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Vandalizzata foiba di Basovizza, scritta in slavo: “Trieste è un pozzo”
Presidente dell'Associazione Nazionale Dalmata: "Gesto inutile, verità oggi inconfutabile". Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo
![Lapide alla foiba di Basovizza (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d020f988379-5e66a61f0245-1000/format/big/foibe_basovizza_lapide_fg.jpeg)
Vandalizzata a ridosso del Giorno del Ricordo la foiba di Basovizza. A quanto si apprende sarebbero comparse alcune scritte in lingua slava, tra cui "Trieste è un pozzo" e "Trieste è nostra". Sul posto il personale della Digos della questura di Trieste per le indagini. Al lavoro le forze dell'ordine per rimuovere le scritte.
Meloni: "Luogo sacro, oltraggiata intera Nazione"
"La Foiba di Basovizza è un luogo sacro, un monumento nazionale, da onorare con il silenzio e con la preghiera. Oltraggiare Basovizza, per di più con scritte ripugnanti che richiamano a pagine drammatiche della nostra storia, non vuol dire solo calpestare la memoria dei martiri delle foibe ma significa oltraggiare la Nazione intera. Ciò che è accaduto è un atto di gravità inaudita, che non può restare impunito", il commento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni dopo l'accaduto.
Associazione Nazionale Dalmata: "Gesto inutile, verità oggi inconfutabile"
La vandalizzazione della foiba di Basovizza "è un gesto inutile per una realtà storica che è scientificamente accertata. Il resto sono solo rigurgiti di poco conto che dimostrano la disperazione di pochi rispetto alla non accettazione della verità storica, un atto veramente deplorevole e raccapricciante perché, al di là delle tue ideologie, vai a profanare la memoria dei morti", dice all'Adnkronos la presidente dell'Associazione Nazionale Dalmata, Carla Cace.
Sugli autori delle scritte, Cace non si sbilancia: "Potrebbe veramente essere stato chiunque a farle, però sicuramente è qualcuno che, non potendo più negare, perché il negazionismo su questo argomento è proprio antistorico, allora cerca di provocare, di ridimensionare. Qui si è passati dal negazionismo al giustificazionismo tante volte; però per fortuna, seguendo questa vicenda da vent'anni e oltre, posso dire che sono proprio quattro gatti. Per fortuna".
Sul tema del ricordo "c'è ancora tanto da fare: ci sono delle lacune storiche importanti e per molti questo è un argomento con ancora una conoscenza sommaria. C'è ancora da fare ricerca, perché in realtà noi sappiamo bene che ci sono decine di foibe inesplorate; bisognerebbe fare un grande lavoro culturale, con ricerche, pubblicazioni e, magari, qualche produzione come serie tv e film. Ma, soprattutto, bisogna allargare anche l'analisi del contesto, perché la tragedia delle foibe non fu solo una tragedia italiana, ma una tragedia europea: oltre agli italiani, nelle foibe ci sono anche gli oppositori politici di Tito, tanti sloveni e croati. Fu una vera e propria pulizia etnica per fini politici. Bisogna europeizzare la vicenda e inserirla a pieno titolo nelle tragedie dei totalitarismi. Altrimenti - conclude Cace - resterà sempre una storia raccontata in maniera parziale, di cui si conosceranno i confini in maniera parziale".
"Lo sfregio compiuto a Basovizza è un atto grave e intollerabile che offende profondamente la memoria storica del nostro Paese e, ancor più, le vittime delle foibe - dichiara il presidente della Camera, Lorenzo Fontana - Proprio nell'imminenza del Giorno del Ricordo, questo gesto è un oltraggio alla sofferenza di chi ha vissuto quel dramma. Esprimo la mia ferma condanna per le ignobili scritte e rivolgo un pensiero di profonda vicinanza a tutti coloro che portano ancora oggi il peso di quella tragedia, agli esuli e ai loro familiari. La memoria e il rispetto devono essere pilastri irrinunciabili del nostro vivere civile".
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, esprime “forte indignazione e ferma condanna per questo ignobile gesto, che rappresenta un oltraggio non solo alle vittime delle Foibe, ma anche ai valori di rispetto, memoria e unità che il Giorno del Ricordo intende preservare". “Simili episodi di intolleranza - continua il titolare del Viminale - non possono essere tollerati. Nessuna ideologia o estremismo potrà mai cancellare la memoria di chi ha sofferto e pagato con la vita il solo fatto di essere italiano. I responsabili di questo atto vergognoso saranno individuati e perseguiti con la massima severità, perché la memoria di chi ha sofferto non può e non deve essere oltraggiata impunemente".
Scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "Oltraggiare la memoria dei caduti delle Foibe significa continuare a perseguitare chi è stato brutalmente ucciso, solo perché era italiano. Condanna per questo gesto così vile che punta solo a minare il dialogo fra popoli che vogliono guardare verso un futuro di pace''.
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Cronaca
Smog ‘annebbia’ la mente e rende difficili...
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Un team di scienziati ha testato effetto su salute cervello di esposizione a breve termine a polveri sottili
![Persona immersa nello smog](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0181e449f2-6a87055b3768-1000/format/big/signore_con_mascherina_immerso_nello_smog.jpeg)
Lo smog 'offusca' la mente. Crea una sorta di 'nebbia cognitiva' - condizione molti hanno imparato a conoscere con il long Covid - e rende difficile anche la routine di tutti i giorni. A lanciare un alert su questo impatto dell'inquinamento atmosferico sul cervello è un nuovo studio pubblicato su 'Nature Communications', che mostra come anche la capacità delle persone di interpretare le emozioni o di concentrarsi sullo svolgimento di un compito venga ridotta dall'esposizione a breve termine all'inquinamento atmosferico da particolato fine rendendo potenzialmente più difficili attività quotidiane, tipo fare la spesa al supermercato.
Gli scienziati hanno scoperto che anche una breve esposizione ad alte concentrazioni di polveri sottili può compromettere la capacità di concentrarsi sui compiti, di evitare distrazioni e di comportarsi in modo socialmente accettabile. Un team composto da esperti delle università di Birmingham e Manchester ha esposto i partecipanti allo studio o a livelli elevati di inquinamento atmosferico, utilizzando il fumo di candela, o ad aria pulita. I ricercatori hanno testato le capacità cognitive prima e quattro ore dopo l'esposizione. I test hanno misurato la memoria di lavoro, l'attenzione selettiva, il riconoscimento delle emozioni, la velocità psicomotoria e l'attenzione sostenuta. I risultati ottenuti rivelano che l'attenzione selettiva e il riconoscimento delle emozioni sono stati influenzati negativamente dall'inquinamento atmosferico, indipendentemente dal fatto che i soggetti respirassero normalmente o solo attraverso la bocca.
Gli autori suggeriscono che l'infiammazione causata dall'inquinamento potrebbe avere un ruolo in questi deficit, notando che mentre l'attenzione selettiva e il riconoscimento delle emozioni sono stati influenzati, la memoria di lavoro no. Ciò indica che alcune funzioni cerebrali sono più resilienti all'esposizione all'inquinamento a breve termine. "Il nostro studio fornisce prove convincenti che anche un'esposizione a breve termine" allo smog "può avere effetti negativi immediati sulle funzioni cerebrali essenziali per le attività quotidiane", commenta il coautore Thomas Faherty, università di Birmingham. La scarsa qualità dell'aria, interviene Francis Pope dell'Università di Birmingham, "compromette lo sviluppo intellettuale e la produttività dei lavoratori, con significative implicazioni sociali ed economiche in un mondo ad alta tecnologia che fa affidamento sull'eccellenza cognitiva".
“La riduzione della produttività - prosegue Pope - ha un impatto sulla crescita economica, evidenziando ulteriormente l'urgente necessità di normative più severe sulla qualità dell’aria e di misure di sanità pubblica per combattere gli effetti dannosi dell'inquinamento sulla salute del cervello, in particolare nelle aree urbane altamente colpite". Il funzionamento cognitivo comprende una vasta gamma di processi mentali cruciali per le attività quotidiane. L'attenzione selettiva, ad esempio, aiuta il processo decisionale e il comportamento orientato agli obiettivi, come dare la priorità agli articoli sulla lista della spesa al supermercato, ignorando altri prodotti e resistendo agli acquisti impulsivi.
La memoria di lavoro funge da spazio di lavoro temporaneo per conservare e manipolare le informazioni, essenziale per le attività che richiedono elaborazione e archiviazione simultanee e per quelle che richiedono più attività contemporaneamente, come pianificare un programma o gestire più conversazioni. La cognizione socioemotiva, che implica l'individuazione e l'interpretazione delle emozioni in sé e negli altri, aiuta a guidare il comportamento socialmente accettabile. Sebbene queste siano abilità cognitive separate, lavorano insieme per consentire il completamento con successo di compiti sia al lavoro che in altri aspetti della vita.
Nel complesso, concludono gli autori, lo studio evidenzia la necessità di ulteriori ricerche per comprendere i percorsi attraverso cui l'inquinamento atmosferico influisce sulle funzioni cognitive e per esplorare gli impatti a lungo termine, soprattutto sulle popolazioni vulnerabili come bambini e anziani, come sottolinea Gordon McFiggans, coautore dell'Università di Manchester. I ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori indagini sugli impatti a lungo termine e sulle potenziali misure protettive. A livello globale, fanno notare, l'inquinamento atmosferico - in particolare le Pm 2.5 - è il principale fattore di rischio ambientale per la salute umana. Gli impatti negativi della scarsa qualità dell'aria sui sistemi cardiovascolare e respiratorio sono ampiamente riconosciuti, con collegamenti a condizioni neurodegenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.
Cronaca
Migranti, trovata fossa comune in Libia: 19 corpi in una...
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La fattoria sarebbe stata utilizzata dai trafficanti di uomini come nascondiglio per trasferire i migranti verso le città costiere
![Migranti (Fotogramma/Ipa)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1cf7e6f768db-5cb2b8f5476e-1000/format/big/migranti99_fg_ipa.jpeg)
Trovata in una fattoria a Jikharra, nel sud est della Libia, una fossa comune contenente 19 corpi. E' la denuncia, su X, dell'organizzazione umanitaria Refugees in Libya. Secondo l'ong la fattoria libica sarebbe stata utilizzata dai trafficanti di uomini come nascondiglio per trasferire i migranti verso le città costiere.
Cronaca
Due cicloni sull’Italia, ondata di maltempo nel...
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Che tempo farà fino a lunedì 10 febbraio
![Maltempo sull'Italia, le previsioni meteo - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d01c151d9c3-4185fdbe4c4e-1000/format/big/pioggia_milano_ombrelli_fg.jpeg)
Meteo in peggioramento e, come da previsione degli esperti, ecco arrivare il maltempo con freddo e pioggia nella giornata di oggi, 8 febbraio, ma anche nei giorni a venire con ben due cicloni sull'Italia nel weekend.
Cosa dice l'esperto
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma il ritorno della maledizione del fine settimana, tipica dei mesi estivi, quest’anno anche a febbraio.
Dopo il periodo lavorativo all’insegna del sole e di temperature primaverili, fino a 19°C anche al Centro e in Liguria oltre che al Sud, ecco che il tempo peggiora.
Arriva il weekend e due cicloni decidono di guastare le gite fuori porta; solo su alcune regioni il tempo sarà più clemente, su altre avremo rischio forte maltempo come successo esattamente 7 giorni fa. Due weekend su due a febbraio con le perturbazioni, torna la maledizione del fine settimana.
Nel dettaglio, nelle prossime ore avremo precipitazioni su tutto il Sud, sul versante tirrenico centrale e al Nord-Ovest: sul Piemonte meridionale e al confine con la Liguria cadrà anche la neve fino a bassa quota, fioccherà in modo più deciso sulle Alpi Marittime e localmente i fenomeni saranno anche intensi in Calabria, tra le Isole Maggiori e in Toscana. Come detto, ci saranno regioni dove il tempo sarà migliore: lungo la fascia adriatica e sul Triveneto avremo anche lunghe fasi asciutte seppur con nubi sparse.
Domenica scorsa registrammo delle alluvioni al Sud e diffuso maltempo fino al Medio Adriatico: questa domenica presenterà un’altra fase molto instabile soprattutto sulla Sicilia, andrà meglio sul versante adriatico e su tutto il settore orientale. Nel dettaglio le precipitazioni colpiranno ancora il Nord-Ovest e soprattutto la Trinacria dove i fenomeni saranno abbondanti sul settore ionico: un’altra domenica di preoccupazione meteo dopo quella della Candelora.
In tendenza, infine, durante la prossima settimana si prevedono ancora delle piogge specie al Nord e sulla fascia tirrenica: sono settimane che il maltempo colpisce in particolare il fianco occidentale, raggiunto da correnti molto umide di estrazione nordatlantica.
Probabilmente anche la prossima settimana vedrà questo scenario, ma intanto teniamo le antenne dritte sul duplice attacco ciclonico del weekend, con un vortice dalla Francia e l’altro dalla Tunisia.
Attenzione dunque alle nevicate fino in pianura sul basso Piemonte, sabato, e alle piogge potenzialmente alluvionali della Sicilia, domenica: ci saranno altri fenomeni da monitorare durante il passaggio dei due fronti, d’altronde è tornata la maledizione del fine settimana.
Le previsioni nel dettaglio
Sabato 8. Al Nord: maltempo dal Nord Ovest verso il Nord Est, neve in pianura sul Piemonte meridionale. Al Centro: maltempo su Sardegna e poi resto delle regioni, forte in Toscana. Al Sud: instabile specie su Sicilia e Calabria.
Domenica 9. Al Nord: perturbato poi migliora, temperature in rialzo. Al Centro: graduale miglioramento. Al Sud: piogge sparse, intense sulla Sicilia.
Lunedì 10. Al Nord: instabile al Nord-Est. Al Centro: nubi verso le tirreniche. Al Sud: ultime piogge poi migliora.
Tendenza: tempo instabile con precipitazioni sparse, specie sul versante tirrenico e al Nord.