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Australia, 17enne attaccata da uno squalo a 100 metri dalla riva: morta per le ferite
L'attacco è avvenuto in una famosa località per il surf. E' il secondo caso in poco tempo
Una ragazza di 17 anni è morta nel Queensland, in Australia, dopo essere stata attaccata da uno squalo a cento metri dalla riva. Lo ha reso noto la polizia locale spiegando che la giovane aveva riportato ferite gravissime sulla parte superiore del corpo.
Il Queensland Ambulance Service su 'X' ha spiegato che i paramedici sono intervenuti per un ''grave incidente dovuto a un morso di uno squalo'' a Woorim Beach, a nord di Brisbane. Nelle acque della zona ci sono molti squali, ma l'attacco è avvenuto vicino alla riva, in una famosa località per il surf che ha adottato misure di protezione contro gli squali. La polizia ha confermato che la ragazza stava nuotando nelle acque al largo dell'isola di Bribie, a circa 100 metri da Woorim Beach, quando è stata attaccata da uno squalo.
I precedenti
Si tratta del secondo incidente mortale causato da uno squalo nelle acque australiane quest'anno, dopo la morte del surfista Lance Appleby al largo delle coste dell'Australia meridionale il 2 gennaio. L'ultimo attacco mortale nella Greater Brisbane Area risale al 2006, quando la ventunenne Sarah Whiley fu uccisa mentre nuotava con alcuni amici. Secondo il sito web del governo australiano, gli attacchi di squali nel Queensland "accadono raramente e la maggior parte delle specie di squali non rappresentano un rischio per l'uomo".
Esteri
Dazi, presidente Messico: “Trump li ha sospesi per un...
Doppia fumata bianca dopo le telefonate con Sheinbaum e Trudeau. Messico e Canada manderanno 10mila uomini per presidiare i confini
Donald Trump ha congelato oggi i dazi contro il Messico e il Canada per un mese. Il presidente degli Stati Uniti ha sospeso le misure adottate nei confronti dei due paesi confinanti al termine di una giornata caratterizzata dai contatti diretti con la presidente messicana Claudia Sheinbaum e con il premier canadese Justin Trudeau.
Messico e Canada si sono impegnati a schierare uomini e stanziare risorse per presidiare i confini con gli Stati Uniti al fine di arginare gli ingressi illegali e il traffico di fentanyl.
Accordo con il Messico
Sheinbaum, nella mattinata americana, ha annunciato che Trump ha accettato di sospendere per un mese i dazi del 25% che sarebbero dovuti scattare alla mezzanotte tra il 3 e il 4 febbraio. La leader messicana ha spiegato di aver avuto "un colloquio positivo" con il presidente americano che ha permesso ai due Paesi di fare passi aventi verso accordi non solo in materia commerciale ma anche di sicurezza.
Lo stop ai dazi è scattato perché il Messico si è impegnato a rafforzare immediatamente la difesa del confine con gli Stati Uniti con altri 10mila militari della Guardia Nazionale, ha detto la presidente. Da parte loro, gli Stati Uniti si impegnano a lavorare per impedire l'ingresso illegale in Messico di armi ad alta potenza, ha aggiunto Sheinbaum.
Trump ha sempre accusato il Messico di non ostacolare gli ingressi di migranti illegali negli Stati Uniti attraverso il confine e di non arginare i trafficanti che trasportano fentanyl nel territorio statunitense. Dall'insediamento di Trump, la nuova amministrazione americana ha disposto l'invio di migliaia di uomini al confine.
Il post di Trump
Trump ha confermato in un post su Truth di aver concordato con Sheinbaum, una sospensione "immediata" di un mese dei dazi annunciati contro il Paese dell'America centrale. "È stata una conversazione molto amichevole in cui (Sheinbaum, ndr) ha accettato di fornire immediatamente 10mila soldati messicani al confine che separa il Messico e gli Stati Uniti. Questi soldati avranno il compito specifico di fermare il flusso di fentanyl e migranti illegali nel nostro Paese", ha affermato il presidente degli Stati Uniti.
Trump ha inoltre chiarito che durante il periodo di sospensione ci saranno "negoziati guidati dal segretario di Stato Marco Rubio, dal segretario al Tesoro Scott Bessent, dal segretario al Commercio Howard Lutnick e da rappresentanti di alto livello del Messico - ha precisato - Non vedo l'ora di partecipare a quei negoziati con la presidente Sheinbaum, mentre cerchiamo di raggiungere un 'accordo' tra i nostri due Paesi".
I dazi contro il Canada
Nella serata italiana, fumata bianca anche tra Trump e Trudeau. La telefonata tra i due leader riporta il sereno: "E' stata una bella telefonata, i dazi al Canada sono stati sospesi per almeno 30 giorni", l'annuncio di Trudeau, che ha ribadito l'impegno del paese a contrastare gli ingressi illegali negli Usa e il traffico di fentanyl.
Trump si è detto "molto soddisfatto di questo risultato iniziale" e ha confermato lo stop ai dazi "per un periodo di 30 giorni per vedere se si potrà o meno strutturare un accordo economico definitivo con il Canada".
"Come Presidente, è mia responsabilità garantire la sicurezza di TUTTI gli americani, e sto facendo proprio questo", ha scritto Trump su Truth, spiegando che "il Canada ha accettato di garantire un confine settentrionale sicuro e di porre finalmente fine alla piaga mortale di droghe come il Fentanyl che si sono riversate nel nostro Paese, uccidendo centinaia di migliaia di americani e distruggendo le loro famiglie e comunità in tutto il Paese".
"Ho avuto una bella chiamata con il presidente Trump", ha spiegato Trudeau, annunciando che il Canada sta implementando il piano di confine da 1,3 miliardi di dollari, "rafforzando il confine con nuovi elicotteri, tecnologia e personale, con un coordinamento migliorato con i nostri partner americani e maggiori risorse per fermare il flusso di fentanyl. Circa 10.000 persone in prima linea stanno lavorando e lavoreranno per proteggere il confine".
Il premier canadese ha sottolineato che "garantiremo occhi aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul confine, lanceremo una forza d'attacco congiunta Canada-Usa per combattere la criminalità organizzata, il fentanyl e il riciclaggio di denaro. Ho anche firmato una nuova direttiva di intelligence sulla criminalità organizzata e il fentanyl e la sosterremo con 200 milioni di dollari". Per questo, ha concluso, i dazi Usa "saranno sospesi per almeno 30 giorni mentre lavoriamo insieme".
Esteri
Ucraina, la proposta di Trump: “Aiuti a Kiev in...
Il presidente americano punta al 'tesoro' ucraino: nel mirino le enormi risorse minerarie
Donald Trump vuole il tesoro dell'Ucraina, "le terre rare" di Kiev, in cambio degli aiuti degli Stati Uniti al paese che da quasi 3 anni è in guerra con la Russia. Il presidente americano, che nelle ultime ore ha fatto riferimento a contatti con entrambi i paesi per porre fine al conflitto, nello Studio Ovale fissa le condizioni del dialogo con Volodymyr Zelensky: Trump punta a negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue "terre rare", le immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti.
"Stiamo cercando di trovare un accordo con l'Ucraina in base al quale loro porterebbero in garanzia le loro terre rare e altre cose in cambio di ciò che noi diamo loro. Stiamo dando soldi e risorse, l'Europa spende molto meno di noi. Dovrebbe pagare almeno quello che paghiamo noi, invece è indietro di miliardi di dollari", dice il presidente degli Stati Uniti.
Cosa sono le terre rare
Le 'terre rare' sono i preziosi elementi che vengono ricavati dai depositi minerari e che hanno un ruolo fondamentale per settori strategici: dal nucleare all'industria militare, dalla medicina all'aerospazio.
L'Ucraina è potenzialmente uno dei primi 10 paesi per risorse minerarie: nel suo sottosuolo c'è il 5% del totale delle risorse planetarie. Prima dell'inizio della guerra, il paese aveva creato circa 20mila depositi minerari. Quelli attivi erano oltre 3mila. L'Ucraina è ricca di titanio, litio, berillio, manganese, gallio, uranio, zirconio, grafite, apatite, fluorite e nichel. Nonostante la guerra, il paese possiede le riserve di titanio in Europa (il 7% delle riserve mondiali): il titanio è fondamentale per l'industria militare, aerospaziale, medica, automobilistica e marittima.
Kiev controlla anche una delle più grandi riserve confermate di litio in Europa (circa 500.000 tonnellate), materiale vitale per batterie, ceramiche e vetro. L'Ucraina inoltre è il quinto produttore di gallio al mondo, essenziale per semiconduttori e LED, ed è stata un importante produttore di gas neon, producendo il 90% del neon altamente purificato richiesto dall'industria dei chip statunitense.
L'elenco delle risorse comprende anche depositi di berillio, fondamentale per l'energia nucleare, l'industria aerospaziale, militare, acustica ed elettronica, nonché di uranio, essenziale per i settori nucleare e militare. Kiev può offrire anche zirconio e apatite, elementi chiave per la produzione nucleare e medica.
L'Ucraina dispone anche di rilevanti riserve di minerale di ferro e manganese di alta qualità, indispensabili nella produzione di fondamentali per la produzione di acciaio green. A completare il quadro, le iserve significative di metalli non ferrosi come rame (4° in Europa), piombo (5°), zinco (6°) e argento (9°). Depositi di nichel (215 mila tonnellate) e cobalto (8,8 mila tonnellate) si trovano nelle regioni sicure di Kirovohrad e Dnipropetrovsk. Se si parla di grafite, l'Ucraina rappresenta il 20% delle risorse globali. Kiev si piazza nella top ten planetaria quando si misurano le disponibilità di bromo, magnesio metallico, manganese.
Esteri
Italiano picchiato a Lanzarote, convalidato arresto del...
Il 25enne è stato fermato sabato scorso, una settimana dopo l'aggressione a Salvatore Sinagra
Un giudice di Lanzarote ha convalidato la custodia cautelare senza cauzione per il presunto autore dell'aggressione a Salvatore Sinagra, 30enne di Favignana in coma da giorni dopo essere stato picchiato selvaggiamente fuori da un locale dell'isola spagnola. Lo ha riferito l'Alta Corte di giustizia delle isole Canarie (Tsjc). Il sospetto, un giovane di 25 anni, è stato fermato sabato scorso, una settimana dopo l'aggressione a Sinagra.
Sinagra si trova in fin di vita in un ospedale a Las Palmas, alle Isole Canarie.