Connect with us

Attualità

Restauratori equilibristi sulla Torre Pendente di Pisa,...

Published

on

Restauratori equilibristi sulla Torre Pendente di Pisa, conosciamola

Provetti Restauratori d’arte sono impegnati sulla Torre Pendente di Pisa, in bilico all’estremità di una fune. Non è il lavoro più sicuro del mondo, ma qualcuno deve pur farlo. La straordinaria Torre Pendente di Pisa ha bisogno della sua facciata controllata regolarmente e il modo più semplice per farlo è stando appesi a una corda.

Il lavoro di questi Restauratori d’arte “Acrobati” è quello di verificare non solo lo stato dei pilastri e delle decorazioni, ma anche la loro stabilità e l’eventuale rischio di caduta massi.

Abbiamo approfittato della chiusura, spiega Roberto Cela, Direttore Tecnico dell’Opera Primaziale Pisana, per organizzare un corso di formazione e un corso di aggiornamento: corso di aggiornamento per i due ristoratori che già svolgevano questa attività e corsi di formazione per pochi giovani ristoratori che vorranno proporsi”.

Se state quindi pensando di diventare un restauratore d’arte a Pisa, perché apprezzate il comfort di un lavoro minuzioso su un dipinto o un mosaico, ripensateci!!! Potreste infatti finire per lavorare sulla Torre Pendente di Pisa e questo significa che dovreste librarvi su e giù come veri acrobati stando appesi ad unancorda.

Sono 8 restauratiri attualmente a lavoro, 4 donne altamente qualificate e 4 uomini ugualmente qualificatissimi, che non hanno bisogno di ponteggi per lavorare alla Torre più famosa del mondo, ma quello di cui hanno bisogno è una sana dose di coraggio, equilibrio, determinazione ed impegno.

“Il momento in cui l’adrenalina è al massimo – spiega Chiara Di Marco, giovane restauratrice – è quando scendi dall’alto e ti ritrovi in ​​volo: le emozioni sono forti. Inoltre, puoi guardare i monumenti da una prospettiva completamente diversa ed è un’esperienza davvero emozionante ”.

“Controlliamo parti molto specifiche”, aggiunge Mirco Bassi, un suo collega, “quindi se qualcun altro sta lavorando al tuo fianco, quattro occhi sono meglio di due. Inoltre, per ragioni di sicurezza, qualcuno lo sta pronto a intervenire se hai bisogno di aiuto “.

Dall’alto della torre, la vista su Piazza dei Miracoli e sulla città di Pisa è impressionante quanto la minuziosa e coraggiosa opera di questi eccellenti esperti che la preservano.

Conosciamo più a fondo la Torre Pendente di Pisa

Ci sono volute tre fasi e 177 anni per costruire la Torre Pendente di Pisa. L’architetto Bonanno Pisano iniziò la costruzione nel 1173 con il primo piano che era circondato da 15 colonne di marmo bianco con capitelli classici e archi ciechi. Con la costruzione del terzo piano nel 1178, la Torre si piegò di 5 cm. a sud-est, a causa del basamento instabile su cui era stato rialzato, cessando così la sua costruzione. Questo periodo è stato molto importante perché ha permesso al terreno di assestarsi, altrimenti la Torre sarebbe crollata.

L’Architetto e Scultore Giovanni Di Simone, 100 anni dopo, riprese i lavori, cercando di compensare l’inclinazione della Torre costruendo quattro piani in verticale, ma i risultati non furono quelli attesi, il Campanile era ancora inclinato ed i lavori si fermarono ancora. Nel 1.298 fu misurato un dislivello di pioggia di 1,43 mt e 60 anni dopo raggiunse 1,63 mt. Tommaso Pisano, terzo ed ultimo architetto di questa magnifica Torre che per la sua pendenza stava iniziando a divenire celebre, continuò la costruzione della Torre e la terminò nel 1372. Secondo l’esimio Pittore, Architetto e Storico dell’arte Giorgio Vasari, l’Architetto e Scultore Nicola Pisano e suo figlio Giovanni meritano il merito di questo lavoro.

L’inclinazione della Torre rallenta nei secoli successivi, il suo peso è considerato un fattore importante che consente una certa stabilizzazione dell’edificio. L’architetto Alessandro Gherardesca realizzò il primo restauro nel 1.835 asportando il terreno fangoso e sostituendolo con una base in marmo. Il risultato fu terribile e provocò una nuova inclinazione e nel 1.918 la deviazione della linea di piombo raggiunse i 5,1 mt. Fino al 1.990 l’inclinazione della Torre ha continuato ad aumentare da 1 a 1,2 mm ogni anno.

Cos’è oggi la Torre di Pisa?

La Torre di Pisa, detta anche “Torre Pendente di Pisa”, si trova nella città di Pisa, esattamente sulla Piazza del Duomo conosciuta come la “Piazza dei Miracoli”. Questa famosa Torre iniziò ad inclinarsi non appena la sua costruzione iniziò nel 1.173. La Torre Pendente di Pisa è alta 55,86 metri con un peso stimato di 14.700 tonnellate e un’inclinazione di circa 4 ° che si estende da 3 a 9 mt dalla verticale. Nel 1.964, il Governo italiano si impegnò per impedire il crollo della Torre di Pisa.

Nel 1987, l’UNESCO ha dichiarato il complesso monumentale di Piazza Dei Miravoli, Patrimonio dell’Umanità. Nel 1990 la Torre Pendente di Pisa chiuse i battenti al pubblico come misura di sicurezza e dopo diversi lavori di ristrutturazione, il 16 giugno 2001 riaprì.

Curiosità della Torre Pendente di Pisa

Sapevate che c’è una leggenda secondo cui Galileo Galilei lanciò due palle di cannone dalla Torre Pendente di Pisa? La sua intenzione era di dimostrare che la velocità della caduta era indipendente dalla massa.

Sapevate che la Torre Pendente di Pisa non è la Torre più inclinata del mondo? La Torre Pendente di Pisa ha una pendenza di 3,97 gradi a sud, ma la Torre più inclinata del mondo ha un’inclinazione di quasi 5,7 gradi e si trova nella Bassa Sassonia, in Germania, è il Campanile di Suurhusen .

Perché visitare la Torre Pendente di Pisa?

La Torre di Pisa è un vero gioiello dell’arte romanica. È anche un monumento che ha acquisito importanza nel corso dei secoli con la sua spiccata inclinazione, suscitando l’ammirazione e la preoccupazione di addetti ai lavori e turisti. La Torre di Pisa è stata proposta come una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno!

Questa Torre è il Campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Piazza Del Duomo ed è alta 55,86 metri, 8 piani e circa 294 gradini. Gli otto piani sono circondati da una loggia con archi che riproducono il motivo della facciata del Duomo e presenta 7 campane all’ultimo piano della Torre, i suoi nomi sono: Assunta, la più grande e pesante, Crocifisso, San Ranieri, Dal Pozzo, Pasquereccia, Terzo e Vespruccio. Per il momento continuano a suonare prima dell’inizio della Messa in Cattedrale ed a mezzogiorno grazie a un sistema elettronico.

Come visitare la Torre Pendente di Pisa?

DPCM e Pandemia da Coronavirus Covid-19 permettendo, per visitare questa inimitabile attrazione, vi consigliamo di prenotare una visita guidata di Pisa e della Torre Pendente per scoprire e approfondire la storia di questi meravigliosi luoghi grazie alle spiegazioni di una Guida esperta autorizzata.

Altre attrazioni della zona

Pisa è conosciuta soprattutto per la sua strabiliante Torre Pendente, ma questa città ha molte altre attrazioni come la sua splendida “Piazza dei Miracoli” o “Piazza Duomo” dove si possono vedere il Duomo ed il Battistero, oltre alla Torre Pendente. Lungo il perimetro della Piazza troviamo anche il Camposanto, il Museo dell’Opera e il Museo delle Sinopie. Godetevu una meravigliosa passeggiata lungo il suggestivo fiume Arno fino a raggiungere l’antico Palazzo dell’Orologio e Piazza dei Cavalieri dove si trova la prestigiosa “Scuola Normale di Pisa”.

Un po’ fuori della graziosa e tranquilla cittadina di Pisa si distende, appartato e racchiuso tra quieti prati verdi, un severo e silenzioso universo marmoreo, solitario e soffuso dall’incantesimo di un’antica arte tramontata. Si tratta del celebre gruppo di edifici pisani, il Battistero, il Duomo, il Campanile, il Campo Santo. […] Invano è venuto in Italia chi non è sopraffatto da un senso di rispetto e da un brivido sacro in questo luogo; non ne troverà infatti un altro in cui un frammento di Italia antica si sia conservato con altrettanta grandiosa purezza e nobiltà” (Herman Hesse, Dall’Italia, 1901)

Una sofisticata esperta in viaggi, turismo e tempo libero, che esplora con passione le frontiere del settore turistico per fornire ai nostri lettori intuizioni uniche e consigli preziosi. Con una profonda conoscenza che va dalle destinazioni esotiche alle gemme nascoste locali, la sua competenza è indispensabile per chi cerca di trasformare ogni viaggio in un’esperienza memorabile. Le sue analisi ricche di sfumature e le sue raccomandazioni su misura sono fondamentali per offrire un panorama completo di tutto ciò che il mondo del turismo ha da offrire.

Attualità

Michel Barnier: il nuovo Primo Ministro della Francia...

Published

on

Emmanuel Macron ha fatto una scelta strategica nominando Michel Barnier come nuovo Primo Ministro della Francia, in un momento in cui il panorama politico francese è profondamente diviso. L’incarico a Barnier arriva dopo quasi due mesi di stallo politico, seguito alle elezioni legislative anticipate che hanno lasciato il Paese senza una maggioranza chiara in Parlamento. Macron ha incaricato Barnier di formare un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di creare un equilibrio tra le diverse forze politiche del Paese, coinvolgendo anche l’opposizione.

Un uomo di esperienza per una Francia divisa

La carriera di Michel Barnier lo ha reso una figura rispettata sia a livello nazionale che internazionale. È stato ministro in diversi governi francesi e ha ricoperto il ruolo di commissario europeo per ben due volte. La sua esperienza è forse più nota per il ruolo di capo negoziatore dell’Unione Europea durante le trattative per la Brexit, un compito che ha svolto con grande abilità, guadagnandosi la fiducia di molti leader europei. Questi incarichi hanno contribuito a cementare la sua reputazione come abile mediatore e negoziatore, una qualità essenziale per navigare l’attuale crisi politica in Francia.

La Francia è attualmente frammentata, con la sinistra del Nuovo Fronte Popolare che ha ottenuto una vittoria nelle recenti elezioni legislative, ma non è riuscita a ottenere abbastanza seggi per formare un governo da sola. Questo ha creato un vuoto di potere che Macron ha cercato di riempire con la nomina di Barnier, sperando che la sua esperienza e il suo appeal possano unire un Parlamento diviso.

La sfida del governo di unità nazionale

La decisione di Macron di puntare su un governo di unità nazionale è una mossa volta a stabilizzare il Paese. Barnier è stato incaricato di formare un esecutivo che possa contare su un’ampia base di consenso, includendo rappresentanti di diverse forze politiche, in particolare del centrodestra. Questa strategia, pur complessa, punta a evitare il rischio di un blocco politico che potrebbe paralizzare le riforme necessarie per affrontare le sfide economiche e sociali della Francia.

L’obiettivo di Macron è chiaro: dare vita a un governo capace di navigare attraverso un periodo di tensione politica e disordini sociali, che ha visto una crescente ondata di proteste e malcontento in tutto il Paese. Le principali problematiche che Barnier dovrà affrontare comprendono una ripresa economica lenta, la gestione delle crisi internazionali e le riforme sociali che Macron ha promesso durante la sua presidenza.

Le reazioni politiche: un’opposizione in fermento

Non tutti, però, hanno accolto con favore la nomina di Barnier. Il leader della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, ha duramente criticato la scelta, accusando Macron di aver “rubato” l’elezione e di aver ignorato la volontà del popolo. Mélenchon e altri esponenti della sinistra sostengono che la nomina di un esponente della destra come Barnier rappresenti un tradimento delle aspettative del Nuovo Fronte Popolare, che aveva ottenuto una vittoria significativa nelle elezioni legislative.

Mélenchon ha già chiamato a una massiccia mobilitazione popolare, programmando manifestazioni per le prossime settimane. Questo lascia intendere che il nuovo governo guidato da Barnier dovrà affrontare non solo la sfida di ottenere il consenso all’interno del Parlamento, ma anche di placare una parte dell’opinione pubblica sempre più scontenta e pronta a scendere in piazza per protestare contro quella che vedono come una “negazione della democrazia”.

La scelta di Barnier: tra pragmatismo e fedeltà a Macron

Michel Barnier, sebbene esponente di un partito di centrodestra, ha dimostrato negli anni una grande capacità di dialogo e una visione europeista che coincide con quella di Macron. La sua fedeltà alle istituzioni europee e la sua esperienza nel negoziare accordi complessi lo rendono una figura rassicurante per Macron, che ha bisogno di un premier in grado di mantenere continuità con le politiche portate avanti negli ultimi sette anni. Al contempo, Barnier rappresenta anche un elemento di novità rispetto al giovane Gabriel Attal, il predecessore che aveva guidato il governo per un breve periodo prima della crisi.

Barnier, il più anziano premier della storia della Quinta Repubblica, si troverà dunque a gestire una situazione che richiede grandi capacità diplomatiche, soprattutto nella formazione di una coalizione di governo che includa forze politiche molto diverse tra loro. Questa mossa potrebbe rafforzare la posizione di Macron, consolidando una leadership che punta a essere pragmatica e inclusiva, ma le sfide sono numerose e il futuro politico della Francia rimane incerto.

Le prospettive future

Il compito di Michel Barnier sarà quello di guidare la Francia attraverso un periodo di grandi cambiamenti e incertezze. La sua nomina come Primo Ministro è vista come una scelta pragmatica, ma non priva di rischi. Dovrà dimostrare di essere capace di costruire un governo che possa gestire le numerose sfide interne, tra cui la crescente disuguaglianza economica, il problema dell’immigrazione e il cambiamento climatico, che sono stati al centro del dibattito politico negli ultimi anni.

Allo stesso tempo, Barnier dovrà bilanciare le aspettative di una Francia che guarda sempre di più alle prossime elezioni presidenziali del 2027. Il rischio che la sua leadership sia solo transitoria è alto, soprattutto in un contesto in cui le forze politiche tradizionali stanno perdendo terreno di fronte a nuove formazioni più radicali e populiste. L’eredità che Barnier lascerà come Premier sarà strettamente legata alla sua capacità di creare un governo che possa realmente unire il Paese e prepararlo per le sfide future.

Continue Reading

Attualità

Il dolore che resta: Il toccante omaggio di Chiara...

Published

on

Dietro la facciata di una società sempre più frenetica e distratta che si dimentica delle tragedie personali dietro i fatti di cronaca, le parole di Chiara Tramontano dedicano un omaggio commovente alla sorella Giulia, tragicamente scomparsa in circostanze che hanno scosso l’Italia intera. La morte di Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, ha lasciato una ferita profonda non solo nella sua famiglia ma anche in tutti coloro che hanno seguito la vicenda con angoscia.

Chiara, attraverso un post pubblicato sui social, ha affidato alla scrittura il suo dolore, raccontando il viaggio interiore che sta affrontando per convivere con l’assenza di Giulia. Le sue parole sono una testimonianza cruda e sincera di quanto sia difficile trovare un nuovo equilibrio in una vita segnata da una perdita così devastante.

Nel post, Chiara descrive il processo di accettazione di una realtà in cui la sorella non c’è più fisicamente, ma continua a essere presente in ogni gesto, in ogni pensiero, in ogni scelta quotidiana. Il dolore è palpabile, ma allo stesso tempo emerge una forza di volontà straordinaria nel voler trovare un senso e una serenità anche dopo una tragedia del genere.

Chiara scrive: “Oggi affido a questa tastiera il compito di raccogliere le mie lacrime e trasformarle in inchiostro su un foglio bianco. Non ho ancora trovato un posto in cui ospitarti nella mia nuova vita, quella dopo la tua morte“. Con queste parole si apre una lettera che non è solo un addio, ma un dialogo continuo con Giulia, un modo per mantenerla vicina nonostante l’assenza.

Il post prosegue affrontando i sensi di colpa che inevitabilmente emergono quando si cerca di andare avanti: “Tu sei il tramonto che mi lascio alle spalle ogni giorno, incolpandomi di averlo trascurato ed essere andata avanti“. Ma Chiara cerca di superare questi sentimenti, comprendendo che andare avanti non significa dimenticare, ma prepararsi a un nuovo giorno con la consapevolezza che la sorella sarà sempre parte della sua vita.

Chiara sottolinea come Giulia sia presente in ogni momento, anche nei dettagli apparentemente banali della vita quotidiana: “Tu sei nei 30 secondi di riposo tra un esercizio e l’altro in palestra, quei secondi che scorrono lentamente e che spesso mi ritrovo ad accorciare per non pensare“. È un dolore che si fa spazio tra gli impegni, che si manifesta nei momenti di pausa, ma che viene affrontato con dignità e resilienza.

Chiara aggiunge un messaggio carico di speranza: “Imparerò a rispettare il tempo e a dargli il giusto valore, non un aguzzino che mastica i miei ricordi e li sputa per farmi soffrire, ma la medicina del mio dolore“. È una riflessione sulla vita che continua, su come il tempo possa diventare un alleato per guarire le ferite, pur mantenendo vivo il ricordo di chi non c’è più.

Il dolore della famiglia Tramontano ha trovato un potente mezzo di espressione in queste parole che parlano di una perdita, ma anche di una forza che si alimenta dell’amore e del ricordo. La storia di Giulia Tramontano è diventata un simbolo di quanto sia importante non dimenticare le vittime di violenze, ma allo stesso tempo ci ricorda quanto sia fondamentale sostenere chi resta e deve affrontare l’immane compito di ricostruire una vita ferita.

Continue Reading

Attualità

Miss Italia racconta l’Italia: un emozionante viaggio...

Published

on

In un’epoca in cui i social media hanno il potere di connettere milioni di persone in tutto il mondo, Miss Italia ha deciso di sfruttare questa potente piattaforma per svelare le meraviglie nascoste del nostro amato Paese. Nasce così “Miss Italia Racconta l’Italia“, un’iniziativa che invita le concorrenti dell’85^ edizione del concorso a condividere, attraverso i loro occhi e le loro emozioni, i luoghi più affascinanti e suggestivi delle loro città.

Immaginate di intraprendere un viaggio virtuale, guidati dalle voci appassionate delle Miss che vi conducono attraverso le strade lastricate di storia, i monumenti che sfidano il tempo e i paesaggi mozzafiato che caratterizzano ogni angolo d’Italia. Grazie a Instagram, queste giovani donne avranno l’opportunità di catturare l’essenza del loro territorio in video di 90 secondi, regalando al mondo intero uno sguardo intimo e autentico sulle bellezze che spesso passano inosservate.

Ma “Miss Italia Racconta l’Italia”, quest’anno svolta in collaborazione con Acqua Rocchetta, non è solo un’occasione per celebrare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. È anche una sfida per le concorrenti, che gareggeranno per il titolo di Miss Social della loro regione. Una commissione tecnica, guidata da esperti del settore digitale, valuterà ogni post, premiando l’abilità di creare uno storytelling coinvolgente, la maestria nella produzione visiva e la scelta di luoghi caratteristici, anche se non necessariamente famosi.

L’idea di questo straordinario viaggio virtuale è nata dalla mente brillante di Enzo Rimedio, digital communications manager di Miss Italia, nome di spicco nel panorama della comunicazione digitale italiana, autore di libri e docente di digital PR, che ha voluto portare la sua expertise per rendere il Concorso ancora più al passo con i tempi e coinvolgente per il pubblico con un progetto che prevede oltre 5 milioni di visualizzazioni complessive per circa 300 Miss partecipanti di tutta l’Italia.

Lo scorso anno, Elisa Novello, Miss Italia Social, ha dimostrato, nel suo video dedicato a San Lucido in provincia di Cosenza, come si possa incantare e emozionare una giuria. La sua vittoria è la prova tangibile del potere delle storie autentiche e della capacità dei social media di amplificare la voce di chi ha qualcosa di straordinario da condividere.

Che siate appassionati di arte, storia o semplicemente curiosi di scoprire angoli sconosciuti dello Stivale, “Miss Italia Racconta l’Italia” vi invita a intraprendere questo viaggio emozionante, un passo alla volta, un video alla volta. Lasciatevi trasportare dalle storie delle Miss, dalle loro emozioni e dalla loro passione per la bellezza, e scoprirete che l’Italia è un Paese che non smette mai di stupire e meravigliare.

Continue Reading

Ultime notizie

Lavoro3 ore ago

Startup, Boccia: “Per Digithon2025 salto di qualità,...

L'annuncio al termine della maratone digitale a Bisceglie. "Non so come sarà Digithon2025, sarà sicuramente diversa, serve un salto di...

Ultima ora4 ore ago

Meteo, maltempo in arrivo: oggi temporali e temperature...

La perturbazione atlantica farà scendere bruscamente la colonnina di mercurio. Piogge e forti raffiche di vento in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,...

Cronaca4 ore ago

Meteo, maltempo in arrivo: oggi temporali e temperature...

La perturbazione atlantica farà scendere bruscamente la colonnina di mercurio. Piogge e forti raffiche di vento in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,...

Esteri4 ore ago

Putin e le minacce nucleari, il capo della Cia:...

Preoccupazione per una possibile fornitura dell'Iran di missili balistici alla Russia Vladimir Putin? Un bullo che cerca di spaventare tutti...

Ultima ora4 ore ago

Sinner-Fritz, oggi finale US Open. Sabalenka vince...

La bielorussa batte la statunitense Pegula, oggi l'azzurro contro l'americano Aryna Sabalenka vince gli US Open femminili in attesa della...

Sport4 ore ago

Sinner-Fritz, oggi finale US Open. Sabalenka vince...

La bielorussa batte la statunitense Pegula, oggi l'azzurro contro l'americano Aryna Sabalenka vince gli US Open femminili in attesa della...

Lavoro4 ore ago

Startup: Fast Aerospace vince Digithon2024

Secondo posto per Leaf e terza posizione per BrailleFly E' la startup lombarda Fast Aerospace, che progetta e realizza HyperDart,...

Ultima ora4 ore ago

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb,...

Esteri4 ore ago

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb,...

Ultima ora5 ore ago

Venezia 81, Almodovar: “Adesso non potrò più vivere...

"Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" "Non pensavi di ricevere questo premio, ma...

Spettacolo5 ore ago

Venezia 81, Almodovar: “Adesso non potrò più vivere...

"Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" "Non pensavi di ricevere questo premio, ma...

Spettacolo5 ore ago

Venezia 81, Delpero: “Vermiglio agli Oscar? Chi lo...

Le sue prime parole dopo la vittoria del Leone d'Argento "'Vermiglio' agli Oscar? Chi lo sa. Per adesso non penso...

Politica6 ore ago

Lega, Salvini a casa di Bossi a Gemonio: “Una bella...

Oltre un'ora di colloquio, il leader Carroccio promette di tener informato costantemente il Senatur Più di un'ora di colloquio a...

Cronaca6 ore ago

SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 7 settembre

Jackpot sale a 73 milioni di euro Nessun '6' al concorso di oggi del Superenalotto. Alla prossima estrazione il jackpot...

Cronaca6 ore ago

Emergency, direttrice comunicazione: “In 30 anni...

Così Simonetta Gola, direttrice comunicazione Emergency, durante i festeggiamenti del trentennale della Ong in corso a Reggio Emilia “La speranza...

Spettacolo7 ore ago

Venezia 81, Buttafuoco: “Clamoroso successo, +12%...

"In queste giorni nelle sale c'è stato un viaggio di conoscenza del mondo" "E' stato un clamoroso successo con il...

Spettacolo7 ore ago

Mostra del cinema di Venezia, Nicole Kidman tra trionfo e...

L'attrice vince la Coppa Volpi ma diserta la cerimonia: "E' morta mia madre, devo tornare a casa" Nicole Kidman vince...

Spettacolo8 ore ago

Venezia 81, Leone d’Oro a ‘The Room Next...

L'attrice costretta a tornare in Australia per l'improvvisa morte della madre: "Questo premio lo dedico a lei". Leone d'Argento a...

Politica8 ore ago

Cruciani, Parenzo e il voto semiserio su ius scholae alla...

I conduttori de La Zanzara organizzano un 'referendum' Ius scholae in primis, ma anche eutanasia, aborto, comunità Lgbtqia+, famiglia sono...

Sport8 ore ago

Federnuoto, Barelli rieletto presidente: “Premiato il...

Ha avuto il 77,70% di voti favorevoli Paolo Barelli è stato rieletto oggi presidente della Federnuoto. L'Assemblea Ordinaria Elettiva gli...