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Re di Giordania vola da Carlo III, l’incontro a Buckingham Palace
Domani ricorre 26esimo anniversario ascesa al trono di re Abdullah
Il re giordano Abdullah II è stato ricevuto in udienza oggi da re Carlo III a Buckingham Palace a Londra. Lo rende noto il Palazzo reale condividendo su 'X' una foto del saluto tra i due. L'ultima volta che re Carlo e re Abdullah si sono incontrati è stato lo scorso novembre al castello di Windsor. In quell'occasione re Carlo ha nominato re Abdullah Cavaliere di Gran Croce del Royal Victorian Order, per celebrare i suoi 25 anni di Regno. Domani ricorre il 26esimo anno dall'ascesa al trono di re Abdullah, avvenuta il 7 febbraio 1999 dopo la morte del padre.
La famiglia reale britannica ha uno stretto legame con le controparti giordane. Re Carlo ha svolto cinque visite in Giordania dal 1965. Re Abdullah e la regina Rania hanno partecipato anche all'incoronazione di re Carlo il 6 maggio del 2023. Prima di allora, l'ultima visita ufficiale di re Abdullah a Londra era stata nel 2022. Lo stesso anno la regina Camilla aveva ospitato la regina Rania di Giordania a un ricevimento per sensibilizzare sulla violenza verso donne e ragazze.
Il legame tra la famiglia reale britannica e quella giordana va oltre i due monarchi. Il principe William e la principessa Kate hanno infatti partecipato alla cerimonia per nozze reali del principe ereditario di Giordania Al Hussein, che ha sposato l'architetto saudita Rajwa Al Saif al Palazzo Zahran di Amman. Presenti all'evento anche la principessa Beatrice e il marito Edoardo Mapelli Mozzi.
Inoltre il principe William e l'erede al trono Al Hussein hanno diverse cose in comune. Entrambi, infatti, si sono diplomati alla Royal Military Academy di Sandhurst. I due i principi condividono anche la passione per il calcio, come dimostra la fotografia che li ha immortalati insieme mentre guardano la partita Inghilterra-Panama della Coppa del Mondo 2018 sul divano del Palazzo Beit Al Urdun.
Esteri
“Re Carlo e Camilla ad aprile a Roma, in Vaticano e a...
L'annuncio di Buckingham Palace
Re Carlo e Camilla in Italia ad aprile per celebrare il Giubileo e le forti relazioni bilaterali che uniscono Italia e Regno Unito. Lo ha annunciato Buckingham Palace con un comunicato: "Le Loro Maestà il Re e la Regina si recheranno in visita di Stato presso la Santa Sede e la Repubblica italiana all'inizio di aprile. Durante la visita di Stato delle Loro Maestà alla Santa Sede, il Re e la Regina si uniranno a Sua Santità Papa Francesco per celebrare l'Anno Giubilare 2025. Tradizionalmente indetto ogni 25 anni, il Giubileo è un anno speciale per la Chiesa cattolica, un anno in cui si cammina insieme come "pellegrini della speranza".
"Durante la visita di Stato delle Loro Maestà nella Repubblica italiana, il Re e la Regina avranno impegni a Roma e a Ravenna, per celebrare le forti relazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito - continua il comunicato -. Ulteriori dettagli sui programmi nella Santa Sede e nella Repubblica d'Italia saranno resi noti a tempo debito".
In qualità di Principe di Galles, Carlo era già stato alla Santa Sede in cinque occasioni, tra cui aprile 2005 per i funerali di Papa Giovanni Paolo II e l'ultima volta a ottobre 2019 per la canonizzazione del Cardinale John Henry Newman. Camilla lo aveva accompagnato in due di queste, nel 2009 e nel 2017. Ben più frequenti le visite in Italia, tanto che quella del prossimo aprile sarà la 17esima visita di Carlo nel Bel Paese, a esattamente 40 anni dalla prima (1984). L'ultima volta nel nostro Paese era stata a ottobre 2021 per il vertice del G20 a Roma.
La Regina Elisabetta II aveva visitato la Santa Sede e la Repubblica Italiana quattro volte, ogni volta accompagnata dal Principe Filippo, Duca di Edimburgo. Tra queste, nell'ottobre 2000, in occasione del Grande Giubileo.
Economia
Alleanza Assicurazioni, le priorità: soddisfazione cliente...
Queste le priorità strategiche dall’AD, Davide Passero, di fronte a una platea di oltre 7.000 persone in presenza e in collegamento da 16 location
La soddisfazione del cliente come stella polare per continuare a ricoprire un ruolo chiave nell’offrire risposte ai bisogni emergenti del Paese, grazie all’offerta innovativa e alla consulenza di valore potenziata da Ai e tecnologia. Uno Stile unico, “High Tech&High Touch”, per coniugare gli strumenti digitali con la relazione personale di una squadra di oltre 10mila consulenti diffusa su tutto il territorio nazionale e pronta a fare la differenza in partite fondamentali quali il risparmio, la previdenza complementare, la protezione e gli investimenti, per costruire un futuro solido e prospero. Sono le priorità strategiche di Alleanza Assicurazioni, presentate oggi nel corso della Convention nazionale, dal titolo “Grande Alleanza – Squadra Grande pensa in grande” svoltasi ai Magazzini del Cotone di Genova, città dove la storica Compagnia del Gruppo Generali è stata fondata nel 1898 da Evan Mackenzie insieme ad altri compagni d'impresa. Alla presenza di oltre 1.000 persone tra manager e consulenti, più altre 6.000 collegate da 16 location in tutta Italia, l’Amministratore Delegato, Davide Passero, ha tracciato un bilancio del percorso di sviluppo sottolineando i traguardi raggiunti dalla Compagnia grazie all’impegno della Rete di oltre 10mila consulenti a cui si aggiunge, da quest’anno, il nuovo canale della bancassicurazione.
Alleanza e la sua Rete Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo di Generali Italia, "rappresentano una storia di successo del settore assicurativo italiano. Da sempre dimostra grande capacità di adattamento ai molteplici cambiamenti del comparto e notevole sensibilità nell’anticipare le scelte fondamentali di crescita grazie agli investimenti nell’innovazione e nella formazione che hanno permesso di generare valore per tutto il Gruppo Generali, al servizio della crescita economica di tutto il Sistema Paese. Sono convinto che entusiasmo e passione, toccati con mano oggi, siano ingredienti fondamentali per garantire un grande futuro alla nostra Compagnia, che sarà sempre al fianco delle imprese, delle persone e delle comunità in cui operiamo".
Alleanza, sottolinea Davide Passero, Ceo di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia, "è un’eccellenza italiana, grazie alla propria Rete distributiva capillare sul territorio e alla qualità e innovazione dell’offerta assicurativa, in grado di soddisfare l’evoluzione nei bisogni dei clienti, a fronte dei profondi cambiamenti economici e sociali avvenuti in questi anni. Investiamo molto in competenze finanziarie e tecnologie digitali allo scopo di potenziare il servizio professionale dei nostri consulenti ed attrarre nuovi talenti: in dieci anni abbiamo assunto oltre 2.200 persone delle quali il 50% donne, a conferma che fare buona impresa significa creare stabile occupazione. Vogliamo infine valorizzare il nostro know how, attraverso la nuova divisione bancassurance, proponendoci quale migliore partner di istituti bancari per la protezione delle famiglie e lo sviluppo della previdenza complementare in Italia".
L’incontro è stato l’occasione per fare un bilancio del percorso di successo avviato nel 2015 con il 'Patto per la crescita sostenibile', certificato da un indice di soddisfazione dei clienti quadruplicato: l’Nps (Net Promoter Score) è passato infatti dai 7 punti del 2014 agli attuali 28. Un successo che ha accompagnato la scalata di Alleanza nella classifica delle compagnie Vita in Italia dalla 9a alla 4a posizione di oggi. Balzo in avanti anche nel comparto Danni, grazie soprattutto al business Salute (Infortuni e Malattia) che ha visto la Compagnia passare all’11 a posizione rispetto alla 41a del 2014. Risultati che testimoniano il ruolo sempre più sociale dell’assicurazione, come ha ricordato l’Ad Passero, insistendo sulla complementarità della Protezione e della Previdenza rispetto agli Investimenti.
L’obiettivo, di fronte alle sfide attuali legate ai temi della salute, della non autosufficienza, dell’aumento della speranza di vita e dei cambiamenti climatici, è quello di contribuire a rendere sempre più popolare la Protection grazie alla consulenza della propria Rete e a un’offerta innovativa. Altro tema affrontato nel corso della Convention è stato quello della Previdenza, settore in cui Alleanza è stata pioniera raddoppiando di fatto il numero di clienti in 10 anni: da 400.000 a 700.000. La sfida oggi è quella di contribuire ad ampliare un mercato ancora sottodimensionato per garantire l’equilibrio del sistema previdenziale in un Paese dove gli iscritti a forme pensionistiche complementari non superano i 10 milioni.
Fondamentale, in questo processo, l’evoluzione del ruolo del consulente, chiamato ad acquisire ancor più competenza finanziaria e a confrontarsi quotidianamente con l’innovazione tecnologica per far fronte ai bisogni emergenti. Già oggi oltre 2.700 consulenti (circa un terzo del totale) sono stati abilitati come consulenti finanziari. La Compagnia, primo network 100% digitalizzato in Europa, con oltre il 90% delle polizze full digital, lancia Ally, il progetto di Intelligenza Artificiale (Ia) a supporto del lavoro del consulente e della Rete, per garantire una sempre migliore customer experience. Alleanza negli ultimi anni ha puntato sull’introduzione di nuove competenze e persone: in questa direzione sono state assunte più di 2.200 persone di cui il 50% donne dal 2015. Prosegue il “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa” di Alleanza per diffondere la cultura finanziaria e assicurativa tra gli italiani. Alleanza Assicurazioni è impegnata sul fronte di una mission che la vede da anni protagonista: quella di accrescere l’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, un importante ruolo sociale in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. Alleanza promuove il “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato 480.000 partecipanti in oltre 7.000 eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”. Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 104 milioni di contatti solo lo scorso anno. Nel 2024 la Compagnia ha inoltre lanciato il “Tour dell’Educazione Finanziaria”, un viaggio in sette tappe attraverso l’Italia, con la partecipazione delle Consulenti di Alleanza e delle istituzioni locali, per affrontare le differenti situazioni di fragilità finanziaria emerse dall’Osservatorio.
Economia
Sostenibilità, Giovannini: “Sarebbe un grave errore...
La video-intervista di sostenibileoggi.it al Direttore scientifico dell’ASviS
Disuguaglianze culturali e sociali nei prossimi cinque anni, l’avvento di Trump con i colossi industriali americani che rivedono il loro impegno ESG, l’applicazione della direttiva CSRD in Italia e nell’Ue e il ruolo del report di sostenibilità. Ne ha parlato a SostenibileOggi l’ex ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili del governo Draghi, Enrico Giovannini, cofondatore e Direttore scientifico dell’associazione ASviS, convinto che "sarebbe un grave errore tornare indietro" rispetto all'Agenda 2030.
"Il motto dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile è che nessuno sia lasciato indietro, la disuguaglianza è fortemente legata alla sostenibilità, sostenibile è soddisfare i bisogni della generazione attuale senza pregiudicare il fatto che quelle successive possano fare altrettanto. Nella prima newsletter ASviS ho fatto riferimento alla ricerca del Pew Research Center condotta su 36 Paesi: più della metà della popolazione ritiene che la disuguaglianza tra ricchi e poveri sia un gravissimo problema. Ed è un problema per il 30%, quindi la disuguaglianza è un problema o un problema grave complessivamente per l’85% degli interpellati, inoltre il 60% ritiene che i ricchi abbiano un’influenza eccessiva sulla politica. Questo è un tema molto attuale, con il ruolo di Elon Musk a livello internazionale. In più il 57% ritiene che i figli saranno in condizioni economiche peggiori di quelle dei genitori, in Italia l’88% ritiene che la diseguaglianza sia trasmessa da generazione ad altra".
L'intervista completa su sostenibileoggi.it