FeST, annunciata la terza edizione del Festival delle Serie TV dal 24 al 26 Settembre 2021
FeST – Il Festival delle Serie Tv, il primo festival italiano interamente dedicato alla serialità televisiva all’epoca dei servizi di streaming, torna con la terza edizione il 24-25-26 settembre 2021, in collaborazione con Triennale Milano che aveva già accolto la seconda edizione del festival nel 2019.
Tra le novità di questa edizione, la nascita dei premi completamente dedicati alle serie tv italiane, che verranno assegnati domenica 26 settembre, durante la serata conclusiva della manifestazione.
Il tema della terza edizione di FeST sarà Crafting Worlds.
“Con lo slogan Crafting Worlds vogliamo porre l’accento sulla costruzione artigianale di mondi narrativi capaci di rappresentare – direttamente o indirettamente, attraverso la fantasia o plasmando la realtà – il mondo in cui abitiamo ogni giorno. Mai come in questo momento, alle prese con una pandemia che ha scosso forse per sempre l’immaginario collettivo, Crafting Worlds significa anche costruire mondi migliori. Le nostre case, i nostri quartieri, le nostre città o nazioni, i nostri spazi digitali e il nostro pianeta chiedono a gran voce di essere reinterpretati, rivalutati, rivisitati per un domani basato su rispetto, parità e uguaglianza. Crafting Worlds significa ricominciare dall’immaginazione e dall’ascolto attivo dei desideri e dalle necessità della collettività, con enfasi sulla pluralità e l’inclusione che costituiscono da sempre il DNA del Festival delle Serie Tv. Le serie riflettono e rifletteranno questa importante fase di transizione, nella quale ci è consegnata l’occasione d’oro di ripensare il futuro a partire dal presente”.
FeST – Il Festival delle Serie Tv, il primo grande progetto entertainment culturale firmato da DUDE e BDC, nato nel 2018 per fotografare lo stato dell’arte della narrativa televisiva contemporanea, è l’ecosistema di riferimento dell’intrattenimento seriale in Italia. Grazie alla direzione artistica di Marina Pierri, FeST dà vita a un festival interamente dedicato alle serie tv e al loro dialogo con la realtà. Tre giorni di incontri, talk, performance, experience e proiezioni dedicati alle serie tv più seguite.
FeST, con le prime due edizioni nel 2018 e nel 2019 e il suo spin off online Go FeST del 2020 realizzato in collaborazione con Tlon, ha già visto la partecipazione dei più grandi broadcaster e servizi di intrattenimento nazionali ed internazionali, tra cui Amazon Prime Video, De Agostini Editore, Discovery, Fox Networks Group Italy, Mediaset, Netflix, Rai Fiction, Sky, TimVision, Turner e Viacom BCS Networks Italia.
Le serie tv, i player televisivi, le categorie degli awards dedicati alla serialità italiana e tutti gli altri dettagli della terza edizione di FeST – Il Festival delle Serie Tv saranno comunicati prossimamente.
La radio partner ufficiale del FeST quest’anno sarà Radio Capital.
Il media partner che sosterrà FeST in tutte le sue iniziative in questa terza edizione sarà MyMovies.
2018 – Prima edizione
La prima edizione di FeST, co-fondato con Giorgio Viaro, nasce con l’intento di essere una festa finalizzata a raccontare le serie attraverso protagonisti (ideatori, sceneggiatori, produttori, attori) ed esperti, con il supporto attivo dei servizi di streaming e delle emittenti TV che le offrono quotidianamente al grande pubblico. Nella cornice polifunzionale di Santeria Social Club, sono stati presentati i prodotti televisivi seriali più amati, regalando ai milioni di appassionati un’esperienza immersiva e coinvolgente.
2019 – Seconda edizione
Per la seconda edizione, FeST – Il Festival delle Serie Tv sceglie il tema “Breaking Stereotypes”. Si propone così di raccontare le innovazioni del linguaggio seriale con particolare accento sulla rappresentazione (di genere, politica ed etnica) che combatte gli stereotipi. Nel farlo si avvale della partnership con la no profit Diversity, fondata da Francesca Vecchioni, impegnata ogni giorno nel diffondere la cultura dell’inclusione favorendo una visione del mondo che consideri la molteplicità e le differenze come valori e risorse preziose per le persone e le aziende.
2020 – Go FeST
L’esperienza di Go FeST a maggio 2020 (il primo evento online dedicato alle serie tv) ideato e organizzato in partnership con Tlon.it, è stato uno dei primi esperimenti di festival in streaming del 2020. Gli ospiti della giornata si sono alternati in diretta streaming con una regia unica simulcast e atterraggio su diversi hub per un totale di 10mila account connessi, 30 talks, 80 ospiti e speaker, oltre 3 milioni di reach sui canali proprietari social nella settimana dell’evento.
FeST – Il Festival delle Serie Tv sui social network
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Sito web ufficiale: http://www.ilfestivaldelleserietv.it/
DUDE è un brand internazionale e indipendente, attivo dal 2008 nel mercato Media & Entertainment. Opera in Italia e UK come agenzia creativa e casa di produzione integrata. Dal 2019 DUDE è diventato un Gruppo di 5 Società e ha esteso le sue properties nel mondo del Cultural & Game Entertainment.
BDC – Bonanni Del Rio Catalog è l’insieme sistematizzato delle attività e produzioni di Lucia Bonanni e Mauro Del Rio relative ad arte contemporanea e dintorni. È composto da una serie in divenire di eventi, oggetti, luoghi, ognuno identificato da un numero progressivo. Il quartier generale di BDC è BDC28, una chiesa sconsacrata a Parma in Borgo Delle Colonne 28.
Marina Pierri, critica televisiva, docente, scrittrice e co-ideatrice di FeST, è Editor at Large di Jamb, social media magazine sul mondo dell’intrattenimento di RCS MediaGroup. Il suo libro dedicato ai personaggi femminili delle serie tv, Eroine, è edito da Edizioni Tlon.
Spettacolo
Alessandro Basciano, oggi interrogatorio dopo arresto per...
Pedinamenti, spinte, 60 telefonate al giorno: la denuncia della modella e influencer
Alessandro Basciano, deejay e influncer arrestato per stalking e minacce all'ex compagna Sophie Codegoni, sarà interrogato oggi in carcere a San Vittore dalla gip di Milano Anna Magelli che ha firmato la richiesta di misura cautelare del pm Antonio Pansa. Assistito dall'avvocato Leonardo D'Erasmo, il 35enne deve difendersi dall'accusa di aver aggredito e minacciato di morte, dal luglio 2023 a metà novembre 2024, la donna conosciuta al Grande fratello Vip.
Gli atti
E' tutta nero su bianco, in 17 pagine, la storia di stalking che vede vittima Codegoni, tra il luglio 2023 e lo scorso 14 novembre. E' la stessa modella da 1,2 milioni di follower a denunciare ai carabinieri, nel dicembre del 2023, quanto subito. Atti persecutori iniziati dopo la nascita della loro bambina che si aggravano con il passare dei mesi, tanto da causarle problemi di salute e a costringerla a cambiare alcune abitudini quotidiane.
"Motivi futili e di gelosia", si definiscono nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Magelli, che hanno portato Basciano, si legge nel provvedimento, ad aggredire il manager dell'influencer o ad avere atteggiamenti violenti come durante un evento della Fashion week a Milano quando era stata "strattonata per il vestito e colpita ripetutamente" sulle gambe: scena che aveva portato all'intervento della security, mentre la 23enne aveva perso l'opportunità di concludere un contratto con un brand.
Diversi i 'pedinamenti', non solo sotto casa o in luoghi pubblici, ma anche su un treno tanto da portare la vittima, in quell'occasione, a dirgli "'adesso però mi fai paura, cosa ci fai qui, adesso chiamo i carabinieri'". Un clima di minacce crescenti che la porta a scrivergli, nel dicembre scorso, "mi stai terrorizzando". La relazione sembra tornare su altri binari a gennaio: si riappacificano e la convivenza inizia a marzo, ma ad aprile - in occasione di un servizio fotografico a Ibiza -, tornano le minacce di morte e al rientro in Italia ognuno prende la sua strada.
Basciano, emerge dagli atti, "la controllava con continue telefonate e video chiamate nell'ordine di 50/60 chiamate al giorno alle quali, a volte, lei non rispondeva; quando non gli rispondeva, l'indagato la tempestava di messaggi, insultandola e minacciandola di toglierle la custodia della bambina". A settembre 2024, durante una cena per discutere del mantenimento della piccola, le spia il telefono e irritato "la insultava e le sputava in faccia". Minacce alternate a promesse di cambiamento fino all'episodio nella notte tra il 13 e il 14 novembre quando prende a pugni un amico di lei e gli danneggia l'auto, poi chiama Sophie Codegoni e le dice che la sta raggiungendo a casa "per ucciderla e che non ne sarebbe uscita viva". Le ultime violente minacce di Alessandro Basciano prima dell'arresto in carcere disposto dalla procuratrice aggiunta Letizia Manella e dalla pm Alessia Menegazzo.
Chi è Sophie Codegoni
Sophie Codegoni è nata a Riccione nel 2002. I suoi genitori si sono separati quando lei era piccola e sua madre Valeria ha avuto per dieci anni un altro compagno, dal quale ha avuto il figlio Riccardo. Alla fine di questa relazione, la donna si è legata a un uomo che si è rivelato violento. A raccontare quel periodo difficile è stata la stessa Sophie Codegoni a Verissimo. "Io ho visto la mia mamma che stava morendo. Una volta lui le ha messo le mani alla gola e lei non respirava più. Sono arrivate le ambulanze. Quell'episodio è stato molto forte, da quel momento ho avuto paura di perdere mia madre. Quest'uomo è stato denunciato, ci sono le procedure in corso", ha detto a Silvia Toffanin nel 2022.
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Appassionata di pattinaggio artistico da bambina, ha poi iniziato a lavorare come modella. Al grande pubblico è arrivata nel 2020 con la partecipazione a 'Uomini e donne'. L'anno successivo è entrata nella casa del Grande Fratello Vip, dove ha conosciuto il deejay Alessandro Basciano.
La storia tra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano
Nella casa del Grande Fratello Vip, tra Alessandro Basciano e Sophie Codegoni è nato subito un forte feeling e nonostante qualche incomprensione durante il reality la loro storia è continuata fuori dal programma. Prima c'è stata la convivenza, poi a settembre 2022 la proposta di matrimonio sul red carpet del Festival di Venezia e a novembre dello stesso anno l'annunciato della gravidanza di Codegoni. Il 12 maggio 2023 è nata la loro bambina Céline Blue.
Solo qualche mese dopo erano iniziate a circolare delle voci su una presunta crisi, che la modella ha confermato personalmente con un annuncio sui social a ottobre 2023: "Con profonda tristezza nel mio cuore sono qui per dirvi che la relazione tra me e Alessandro è finita. Sono successe molte cose gravi, di cui alcune scoperte solo di recente, che mi hanno portata a prendere questa decisione. Non avrei mai pensato, purtroppo, che la persona al mio fianco, nonché padre di mia figlia, potesse arrivare a tanto. Non è una scelta presa a cuor leggero, ma a seguito di vicissitudini che mi hanno fatto davvero male e a cui non posso passare sopra, per rispetto di me stessa e della nostra bambina".
A Verissimo in quel momento aveva spiegato che c'erano state mancanze di rispetto verbali, insulti, un tradimento con una donna a Ibiza e uno schiaffo. Poi, lo scorso ottobre, di nuovo ospite nel programma di Silvia Toffanin aveva detto che non erano più una coppia ma che tra loro c'era un nuovo equilibrio. "Oggi siamo due genitori che si rispettano e si vogliono bene. Non siamo più una coppia, ma oggi il nostro amore è per nostra figlia", così Sophie Codegoni a Verissimo. Ieri la notizia dell'arresto dell'uomo, dopo la denuncia di Codegoni per stalking e minacce.
Spettacolo
Da ‘L’Imperatrice’ a Monica Guerritore,...
Sei donne del passato e del presente che sfidano la società e si ribellano alle imposizioni degli uomini. Sei titoli per prepararsi al 25 novembre (Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne), tra empowerment femminile e storie d'ispirazione. Storie di donne che hanno sfidato la società per cambiare il futuro, protagoniste di alcune serie Netflix di successo a partire da 'L'Imperatrice', che torna oggi in streaming con la seconda stagione: il dramma storico che racconta la vita di Elisabetta d’Austria, per tutti Sissi, interpretata da Devrim Lingnau.
L'IMPERATRICE 2
Al centro dei nuovi episodi c'è il tema della maternità, che per la protagonista rappresenta non solo una battaglia personale ma anche per il suo ruolo politico all'interno delle rigide regole della Corte. Dopo la nascita della primogenita, considerata 'inadeguata' come erede al trono, Sissi si ritrova ad affrontare le difficoltà di portare avanti un'altra gravidanza: tutti gli occhi e le pressioni sono su di lei, soprattutto da parte dell'Arciduchessa Madre. Sissi, dal canto suo, mette in campo tutta la sua forza per non essere solo una 'sfornatrice di figli'.
INGANNO
Dal passato al presente, una donna che ha sfidato le etichette e i pregiudizi è senz'altro Gabriella, la protagonista di 'Inganno' (disponibile nel catalogo Netflix) interpretata da Monica Guerritore. È la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana, una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. I suoi tre figli ormai sono grandi e la vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia, interpretato da Giacomo Gianniotti. Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante e per Elia è pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità. Ma Gabriella è molto di più. Il personaggio della Guerritore è la risposta alla 'data di scadenza' che la società impone alle donne, come se dopo i 60 anni non si potesse avere un orgasmo o amare un uomo più giovane. Oppure un'attrice 60enne come la Guerritore non potesse mostrare il proprio corpo per girare delle scene di sesso. Eppure i tabù ci sono ancora e si parla addirittura di scandalo.
'LA LEGGE DI LIDIA POËT'
Come scandalosa poteva essere a fine '800 una ragazza che sognava di fare l'avvocato. Un esempio è la storia di Lidia Poët, interpretata da Matilda De Angelis. L'attrice è tornata a vestire i panni della prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati nella seconda stagione de 'La legge di Lidia Poët' (disponibile nel catalogo Netflix).
Nella Torino del 1883, a Lidia non è permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. Simbolo di emancipazione e tenacia, il personaggio interpretato dalla De Angelis nei nuovi episodi continua a scomporre senza tregua i tasselli di questo mondo costruito dagli uomini per gli uomini, con assoluta genialità, spiazzando l’avversario con intelligenza, ironia e senza mezzi termini, ma non per questo senza mai mettersi in discussione.
MERCOLEDÌ
Tra le giovani donne del piccolo schermo simbolo di emancipazione c'è anche Mercoledì Addams nella serie di Tim Burton. A interpretarla è Jenna Ortega, impegnata con le lavorazioni della seconda stagione (prossimamente su Netflix). Con un look ribelle ed elegante, Mercoledì si presenta come un personaggio forte e indipendente, che non si fa schiacciare dalle aspettative degli altri. Questo fa di lei un'icona anticonformista contro ogni stereotipo.
BLACK DOVES
E ancora il 5 dicembre debutta su Netflix 'Black Doves' con Keira Knightley, nei panni di Helen Webb: non solo moglie e madre appassionata e scrupolosa ma anche spia professionista. Il mondo dello spionaggio è da sempre dominato dagli uomini. Ma lo schermo sta contribuendo al cambio di rotta. Anche le donne possono 'darle di santa ragione' come gli uomini e possono diventare degli agenti segreti, non solo grazie alla loro forza ma anche al loro superpotere: quello del multitasking, proprio come mostra l'attrice nella serie, tra un tinello e un inseguimento.
MRS PLAYMEN
Prossimamente è atteso poi il debutto di 'Mrs Playmen', che racconta la storia di Adelina Tattilo, editrice della più nota rivista erotica italiana, e di come ha liberato il corpo femminile. "Sono stata un’editrice di riviste erotico patinate e per questo motivo conquistai la ribalta per le mie iniziative contro il bigottismo e falsi moralismi d’allora, cercando con le mie battaglie di trasformare i costumi sociali e sessuali dell’Italia e proponendo quindi la liberazione dei comportamenti", diceva di sé la Tattilo, morta nel 2007. La serie, con Carolina Crescentini nei panni della protagonista, è ambientata nell'Italia di fine Anni 60. Un periodo storico di fermento politico e ribellione durante cui una donna assurge agli onori della cronaca, ma anche delle polemiche, per aver sfidato le convenzioni sociali e per aver rappresentato un vero e proprio punto di rottura con le tradizioni e con i tabù che avevano caratterizzato l’Italia fino a quel momento.
I 7 episodi raccontano la storia di questa donna, tenace e coraggiosa, a capo della più famosa rivista erotica italiana negli Anni 60 e 70, 'Playmen' nonché la risposta italiana a 'Playboy'. Sotto la guida di Adelina la rivista è arrivata a contribuire al cambiamento radicale dei costumi degli italiani, non senza passare attraverso le mille difficoltà tipiche di ogni rivoluzione. Il nudo elegante, che faceva intravedere senza esibire, il coraggio dei temi trattati, che spesso incitavano la donna a legittimare il suo desiderio, affiancati a importanti contributi dei maggiori intellettuali italiani, hanno fatto di 'Playmen' un luogo di conversazione libera ed eclettica. Una trasgressione intelligente e irripetibile in un’Italia molto religiosa e conservatrice. 'Mrs Playmen' è il racconto di una rivista che ha fatto la storia del costume italiano, e di coloro che l’hanno fatta diventare un simbolo.(di Lucrezia Leombruni)
Spettacolo
La 1000 miglia in scena con Gioele Dix, tutto pronto per la...
Debutta in prima nazionale 'Andavamo a mille' di e con Gioele Dix, nuova produzione del Centro Teatrale Bresciano realizzata con 1000 Miglia Srl. Dix torna a collaborare con il Ctb con un progetto dedicato a una competizione unica: la 1000 Miglia, la gara di regolarità per auto storiche più importante al mondo, nata e cresciuta nella città di Brescia e oggi fenomeno cult per tutti gli appassionati di auto d’epoca. Con il suo inconfondibile stile, racconta gli ultimi cento anni della nostra storia attraverso lo sguardo di chi ha partecipato alla Corsa più bella del mondo.
L'artista porta il pubblico con sé in un percorso libero e vivissimo nella grande storia degli ultimi cento anni, vista tramite le vite degli uomini e delle donne che hanno attraversato questa competizione unica al mondo. Dal trentennio d’oro delle corse iniziato nel 1927, alla trasformazione in fenomeno culturale e di costume: un racconto fatto di incontri, avventure e tragedie, musiche e parole.
In scena per la cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata 'L’arte è pace', 'Andavamo a mille' prosegue la programmazione 2024/2025 del Ctb: sarà al Teatro Sociale di Brescia dal 26 novembre all’1 dicembre 2024, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30. Dopodiché, per chi fosse interessato, ci sarà la possibilità di portarlo in scena anche in altre località in giro per l’Italia, quelle attraversate dalla 1000 Miglia 2025 e non solo. Lo spettacolo - realizzato grazie al sostegno di ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione Asm, Gruppo Bcc Agrobresciano, Abp Nocivelli - di e con Gioele Dix vede la collaborazione ai testi di Marco Archetti e Andrea Midena, la regia di Gioele Dix, sul palcoscenico insieme a Valentina Cardinali, al direttore musicale Savino Cesario alle chitarre, Massimo Carrieri al pianoforte (anche curatore degli arrangiamenti), Caterina Crucitti al basso e voce, Sandro De Bellis alle percussioni. La produzione è firmata Centro Teatrale Bresciano e 1000 Miglia Srl.