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Giubileo, a Roma decisa carenza immobili in affitto, non rinnovati contratti in scadenza
Per Adnkronos/Labitalia analisi dell'Ufficio studi Gruppo Tecnocasa
![Giubileo, a Roma decisa carenza immobili in affitto, non rinnovati contratti in scadenza](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0018377f3f-3d98476de966-1000/format/big/lavoro_carte_pc.jpeg)
“L’anno del Giubileo a Roma ha determinato un importante impatto sul mercato immobiliare, sia dal lato delle compravendite sia dal lato delle locazioni. In particolare, su questo ultimo fronte, si segnala una decisa carenza di immobili in affitto, iniziata già nel 2024, quando molti proprietari hanno pensato di cogliere l’opportunità di praticare gli affitti brevi, in previsione dell’arrivo dei pellegrini. E così tanti contratti di locazione giunti a scadenza non sono stati rinnovati. Questa situazione ha complicato la ricerca di case in affitto da parte di studenti e lavoratori fuori sede". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Fabiana Megliola, responsabile Ufficio studi Gruppo Tecnocasa.
"I canoni di locazione - sottolinea - sono aumentati nella prima parte del 2024 (+4,3% per i monolocali, +4,1% per i bilocali e +4,9% per i trilocali) e anche la seconda parte del 2024 conferma la tendenza. Questo sta spingendo tanti verso l’acquisto, ma anche in questo caso si segnala una carenza di case in vendita".
"Chi aveva la possibilità di vendere un immobile - avverte - ha pensato di affittarlo per il 2025. La conseguenza è stata un aumento dei prezzi a causa di una domanda elevata che arriva anche da parte degli investitori e da chi, complice la diminuzione dei tassi sui mutui, è alla ricerca della prima casa. I primi, seppur in lieve diminuzione rispetto a un anno fa, si stanno indirizzando verso le zone turistiche o a ridosso della Stazione Termini oppure non lontano da metropolitane che collegano i quartieri più esterni con quelli centrali. I trend fino a qui individuati hanno interessato la capitale già a partire dalla prima parte del 2024 ed è continuato nella seconda parte del 2024. I primi mesi del 2025 stanno evidenziando, in alcune aree, un eccesso di offerta di immobili con destinazione turistica, non tutti sono stati occupati e alcuni proprietari stanno pensando di tornare alla locazione residenziale oppure di vendere".
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Lavoro
Design, Bolzan (Linea Light Group): “Leader...
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Intervista all'ad in vista del Salone del Mobile e della biennale Euroluce
![Design, Bolzan (Linea Light Group):](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0849022d34-158bbe17104f-1000/format/big/linealight.png)
Ad aprile a Milano torna con il Salone del Mobile la sua celebre biennale dedicata all’illuminazione, Euroluce. Un settore, quello dell'illuminazione, in cui l’Italia è senza dubbio punto di riferimento a livello internazionale, non solo per la qualità e il design ma anche per l’innovazione tecnologica e l’attenzione alla sostenibilità. A parlare con Adnkronos/Labitalia di questo primato tutto italiano e della nostra leadership nel settore illuminotecnico è Gianni Bolzan, amministratore delegato di Linea Light Group. “A mio avviso - afferma - la leadership italiana nel settore illuminotecnico ruota attorno a 5 parole chiave: design, artigianalità, tecnologia, sostenibilità e fiere internazionali. Mi spiego meglio: l'Italia ha una lunga tradizione nel design, con città come Milano che fungono da centri globali per il design industriale e d'interni".
"Per esempio, verso la fine dell’anno scorso - racconta - abbiamo aperto il nostro nuovo showroom, il Light Hub, proprio a Milano, dove tra l’altro il brand Stilnovo ha radici profonde e dove ritorna finalmente in uno spazio appropriato per esprimere la sua essenza e la sua storia, perché crediamo che Milano rappresenti oggi un epicentro di innovazione dove design, tecnologia e funzionalità si incontrano per ispirare e dare forma all’illuminazione del futuro. Milano riveste anche un ruolo cruciale nel processo di internazionalizzazione, grazie alla sua natura cosmopolita e in continua evoluzione, che la rende un punto di riferimento per il mercato professionale dell'illuminazione e dei progetti, ormai con una spiccata vocazione globale".
"La città - prosegue - ospita filiali di grandi studi internazionali provenienti da diversi continenti e di importanti catene alberghiere attive in tutto il mondo, consolidandosi come hub strategico. Oltre a presidiare efficacemente il mercato italiano, oggi ulteriormente rafforzato dalla presenza del Light Hub, è fondamentale garantire al mercato internazionale una struttura di servizio capillare, in grado di coprire tutti i continenti e posizionare l'azienda come partner affidabile per ogni progetto. Quindi Milano come cuore pulsante del design, anche illuminotecnico".
Molte aziende italiane di illuminazione vantano una produzione artigianale che unisce tradizione e innovazione. "Il know-how tramandato da generazioni - sottolinea Gianni Bolzan - si fonde con le più moderne tecniche di produzione, garantendo prodotti unici e di alta qualità. Grazie alla maturità e alla straordinaria flessibilità della tecnologia Led, di cui Linea Light Group è stata pioniera, oggi è possibile esprimere al massimo livello il concetto di artigianalità, non solo attraverso il controllo della luce ma anche nella scelta dei materiali e delle finiture. Questa stessa flessibilità ci consente di realizzare prodotti customizzati di altissima qualità, unendo la profonda conoscenza del settore con l'eccellenza tecnologica in ambito Led, ma anche ottiche e componenti. È proprio questa visione che abbiamo voluto integrare concettualmente nell'Light Hub, rendendolo un luogo di sperimentazione e innovazione".
Naturalmente l'Italia non si distingue solo per il design, ma anche per l'innovazione tecnologica ed è all'avanguardia nel settore dell'illuminazione a Led e della domotica, offrendo soluzioni innovative per il risparmio energetico e la personalizzazione dell'illuminazione. "Penso per esempio alla filosofia costruttiva che noi seguiamo - spiega - e che abbiamo denominato 'High Efficiency', che prevede un minor utilizzo di materie prime unito ad ottiche e sorgenti che massimizzano le performance e minimizzano consumi e manutenzione: gli apparecchi che rientrano in questa linea sono caratterizzati da ottima qualità, affidabilità, alta resa del colore, ottima omogeneità del bianco, resistenza, lunga durata e grande risparmio energetico. Oppure a Twil, l’innovativa tecnologia wireless di proprietà di Linea Light Group che consente un livello di configurazione ed controllo degli apparecchi senza pari. Un impianto di illuminazione con tecnologia Twil può includere, oltre ai corpi illuminanti ad alta efficienza, anche sensori per il controllo automatico di presenza e luminosità, nonché l’interazione domotica con altri apparecchi per una totale automatizzazione dell’impianto illuminotecnico. Ormai siamo connessi con il futuro".
Dall’altra parte, l’innovazione tecnologica non può non tener conto della sostenibilità e della sempre maggior sensibilità delle persone verso l’ambiente e il suo stesso benessere. Negli ultimi anni, infatti, molte aziende italiane hanno adottato un approccio sostenibile alla produzione, utilizzando materiali riciclabili e tecnologie a basso impatto ambientale. "Un approccio quanto più sostenibile - assicura l'ad di Linea Light Group - fa parte dalla nostra filosofia aziendale da tanto tempo. Per esempio, tra i nostri obiettivi per il futuro c'è quello di ampliare la gamma di prodotti utilizzando meno componenti, che offre una serie di vantaggi significativi che si riflettono sia nella gestione della produzione sia nell'impatto ambientale".
"La riduzione della complessità del sistema di produzione - chiarisce - non solo semplifica la gestione della catena di approvvigionamento, ma riduce anche i tempi e i costi associati alla produzione stessa. L'ottimizzazione dei processi produttivi consente di produrre lo stesso livello di output con una quantità inferiore di materia prima, portando a una maggiore efficienza e a una riduzione degli sprechi. E inoltre ha un impatto significativo sulla sostenibilità ambientale: infatti la riduzione dell'utilizzo delle risorse e l'adozione di tecnologie avanzate si traducono in un utilizzo più responsabile delle risorse naturali, contribuendo così alla protezione dell'ambiente".
"Tutto questo poi - aggiunge Gianni Bolzan - ci permette di capitalizzare sulle conoscenze e sull'esperienza acquisite nel corso del tempo perché investiamo nel miglioramento dei prodotti esistenti invece di introdurne di nuovi. Gli investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare le prestazioni, la qualità o la funzionalità dei prodotti esistenti possono rivelarsi altamente redditizi, garantendo un continuo progresso e un'innovazione costante. Esempi concreti sono due nostre soluzioni: Modoc ed Evo, downlights professionali progettate per offrire prestazioni eccezionali, comfort visivo e soluzioni flessibili per contesti multifunzionali. Entrambe si distinguono per la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la possibilità di personalizzazione, garantendo efficienza energetica e un design elegante adatto a ogni esigenza illuminotecnica".
Ultimo ma non ultimo per importanza, le fiere internazionali, con eventi di rilievo internazionale come il Salone del Mobile ed Euroluce. "Queste manifestazioni attirano professionisti e designer da tutto il mondo, consolidando il ruolo di leader globale nel settore dell'illuminazione e del design d'interni. Linea Light Group e Stilnovo hanno un rapporto significativo e consolidato con le principali fiere e manifestazioni di design, in particolare con il Salone del Mobile, palcoscenico d’eccellenza per il settore. Linea Light Group, punto di riferimento nell'illuminazione tecnica e decorativa, ha sfruttato questa piattaforma per presentare le sue innovazioni tecnologiche e il suo approccio all’avanguardia al design. Stilnovo, icona del design italiano, ha lasciato un segno indelebile grazie alle sue partecipazioni storiche al Salone e a esposizioni prestigiose come la Triennale di Milano. Entrambi i brand condividono una tradizione di eccellenza che continua a dialogare con i più alti standard delle manifestazioni internazionali, confermandosi protagonisti del mondo del design", conclude.
Lavoro
Ia, Foglieni (Aiga): “E’ cambiamento epocale,...
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Il presidente dell'Associazione Italiana giovani avvocati, c’è chi lo guarda con diffidenza e chi vede un’opportunità per efficentare lo studio professionale
![Carlo Foglieni, presidente di Aiga, (Associazione Italiana giovani avvocati)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0662665a80-64eeb902cfb7-1000/format/big/clipboard-0093.jpeg)
Con l'avvento e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale "c’è in atto un cambiamento epocale. Siamo davanti a un nuovo rinascimento, un nuovo mondo. C’è chi lo guarda con diffidenza e chi vede un’opportunità per efficentare lo studio professionale. Il pro è certamente nell’agevolazione del lavoro. Il rischio è nella maggiore concorrenza tra chi si può permette i sistemi di intelligenza artificiale sofisticati e chi no. A rischio, inoltre i collaboratori di studio che esercitano in regime di monocommitenza". Così Carlo Foglieni, presidente di Aiga, (Associazione Italiana giovani avvocati), racconta ad Adnkronos/Labitalia, le nuove sfide che l'intelligenza artificiale sta ponendo per il futuro dell'Avvocatura.
E gli avvocati sembrano aver capito la centralità dell'Ia per il futuro tanto che tra gli argomenti più attuali e richiesti nella formazione "su tutti c'è l’intelligenza artificiale e ciò che riguarda la riforma Cartabia e i suoi correttivi. Dunque, un aggiornamento costante soprattutto sulle procedure. Altro argomenti 'caldi' sono la sostenibilità e in generale quelli obbligatori per restare negli elenchi delegati vendite e compositori crisi di impresa”.
Quindi le sfide legate alle nuove tecnologie spesso corrono parallele a quelle legate alla sostenibilità e alla transizione ecologica. “Anzitutto la sostenibilità come materia per le imprese, quindi un avvocato che sia consulente degli imprenditori. Ma allo stesso tempo gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 devono essere anche adattati all’interno della professione: su tutti vale l’esempio degli studi legali, che hanno necessità di diventare sostenibili nel senso tecnico del termine", sottolinea Foglieni.
Ma come si sviluppa oggi l'aggiornamento professionale degli avvocati sui temi legati a queste sfide? “Per quest’anno -spiega Foglieni- sono 15 i crediti formativi di cui 3 deontologici in materia di ordinamento forense. C’è la possibilità di farlo in presenza o da remoto. Anche per quest’anno c’è stata una deroga perché la formazione da regolamento dovrebbe essere triennale, invece è di fatto, diventata annuale dopo la pandemia. In mancanza del raggiungimento dei 15 crediti, è prevista una sanzione deontologica”.
Alla formazione continua "ci fatto dovrebbero partecipare 240mila avvocati, cioè tutti quelli abilitati in Italia. Il numero di corsi? Difficile fare una stima, ma immaginiamo che soltanto Aiga in tutto ne organizza uno al giorno con le sue sezioni territoriali, più tutti gli altri: forse c’è persino un eccesso di offerta formativa”, conclude.
Lavoro
Fisco, Giovani commercialisti: “Rottamazione utile a...
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L'Ungdcec, difficile fare stime precise, ma si parla sicuramente di centinaia di migliaia di soggetti potenzialmente interessati alla misura
![Francesco Cataldi, presidente Unione Nazionale Giovani Commercialisti (Ungdcec)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d067597ca97-7579854edb10-1000/format/big/clipboard-0112.jpeg)
“Come Unione giovani commercialisti rileviamo che la misura indubbiamente può essere d'ausilio a molti contribuenti in difficoltà. Allo stesso tempo, non possiamo non rilevare che la sistematicità con cui si è ricorsi a questa misura negli ultimi anni e l'aspettativa che si crea inevitabilmente sulla futura riproposizione dello strumento crea un effetto che scoraggia il versamento regolare delle imposte in una platea non indifferente di contribuenti, ed il fatto che una misura straordinaria venga reintrodotta regolarmente è probabilmente spia del fatto che la riscossione debba essere ripensata dalla fondamenta”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Cataldi e Federico Giotti, presidente e vicepresidente Unione Nazionale Giovani Commercialisti (Ungdcec), commentano l'ipotesi di una nuova rottamazione delle cartelle e pace fiscale.
Secondo Cataldi e Giotti "è difficile fare stime precise, ma si parla sicuramente di centinaia di migliaia di soggetti potenzialmente interessati" a una nuova rottamazione.
E i giovani commercialisti ricordano che "negli ultimi 5 anni abbiamo assistito a vari provvedimenti, tutti hanno previsto la possibilità di versare le imposte rateizzandole, annullando sanzioni e interessi e via via ricomprendendo debiti risalenti ad annualità successive. Per fare un riepilogo, abbiamo avuto: Stralcio dei debiti fino a 5 mila euro previsto dal "Decreto Sostegni" (DL n. 41/2021), che ha previsto lo “Stralcio” dei debiti di importo residuo fino a 5 mila euro, per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010; Legge 25/2022 di riammissione alla "Rottamazione-ter” per i contribuenti che non hanno corrisposto, entro il 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, fissando nuovi termini per il pagamento, rispettivamente, al 30 aprile 2022 e 31 luglio 2022; rottamazione quater (L. 197/2022) valida per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022”, sottolineano.
Per quanto riguarda il loro ruolo in un'eventuale nuova rottamazione i giovani commercialisti chiariscono. “Come commercialisti, anche in caso di una nuova rottamazione, saremo impegnati al fianco dei nostri clienti per assisterli nell'informazione, valutazione ed eventuale adesione alla rottamazione, oltre che nell' esecuzione per loro conto dei versamenti, come sempre con una funzione di supporto ai clienti e allo Stato. Deve però essere compreso che tale attività rappresenta un nuovo adempimento a carico dei nostri studi e come tale dovrà essere adeguatamente remunerato, al fine di evitare che una categoria si faccia carico delle inefficienze nella riscossione”, concludono.