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Gaza, liberi i tre ostaggi israeliani: lo ‘show’ di Hamas prima del rilascio
L'orrore delle famiglie degli ostaggi: "Immagini rilascio ricordano l'Olocausto". Liberati 183 palestinesi. Hamas: "Israele mette a rischio accordo tregua"
![Gaza, i tre ostaggi israeliani rilasciati oggi sul palco di Hamas prima della liberazione - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d01d3eb35f5-d1e8093832fc-1000/format/big/gaza_ostaggi_palco_ahams_afp.jpeg)
Sono stati rilasciati oggi altri tre ostaggi israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023. Or Levy, Eli Sharabi e Ohad Ben Ami sono liberi dopo essere stati fatti salire sul palco per l'ormai consueto 'show' allestito dall'organizzazione sciita. Il rilascio dei tre civili è avvenuto per la prima volta a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, con il passaggio dei rapiti dalle mani dei rapitori a quelle della Croce Rossa.
I tre sono stati quindi consegnati dalla Croce Rossa alle forze militari israeliane all'interno di Gaza, rende noto l'Idf. Scortati fuori dalla Striscia dalle truppe israeliane fino a una base militare vicino a Re'im, gli ostaggi liberati sono arrivati in Israele. I tre si sono poi ricongiunti con le loro famiglie e quindi saranno trasferiti in ospedale per accertamenti.
Lo 'show' di Hamas, prigionieri sul palco dimagriti e con tute da carcerati
Sul palco allestito da Hamas per il rilascio presente uno striscione raffigurante un pugno con una bandiera palestinese e le parole "vittoria totale" scritte in ebraico, sopra a un'immagine di Netanyahu. Le parole citate sono proprio quelle di Netanyahu che ha giurato che la guerra non finirà finché Israele non otterrà la "vittoria totale" di Hamas.
Ohad Ben Ami, 56 anni, è il primo ostaggio israeliano che Hamas ha fatto uscire dal veicolo e che ha fatto salire sul palco a Deir al-Balah. Dopo di lui è stata la volta di Eli Sharabi, 52 anni, e Or Levy, 34 anni. I tre sono apparsi molto dimagriti e pallidi. Levy indossava abiti verde oliva che ricordano l'uniforme delle Idf, fa notare il Times of Israel. Ben Ami e Sharabi indossavano abiti marroni con i loro nomi stampati sopra, come quelli dei carcerati.
Sostenuti da miliziani di Hamas in mimetica e con il volto coperto, i tre sono stati registrati mentre pronunciavano discorsi rispondendo a domande. "Dico alle famiglie dei prigionieri di uscire e protestare", ha detto Ben Ami. "Chiedo al governo israeliano di procedere con il secondo e il terzo accordo in modo che tutti i prigionieri possano tornare a casa. Chiedo alle famiglie di essere forti", ha aggiunto.
"Sono molto arrabbiato con il governo israeliano. Spero davvero che l'accordo continui fino alla seconda e terza fase. Sono molto felice di tornare dalla mia famiglia e dai miei amici oggi, e spero davvero di vederli presto. Voglio che i miei amici che sono rimasti qui tornino presto'', ha affermato Sharabi.
L'orrore delle famiglie degli ostaggi: "Immagini ricordano Olocausto". Ira Netanyahu
"Le immagini inquietanti del rilascio di Ohad, Eli, e Or sono una cruda e dolorosa prova che non lascia spazio al dubbio, non c'è tempo da perdere per gli ostaggi. Dobbiamo farli uscire tutti, fino all'ultimo ostaggio. Subito!", quanto si legge in una dichiarazione del Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi, diffusa dopo che si è concluso il rilascio.
Immagini che "ricordano l'Olocausto", ha dichiarato l'October Council, che rappresenta le famiglie direttamente coinvolte nell'assalto di Hamas del 7 ottobre del 2023. Le immagini da Gaza dei tre ostaggi rilasciati "riecheggiano le fotografie dei sopravvissuti all'Olocausto e servono come ulteriore promemoria del peggior fallimento nella storia dello Stato e della necessità di indagare a fondo".
"Anche le famiglie di Eli, Or e Ohad hanno bisogno di risposte", afferma ancora il gruppo in una nota. "Come è possibile che i cittadini siano stati rapiti da Israele e condotti nella Striscia di Gaza? Perché ci sono voluti quasi 500 giorni per riportarli indietro? E come è possibile che, ancora oggi, ostaggi viventi siano tenuti in condizioni disumane nei tunnel?", si legge. Il gruppo ha ribadito la sua richiesta di una commissione d'inchiesta statale, a cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si oppone.
Le autorità israeliane "risponderanno alle scene orribili" a cui si è assistito oggi nella Striscia, ha dichiarato intanto Netanyahu in una nota rilasciata dal suo ufficio. "Il governo di Israele abbraccia i tre rimpatriati", si legge nella nota del premier, che si trova negli Stati Uniti. "Le immagini scioccanti che abbiamo visto oggi non resteranno senza riposta", prosegue la nota. "Il governo, insieme ai funzionari della sicurezza, sosterrà loro e le loro famiglie. Israele si impegna a riportare indietro tutti gli ostaggi e i dispersi", conclude.
"Ecco come appaiono i crimini contro l'umanità! Il mondo intero deve guardare direttamente a Ohad, Or, e Eli che ritornano da 491 giorni di prigionia, sofferenti, emaciati e feriti, che vengono sfruttati in uno spettacolo cinico e crudeli da maledetti assassini", le parole del presidente israeliano Isaac Herzog, aggiungendo che in ogni caso "ci dà conforto il fatto che sono stati restituiti vivi nelle braccia dei loro cari".
Hamas: "Israele mette a rischio accordo tregua"
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas "è a rischio". E' quanto sostiene in dichiarazioni all'agenzia Afp Bassem Naim dell'ufficio politico di Hamas. L'accusa a Israele è di "procrastinare" l'attuazione della prima fase dell'accordo di cessate il fuoco, della durata di sei settimane a partire dal 19 gennaio. Secondo Naim, mentre non ci sono dettagli sul proseguimento dei colloqui sulla seconda fase dell'intesa, la situazione mette "a rischio" l'accordo e "potrebbe portare al suo collasso". Hamas, ha aggiunto, "non vuole riprendere la guerra" contro Israele. "Riprendere la guerra non è assolutamente un nostro desiderio", ha detto.
Nelle dichiarazioni all'Afp Naim ha affermato che Hamas "è sempre pronto" a unirsi al tavolo dei negoziati sulla seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco con Israele.
Poi un appello ai Paesi arabi. "Chiediamo a tutti i Paesi arabi, sia quelli che stanno normalizzando (le relazioni con Israele) che quelli che stanno valutando la normalizzazione, di fare un passo indietro", ha detto Naim.
Liberi 183 palestinesi, 7 ricoverati in ospedale
E' arrivato intanto a Ramallah il pullman con i prigionieri palestinesi che oggi hanno lasciato il carcere israeliano di Ofer, nel nuovo scambio nell'ambito dell'accordo tra Israele e Hamas. Secondo quanto riferisce al Jazeera, i palestinesi rilasciati, i primi dei 183 che vengono scarcerati oggi, sono scesi dal pullman accolti dalle forze di sicurezza palestinesi e dalla folla che festeggiava.
Sette detenuti palestinesi sono intanto stati ricoverati in ospedale a Ramallah, in Cisgiordania. Lo rende noto la Mezzaluna Rossa Palestinese. "Tutti i prigionieri rilasciati oggi hanno bisogno di cure mediche, trattamenti ed esami a causa della brutalità a cui sono stati sottoposti negli ultimi mesi. Sette sono stati trasferiti in ospedale", ha detto Abdullah al-Zaghari, il capo dell'organizzazione, all'Afp.
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2023/11/23/Logo.png)
Esteri
Ucraina, stop alla ‘bomba planante’ di Putin:...
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Kiev 'festeggia': intercettata la bomba Kab nell'area di Zaporizhzhia
![Soldati ucraini](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0189dd3d98-9bf979982922-1000/format/big/soldati_ucraina7_afp.jpeg)
L'Ucraina neutralizza la super bomba usata dalla Russia. Le forze di Kiev annunciano di aver intercettato una Kab, una bomba planante lanciata dalla Russia sulla regione di Zaporizhzhia. La missione compiuta è stata ufficializzata dal portavoce dell'aeronautica, Yuri Ihnat. L'operazione, a quanto pare, non è una novità assoluta. Per l'Ucraina, però, il risultato raggiunto è comunque straordinario perché evidenzia l'efficacia del nuovo sistema di difesa utilizzato.
Le bombe Kab, ordigni altamente distruttivi di era sovietica e già utilizzati dalla Russia nella guerra siriana, vengono lanciate generalmente a 50-70 km dall'obiettivo. L'ordigno inizia la propria traiettoria da una elevata altitudine, oltre il raggio di tiro della difesa aerea ordinaria, e raggiunge l'obiettivo con le ali di cui è dotata.
Secondo fonti non ufficiali, a intercettare la bomba è stato un sistema sperimentale. Ihnat si è limitato a parlare della necessità di un "approccio complesso" di sistemi basati a terra e difesa aerea per respingere le bombe plananti russe. "Solo nel 2024, il nemico ha lanciato fino a 40 mila bombe aeree guidate contro l'Ucraina. L'aeronautica sta ora implementando attivamente un approccio globale per contrastare le KAB, utilizzando vari metodi", ha riassunto.
Intanto, sui canali Telegram ucraini hanno viaggiato news in relazione ad un altro successo. O meglio, in relazione ad un flop russo. Mosca avrebbe lanciato un missile Oreshnik - l'arma che ha debuttato nell'autunno 2024 - che sarebbe esploso in territorio russo senza avvicinarsi a Kiev, obiettivo apparentemente designato. Le informazioni, in realtà, si sono rivelate infondate. I satelliti non hanno rilevato nessuna esplosione associabile allo schianto di un missile in territorio russo. Da parte ucraina, il Centro per il contrasto alla disinformazione ha affermato che non è stato effettuato alcun lancio nelle ultime 24 ore.
Esteri
Gaza, Hamas oggi libera altri 3 ostaggi. Israele compra...
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Saranno rilasciati tre uomini: Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami
![Or Levy, Eli Sharabi e Ohad Ben Ami](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d00f2c3bbf0-f70e268d801e-1000/format/big/afp_20250207_36xd2l4_v2_highres_comboisraelpalestinianconflicthostages.jpeg)
Hamas libera oggi altri 3 ostaggi nell'ambito dell'accordo con Israele per la tregua a Gaza. Nella mattinata di sabato 8 febbraio, secondo l'intesa, saranno rilasciati Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami, tre civili adulti di sesso maschile, in cambio della scarcerazione, da parte di Israele, di 183 detenuti palestinesi. Le famiglie dei tre israeliani sono state informate nella giornata di ieri, come ha confermato il Forum dei familiari degli ostaggi.
Dall'inizio della tregua lo scorso 19 gennaio sono stati rilasciati 18 ostaggi. Israele ha liberato 383 detenuti palestinesi. Entro la fine della prima fase dell'accordo, dovranno essere liberati in tutto 33 ostaggi fra vivi e morti (i corpi consegnati saranno otto). Israele scarcererà in totale 1.900 persone.
Chi sono gli ostaggi
Eli Sharabi, 52 anni, era stato sequestrato insieme al fratello Yossi nel kibbutz Beeri, vicino al confine della Striscia di Gaza, il 7 ottobre del 2023. La moglie e due figlie erano state uccise nella stanza di sicurezza della loro casa. Yossi è stato ucciso durante il sequestro. Il suo corpo rimane nelle mani di Hamas.
Or Levy, 34 anni, residente a Rishom LeZiom, a sud di Tel Aviv, era al rave Supernova, vicino al kibbutz di Reim, quando è stato rapito. La moglie Einav era stata uccisa durante l'attacco. Il suo corpo era stato ritrovato nel rifugio in cui aveva cercato di nascondersi con il marito. Il figlioletto Almong, da allora è con i nonni.
Ohad Ben Ami, che ha 56 anni, era stato anche lui rapito a Be'eri, insieme alla moglie Raz Ben Ami che era stata rilasciata nel corso della tregua di una settimana del novembre del 2023.
Il dialogo prosegue
Israele intanto invierà oggi a Doha una delegazione di basso livello, che includerà funzionari del Mossad e dello Shin Bet, per partecipare ai colloqui sul cessate il fuoco. La delegazione non dovrebbe discutere dell'attuazione della seconda fase dell'accordo, ma si focalizzerà sull'applicazione della prima fase.
Solitamente è il capo del Mossad, David Barnea, a guidare le delegazioni israeliane impegnate nei colloqui indiretti con Hamas in Qatar. La scelta di inviare solo dei funzionari, fa notare Al-Araby Al-Jadeed - quotidiano pubblicato a Londra e ritenuto vicino alle autorità qatarine - potrebbe indicare la volontà del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di rinviare l'attuazione della seconda fase dell'intesa.
I commenti fatti dal premier israeliano Benjamin Netanyahu a Washington questa settimana hanno aperto il dibattito sulla volontà di Israele di rispettare tutti i termini e le condizioni dell'accordo di cessate il fuoco dal momento che il primo ministro ha suggerito di "estendere la prima fase dell'accordo". Un altro funzionario israeliano ha chiarito che "se Hamas non accetta di non controllare più Gaza, Israele non si ritirerà dal corridoio Filadelfia".
Nuove armi per Israele
Mentre continua a far discutere l'idea di Donald Trump che prevederebbe il trasferimento dei palestinesi in altri stati, per favorire la ricostruzione di Gaza coordinata dagli Usa, Washington annuncia l'approvazione della vendita di armamenti, di munizioni e di missili a Israele per oltre 7,4 miliardi di dollari. Il contratto comprende bombe e razzi per un valore di 6,75 miliardi di dollari e missili Hellfire per 660 milioni di dollari, secondo la Defense security cooperation agency.
Il presidente americano, intanto, non pare intenzionato a forzare i tempi in un quadro sempre ad alta tensione: "Non c'è assolutamente alcuna fretta" sulla sua proposta per Gaza, dice.
Esteri
Aereo scomparso in Alaska, trovati i resti: morti tutti i...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/08/redazione_104234220996_21.jpeg)
A bordo del piccolo aereo regionale c'erano 10 persone
![I resti dell'aereo ritrovato in Alaska - USCGAlaska /X](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d01917b9054-21552291ddf4-1000/format/big/alaska_aereo_caduto_uscoastguard_uscgalaska_twitter.jpeg)
Le autorità Usa hanno ritrovato la carcassa del piccolo aereo regionale scomparso ieri in Alaska, confermando che le 10 persone che erano a bordo sono tutte morte. Lo ha reso noto la Guardia costiera americana condividendo sui social le immagini del disastro aereo.
"Concluse le ricerche dell'aereo scomparso dopo che è stato localizzato a circa 34 miglia a sud-est di Nome - recitano i post con gli aggiornamenti sull'incidente aereo -. All'interno sono state trovate 3 persone, risultate decedute. Si ritiene che le restanti 7 persone siano all'interno dell'aereo, al momento non accessibile a causa delle condizioni del mezzo. Le nostre più sentite condoglianze vanno a coloro che sono stati colpiti da questo tragico incidente".