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Il sindaco: "Atto criminale di inaudita violenza". Esclusa ipotesi terrorismo
![Polizia francese - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/0288-19b175e5eb22-b7cf17f37515-1000/format/big/francia_polizia_afp.jpeg)
Dodici feriti, di cui due gravi, per l'esplosione di una bomba a mano in un bar a Grenoble, in Francia. Lo scoppio poco dopo le 20 nella zona del Villaggio Olimpico, ma la polizia non lascia trapelare nessun altro dettaglio. Il sindaco della città, Eric Piolle, esprime condanna per "un atto criminale di inaudita violenza”.
"Qualcuno ha lanciato una bomba” nel bar, ha confermato il procuratore di Grenoble François Touret-de-Courcy. “Per il momento non viene avanzata alcuna ipotesi, a parte quella di un attacco terroristico, che è stata esclusa in linea di principio”, ha aggiunto il procuratore.
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Esteri
Ucraina, Russia: “Presto incontro tra Trump e...
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Cremlino: "Negoziati anche sulla sicurezza in Europa". Nato: "Pace sia duratura, fondamentale che Kiev sia coinvolta". Il capo del Pentagono: "Non stiamo tradendo l'Ucraina". Continuano i raid di Mosca
![Ucraina, Russia:](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0bb439c9eb-743a61a4832f-1000/format/big/trump_putin_afp.jpeg)
La Russia ha già iniziato a definire la delegazione che prenderà parte ai negoziati con gli Stati Uniti, inclusi quelli sull'Ucraina. Lo ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "C'è la necessità di organizzare questo incontro presto. I leader hanno molto di cui palare. Ci sono molte questioni in agenda che sono state brevemente citate nel colloquio telefonico di ieri", ha spiegato Peskov, precisando che al momento "non è possibile parlare di termini ultimi dato che i preparativi stanno iniziando proprio in questi giorni".
Il Cremlino non vuole negoziati con gli Stati Uniti solo sull'Ucraina, ma anche sulla sicurezza europea e sulle "preoccupazioni" di Mosca. "Certamente, tutte le questioni relative alla sicurezza del continente europeo, specialmente negli aspetti che riguardano il nostro Paese, la Federazione Russa, dovrebbero essere discusse in modo esaustivo, e ci aspettiamo che sia così", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Nato: "Pace sia duratura"
La Nato, dal canto suo, ha preso nota delle dichiarazioni provenienti dagli Usa sull'Ucraina, "inclusa la lunga telefonata" del presidente degli Usa Donald Trump "con il presidente Volodymyr Zelensky", oltre a quella con il leader russo Vladimir Putin. Ma non si sbilancia: "Vedremo come andrà avanti da ora in poi, passo dopo passo", afferma il segretario generale Mark Rutte, a margine della Ministeriale Difesa a Bruxelles, riconoscendo che quella tra Trump e Putin "ha chiaramente dato l'impressione di essere stata una telefonata di successo. Vogliamo tutti la pace in Ucraina". "Naturalmente è fondamentale che Kiev sia strettamente coinvolta in tutto ciò che accade in Ucraina", puntualizza.
Rutte sottolinea che tra gli Usa e gli altri alleati Nato c'è una chiara "convergenza" sul fatto che qualsiasi soluzione al conflitto in Ucraina deve essere "duratura". "Proprio il modo in cui ha parlato il segretario alla Difesa Pete Hegseth - afferma - ma anche quelli che poi sono arrivati da Washington sono stati chiaramente grandi annunci. E allo stesso tempo, è così che deve essere governata un’alleanza. Siamo un’alleanza di democrazie: dobbiamo dibattere". "Vedo anche una chiara convergenza - prosegue - sul fatto che noi vogliamo la pace, che la pace deve essere duratura, che dobbiamo assicurarci che l'Ucraina sia nella migliore posizione possibile, che gli europei aumentino la spesa per la difesa e collettivamente incrementino la produzione industriale della difesa. Quindi qui c'è una chiara convergenza" con l'amministrazione Trump.
"Questa alleanza è una famiglia, come dice Peter Hegseth. E ci sarà per le generazioni a venire. Siamo qui - continua - per assicurarci di avere la migliore deterrenza possibile per combattere qualsiasi avversario ora e in futuro". "Questo significa però - continua Rutte - che dobbiamo concludere un buon accordo in Ucraina. Dobbiamo aumentare la spesa per la difesa, dobbiamo aumentare la produzione industriale nella difesa. Questi sono compiti chiari, che abbiamo collettivamente, e li discuteremo. Forse non sempre siamo d’accordo immediatamente, ma, come sempre, alla fine arriviamo a posizioni comuni", conclude.
Scholz: no a pace imposta a Kiev
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che non accetterà una "pace imposta" all'Ucraina, dopo che Donald Trump ha concordato con Vladimir Putin di avviare "immediatamente" i negoziati per porre fine al conflitto. "Non è ancora chiaro a quali condizioni l'Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace", ha dichiarato Olaf Scholz al sito 'Politico'.
Da Usa 300 miliardi di dollari aiuti
Nei confronti dell'Ucraina "non" si sta consumando "certo un tradimento. Come ho detto ieri ai nostri alleati, riconosciamo l’incredibile impegno profuso in molti anni. E nessun Paese, come ha sottolineato il presidente Donald Trump, ha assunto un impegno più grande per l'Ucraina di quello degli Stati Uniti d’America, pari a 300 miliardi di dollari", sottolinea dal canto suo il segretario Usa alla Difesa Pete Hegseth. Gli Stati Uniti, continua, "hanno investito nella stabilizzazione di quelle linee del fronte dopo l’aggressione della Russia. Si riconosce che il mondo intero e gli Stati Uniti hanno investito e sono interessati alla pace, una pace negoziata, come ha affermato il presidente Trump, fermando le uccisioni. Ciò richiederà che entrambe le parti riconoscano cose che non vogliono" riconoscere.
"Ecco perché - prosegue - penso che il mondo sia fortunato ad avere il presidente Trump. Solo lui, in questo momento, potrebbe convocare le potenze per portare la pace. E questo è un segnale positivo. Il mio compito come segretario alla Difesa, lavorando a fianco della Nato, è quello di garantire che le capacità di difesa di questa alleanza siano quanto più forti e robuste possibile, per scoraggiare qualsiasi futura aggressione al continente. Questo è il nostro ruolo, essere leader nella Nato, ed è ciò che continueremo a fare", conclude.
Pechino: "Felici di vedere Usa e Russia rafforzare loro comunicazione"
La Cina ha dichiarato di essere “felice di vedere” Washington e Mosca “rafforzare la loro comunicazione”. “Russia e Stati Uniti sono due Paesi importanti e influenti. La Cina è felice di vedere che la Russia e gli Stati Uniti stanno rafforzando la loro comunicazione e il loro dialogo su una serie di questioni internazionali”, ha dichiarato Guo Jiakun, portavoce del Ministero degli Esteri cinese.
Kiev, oltre 130 droni lanciati da Mosca in nottata
Le Forze armate ucraine hanno denunciato oggi il lancio di oltre 130 droni da parte dell'esercito russo contro il paese, per poi precisare che 85 di questi sono stati abbattuti. Secondo quanto reso noto dallo Stato Maggiore dell'esercito ucraino i droni sono stati abbattuti a Kharkiv, Poltava, Sumi, Cherkassi, Chernikov, Kirovograd, Dnipropetrovsk, Mikolaiv, Kherson e Odessa. Cinquanta droni "sono stati persi dai radar, senza conseguenze negative".
50 droni di Kiev su Belgorod
Le forze armate ucraine hanno attaccato la regione di Belgorod utilizzando più di 50 droni nelle ultime 24 ore. Una persona è morta e cinque sono rimaste ferite. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, aggiungendo che "ieri è stata una giornata dura per noi. Più di 50 attacchi di droni nemici. Cinque persone sono rimaste ferite, due sono state ricoverate in ospedale. La cosa peggiore che potesse succedere: una donna è morta".
Russia: risponderemo ad aumento presenza militare Usa ai confini nord
La Russia risponderà alla crescente presenza militare degli Stati Uniti ai suoi confini settentrionali. Lo ha affermato Artem Studennikov, direttore del Primo Dipartimento europeo del Ministero degli Affari Esteri, in un'intervista a Ria Novosti. "È del tutto naturale - ha detto - che un simile sviluppo di attività militari ostili nelle immediate vicinanze dei nostri confini non possa restare senza efficaci misure di risposta, comprese quelle tecnico-militari, da parte della Russia".
La prerogativa di prendere decisioni specifiche su questo tema spetta al Ministero della Difesa, ha spiegato il diplomatico. Di recente, ha specificato, Washington ha intensificato la cooperazione militare con i suoi satelliti nell'Europa settentrionale e nella regione del Mar Baltico; a loro si sono aggiunte Finlandia e Svezia. Allo stesso tempo, Mosca ha più volte sottolineato di non rappresentare una minaccia per questi paesi.
"Dovrebbe essere assolutamente chiaro a tutti che, nonostante i tentativi della Nato di trasformare il Mar Baltico nel suo 'lago interno', la Federazione Russa garantirà una protezione affidabile dei suoi legittimi interessi nella regione baltica", ha sottolineato Studennikov.
Esteri
Auto sulla folla a Monaco: 28 feriti. Fermato 24enne...
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Secondo quanto riporta Bild era in corso una manifestazione dei Verdi. Alcuni media riferiscono di almeno una vittima. Premier bavarese: "Sospetto attentato"
![Auto contro la folla a Monaco - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0c16eef4cd-329a380d1c1f-1000/format/big/germania_auto_monaco_afp.jpeg)
A Monaco di Baviera un'auto ha investito oggi, giovedì 13 febbraio, una folla riunita per una manifestazione sindacale organizzata dalla sigla Verdi. Almeno 28 persone sono rimaste ferite, di cui almeno due in modo grave, secondo quanto rende noto la polizia ai giornalisti. Tra i feriti ci sarebbero anche bambini.
In un annuncio dal palco della Koenigsplatz si è parlato anche di una vittima, una donna rimasta uccisa, precisa la Sueddeutsche Zeitung.
Fermato un afghano di 24 anni
Il conducente dell'auto è stato fermato, e "al momento non rappresenta un ulteriore pericolo". Si tratta di un richiedente asilo afghano di 24 anni. Lo ha reso noto la Polizia tedesca, che - riporta la Bbc - ha precisato che il giovane era già noto alle forze dell'ordine per reati di furto e reati in materia di stupefacenti. La polizia ha allestito un punto di raccolta dei testimoni sul posto e l'area intorno al luogo dell'incidente è stata isolata.
Secondo i media il 24enne aveva ''condiviso post filo islamisti'' sui social media prima di lanciarsi con l'auto contro la folla. Lo scrive lo Spiegel, identificando il sospettato in Farhad N. Nato a Kabul nel 2001, che sarebbe arrivato in Germania alla fine del 2016. Qui aveva presentato richiesta di asilo, ma l'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati gliela aveva respinta. La sua espulsione è stata però sospesa perché gli è stato concesso un permesso di soggiorno temporaneo.
Ipotesi attentato
''Si sospetta che si tratti di un attentato'', ha dichiarato il premier bavarese Markus Soder, aggiungendo che ''l'attacco dimostra che in Germania, (dove tra 10 giorni si voterà per le elezioni politiche, ndr), va cambiato qualcosa, e in fretta''.
''L'autista dell'attacco terroristico a Monaco era un richiedente asilo afghano noto alla polizia. Ancora una volta, molte persone sono rimaste gravemente ferite e ancora una volta donne e bambini sono stati tra le vittime. La mia più profonda solidarietà va alle vittime e alle loro famiglie. Continuerà così per sempre? Serve un cambiamento nella politica migratoria ora!'', ha commentato la co-leader del partito di estrema destra Afd e candidata cancelliere, Alice Weidel.
Un ''atto orribile'', lo ha definito il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aggiungendo che ora il cittadino afghano sospettato ''deve essere punito, espulso e deportato nel suo Paese''.
Verdi Demo in München.
— AlternativeMitte (@ZamirSh11842484) February 13, 2025
Auto rast in die Demo. pic.twitter.com/cLBHaDebfi
Cosa è successo
Intorno alle 10.30, l'autista di una Mini Cooper avrebbe accelerato e poi si sarebbe lanciato contro i manifestanti in Seidlstrasse, vicino all'Hotel Bayerischer Hof. Secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia, riporta la Bbc, l'auto si è avvicinata a mezzi della Polizia in servizio per l'ordine pubblico durante una manifestazione sindacale e poi ha accelerato travolgendo diverse persone. La Polizia ha anche confermato di aver sparato contro l'auto.
"Il capo della polizia mi ha informato che un veicolo ha investito un gruppo di persone e purtroppo molte persone sono rimaste ferite, tra cui bambini. Sono profondamente scioccato. I miei pensieri sono con i feriti'', ha dichiarato il sindaco di Monaco Dieter Reiter alla Bild.
Al momento le autorità di pubblica sicurezza non ritengono che i fatti di Monaco siano collegati alla Conferenza sulla sicurezza che si aprirà domani per concludersi domenica, riporta l'agenzia tedesca Dpa sulla base di dichiarazioni del ministro degli Interni della Baviera, Joachim Herrmann.
Esteri
Ucraina, Trump pronto a incontro con Putin per fine guerra
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2023/11/23/immagine_di_copertina_articoli.jpg)
Ad annunciarlo il presidente Usa dopo una telefonata con presidente russo e poi con Zelensky
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump spinge per una soluzione sull'Ucraina e, dopo una lunga telefonata con il presidente russo Putin, si è detto pronto a incontrarlo in Arabia Saudita. Il tycoon ha sentito anche il presidente ucraino Zelensky.