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Usyk-Fury già nella storia. Anche l’intelligenza artificiale arbitrerà il match
L'attesissimo incontro di Riyadh vedrà l'entrata in scena di una novità sperimentale
Il rematch tra tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury ha un motivo in più per entrare nella storia. E per aprire le porte a una clamorosa rivoluzione nel mondo della boxe. Come annunciato dallo sceicco Turki Alalshikh, presidente della General Entertainment Authority dell’Arabia Saudita, per la prima volta ci sarà il supporto dell’intelligenza artificiale nel giudizio dell’incontro. Il meccanismo stavolta non sarà preso in considerazione ai fini del verdetto, ma conterà solo il parere dei tre giudici. Si tratterà però, a tutti gli effetti, di un esperimento interessante e che potrebbe trovare spazio in futuro.
Boxe e intelligenza artificiale
Il meccanismo sarà ovviamente privo di errori umani, ma in quanto esperimento non conterà nel verdetto sancito dai tre giudici. Sarà solo un caso da studiare. Come funzionerà? Dopo ogni round verranno elaborati i dati, con relativo riscontro. Ciò che sarà interessante capire, anche in ottica futura, è quanto il parere dei giudici sarà eventualmente distante da quello della macchina. E, soprattutto, perché. Restando a Usyk-Fury, a maggio l’ucraino si è imposto per split decision, diventando il re incontrastato dei Massimi per la prima volta dal 1999 (allora, toccò a Lennox Lewis). Il rematch della Kingdom Arena di Riyadh dirà se è l’ucraino l’effettivo numero uno al mondo.
Sport
Sonego battuto da Shelton, azzurro k.o. nei quarti degli...
L'americano si impone in 4 set e vola in semifinale
Lorenzo Sonego battuto oggi 22 gennaio da Ben Shelton nei quarti di finale degli Australian Open 2025. L'azzurro viene sconfitto dallo statunitense, testa di serie numero 21, che si impone per 6-4, 7-5, 4-6, 6-4. 7-6 (7-4) in 3h50'. L'americano aspetta il vincente della sfida tra Jannik Sinner e Alex De Minaur.
Nulla da fare per il tennista torinese, che parte male e va sotto di due set, ma poi lotta come un leone portando il match al tie break del quarto e forse qui fallisce un paio di punti decisivi per rimettere il discorso in parità. Passa Shelton con merito, al termine di una battaglia che proietta l'americano per la seconda volta alle semifinali di uno Slam (dopo gli Us Open 2023). Lo statunitense piazza 'solo' 9 ace, ma il dato non esprime il reale peso del suo servizio sul match: il 71% di prime palle è un'ipoteca sulla vittoria, considerata la potenza della prima palla che viaggia a oltre 200 all'ora.
Per Sonego - che piazza 63 vincenti e commette 55 errori gratuiti - Melbourne resterà comunque nell'album dei ricordi grazie a un percorso memorabile, chiuso con la prima qualificazione in carriera ai quarti di uno Slam.
La partita
Sonego spreca 3 palle break sul 3-3 nel primo set, la chance non sfruttata si rivela decisiva. Shelton accelera nel nono game e alla terza opportunità strappa il servizio all'azzurro (5-4) per chiudere il primo set 6-4.
L'azzurro rischia di crollare all'inizio del secondo game: salva 2 palle break, tira fuori dal cilindro una volee di rovescio miracolosa - con palla che torna nel suo campo - e rimane a galla. Sonego resiste anche nel terzo game, ma sul 3-3 subisce il break che spezza l'equilibrio. Quando tutto sembra compromesso, Shelton concede una possibilità: lo statunitense sul 5-4 si ferma, affonda il dritto in rete e regala il 5-5. Sonego potrebbe mettere la freccia ma non riesce a carburare, cede di nuovo la battuta e stavolta Shelton non fa sconti: 7-5.
Sonego trova solidità al servizio nel terzo set che scivola via senza palle break fino al 5-4 per l'azzurro. Shelton si concede un passaggio a vuoto nel momento meno opportuno: 2 palle break equivalgono a altrettanti set-point, Sonego rientra in partita: 6-4 per lui, si va al quarto.
Il livello del match cresce, Sonego riesce a giocare con continuità anche nei turni di servizio di Shelton, che continua a sparare prime a 207 km orari. L'azzurro ha una palla break a disposizione nel sesto game ma non la converte. Nel game successivo si tira fuori da una situazione potenzialmente rognosa (15-30) e rimane in carreggiata.
Sul 5-5, Sonego fronteggia e annulla 2 pesantissime palle break, conquista il 6-5 e si guadagna il tie-break contro un avversario che continua a sparare siluri alla battuta. Sonego mette a segno il primo mini-break (2-1) ma non resce ad allungare (2-2) e si ritrova sotto (2-3). Il servizio non sembra un fattore, anche Shelton concede alla battuta (3-3). Nemmeno lo statunitense riesce a prendere il largo: Shelton si schianta sui tabelloni nel tentativo di salvare una palla, missione fallita (4-4). Sonego attacca con una palla soft, si espone al passante dell'avversario che sfonda (5-4). Shelton arriva al match point e chiude.
Sport
“Sinner si ritira da Australian Open?”, la fake...
Prima della partita del numero 1 al mondo contro l'australiano, ha fatto il giro dei social la notizia del possibile ritiro di Jannik. Protagonista, ancora una volta, il giornalista Tony Jones
Jannik Sinner si ritira dagli Australian Open? Il giornalista Tony Jones catalizza ancora le attenzioni degli appassionati di tennis a Melbourne. Dopo le polemiche con Novak Djokovic, il cronista di Channel 9 sta facendo discutere perché nelle ultime ore ha riferito di aver ricevuto un messaggio in cui veniva chiarito che il manager di Jannik Sinner stava cercando Craig Tiley, Ceo di Tennis Australia, prima del match con l'idolo di casa De Minaur ai quarti degli Australian Open. L'ipotesi, data dal giornalista, era quella di un ritiro di Sinner dal primo Slam stagionale, dopo i problemi riscontrati nel match degli ottavi contro Rune.
"Sinner si ritira", fake news agli Australian Open
Tony Jones era già stato al centro delle cronache sportive per il botta e risposta a distanza con Novak Djokovic. Dopo la vittoria agli ottavi di finale degli Australian Open contro Jiri Lehecka, il serbo si era rifiutato di concedere la tradizionale intervista sul campo nel post partita, limitandosi a ringraziare brevemente il pubblico. In molti si erano chiesti il perché di questo gesto, e a spiegarlo era stato proprio Nole con un messaggio pubblicato sul suo profilo X: "Un giornalista che lavora per Channel 9 in Australia ha preso in giro i tifosi serbi e ha fatto commenti offensivi e insultanti nei miei confronti", ha detto Nole, "né lui né Channel 9 si sono scusati". Ora, Jones torna a far parlare per la notizia del possibile ritiro di Sinner. Una notizia che non trova conferme, visto che Jannik è al momento in campo per il suo match contro De Minaur e il suo coach Cahill ha confermato le sue buone condizioni nel pre-partita.
Sport
Sinner travolge De Minaur e vola in semifinale Australian...
L'azzurro domina la sfida nei quarti, ora lo aspetta il match con Shelton
Jannik Sinner batte Alex De Minaur oggi 22 gennaio nei quarti di finale degli Australian Open 2025 e vola in semifinale. Il numero 1 del mondo, detentore del titolo, batte l'australiano testa di serie numero 8 per 6-3, 6-2, 6-1 in 1h47. Venerdì il 23enne altoatesino affronterà in semifinale lo statunitense Ben Shelton, numero 21 del tabellone, che nei quarti ha superato l'azzurro Lorenzo Sonego in 4 set.
Sinner, di nuovo in condizioni ottimali dopo i problemi fisici accusati negli ottavi contro Holger Rune, vince il decimo confronto diretto con l'australiano, confermando una superiorità indiscutibile nei confronti del rivale. Il match di oggi non ha storia. Il numero 1 del mondo non cede mail servizio, cancella l'unica palla break concessa e comanda costantemente il gioco.
Il servizio funziona come nei giorni migliori, Sinner per buona parte del match rimane sopra il 70% di prime palle (la cronaca) e quando non deve ricorrere alla seconda fa quasi sempre punto (80%). De Minaur non riesce a reggere il ritmo forsennato imposto dal numero 1 del mondo. Quando subisce il break non riesce più a rientrare in partita.
Cosa ha detto Sinner
"Quando ottieni subito il break, le cose diventano più facili. De Minaur è un lottatore e non molla. Il pubblico è stato molto sportivo, abbiamo giocato in un'atmosfera straordinaria. Questi match possono cambiare rapidamente se il livello cala, ma sono molto contento della mia prestazione", dice Sinner nell'intervista post-partita.
I problemi fisici accusati due giorni fa sono un ricordo: "Ieri è stata una giornata tranquilla, ho palleggiato 30-40 minuti con i miei coach. La routine dipende sempre da come ci si sente, ho un team molto esperto che capisce e interpreta ogni momento anche meglio di quanto faccia io. Dal punto di vista fisico si recupera in fretta quando si è giovani... Mi piace dormire, ho cercato di rilassarmi e recuperare per la sfida di oggi. Mi sono svegliato bene, mi sentivo pronto. Il risultato è stato eccellente".
Ora, la semifinale. Sinner affronterà Shelton. "E' un gran mancino, ha tante rotazioni e un gran servizio, spero di riuscire a rispondere". Dall'altra parte del tabellone si sfidano Novak Djokovic e Alex Zverev. "Djokovic ha vinto una partita straordinaria con Alcaraz, è un peccato che si siano dovuti affrontare nei quarti: la loro è la rivalità del momento, una partita di quel livello è una semifinale o una finale", dice.
Match senza storia
Nel primo set, Sinner spezza l'equlibrio nel quarto game (3-1) e non concede nessuna opportunità di rientro all'avversario fino al 6-3.
Copione ancor più definito nel secondo set: break immediato del numero 1 del mondo, che nel game successivo concede e cancella l'unico breakpoint costruito dall'australiano. Sinner martella senza sosta, allunga ulteriormente (5-1) e chiude la frazione per 6-2 dopo nemmeno 80 minuti di gioco.
Il game d'apertura del terzo set è la sintesi del match. De Minaur si spreme per salire 40-15, Sinner macina tennis conquistando 4 punti di fila e piazzando subito il break che proietta il numero 1 del mondo verso il traguardo. L'azzurro scappa sul 4-0 e chiude in scioltezza per 6-1: ora la semifinale con Shelton, appuntamento venerdì.