Connect with us

Cultura

Intervista esclusiva a Gianfranco Angioni, autore del libro...

Published

on

Intervista esclusiva a Gianfranco Angioni, autore del libro “Le metamorfosi imperfette”

Oggi vogliamo presentarvi Gianfranco Angioni, autore del libro “Le metamorfosi imperfette” per la Pav edizioni, un libro che saprà stupire, coinvolgere e risolvere alcuni dubbi o domande sul rapporto uomo donna con un finale inaspettato.

Da dove nasce questo titolo?

“Le metamorfosi imperfette è un romanzo in cui si intrecciano vicende di persone comuni e del loro vivere l’esistenza secondo le proprie attitudini e il proprio sentire. L’essere umano riconosce i suoi limiti e le sue deviazioni, cerca anche di migliorarsi, di cambiare. Ma la natura umana è immutabile a dispetto dei condizionamenti cui l’uomo stesso la può sottoporre, le trasformazioni repentine degli esseri viventi riescono solo nella mitologia e nella letteratura. Nel caso degli esseri umani sono, appunto, metamorfosi imperfette.”

Sheila chiede a Glauco “Dimmi che senso ha stare con te”. Che senso ha il loro rapporto?

“Sheila e Glauco erano stati amici per molto tempo, poi l’ha accettato perché pensava la completasse sia affettivamente che fisicamente. Pensava di essere arrivata a un punto fermo della sua vita. Quando si era resa conto di non essere pienamente corrisposta aveva deciso di chiarire questa relazione, a qualunque costo. Ma mai dire mai, anche Sheila ha una natura complessa, occorre andare vanti nella lettura di Le metamorfosi imperfette e vedere cosa accade. Ognuno è fatto a modo proprio, qualche volta si incontra l’anima gemella, qualche volta no, qualche volta per un certo periodo di tempo va tutto bene, qualche volta niente va bene.”

A pagina 100 affronti il rapporto uomo donna in modo più ampio. Può esserci amicizia tra uomo e donna?

“Sicuramente, a patto di accettare la completa parità tra uomo e donna. Certo, a volte, nel corso di una giornata, nel corso di un mese o di un anno, può esserci anche desiderio sessuale. Senza ipocrisie, quando si spinge molto avanti oggi lo chiamano un rapporto da “scopamici”, ma credo che tali relazioni siano sempre esistite. Non dimentichiamo che nel nostro DNA vi sono residui da uomo preistorico, anzi anche da rettili preistorici e che certe problematiche del giusto e dello sbagliato sono giunte quando l’uomo ha elaborato i concetti di morale, si è dato delle leggi, ha inventato il matrimonio.”

Proseguendo, a pagina 109, da uno a dieci quanto è megalomane Glauco?

“Glauco non è megalomane, è una persona che, nella sua tendenza a cambiare, nella sua volubilità e immaturità, è rispettoso dei suoi simili. Certo ha reazioni a volte fuori dalla norma e commette errori, come tutti.”

Perché il rapporto che Glauco ha con Arianna “sarebbe stato diverso”, come cita il racconto a pagina 111, rispetto a quello avuto con Sheila?

“Perché con Sheila è il completamento di una relazione di amicizia, di affiatamento che muta nel tempo, con Arianna è il risultato di un flash emotivo, senza giustificazione logica e, in quel momento gli piace. Non dimentichiamo che precedentemente si è dedicato alla ricerca dell’anima gemella. In quei momenti pensa che la ricerca si concluda con Arianna.”

Come mai hai scelto proprio Malta per ambientare l incontro tra Arianna e Glauco?

“Perché Malta e La Valletta sono molto belle e si prestavano per un incontro di riavvicinamento, di premessa a un futuro rapporto amoroso tra i due e poi, il fatto di avere citato quel particolare dipinto di Caravaggio, la reazione di Arianna alla sua visione erano la premessa a futuri sviluppi del romanzo. Nell’equilibrio di una trama, nulla è lasciato al caso, nulla deve essere banale, buttato lì per caso, alla fine i conti devono tornare, altrimenti il lettore alla fine completa la lettura con un senso di incompiuto, non armonico, non bello. Ringrazio Fabia Tonazzi e Sbircia la Notizia Magazine per avermi dato l’opportunità di esprimermi e spiegare quanto la lettura del mio romanzo possa richiedere.”

Arrivati alla fine di questa intervista, invitiamo chi lo desidera a leggere fino alla fine “Le metamorfosi imperfette“, ci sono ancora tante sorprese da trovare. Per fortuna la natura umana è molto ampia e variegata e si presta a continue e diverse descrizioni di caratteri.

(di Fabia Tonazzi)

© Sbircia la Notizia Magazine, è vietata qualsiasi ridistribuzione o riproduzione del contenuto di questa pagina, anche parziale, in qualunque forma.

Sbircia la Notizia Magazine è una testata giornalistica di informazione online a 360 gradi, sempre a portata di click! Per info, segnalazioni e collaborazioni, contattaci scrivendo a info@sbircialanotizia.it

Cultura

Tele ‘dipinte’ da un pallone, le opere di Marco...

Published

on

'Palla al centro' la personale dell'artista che non usa il pennello ma una palla per realizzare i suoi quadri, fino al 15 settembre alla Galleria d’arte moderna e contemporanea 'Lorenzo Viani'

Tele 'dipinte' da un pallone, le opere di Marco Adamo a Viareggio

Se nel gioco del calcio l’obiettivo è quello di mandare la palla in porta, nell’arte di Marco Adamo l’obiettivo è quello di mandare la palla sulle tele. Sporca di colore, però, non di fango. Il messaggio - lo dice lui stesso - è chiaro: ogni pallonata è un tentativo per abbattere l’odio, la corruzione e la violenza, è una partita giocata per colorare un mondo diverso, un mondo migliore. Per fare questo, Marco Adamo sceglie il pallone, non un pennello, lo usa con i piedi, non con le mani. Tira calci e incontra tele, non reti. E sulle tele lascia le impronte. Le opere dell'artista esposte, fino al 15 settembre, in una mostra personale dal titolo 'Palla al centro', al Museo Galleria d’arte moderna e contemporanea (Gamc) 'Lorenzo Viani' di Viareggio.

L'esposizione presso il Gamc, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Viareggio, raccoglie le opere dell'action painter del pallone Marco Adamo che, a forza di pentagoni ed esagoni stampati sulla superficie, gli stessi che disegnano la caratteristica palla da calcio, crea un tessuto di stencil che disegnano astratti di colore o forme 'impressioniste' che si intravedono a colpo d’occhio. Come uno sciame di api che costruisce gli esagoni dell’alveare, Marco Adamo cuce e tinge insieme. Il pallone è il coautore di un’arte che, tiro dopo tiro, forma un concetto chiaro e inconfondibile. Si diverte e scarica la tensione, facendo esplodere l’energia espressiva con il suo fedele compagno-palla, esecutore di traiettorie ben studiate. Le pallonate di colore si sovrappongono e si sostituiscono alla pennellata con un simbolico 'io c’ero' che ricorda le pitture rupestri con stencil e impronte di mani di uomini primitivi.

Dalla 'manata' alla pallonata il passo è breve. L'artista, classe 1990, nato a Gallipoli, vive e lavora a Roma, approda dunque su un campo di calcio immaginario e scende a giocare la partita di un cambiamento, prendendo a calci l’odio e il razzismo che non gli piacciono e sostituendoli con la policromia dei suoi elaborati. La metafora non lascia dubbi e lo sport calcistico, il più comune e il più seguito del pianeta, offre le sue 'porte' dentro le quali tirare pallonate di significati e dipingere le reti di creatività e di colori 'schiaccianti'. Inizio del gioco…palla al centro! Inoltre una scultura monumentale di circa tre metri a forma di cuore e costituita da 42 palloni colorati eseguiti in bronzo sarà collocata, per tutta la durata della mostra estiva nella parte terminale dello spiazzo del molo di Viareggio.

Continue Reading

Cultura

Benjamin Labatut: ‘Nuovo romanzo sarà sulla logica...

Published

on

Lo scrittore cileno ha ricevuto il Premio Hemingway

Benjamin Labatut: 'Nuovo romanzo sarà sulla logica moderna'

"Sto lavorando su un nuovo libro: tutto ciò che posso dire è che è fondamentalmente sulla logica moderna. Voglio indagare le grandi trasformazioni legate allo sviluppo della logica, che magari sono passate inosservate". Lo ha annunciato lo scrittore cileno Benjamin Labatut a Lignano Sabbiadoro (Udine), ricevendo la quarantesima edizione del Premio Hemingway per la sezione Letteratura. "La logica moderna ha trasformato il mondo, ma le cose molto profonde vengono completamente non notate", ha aggiunto Labatut, diventato autore di culto con "Quando abbiamo smesso di capire il mondo" (Adelphi, 2021) e "Maniac" (Adelphi, 2023), romanzi capaci di trascinare il letto­re nei labirinti della scienza, lasciandogli intravedere l'oscurità che la nutre.

"Non mi sono mai posto l'obiettivo di unire scienza e letteratura - ha chiarito Labatut conversando con l'Adnkronos - Sono stato sempre affascinato dai limiti del pensiero e sono arrivato alla scienza cercando i suoi limiti. La scienza è davvero una delle uniche cose che ci porta in contatto con ciò che è non conosciuto del mondo, ciò che è oscuro e ciò che è ancora meraviglioso. Sono, quindi, arrivato alla scienza dal punto di vista penso più vicino al mistero e per questo i miei libri hanno un sapore strano. Secondo me la scienza è una vera e propria fonte di misteri assai profondi e al giorno d'oggi la scienza è una delle cose che ci riporta in contatto con l'inconoscibile, l'oscurità e la meraviglia del mondo".

Autore pluripremiato a soli 44 anni, con una serie di riconoscimenti recenti anche nel nostro Paese, Labatut ha osservato: "Le poche cose sulle quali sono pienamente felice sono l'accoglienza che ricevono i miei libri in Italia. E io accetto tutti gli inviti pur di arrivare in Italia, perché qui c'è semplicemente troppa bellezza. Provo una felicità spudorata per l'accoglienza meravigliosa che i miei libri hanno avuto in Italia".

Quanto ai premi letterari, ha spiegato Benjamin Labatut, "in genere mi fanno schifo, non mi piacciano troppo, ma nel caso del Premio Hemingway ho guardato la lista dei vincitori e mi sento orgoglioso di essere parte di un gruppo che comprende autori che ammiro".

"I premi letterari, però, non possono essere la misura per uno scrittore - ha avvertito il romanziere cileno che ha vinto l'English Pen Award, il Premio Galileo, il Premio Malaparte ed è stato selezionato per l'International Booker Prize - Uno scrittore si allena sempre a fare qualcosa che ha un valore per sé e che non ha bisogno di lettori, successo o applausi. Quindi, se ottieni un tipo di riconoscimento, lo prendi sapendo che è solo una fase, è un momento. E anche quando le persone non ti leggono, devi continuare a scrivere. Io ho un doppio atteggiamento nei confronti dei premi: da un lato, ovviamente, mi rendono felice, dall'altro mi provocano anche vergogna. Ad esempio mi vengono in mente le parole di Roberto Bolano che ha sempre detto: 'affinché la tua opera si possa chiamare un'opera d'arte deve passare inosservata'. Questo è il requisito di base".

Benjamin Labatut ha poi definito "strana la categoria della letteratura contemporanea", spiegando: "La maggior parte degli scrittori che mi piacciono sono morti, ma questo è solo perché alla letteratura serve il tempo. Il tempo è un buon giudice della qualità e di solito gli autori devono essere morti per essere pienamente apprezzati". Infine una battuta sull'intelligenza artificiale e sull'impatto che sempre più avrà sull nostre vite reali: "Nessuno sa quali saranno le conseguenze ma l'inconoscibile tocca tutti noi. Sono in corso progressi a ritmo vertiginoso che potrebbero rendere la vita non più vivibile. Ci sono anche delle questioni per le quali l'intelligenza artificiale è perfetta. Ci sono alcuni tipi di invenzioni che cambiano tutto e l'intelligenza artificiale è una di quelle destinate probabilmente a cambiare tutto".

Continue Reading

Cultura

Voltolini: ‘Spero in sei ex aequo al Premio...

Published

on

L'autore di 'Invernale' (La Nave di Teseo) prende in prestito anche una battuta del celebre allenatore Nereo Rocco: 'Vinca il migliore? Speriamo di no!'

Voltolini: 'Spero in sei ex aequo al Premio Strega'

Partecipare alla serata finale del premio Strega con un sogno nel cassetto tanto irrealizzabile quanto dirompente. Ovvero che, arrivati al rush finale - quando lo spoglio delle schede scandisce i momenti salienti del rito che anno dopo anno si consuma al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma - emerga un verdetto inedito. Nessun vincitore assoluto, tutti premiati. E' l'auspicio, venato forse da una buona dose di divertita immaginazione, che esprime Dario Voltolini in gara con il suo 'Invernale', pubblicato da La Nave di Teseo e presentato da Sandro Veronesi. "Spererei in sei ex aequo", dice infatti lo scrittore all'AdnKronos. Un risultato "che sarebbe formidabile anche dal punto di vista della comunicazione, farebbe molta notizia”, osserva Voltolini che prende anche in prestito, sorridendo, una battuta fulminante di Nereo Rocco. "'Vinca il migliore? Speriamo di no!'. Il grande allenatore sapeva che la sua squadra era la più debole e per questo sperava che non vincesse la formazione più titolata”, ricorda Voltolini alludendo, chissà, a quello che potrebbe succedere durante la serata del 4 luglio.

Fuor di metafora per Voltolini il fatto di essere entrato in sestina è già una vittoria. "Non aspetto il risultato per dire che è stata un'esperienza positiva e che sono felice di avervi partecipato". Che cosa si aspetta? "Personalmente non mi aspetto nulla”, ammette Voltolini. In ogni caso, rimarca, gli autori che formano la sestina e che hanno presentato i loro libri in giro per l'Italia formano "un gruppo molto amichevole, ci divertiamo molto. Mi aspetto che, qualunque sia il risultato, continui così fra noi sei. A me piacerebbe che si riuscisse a mettere in luce e a mandare avanti un'idea condivisa di letteratura. Credo che siamo in un buon momento per le nostre lettere”.

Voltolini si sofferma ora a raccontare gli elementi essenziali del suo libro che può essere considerato come “una specie di celebrazione di mio padre. Descrivo i suoi ultimi anni di vita. La sua malattia e la sua morte sono avvenuti 40 anni fa. Avrei potuto scrivere questo libro in qualunque altro momento, ma l'ho scritto ora come se fosse una specie di omaggio. Per me questa storia è un po' come se fosse il mio esame di maturità di scrittore. Spero che sia andato bene, ma questo non tocca a me dirlo", sostiene Voltolini.

"Mio padre – racconta ancora - era un macellaio di carne ovina, polli e conigli, quindi bestie piccole. Aveva uno stand nel grande mercato di Porta Palazzo a Torino. Io ogni tanto andavo da lui, un po' ho anche lavorato lì. Quello che descrivo è in presa diretta, è il mio ricordo. Da bambino ero affascinato dal rutilare di lame, dai gesti, dalla velocità. Il sabato era un giorno in cui c'era tanta ressa” ricorda Voltolini.

“Ho voluto raccontare – spiega - una storia specifica senza pretendere che abbia dei valori universali. E' la testimonianza di un rapporto con una persona poco espansiva dal punto di vista della parola. Non ci siamo parlati tanto neanche della malattia che gli stava capitando. Però è come se avessimo avuto un legame saldo e indistruttibile anche a prescindere dalla parola". Insomma, è la storia "di due persone solidali anche nel silenzio".

Un racconto privato, certo. Un frammento di vita personale che, tuttavia, ha toccato le corde di molti lettori che si rispecchiano nelle vicende narrate da Voltolini. "Molte persone mi hanno detto: 'Hai raccontato una storia tua che è anche un po' la mia. E' capitata anche a me. Questa – osserva - è una delle soddisfazioni impagabili di questo mestiere. Narrare un fatto molto personale e privato nel quale si ritrovano tanti altri. E' il mistero della letteratura”, conclude.

(di Carlo Roma)

Continue Reading

Ultime notizie

Esteri5 ore ago

Francia, è il giorno delle elezioni legislative anticipate:...

Per la sfida tra Nouveau Front Populaire, Ensemble, Les Républicains e Rassemblement National attesa affluenza record. Cosa dicono i sondaggi...

Esteri5 ore ago

Ucraina, Bielorussia rafforza confine: “Kiev ha...

Secondo Minsk, l'Ucraina ha aumentato l'attività dei droni spostando forze militari ed equipaggiamenti nella regione di Zhyomyr La Bielorussia fa...

Cronaca5 ore ago

Potenza, 81enne uccide la moglie: strangolata dopo una lite

L'omicidio a Maschito, la vittima aveva 73 anni Tragica lite in casa a Maschito, in provincia di Potenza. In serata...

Sport6 ore ago

Euro 2024, Germania-Danimarca 2-0: tedeschi ai quarti di...

Rigore di Havertz e gol di Musiala La Germania batte 2-0 la Danimarca e avanza ai quarti di finale degli...

Ultima ora7 ore ago

Maltempo su Cogne, 90 mm di pioggia in sei ore: esondati...

Forti piogge sulla valle con frane superficiali, colate detritiche, cadute di massi Frane superficiali, colate detritiche, cadute massi e esondazioni...

Cronaca8 ore ago

Superenalotto, numeri combinazione vincente 29 giugno

Nessun 6 né 5+ al concorso di oggi. Jackpot sale a 42.900.000 euro Nessun '6' né '5+' al concorso del...

Sport8 ore ago

Euro 2024, Moggi: “Gravina principale colpevole,...

"Sarebbe bello facesse come Abete e si dimettesse" "Sento che molti colpevolizzano l'allenatore e sicuramente ha fatto degli errori. Ad...

Politica8 ore ago

Inchiesta Fanpage, da chef Rubio attacco a Segre:...

"Povera stellina, che pensa solo a sé, che tutela solo gli interessi del sionismo" Chef Rubio, in un post su...

Sport8 ore ago

Gasparri attacca: “Sostituzioni Spalletti e Biden...

"Noi irrilevanti spettatori", scrive il senatore di Forza Italia "Due sostituzioni nell’aria, una immediata Spalletti, una inevitabile Biden, ma forse...

Moda8 ore ago

Luigi Borbone e la moda internazionale sfilano nel...

Dal 2 al 5 luglio accanto ai défilé, mostre e eventi per promuovere l'haute couture e il made in Italy...

Esteri8 ore ago

Biden disastro? Trump ci resta male: “Nessuno parla...

"Tutti parlano della brutta figura di Joe l'imbroglione e non di come sono andato bene io" Donald Trump ha stravinto...

Sport9 ore ago

Disastro Italia a Euro 2024, i ‘voti’ di Zoff e...

Il commento all'Adnkronos dopo la sconfitta dei ragazzi di Spalletti agli ottavi di finale "Mi dispiace, pensavo si potesse fare...

Cronaca9 ore ago

Operaio caduto nell’Adda, sospese le ricerche:...

Le condizioni del fiume hanno impedito le immersioni dei sommozzatori, impiegati droni per individuare il lavoratore caduto dalla diga di...

Sport9 ore ago

Fallimento azzurro, Spalletti: “Italia ora non può...

Il ct dopo la sconfitta con la Svizzera e l'eliminazione da Euro 2024 "L'Italia in questo momento non può fare...

Sport9 ore ago

Euro 2024, Svizzera-Italia 2-0: Freuler e Vargas stendono...

Prova incolore della nostra nazionale che lascia mestamente il trono continentale conquistato tre anni fa a Wembley in finale contro...

Esteri10 ore ago

Jill Biden difende il suo Joe: “Dibattito? 90 minuti...

La moglie del presidente Usa: "Non è giovane, ma lui sa rialzarsi". Anche Clinton e Obama in difesa del leader...

Cronaca10 ore ago

Palermo, chiesa Gancia ospita donne senza dimora

La Chiesa della Gancia di Palermo ospita donne senza dimora. "Oggi, insieme al Magistrato di Sorveglianza Simone Alecci e al...

Cronaca11 ore ago

Lotta al caporalato, concorsi per assumere 514 nuovi...

In campo anche contro il lavoro sommerso Inps e Inail potranno assumere 514 nuovi ispettori nel 2024 da destinare alla...

Economia11 ore ago

Cibo taroccato, all’estero 1 turista italiano su 2 si...

Si va dall'olio 'pompeiano' al vino Chianti Sangiovese fatto in California fino a uno dei prodotti simbolo dei fake, il...

Tecnologia11 ore ago

YouTube vuole più musica creata dall’IA, ma artisti e...

A gennaio, oltre 200 artisti, tra cui Billie Eilish, Pearl Jam e Katy Perry, hanno chiesto alle aziende tecnologiche di...