la Commissione si muoverà presso il ministero dell’Interno per chiedere notizie e la documentazione mancante.