Via libera a dl omnibus: raddoppia flat tax miliardari stranieri, no tasse su extraprofitti banche
L'annuncio in conferenza stampa del ministro Giorgetti. Daria Perrotta alla Ragioneria dello Stato, "prima donna a questa carica"
Il Cdm ha dato il via libera al decreto omnibus. Nel dl c'è una norma che "ha fatto molto rumore ed è il raddoppio della flat tax per i miliardari" che hanno deciso di trasferire il loro domicilio in Italia, ha annunciato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, alla conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
Quanto alle banche, "come le altre realtà che fanno utili e stanno bene, saranno chiamate, come tutti i cittadini italiani, a contribuire alla finanza pubblica. Penso non ci sia niente di strano. Non ci saranno tasse sugli extraprofitti - ha detto Giorgetti - su profitti però sì, per loro come per tutti gli altri''.
Chiarimenti su imposte Enti locali e spending Regioni
Il ministro ha spiegato che nel decreto ci sono le "misure di chiarimento per il versamento delle imposte a favore degli enti locali e le nuove modalità o meglio il trasferimento in legge dell'applicazione della spending review delle Regioni".
Daria Perrotta alla Ragioneria dello Stato
Giorgetti ha inoltre reso noto che in Cdm c'è stata "l'indicazione della nuova Ragioniera dello Stato, Daria Perrotta, prima donna che assurge a questa carica". ''Se la ragioniera non arriva dalla Corte dei Conti o dalla Banca d'Italia è un peccato mortale? Ho compiuto un peccato mortale. Siccome è brava, lo dicono tutti, io ho pensato di indicarla'', ha affermato il ministro rispondendo in conferenza stampa a una domanda sull'indicazione di Perrotta. Il titolare del Mef ha ricordato che Perrotta ''ha lavorato anche per governi non di centrodestra, anzi diciamo rosso verdi. Se volevano fare polemica quelli dell'opposizione dovevano cercare un altro terreno''.
Tesoretto
Sul possibile tesoretto da 20 miliardi in arrivo dal miglioramento del gettito fiscale "aspettiamo quando finiranno tutte le autoliquidazioni e poi tiriamo le somme: come alle Olimpiadi, non è che uno che arriva a 100 metri dal traguardo e dice 'ho vinto'", l'esempio di Giorgetti. "Aspettiamo la fine perché quello è il momento della verità, invito a valutare l'andamento delle entrate rispetto alle previsioni", ha osservato, sottolineando come ad oggi le previsioni del Mef, "contestate da tutte le parti, puntualmente tendono a verificarsi e questo vuol dire che le previsioni le facciamo in modo serio e responsabile".
Presidenza Rai
Capitolo Rai. Sulla presidenza "non dipende solo da me" ma sulla scelta ci sono anche altri tipi di valutazione della Commissione di vigilanza, ha risposto Giorgetti a una domanda in conferenza stampa sui vertici di Viale Mazzini, confermando la sua fiducia all'amministratore delegato Rossi. "In base alla normativa - che non abbiamo fatto noi - il Mef ha margine di autonomia sull'amministratore delegato, e Rossi è adeguato a fare questo mestiere", ha aggiunto.
E sulle ipotesi di privatizzazione della Rai ha osservato: "Prima bisogna capire cosa si intende per servizio pubblico, quando lo abbiamo capito poi possiamo valutare eventuali ipotesi di parziale privatizzazione". "Se la Rai fa anche cose non essenzialmente di servizio pubblico uno può valutare ipotesi di parziale privatizzazione" ma, ha chiarito, "bisogna chiedersi prima cosa fa la Rai", vedere "il suo confine di azione".
Economia
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Economia
Fed taglia i tassi di 50 punti
La decisione, si sottolinea, perché il comitato di politica monetaria "ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento"
Come previsto dalla maggior parte degli analisti, la Federal Reserve colpisce duro e oggi taglia l'intervallo del range per il tasso dei fondi federali di 50 punti portandolo nel range al 4,75-5%. Una decisione, si sottolinea, motivata dal fatto che il comitato di politica monetaria "ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento e ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione siano più o meno in equilibrio".
Dopo questo taglio consistente, che in pratica compensa i due tagli da 25 punti già adottati dalla Bce, la Fed tuttavia non si impegna ad altri interventi, spiegando che "nel considerare ulteriori aggiustamenti per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l'equilibrio dei rischi". Tuttavia le previsioni che accompagnano il comunicato finale del Comitato indicano la convinzione di un ulteriore taglio da 50 punti entro la fine dell'anno. Il voto odierno è stato adottato quasi all'unanimità visto che un membro del Fomc, Michelle W. Bowman, avrebbe preferito limitare l'intervento a 25 punti.
In nuove stime crescita Pil Usa costante al 2%
Insieme alla decisione sul taglio da 50 punti del tasso federale di riferimento la Federal Reserve ha diffuso anche le nuove stime sull'economia Usa, che vedono per il 2024 e per tutti i tre anni successivi una crescita stabile al 2% (a giugno la stima 2024 era del 2,1%). Un'altra variazione per l'anno in corso è quella sul tasso di disoccupazione che a fine 2024 dovrebbe toccare il 4,4%, contro il 4,0% della previsione precedente di giugno. Per la prima volta la Fed ha diffuso le previsioni per il 2027 che vedono - come detto - il Pil in crescita del 2%, con l'inflazione al 2% e la disoccupazione al 4,2%, mentre il tasso medio previsto è del 2,9%.