Bologna-Juve 3-3, rimonta bianconera nel primo atto dopo Allegri
I rossoblu avanti 3-0, la Juve recupera in 10 minuti nel finale
Bologna e Juventus pareggiano 3-3 nel pirotecnico match della 37esima giornata della Serie A. Il risultato porta entrambe le squadre, già qualificate per la Champions League, a 68 punti con il terzo posto condiviso prima degli ultimi 90 minuti del torneo.
I rossoblu di Thiago Motta, destinato a diventare prossimo allenatore dei bianconeri, danno spettacolo per quasi un'ora con la doppietta di Calafiori (2' e 53') e con il gol di Castro (11'). La Juve, con Montero in panchina dopo l'esonero di Allegri, dopo 75 minuti in gita inizia a giocare e nell'ultima porzione di match raddrizza la serata. Al 76' Chiesa ruba il pallone a un distrattp Lucumì e buca Skorupski: 3-1. All'83' Milik vince il duello tutto polacco con Skorupski e fa centro con una splendida punizione: 3-2. All'84' altra dormita felsinea, Yildiz ruba palla e vola verso la porta avversaria: 3-3. Nota a margine: tra i bianconeri si rivede Fagioli, tornato in campo dopo la squalifica per le scommesse illegali.
La partita
Avvio di partita sprint da parte dei padroni di casa, con tutta la squadra all'attacco che pressa altissimo. Dopo 40" Gatti, a pochi passi dalla sua porta, viene messo subito in difficoltà: rinvio impreciso, interviene Freuler che arriva al tiro davanti a Szczesny, costretto a un miracolo per deviare in corner. Al 2' arriva il gol con Calafiori: sul calcio d'angolo dalla destra, la palla arriva a centro area a Calafiori, che dall'altezza del dischetto va a segno con un sinistro preciso che si infila nel 'sette' alla destra dell'incolpevole Szczesny. Ad annunciare il gol dell'ex giocatore della Roma, nel ruolo di speaker, l'infortunato Zirkzee, assente per un problema muscolare.
All'11' arriva il raddoppio: cross tagliato dalla sinistra trova tutti soli in area Urbanski e Castro, il primo tocco è del polacco, poi alle sue spalle la deviazione vincente è dell'attaccante argentino che firma il suo primo gol in Serie A. Al 13' rossoblù vicini al tris: Castro col tiro dalla distanza chiama alla parata a una mano di Szczesny, prontissimo sulla respinta Odgaard a ribadire in rete ma al momento del tiro era in posizione di fuorigioco è il gol viene annullato. Intorno al 20' dal settore ospiti, quello occupato dai tifosi della Juventus, arrivano cori a favore di Massimiliano Allegri. Al 26' giallo per Miretti per un brutto fallo su Posch e poco dopo ammonizione anche per Cambiaso (che era diffidato e salterà l'ultima con il Monza) per un'entrata fallosa su Aebisher. Nella seconda parte del primo tempo gli ospiti crescono e la partita diventa più equilibrata. Al 41' bella iniziativa della Juve sulla destra con un pallone teso messo al centro per Vlahovic, davanti alla porta, decisiva la chiusura di Lukumi in scivolata che anticipa il serbo.
Due cambi tra gli ospiti all'intervallo: fuori gli ammoniti, Miretti e Cambiaso, dentro Alcaraz e Weah. Al 2' Chiesa trova Rabiot in area, tiro in porta del francese, respinto in angolo da Skorupski. All'8' il Bologna cala il tris: palla recuperata a metà campo e verticalizzazione immediata che premia l'inserimento di Calafiori, il difensore si presenta davanti a Szczesny e lo batte con un pallonetto e realizza la sua prima doppietta in Serie A. Al 12' Montero prova a cambiare qualcosa inserendo Yildiz al posto di Gatti. Poco dopo dura entrata di Danilo su Odgaard e anche il capitano si becca un'ammonizione. Al 19' primo cambio per Motta con Saelemaekers che entra per Castro, in contemporanea dall'altra parte c'è Milik per Vlahovic.
Al 22' giallo per Bremer per un fallo su Saelemaekers. Al 26' l'unica nota lieta per la Juve con il ritorno in campo di Fagioli dopo i 7 mesi di squalifica per le scommesse illegali. L'ex Cremonese entra al posto di Rabiot. Alla mezz'ora stadio tutto in piedi per Calafiori, che esce sostituito da Beukema, entra anche El Azzouzi per Freuler. Un minuto dopo inizia il clamoroso recupero degli ospiti: Lucumì sbaglia davanti alla sua porta, Chiesa gli ruba palla e davanti a Skorupski non sbaglia: 1-3. Al 37' ammonito Aebisher che mette giù Yildiz che lo aveva saltato. Un minuto Milik trova il secondo gol per gli ospiti: pennellata con il mancino dell'attaccante polacco, che su punizione trova una leggera deviazione della barriera per il 2-3.
Al 39' Yildiz trova l'insperato pareggio andando a segno dopo un errore difensivo dei padroni di casa, con un bel tiro dal limite dell'area. Al 43' Chiesa sfiora il gol vittoria: decisiva la chiusura della difesa rossoblù sul suo tiro ravvicinato, dopo il triangolo con Yildiz.
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Settebello e la protesta a Parigi 2024, squalifica di 6...
La protesta della nazionale maschile di pallanuoto in seguito al grave errore tecnico di arbitri e VAR che ha compromesso il percorso degli azzurri nei quarti di finale contro l'Ungheria
L'Aquatics Integrity Unit della World Aquatics ha comminato 6 mesi di squalifica al Settebello, con un ammenda di 50.000 dollari da pagare entro il 15 gennaio 2025 (e altri 50.000 dollari condizionati a future infrazioni commesse entro il 17 ottobre 2026) per la protesta avvenuta alle Olimpiadi di Parigi 2024 in seguito al grave errore tecnico di arbitri e VAR che ha compromesso il percorso della nazionale di pallanuoto eliminata nei quarti di finale contro l'Ungheria. La squalifica inizia il 17 ottobre, oggi. Lo scrive la Federnuoto.
Cosa è successo
Come è noto i ricorsi avanzati dalla Federnuoto nelle 36 ore successive alla partita, seppur respinti, avevano portato all'ammissione da parte degli organi preposti della World Aquatics della mancanza di violenza e intenzionalità nell'azione di Francesco Condemi, che dunque era regolare. Infatti il giocatore non è stato squalificato per le partite successive, ovvero le semifinali e finali per il quinto/settimo posto. Pertanto il 3-3 segnato dall'attaccante del Settebello contro l'Ungheria era valido; l'attaccante non sarebbe dovuto essere espulso, l'Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2.
Ciò premesso, ed acquisiti gli atti, la Federnuoto non farà ricorso. Nel contempo ribadisce la necessità che la giuria abbia a disposizione strumenti tecnici di alto livello professionale, onde evitare la possibilità che si ripetano errori tanto clamorosi quanto lesivi per l'immagine della pallanuoto.
La Federnuoto, consapevole delle potenzialità della squadra nazionale e condividendone le ambizioni, coglie l'occasione per ringraziare dirigenti, tecnici, atleti e staff per il percorso del triennio 2021-2024 durante il quale sono stati conquistati due argenti mondiali (con finali perse ai rigori a Budapest 2022 e Doha 2024), un bronzo europeo (Zagabria 2024) ed è stata vinta per la prima volta la World League.
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Sinner batte Djokovic, va in finale al Six Kings Slam
L'azzurro si impone in 3 set
Jannik Sinner in finale al Six Kings Slam, il ricchissimo torneo in corso a Riad, in Arabia Saudita. L'azzurro, numero 1 del mondo, in semifinale batte il serbo Novak Djokovic, numero 4 del ranking Atp, per 6-2, 6-7, (0-7), 6-4. In finale, Sinner affronterà Carlos Alcaraz, che nella seconda semifinale vince il derby spagnolo con Rafa Nadal per 6-3, 6-3. Il titolo nel Six Kings Slam vale 6 milioni di dollari: solo la partecipazione al torneo garantisce a ogni giocatore un gettone da 1,5 milioni.
Il match
Sinner accede alla finale dopo l'ennesima prova di forza di una stagione strepitosa. Il 23enne altoatesino, al quinto successo in 9 match contro Djokovic, replica lo show fornito contro il serbo nella finale del Masters 1000 di Shanghai vinta domenica.
L'azzurro parte sparato nel primo set con un break immediato che gli permette di gestire la situazione senza problemi: Djokovic cede il servizio un'altra volta e Sinner chiude il parziale per 6-2. Il copione cambia in avvio di secondo set: il serbo strappa la battuta all'avversario e prova a scappare sul 2-0. Sinner ricuce immediatamente lo strappo (2-2) e la frazione scivola via all'insegna dell'equilibrio fino all'epilogo al tie-break. Sinner commette una serie di errori insoliti, Djokovic gioca sul velluto e chiude con un pesantissimo 7-0.
Si va al terzo set e Sinner esce meglio dai blocchi: subito break, che però l'azzurro non riesce a difendere (1-1). Djokovic risponde come nei giorni migliori e sul 3-2 ha a disposizione 2 pesantissime palle break. Il numero 1 del mondo si salva (3-3) e nel game successivo alza il ritmo: Djokovic sbaglia a ripetizione e cede la battuta. Avanti 4-3, Sinner potrebbe prendere il largo ma spreca le chance. Due smash rivedibili regalano a Djokovic la chance per il controbreak, il serbo non si fa pregare e si torna in equilibrio (4-4). L'azzurro ha il merito di accelerare subito, per l'ennesima volta: una pesantissima palla break viene trasformata dal numero 1 del mondo dopo uno scambio durissimo. Sinner può chiudere il match e completa l'opera: ace, sipario, Jannik in finale.
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News da Juventus, Napoli, Atalanta e Torino
Le ultime dai campi di allenamento in vista dell'8a giornata di campionato
Juve, le condizioni di Fagioli
Fagioli è alle prese con una botta rimediata in Nazionale durante un allenamento. Il dolore non è ancora stato smaltito e la presenza del centrocampista è a rischio nella gara di sabato contro la Lazio. Un bel problema per Thiago Motta, che dovrà fare a meno anche di McKennie e Koopmeiners in mediana.
Napoli, stop Olivera
Oltre a Stanislav Lobotka, il Napoli dovrebbe affrontare l'Empoli senza neppure Mathias Olivera . Il terzino uruguaiano è uscito malconcio dalla partita in Nazionale contro l'Ecuador, dopo aver avvertito un fastidio alla coscia. In caso di forfait, pronto Spinazzola a farne le veci in campionato domenica nella difesa dei partenopei.
Atalanta, Ruggeri vicino al rientro
Matteo Ruggeri può tornare in campo. La Dea sarà impegnata domenica in campionato a Venezia. Il cursore di fascia sembra poter smaltire per tempo l’infiammazione al ginocchio che lo ha condizionato nelle ultime settimane. La sua presenza in campo dal 1' minuto resta in dubbio, mister Gasperini potrebbe essere orientato a non rischiare nulla.
Torino, in dubbio Walukiewicz
In difesa si ferma Walukiewicz , rientrato già da qualche giorno a Torino dal ritiro della Nazionale polacca a causa di un forte virus influenzale. L'ex Empoli è ancora alle prese con la convalescenza, nel tentativo di smaltire in tempo la febbre nella trasferta di Cagliari. Pronto allora Vojvoda domenica a completare il terzetto difensivo con Coco e Masina.
Fantacalcio.it per Adnkronos