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![Royal Enfield svela la Shotgun 650, una vera limited edition](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07d12eb36d-8a913cd53738-1000/format/big/royal-enfield-shotgun-650.jpeg)
Royal Enfield ha annunciato il lancio della nuova Shotgun 650 in edizione limitata, frutto di una collaborazione esclusiva con ICON Motosports, brand iconico nel mondo dell'abbigliamento e degli accessori per motociclisti. Questo modello trae ispirazione dalla celebre custom Always Something di ICON, precedentemente esposta all’EICMA 2024 e al Motoverse 2024.
La nuova Royal Enfield Shotgun 650 rappresenta un vero tributo alla cultura custom, pensata per chi ama distinguersi.
Il design esclusivo combina dettagli sportivi ed elementi premium, tra cui:
• colorazione tricromatica con grafiche ispirate al mondo racing
• cerchi con finitura contrast cut oro e molle ammortizzatori blu
• sella rossa personalizzata con logo integrato
• specchietti bar-end
Royal Enfield Shotgun 650, 100 esemplari
Grazie alla sua anima ribelle, questa moto offre un'esperienza di guida adrenalinica, pensata per chi ricerca stile, carattere e prestazioni. La collaborazione tra Royal Enfield e ICON Motosports dimostra ancora una volta l’impegno della casa motociclistica nel promuovere la comunità custom globale, celebrando al tempo stesso il suo ricco patrimonio.
Per rendere questa collaborazione ancora più speciale, ogni Shotgun 650 ICON Edition verrà fornita con la giacca Slabtown Intercept RE firmata ICON. Questo capo esclusivo è realizzato in pelle scamosciata e tessuto, impreziosito da dettagli in pelle.
Adrian Sellers, Head - Custom & Motorsport di Royal Enfield, ha commentato: "La nostra collaborazione con ICON Motosports per la Shotgun 650 in edizione limitata dimostra le infinite possibilità di personalizzazione di questo modello. La 'Always Something' di ICON è un capolavoro, e siamo entusiasti di offrire alla nostra community la stessa passione e stile con questa edizione speciale."
Sarà prodotta in soli 100 esemplari e commercializzata nel Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Grecia, Portogallo e Repubblica
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Motori
BYD Atto 2: il nuovo B-SUV elettrico compatto
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![BYD Atto 2: il nuovo B-SUV elettrico compatto](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07d111a0a7-d786e0b0fb7b-1000/format/big/byd-atto-2.jpeg)
BYD Atto 2 si presenta a Torino con un design moderno e tecnologie all’avanguardia. Basata sulla piattaforma e-platform 3.0, è lunga 4,31 metri, larga 1,83 metri e alta 1,65 metri, con un passo di 2,62 metri che garantisce un abitacolo spazioso.
La BYD Atto 2 integra la Blade Battery da 45,1 kWh, con tecnologia Cell-to-Body, che migliora stabilità e sicurezza. Il motore elettrico da 130 kW (177 CV) assicura un’accelerazione 0-100 km/h in 7,9 secondi e una velocità massima di 160 km/h.
L’autonomia è di 312 km (WLTP) e 463 km in città. La ricarica DC da 65 kW permette di passare dal 10% all’80% in 37 minuti.
L’abitacolo è tecnologico e accogliente, con strumentazione digitale da 8,8” e infotainment da 10,1” o 12,8”, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless. Presenti porte USB Type-C e A, oltre a un pad di ricarica wireless nella versione Boost.
La BYD Atto 2 parte da 29.990 euro (27.900 euro con offerta lancio). Nei prossimi mesi arriverà la versione Long Range, con autonomia fino a 420 km.
BYD Atto 2 – Prova su strada
Scattante, confortevole e insonorizzato, il compatto SUV elettrico eredita la tecnologia dei modelli premium del marchio cinese, puntando tutto su concretezza e sicurezza.
Il motore da 130 kW garantisce un'accelerazione notevole, mentre l’ampia suite di sistemi di assistenza alla guida offre al conducente e ai passeggeri un livello di sicurezza senza precedenti.
Tenuta e stabilità sono elevate, l’assorbimento delle sospensioni è efficace e il comfort acustico eccellente. Non c’è aspetto dinamico che non convinca: la BYD Atto 2 è un SUV maturo, pronto a conquistare il pubblico europeo.
La strumentazione è ben realizzata, completa e perfettamente visibile in ogni condizione di marcia e di luce.
Interessante la possibilità di ruotare, con un semplice comando, lo schermo del sistema di infotainment: una soluzione utile nei lunghi viaggi, in particolare quando si utilizza il navigatore satellitare, poiché amplia la profondità e la quantità di informazioni visualizzate.
Per l'occasione Alfredo Altavilla, Special Advisor di BYD Europe ha dichiarato:
“Malgrado il mercato europeo dell’auto stia vivendo un momento di riflessione per non dire negativo, l'impegno di BYD da un punto di vista di offensiva di prodotto è davvero massiccio. Noi quest’anno lanceremo 5 nuovi modelli in Europa con un marchio completamente nuovo in un settore premium, crediamo fortemente nell'ampliamento della gamma per conquistare nuovi clienti e crediamo soprattutto nel fatto che bisogna andare incontro ad un mercato che ancora non è totalmente pronto nell’accettare la sola alimentazione elettrica. Questa è la ragione per cui abbiamo sviluppato e stiamo introducendo in Europa un ibrido DM-i che consente autonomie bel superiori ai mille chilometri, Crediamo che questa flessibilità sia un pò la chiave con la quale BYD vuole conquistare il mercato europeo, nessuno integralismo in termini di scelta tecnologica ma flessibilità per venire incontro ai gusti del cliente”
Quali sono le caratteristiche principali di BYD?
“Quando si fa questa domanda al fondatore di BYD, Wang Chuanfu, la sua risposta è: BYD una tech company non un costruttore di automobili, continua Altavilla . Credo che la tecnologia che viene istallata a bordo delle nostre vetture dimostrano che effettivamente la tecnologia è l'asset più importante di BYD in questo momento. L’azienda ha oltre un milioni di dipendenti e ben 103.000 di questi sono ingegneri ed è un numero più che doppio rispetto al secondo concorrente di riferimento. Quando si producono 42 brevetti al giorno è chiaro che la tecnologia diventa un importante elemento di offerta dell’automobile, la sfida principale è poi quella di rendere questa tecnologia più accessibile possibile ai consumatori finali”.
Motori
Nissan accelera l’uso di acciaio verde per una...
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![Nissan accelera l'uso di acciaio verde per una mobilità sostenibile](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07d12083a6-a248dc4192fb-1000/format/big/nissan-green.jpeg)
Nissan Motor Co., Ltd. sta compiendo un importante passo avanti nella riduzione delle emissioni di CO2, ampliando l’utilizzo di acciaio a basse emissioni di carbonio prodotto in Giappone. Entro l'anno fiscale 2025, la quantità di acciaio verde impiegata nei suoi impianti sarà cinque volte superiore rispetto al 2023.
Questo investimento si inserisce nella strategia globale di Nissan per abbattere del 30% le emissioni di CO2 lungo l'intero ciclo di vita dei suoi veicoli entro il 2030, con l'obiettivo finale di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
Un ruolo chiave in questa transizione è affidato alla scelta delle materie prime, con particolare attenzione alla decarbonizzazione dell’acciaio.
Poiché l’acciaio costituisce circa il 60% del peso complessivo di un veicolo, il suo impatto ambientale è significativo.
L’impiego di acciaio verde consente di ridurre drasticamente le emissioni direttamente nella fase produttiva, adottando materie prime a basso contenuto di carbonio e passando da altiforni a carbone a impianti elettrici di nuova generazione.
Dal 2023, Nissan utilizza già l’acciaio Kobenable di Kobe Steel per alcuni modelli destinati al mercato giapponese
A partire dal 2025, introdurrà anche l’acciaio NSCarbolex Neutral di Nippon Steel Corporation, l’acciaio JGreeX di JFE Steel Corporation e le soluzioni a basse emissioni di CO2 di POSCO.
Questi materiali sono prodotti con il metodo del bilancio di massa, che consente una riduzione significativa dell’impronta di carbonio.
Nissan conferma così il proprio impegno per una mobilità più sostenibile, integrando materiali innovativi e strategie concrete per contribuire a un futuro più pulito, sicuro e inclusivo.
Motori
Alpine A110 R Ultime: la sportiva definitiva
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/10/redazione_210600984872_225.jpeg)
![Alpine A110 R Ultime: la sportiva definitiva](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0683045f9c-d1993da4ca62-1000/format/big/alpine-a110-r-ultime.jpeg)
La Alpine A110 R Ultime è l’espressione più estrema della gamma A110, progettata per ridefinire il concetto di sportività senza compromessi. Una limited edition che rappresenta il risultato di un lavoro di precisione assoluta, condotto con la stessa meticolosità di un team da corsa.
L'obiettivo di Alpine con la A110 R Ultime è stato chiaro fin dall'inizio: spingere al massimo l'efficienza aerodinamica, la leggerezza e la potenza. Il motore, un quattro cilindri turbo da 345 CV (254 kW), è stato ottimizzato con pistoni forgiati, nuove bielle e un turbocompressore riprogettato.
La trasmissione DCT6 a doppia frizione è stata calibrata per garantire cambi marcia fulminei, mentre la coppia di 420 Nm già disponibile a 3.200 giri/min offre un’accelerazione bruciante e una ripresa sempre pronta.
Alpine A 110 R Ultime, aerodinamica estrema
Ogni elemento della A110 R Ultime è stato sviluppato con un solo scopo: ottenere la massima efficienza aerodinamica e ridurre il peso. Il telaio, realizzato interamente in alluminio, mantiene la leggerezza iconica della gamma A110, con un rapporto peso/potenza di 3,2 kg/CV.
Le sospensioni sono state completamente riprogettate, con nuovi ammortizzatori Ohlins TTX regolabili su più parametri, mentre i cerchi da 18 pollici anteriori e 19 pollici posteriori assicurano un grip ottimale, grazie anche ai pneumatici Michelin PS CUP 2, progettati su misura per questa versione estrema.
Sul fronte aerodinamico, il lavoro svolto ha portato a un incremento della deportanza di 160 kg rispetto alla A110 R, grazie a soluzioni avanzate come:
• splitter anteriore con labbro flessibile per ottimizzare il flusso d’aria
• prese d’aria sul cofano che migliorano il raffreddamento e la stabilità
• alettone posteriore biplano regolabile.