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Mosca, esplosione in un grattacielo: morto fondatore battaglione ‘ArBat’
L'ordigno, esploso nell'atrio del complesso residenziale 'Alye Parusa', sarebbe stato recapitato per corriere. L'uomo, rimasto ferito gravemente , è morto in ospedale. Sale il bilancio dell'attacco russo su Poltava: almeno 14 i morti
Un attentato mirato ha ucciso oggi a Mosca Armen Sargsyan, fondatore del battaglione armeno 'ArBat' impegnato sul fronte ucraino al fianco delle forze russe. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Tass, citando funzionari sanitari. Nell'esplosione ci sono state diverse altre vittime. Fra loro, una guardia del corpo di Sargsyan, Oleg Kasperivoch, è morta e un'altra è stata gravemente ferita. Il battaglione ArBat è stato assorbito nella rete di mercenari Redut sostenuta dall'apparato dell'intelligence militare di Mosca.
L'uomo, da tempo ricercato dalle autorità ucraine, era rimasto gravemente ferito nella deflagrazione avvenuta nell'atrio di uno degli edifici del complesso residenziale 'Alye Parusa' in cui risiedeva, ed è morto in ospedale. Nell'esplosione ha perso la vita anche la guardia del corpo di Sarkisyan.
Sull'esplosione, avvenuta alle 9.45 (ora locale), è stata aperta un'indagine coordinata dalla procura di Mosca. Secondo una prima ricostruzione, l'ordigno sarebbe stato recapitato per corriere. Al momento dell'esplosione, Sargsyan si trovava nella hall dell'edificio diretto al parcheggio. Secondo le fonti inquirenti citate dalla Tass, l'attentato sarebbe un omicidio mirato.
I Servizi segreti russi "stanno facendo il loro lavoro, un lavoro molto difficile" sul luogo dell'esplosione, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa, spiegando che ''per noi è impossibile commentare ora'' e che è necessario che ''la dinamica venga chiarita''.
Dal 2015 Sarkisyan, collaborazionista filorusso dell'Oblast di Donetsk, era inserito nel database del sito web ucraino 'Peacemaker' ed era ricercato dall'Ucraina. Presidente della Federazione di pugilato, della repubblica popolare del Donetsk, era considerato vicino all'ex Presidente Viktor Yanukovich, ed era accusato da Kiev di avere avuto un ruolo nelle violenze contro gli attivisti della Maidan nel 2014. Nell'aprile del 2018 era stato fermato in Francia, in seguito a una richiesta di estradizione dell'Ucraina. Ma era stato rilasciato dopo due giorni su cauzione.
Ucciso nel Kursk vicegovernatore regione russa Primorye
Il vicegovernatore della regione russa del Primorye, Sergei Efremov, (estremo oriente del Paese) è stato ucciso dall'esplosione di una mina nel Kursk, ha reso noto il governatore, Oleg Kozhemyako. Efremov, 51 anni, vicegovernatore per nomina dal 2023, è stato ucciso "di ritorno da una missione di combattimento". Dal luglio del 2022 comandava il battaglione Tigr, una unità di volontari del Primorye che affiancava la 155esima brigata delle Guardie navali di fanteria, unità di forze speciali coinvolta in episodi di abusi e crimini di guerra in Ucraina.
Kozhemyako ha lodato l'opera di "protezione dei civili e in aiuto all'evacuazione dei marine feriti" prestata nel Kursk, dove l'unità Tigr era stata dispiegata subito dopo l'inizio dell'incursione delle forze ucraine lo scorso agosto. Efremov, la cui nomina politica segue il suo impegno al fronte, conferma l'attuazione della politica annunciata dal Presidente Vladimir Putin di creare una nuova elite del Paese composta dai reduci dal fronte.
Cremlino: ancora non chiaro chi parteciperà a negoziati
Intanto, sul fronte del conflitto in Ucraina, "fino a ora non è stata ancora discussa seriamente una possibile combinazione dei partecipanti a negoziati". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo che "al momento, noi assumiamo che il Presidente ucraino non abbia il diritto a prendervi parte". Il Cremlino tuttavia oggi sembra correggere il tiro rispetto all'usuale accusa di "illegittimità" rivolta a Zelensky. Peskov cita il decreto varato in Ucraina nell'ottobre del 2022 che proibisce negoziati con Vladimir Putin. Ma secondo la Costituzione ucraina - incalza Peskov - il Presidente della Verkhovna Rada può sollevare tale bando.
Cremlino: "Gb vuole prolungare conflitto ma Kiev in difficoltà sul campo"
''Il Regno Unito vuole prolungare il conflitto'' in corso dal 24 febbraio del 2022 in Ucraina, ma ''sul campo di battaglia la situazione non è a favore di Kiev'', ha dichiarato poi Peskov, commentando l'appello del primo ministro britannico Keir Starmer ai leader della Ue affinché inaspriscano le sanzioni contro la Russia. "Gli inglesi continuano a sostenere l'idea che l'Ucraina dovrebbe continuare a combattere fino all'ultimo ucraino che resta in piedi. Tuttavia, guardando la realtà sul campo è chiaro che la situazione non è a favore di Kiev. Anche molti funzionari ed esperti occidentali lo ammettono", ha osservato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin.
Raid russo su edificio residenziale a Poltava: 14 morti
Le autorità ucraine hanno reso noto il bilancio finale delle vittime dell'attacco aereo russo di sabato su un edificio residenziale nella città orientale di Poltava. I morti sono 14, tra cui due bambini, e 20 feriti.
Il Servizio di emergenza dello Stato ucraino ha indicato in un post su Facebook che i bambini morti avevano nove e dodici anni, mentre tra i feriti c'è anche un neonato di tre mesi e altri tre bambini di due, otto e dodici anni. 22 persone sono state tratte in salvo, mentre gli psicologi hanno curato 206 persone, tra cui 11 bambini. “Offriamo le nostre sincere condoglianze alle famiglie e agli amici”, ha dichiarato l'organizzazione.
La giornata di ieri è stata dedicata al completamento delle operazioni di ricerca e salvataggio, dopo il crollo dell'edificio residenziale colpito da un missile russo. L'ingresso dell'edificio è stato “completamente distrutto, dal primo al quinto piano”, ha spiegato il sindaco facente funzioni di Poltava, Katerina Yamshchikova, che ha proclamato una giornata di lutto. "È un missile russo che ha causato tanto dolore, tanta sofferenza e tante perdite. Ecco perché l'Ucraina e la pace reale hanno bisogno di garanzie, garanzie che questo male sarà fermato. Garanzie affidabili. Non solo parole o documenti, ma qualcosa che possa garantire l'assenza del terrorismo russo", ha detto.
Indagine in Ucraina per atti di violenza nei centri di reclutamento
Il capo di stato maggiore dell'esercito ucraino ha chiesto un'indagine su tre “atti di violenza” commessi contro il personale di reclutamento militare, in una fase in cui la mobilitazione sta suscitando un acceso dibattito in un Paese stremato dai combattimenti.
Oleksandre Syrsky, capo di Stato Maggiore ucraino, ha parlato su Facebook dell'omicidio di un reclutatore nell'est del Paese e dell'esplosione di due bombe in centri di reclutamento. "Ci aspettiamo un'indagine completa ed esaustiva su questi crimini. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia", ha detto.
Trump: "Colloqui con Mosca e Kiev stanno andando piuttosto bene"
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivelato che i colloqui con l'Ucraina e la Russia stanno andando "piuttosto bene", mentre continua a spingere per mettere fine alla guerra. "Stiamo trattando con l'Ucraina e la Russia. Abbiamo in programma incontri e colloqui con varie parti, comprese Ucraina e Russia. E credo che queste discussioni stiano andando piuttosto bene", ha detto.
Il premier britannico, Keir Starmer, chiederà ai membri dell'Unione Europea di raddoppiare le pressioni sul presidente russo Vladimir Putin, approfittando delle “difficoltà” che sta affrontando l'economia di Mosca, durante la riunione informale del Consiglio europeo che si tiene oggi a Bruxelles. “L'Europa deve raddoppiare gli sforzi per schiacciare la macchina da guerra di Putin mentre l'economia russa mostra segni di indebolimento”, si legge in una dichiarazione rilasciata dall'ufficio del primo ministro.
Starmer avvertirà l'Ue della necessità di mantenere la pressione sulla Russia, viste le “difficoltà” della sua economia, “che ha investito miliardi nel finanziamento della sua macchina da guerra, il che ha portato all'inflazione in Russia”. Il capo dell'esecutivo britannico esorterà inoltre i suoi “alleati” europei a “farsi avanti e ad assumersi un onere maggiore per mantenere l'Europa al sicuro dalla crescente campagna di sabotaggio e distruzione della Russia nel nostro continente”.
Starmer li inviterà inoltre a mantenere il loro “sostenuto sostegno militare all'Ucraina” durante la sessione informale del Consiglio europeo, dove discuterà di questioni di difesa e sicurezza con i leader dei 27 Stati membri dell'Ue, dopo aver incontrato il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Esteri
Dazi, presidente Messico: “Trump li ha sospesi per un...
Doppia fumata bianca dopo le telefonate con Sheinbaum e Trudeau. Messico e Canada manderanno 10mila uomini per presidiare i confini
Donald Trump ha congelato oggi i dazi contro il Messico e il Canada per un mese. Il presidente degli Stati Uniti ha sospeso le misure adottate nei confronti dei due paesi confinanti al termine di una giornata caratterizzata dai contatti diretti con la presidente messicana Claudia Sheinbaum e con il premier canadese Justin Trudeau.
Messico e Canada si sono impegnati a schierare uomini e stanziare risorse per presidiare i confini con gli Stati Uniti al fine di arginare gli ingressi illegali e il traffico di fentanyl.
Accordo con il Messico
Sheinbaum, nella mattinata americana, ha annunciato che Trump ha accettato di sospendere per un mese i dazi del 25% che sarebbero dovuti scattare alla mezzanotte tra il 3 e il 4 febbraio. La leader messicana ha spiegato di aver avuto "un colloquio positivo" con il presidente americano che ha permesso ai due Paesi di fare passi aventi verso accordi non solo in materia commerciale ma anche di sicurezza.
Lo stop ai dazi è scattato perché il Messico si è impegnato a rafforzare immediatamente la difesa del confine con gli Stati Uniti con altri 10mila militari della Guardia Nazionale, ha detto la presidente. Da parte loro, gli Stati Uniti si impegnano a lavorare per impedire l'ingresso illegale in Messico di armi ad alta potenza, ha aggiunto Sheinbaum.
Trump ha sempre accusato il Messico di non ostacolare gli ingressi di migranti illegali negli Stati Uniti attraverso il confine e di non arginare i trafficanti che trasportano fentanyl nel territorio statunitense. Dall'insediamento di Trump, la nuova amministrazione americana ha disposto l'invio di migliaia di uomini al confine.
Il post di Trump
Trump ha confermato in un post su Truth di aver concordato con Sheinbaum, una sospensione "immediata" di un mese dei dazi annunciati contro il Paese dell'America centrale. "È stata una conversazione molto amichevole in cui (Sheinbaum, ndr) ha accettato di fornire immediatamente 10mila soldati messicani al confine che separa il Messico e gli Stati Uniti. Questi soldati avranno il compito specifico di fermare il flusso di fentanyl e migranti illegali nel nostro Paese", ha affermato il presidente degli Stati Uniti.
Trump ha inoltre chiarito che durante il periodo di sospensione ci saranno "negoziati guidati dal segretario di Stato Marco Rubio, dal segretario al Tesoro Scott Bessent, dal segretario al Commercio Howard Lutnick e da rappresentanti di alto livello del Messico - ha precisato - Non vedo l'ora di partecipare a quei negoziati con la presidente Sheinbaum, mentre cerchiamo di raggiungere un 'accordo' tra i nostri due Paesi".
I dazi contro il Canada
Nella serata italiana, fumata bianca anche tra Trump e Trudeau. La telefonata tra i due leader riporta il sereno: "E' stata una bella telefonata, i dazi al Canada sono stati sospesi per almeno 30 giorni", l'annuncio di Trudeau, che ha ribadito l'impegno del paese a contrastare gli ingressi illegali negli Usa e il traffico di fentanyl.
Trump si è detto "molto soddisfatto di questo risultato iniziale" e ha confermato lo stop ai dazi "per un periodo di 30 giorni per vedere se si potrà o meno strutturare un accordo economico definitivo con il Canada".
"Come Presidente, è mia responsabilità garantire la sicurezza di TUTTI gli americani, e sto facendo proprio questo", ha scritto Trump su Truth, spiegando che "il Canada ha accettato di garantire un confine settentrionale sicuro e di porre finalmente fine alla piaga mortale di droghe come il Fentanyl che si sono riversate nel nostro Paese, uccidendo centinaia di migliaia di americani e distruggendo le loro famiglie e comunità in tutto il Paese".
"Ho avuto una bella chiamata con il presidente Trump", ha spiegato Trudeau, annunciando che il Canada sta implementando il piano di confine da 1,3 miliardi di dollari, "rafforzando il confine con nuovi elicotteri, tecnologia e personale, con un coordinamento migliorato con i nostri partner americani e maggiori risorse per fermare il flusso di fentanyl. Circa 10.000 persone in prima linea stanno lavorando e lavoreranno per proteggere il confine".
Il premier canadese ha sottolineato che "garantiremo occhi aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul confine, lanceremo una forza d'attacco congiunta Canada-Usa per combattere la criminalità organizzata, il fentanyl e il riciclaggio di denaro. Ho anche firmato una nuova direttiva di intelligence sulla criminalità organizzata e il fentanyl e la sosterremo con 200 milioni di dollari". Per questo, ha concluso, i dazi Usa "saranno sospesi per almeno 30 giorni mentre lavoriamo insieme".
Esteri
Ucraina, la proposta di Trump: “Aiuti a Kiev in...
Il presidente americano punta al 'tesoro' ucraino: nel mirino le enormi risorse minerarie
Donald Trump vuole il tesoro dell'Ucraina, "le terre rare" di Kiev, in cambio degli aiuti degli Stati Uniti al paese che da quasi 3 anni è in guerra con la Russia. Il presidente americano, che nelle ultime ore ha fatto riferimento a contatti con entrambi i paesi per porre fine al conflitto, nello Studio Ovale fissa le condizioni del dialogo con Volodymyr Zelensky: Trump punta a negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue "terre rare", le immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti.
"Stiamo cercando di trovare un accordo con l'Ucraina in base al quale loro porterebbero in garanzia le loro terre rare e altre cose in cambio di ciò che noi diamo loro. Stiamo dando soldi e risorse, l'Europa spende molto meno di noi. Dovrebbe pagare almeno quello che paghiamo noi, invece è indietro di miliardi di dollari", dice il presidente degli Stati Uniti.
Cosa sono le terre rare
Le 'terre rare' sono i preziosi elementi che vengono ricavati dai depositi minerari e che hanno un ruolo fondamentale per settori strategici: dal nucleare all'industria militare, dalla medicina all'aerospazio.
L'Ucraina è potenzialmente uno dei primi 10 paesi per risorse minerarie: nel suo sottosuolo c'è il 5% del totale delle risorse planetarie. Prima dell'inizio della guerra, il paese aveva creato circa 20mila depositi minerari. Quelli attivi erano oltre 3mila. L'Ucraina è ricca di titanio, litio, berillio, manganese, gallio, uranio, zirconio, grafite, apatite, fluorite e nichel. Nonostante la guerra, il paese possiede le riserve di titanio in Europa (il 7% delle riserve mondiali): il titanio è fondamentale per l'industria militare, aerospaziale, medica, automobilistica e marittima.
Kiev controlla anche una delle più grandi riserve confermate di litio in Europa (circa 500.000 tonnellate), materiale vitale per batterie, ceramiche e vetro. L'Ucraina inoltre è il quinto produttore di gallio al mondo, essenziale per semiconduttori e LED, ed è stata un importante produttore di gas neon, producendo il 90% del neon altamente purificato richiesto dall'industria dei chip statunitense.
L'elenco delle risorse comprende anche depositi di berillio, fondamentale per l'energia nucleare, l'industria aerospaziale, militare, acustica ed elettronica, nonché di uranio, essenziale per i settori nucleare e militare. Kiev può offrire anche zirconio e apatite, elementi chiave per la produzione nucleare e medica.
L'Ucraina dispone anche di rilevanti riserve di minerale di ferro e manganese di alta qualità, indispensabili nella produzione di fondamentali per la produzione di acciaio green. A completare il quadro, le iserve significative di metalli non ferrosi come rame (4° in Europa), piombo (5°), zinco (6°) e argento (9°). Depositi di nichel (215 mila tonnellate) e cobalto (8,8 mila tonnellate) si trovano nelle regioni sicure di Kirovohrad e Dnipropetrovsk. Se si parla di grafite, l'Ucraina rappresenta il 20% delle risorse globali. Kiev si piazza nella top ten planetaria quando si misurano le disponibilità di bromo, magnesio metallico, manganese.
Esteri
Australia, 17enne attaccata da uno squalo a 100 metri dalla...
L'attacco è avvenuto in una famosa località per il surf. E' il secondo caso in poco tempo
Una ragazza di 17 anni è morta nel Queensland, in Australia, dopo essere stata attaccata da uno squalo a cento metri dalla riva. Lo ha reso noto la polizia locale spiegando che la giovane aveva riportato ferite gravissime sulla parte superiore del corpo.
Il Queensland Ambulance Service su 'X' ha spiegato che i paramedici sono intervenuti per un ''grave incidente dovuto a un morso di uno squalo'' a Woorim Beach, a nord di Brisbane. Nelle acque della zona ci sono molti squali, ma l'attacco è avvenuto vicino alla riva, in una famosa località per il surf che ha adottato misure di protezione contro gli squali. La polizia ha confermato che la ragazza stava nuotando nelle acque al largo dell'isola di Bribie, a circa 100 metri da Woorim Beach, quando è stata attaccata da uno squalo.
I precedenti
Si tratta del secondo incidente mortale causato da uno squalo nelle acque australiane quest'anno, dopo la morte del surfista Lance Appleby al largo delle coste dell'Australia meridionale il 2 gennaio. L'ultimo attacco mortale nella Greater Brisbane Area risale al 2006, quando la ventunenne Sarah Whiley fu uccisa mentre nuotava con alcuni amici. Secondo il sito web del governo australiano, gli attacchi di squali nel Queensland "accadono raramente e la maggior parte delle specie di squali non rappresentano un rischio per l'uomo".