Automobilismo, debutta la 1000 Miglia Experience China, il via da Guangzhou
L’evento targato Freccia Rossa in licenza alla Federation Classic Car China nei prossimi giorni porterà il 1000 Miglia Style nella provincia di Guandong
1000 Miglia è pronta all’esordio nel paese del dragone: mancano ormai poche ore al via della prima edizione della 1000 Miglia Experience China, l’evento targato Freccia Rossa in licenza alla Federation Classic Car China che nei prossimi giorni porterà il 1000 Miglia Style nella provincia di Guandong, nella Cina Meridionale. L’esposizione statica nella Tianhui Plaza di Guangzohu delle 65 vetture iscritte alla gara ha regalato un’inedita preview al numeroso pubblico che ogni giorno attraversa questo punto nevralgico della città: 6 le differenti categorie in cui sono state suddivise le auto, dai capolavori di design elegibili per la Corsa più bella del mondo della Classe 1000 Miglia Era (1927-1957) fino a quelli della Post 1000 Miglia Era (che comprende i veicoli costruiti dopo il 1958). Nel corso della giornata di oggi si sono tenute le verifiche tecniche e sportive, preludio alla gara che prenderà il via domani: 1200 chilometri in 4 tappe toccando 11 diverse città. A Yangjiang, Zhuhai e Shenzhen i traguardi di tappa, poi il ritorno a Guangzohu per il traguardo finale nel tardo pomeriggio di domenica.
"Non dimentichiamo che, come ricordato dal Presidente Mattarella nel suo recente viaggio in Cina, “il rapporto tra Italia e Cina ha radici antiche, si è sviluppato in questi decenni e continua a crescere in maniera positiva, costruttiva, collaborativa”» commenta Fulvio D’Alvia, AD di 1000 Miglia. «Questo debutto ci consente di portare la 1000 Miglia in un mercato totalmente nuovo, ma quella di 1000 Miglia è un’operazione culturale oltre che sportiva. Raccontare e far vivere lo spirito della nostra Corsa, portare sulla strada queste auto che sono oggetti unici di design e tecnologia in un contesto affascinante e, per alcuni versi, sconosciuto ai più, rappresenta per il nostro marchio un’occasione importante di sviluppo e, per gli appassionati e il pubblico cinese, la possibilità di entrare in diretto contatto con quella che viene universalmente conosciuta come la gara di regolarità per auto storiche più importante al mondo".
Il percorso attraverserà i territori della Cina meridionale regalando ai numerosi equipaggi stranieri (provenienti, oltre che dalla Cina, da Europa, Hong Kong e Macao) un’immersione nella cultura locale incontrandone usi e costumi. L’equipaggio vincitore, oltre ad aggiudicarsi il primato storico nell’edizione d’esordio dell’evento cinese dalla Freccia Rossa, otterrà anche la garanzia d’ammissione alla 1000 Miglia 2025.
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Dia e la malaria presa in Senegal, infettivologo: “Va...
Nicastri (Spallanzani): "Purtroppo ancora oggi in Italia ci sono decessi legati a casi d'importazione"
L'attaccante della Lazio, Boulaye Dia, fermato dalla malaria in Senegal dove era arrivato per giocare con la sua Nazionale è l'ultimo caso di calciatori africani colpiti dalla malattia quando tornano in patria. A febbraio era finito 'Ko' Christian Kouamé, attaccante della Fiorentina, che era stato in Costa d'Avorio per la Coppa d'Africa.
"I giocatori africani che vivono in Europa e ritornano nei Paesi dove è endemica la malaria devono fare la profilassi perché hanno perso, vivendo per anni fuori dai Paesi d'origine, la semi-immunità all'infezione malarica. Meglio prendere una pasticca al giorno per la profilassi che rischiare di fare una malattia che può impedirgli di giocare per un po' di tempo. La profilassi non è obbligatoria, ma raccomandata, però ha una protezione molto alta (oltre il 95%) per la malattia e del 99% per la malaria grave", spiega all'Adnkronos Salute Emanuele Nicastri, direttore dell'Unità di Malattie infettive ad alta intensità di cura dell'Inmi Spallanzani di Roma.
"Ricordo il caso di Fausto Coppi, morto nel 1960 per malaria non diagnosticata all'inizio - prosegue Nicastri - Era andato in Africa, in Burkina Faso, e tornò con la malaria. Non aveva fatto la profilassi. Questo per dire che di malaria si può morire. Purtroppo ancora oggi in Italia ci sono decessi legati a casi d'importazione. L'indicazione è di fare la profilassi, e anche i calciatori dovrebbero farla perché una pasticca al giorno non incide sulle prestazioni sportive".
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Atp Finals, chi troverà Sinner in semifinale? Tutte le...
Il numero uno al mondo aspetta il suo avversario nel prossimo turno del torneo. Tutto è ancora aperto
Jannik Sinner adesso aspetta il suo avversario alle semifinali delle Atp Finals. Dopo i tre successi nel girone iniziale e il passaggio del turno da primo della classe, per il numero 1 al mondo c’è da attendere ancora qualche ora per scoprire contro chi sarà il prossimo match a Torino. L’azzurro affronterà il secondo del gruppo John Newcombe, in cui tutto è ancora aperto. Alexander Zverev, Casper Ruud, Carlos Alcaraz e Andrey Rublev sono tutti in corsa per agguantare un posto tra i migliori 4 del torneo.
Sinner vs Alcaraz, le combinazioni
Ma chi può incontrare Jannik in semifinale? Gli appassionati guardano in primis al super duello con Alcaraz, accoppiamento possibile se Zverev battesse Alcaraz 2-1 e Rublev vincesse 2-0 contro Ruud. Se invece Alcaraz battesse Zverev 2-0 e Ruud battesse Rublev 2-0, l'ordine dei primi tre sarebbe deciso dalla percentuale dei game vinti e dunque Alcaraz potrebbe arrivare secondo.
Sinner vs Zverev, le combinazioni
Sinner potrebbe affrontare anche Zverev in semifinale. Qui servirebbero le seguenti combinazioni: vittorie di Alcaraz contro Zverev e di Rublev contro Ruud, indipendentemente dal risultato. Oppure, vittoria di Alcaraz 2-0 su Zverev e vittoria di Ruud su Rublev 2-1. Se Alcaraz battesse Zverev 2-0 e Ruud battesse Rublev 2-0, l'ordine dei primi tre sarebbe determinato dalla percentuale di game vinti e il tedesco potrebbe arrivare secondo.
Sinner vs Ruud, le combinazioni
Dopo il ko con Zverev, il percorso di Ruud alle Finals dipende anche dagli altri risultati. Con una vittoria su Rublev nell'ultimo match del round robin, il norvegese dovrebbe aspettare l’esito della sfida tra Zverev e Alcaraz. Potrebbe chiudere al secondo posto in questi casi: vittoria di Zverev su Alcaraz e di Ruud su Rublev, indipendentemente dal punteggio; successo di Zverev contro Alcaraz 2-0 e di Rublev contro Ruud 2-1; vittoria di Zverev contro Alcaraz 2-1 e vittoria di Rublev contro Ruud 2-1; vittoria di Alcaraz contro Zverev 2-1 e vittoria di Ruud contro Rublev 2-0; successo 2-1 di Alcaraz contro Zverev e vittoria 2-1 di Ruud contro Rublev. Inoltre, se Alcaraz battesse Zverev 2-0 e Ruud battesse Rublev 2-0, l'ordine dei primi tre sarebbe determinato dalla percentuale di game vinti. Idem se Zverev battesse Alcaraz 2-0 e Rublev battesse Ruud 2-0, il tedesco sarebbe certo del primo posto e gli altri tre si contenderebbero il secondo.
Sinner vs Rublev, le combinazioni
Anche Andrey Rublev può ancora passare il turno, da secondo, e sperare nelle semifinali delle Finals. Dovrebbe però di certo battere Ruud 2-0 e sperare in un successo di Alcaraz contro Zverev in due set. A questo punto, la classifica verrebbe decisa dalla solita percentuale di game vinti.
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Roma, Hermoso pensa all’addio:...
Il difensore era arrivato in giallorosso da svincolato lo scorso settembre
L'arrivo di Ranieri non ha fugato tutte le nubi intorno alla Roma. Uno dei compiti principali del nuovo tecnico giallorosso, succeduto a Ivan Juric, sarà quello di rivitalizzare giocatori che fin qui non hanno reso secondo le aspettative. Tra questi c'è sicuramente Mario Hermoso, difensore arrivato lo scorso settembre da svincolato che sta trovando qualche difficoltà ad ambientarsi in Serie A.
Negli ultimi giorni infatti si sono fatte insistenti voci che lo vorrebbero vicino a un ritorno in Spagna già nel prossimo mercato di gennaio. In particolare sull'ex Atletico ci sarebbe l'altro club di Madrid, ovvero il Real, alle prese con un'emergenza in difesa dopo il nuovo infortunio di Militao: "È un onore quando ti accostano a club di questo tipo. Sono cresciuto nell’Academy del Real Madrid e sono grato per tutto quello che mi hanno insegnato", ha detto il difensore della Roma in un'intervista al quotidiano spagnolo As. "Ho 29 anni, la maggior parte della mia carriera è stata in Spagna, mi piace il calcio della Liga ed essere nel tuo paese rende tutto più facile. Non posso chiudere la porta ad un ritorno in Spagna".
Sul difficile inizio di stagione della Roma ha invece aggiunto: "L'ambientamento non è stato facile, onestamente. Non ero abituato a questi cambiamenti, ma il calcio è così e devi fare tutto. Presto troveremo una continuità positiva nei risultati, credo, e cambieremo la situazione. È difficile avere la mia famiglia lontana, abito ancora in hotel e sto cercando una casa per farli venire a Roma. Nella squadra, nonostante i cambi di allenatore, ci sono ottime vibrazioni, anche se non stiamo ancora trovando una continuità di risultati, personalmente mi sono adattato rapidamente. E ci sono gli argentini e Angelino".
Hermoso ha poi concluso parlando del suo addio all'Atletico Madrid: "Con Simeone ho ancora un bellissimo rapporto. Con il club non è stato raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto e le nostre strade si sono separate".