Spettacolo
Sanremo 2024, dal tanga di Anna Oxa al ‘Pensati...
Sanremo 2024, dal tanga di Anna Oxa al ‘Pensati libera’ di Ferragni: i look memorabili
Tra tutine trasparenti, spacchi e scollature eccessive, tutti gli abiti più iconici dei protagonisti e conduttori sul palco dell'Ariston
Sanremo 2024, al via domani con la 74esima edizione, non è solo il palcoscenico della musica italiana, ma anche la passerella ideale per sfoggiare meravigliosi abiti da red carpet o commettere imperdonabili scivoloni di stile. Alcuni abiti hanno fatto la storia del Festival, entrando di prepotenza negli annali della tv e nella memoria collettiva. Altri, invece, hanno fatto sollevare più di un sopracciglio, non solo per scollature eccessive, lingerie in vista, piume e spacchi vertiginosi, forse un po' sopra le righe per il tempio della canzone italiana. Ma perché, chi li indossava, volente o nolente, è riuscito a dettare tendenza, imponendosi in modo spesso discutibile, sicuramente memorabile.
Alcuni oufit, oltre a suscitare l'ironia della rete, continuano ancora oggi a far parlare di sé. E' il caso dell'abito bicolor creato da Fausto Puglisi per Belen Rodriguez nel 2012, dotato dello spacco più scandaloso della storia del Festival. Il vestito lascia scoperto il tatuaggio sull'inguine, una maliziosa farfallina che basta a trasformare la soubrette argentina in icona di provocazione. A far discutere, nel 1999, è anche Anna Oxa, quando dai pantaloni a vita bassa fa capolino un tanga nero. Un look firmato Tom Ford, allora al timone creativo di Gucci, destinato a riscrivere la storia di stile del Festival.
E se è vero che non è Sanremo senza polemiche, lo scettro di regina di look stravaganti va sicuramente a chi della provocazione ha fatto uno stile di vita. Loredana Bertè, nel 1986, esibendosi sulle note di 'Re', sfoggia un minidress di latex nero (con tanto di borchie e finto pancione) realizzato per lei dal costumista Sabatelli. Come lei nessuna mai. Ricordava invece un'algida regina delle nevi Patty Pravo, che per Sanremo 1984 sale sul palco avvolta in una tunica bianca che mal si sposa con il suo incarnato pallido e i capelli cotonati.
Il look più sexy? Sicuramente quello di Sabrina Salerno e Jo Squillo che per intonare 'Siamo donne' salgono sul palco in calze a rete, bikini di pelle e vestiti inguinali. Più sobrie, ma non per questo più azzeccate, le giacche oversize da marinaio scelte da Laura Pausini per il debutto del 1993. Non certo un trionfo di stile, è vero, ma quel blazer blu navy con bottoni e revers dorati con cui vince Sanremo Giovani non deve averlo dimenticata neanche la cantante emiliana. Qualche anno fa, ospite a Sanremo, è infatti tornata a indossarlo per ricordare il suo debutto. Come dire 'di Sanremo non si butta via niente'.
Tra gli abiti indimenticabili una menzione speciale va alla modella Eva Herzigova, che con Irene Pivetti e Pippo Baudo sale sul palco di Sanremo nel 1998 fasciata in un abito total gold firmato Versace. Ed è Gianni Versace in persona a vestire con un abito dalla gonna a scacchi, nel 1995, Claudia Koll, che presentava il Festival insieme ad Anna Falchi, (per lei abiti di Lancetti) e a Pippo Baudo. Tra i passi falsi invece spiccano gli abiti meringa di Antonella Clerici per Sanremo 2005, nuvole di tulle XL che hanno sollevato più di una critica. Mozzafiato, invece, gli outfit di Achille Lauro che con Alessandro Michele, allora direttore creativo di Gucci, sfodera mise iconiche vestendo i panni di David Bowie, San Francesco, la marchesa Luisa Casati Stampa e la regina Elisabetta I. Quattro personaggi che lo hanno incoronato vincitore di stile dell'edizione 2020.
Che dire poi della carrellata di abiti couture sfoggiati da Chiara Ferragni l'anno scorso? Per il guardaroba del suo debutto in diretta tv, l'influencer sceglie di sfoggiare quattro look 'parlanti' per diffondere messaggi forti contro l'odio, la violenza e il sessismo. Memorabile quel 'Pensati libera', ricamato sulla stola bianca dell'abito Dior firmato Maria Grazia Chiuri, che si è trasformato in poco tempo nel bersaglio preferito dell’ironia della rete, tra meme sarcastici e parodie pungenti.
Campioni (anche di stile) all'Ariston nel 2022 sono invece Mahmood e Blanco, che sul palco esibiscono dei look da 'Brividi' come il titolo della canzone che li incorona vincitori. Uno su tutti? Quello della finale, durante la quale entrambi sfoggiano un look genderless, coposto da camicia trasparente e total white per Blanco di Valentino, camicia bianca, cravatta in pelle e gonna lunga per Mahmood.
Tra le più eleganti di sempre anche Laetitia Casta, tornata al fianco di Fabio Fazio nel 2014 con un abito color ghiaccio creato da Riccardo Tisci per Givenchy Haute Couture, completo di frange, catene, paillettes e guanti lunghi. Super chic anche la cantante Noemi in Dolce&Gabbana nell'edizione 2021, che si esibisce con un abito da sera in tulle ricamato a mano e ricoperto di Swarovski. A brillare all'Ariston quell'anno è anche Elodie, fasciata in abiti scultura firmati Atelier Versace, Giambattista Valli e Oscar de la Renta, come il minidress nude con frange silver incrociate.
Tra le regine di stile non va dimenticata la modella Vittoria Ceretti, che nel 2021 sceglie delle creazioni di Valentino Couture, Armani Privé e Atelier Versace. Last but not least i Maneskin, vincitori dell'edizione 2021, che ogni sera hanno sfoderato una carrellata di look realizzati da Etro. Il più iconico? Sicuramente la tutina effetto nude con ricami sfoggiato in finale, che ha lasciato 'Zitti e buoni' anche i critici più indefessi. (di Federica Mochi)
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‘Emigranti’ inaugura domani Lampedus’Amore
Lo spettacolo “Emigranti”, liberamente tratto dal testo originale del drammaturgo polacco Slawomir Mrzoek, inaugura domani sera 6 luglio (21,30), a Lampedusa, la nona edizione di Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano, il festival che ricorda la giornalista di origine campana che oggi riposa nella maggiore delle isole Pelagie. La pièce, che vede protagonisti Marco Landola, Andrea Venditti e Francesca Anna Bellucci, con la regia di Massimiliano Bruno, racconta le vicende di due emigranti italiani costretti a vivere in una stamberga e incornicia il testo in quattro epoche diverse, nelle più famose emigrazioni italiane: dalla fine dell’Ottocento passando per il proibizionismo americano, alla ricostruzione post Seconda Guerra Mondiale, fino ad arrivare negli anni Settanta.
“Dopo tanti anni di lavoro a teatro e al cinema – dice il regista dello spettacolo Massimiliano Bruno - spesso negli artisti entra in gioco il mestiere e si lascia da parte il cuore. Ma questo “Emigranti” in scena a Lampedusa per me è un orgoglio grandissimo, una immensa emozione. Vivo una enorme soddisfazione a poter raccontare questa storia cosi struggente e vera in una terra che ha visto passare storie altrettanto drammatiche. Noi raccontiamo storie di italiani in Argentina, Stati Uniti, Inghilterra, Germania e ci immedesimiamo in chi adesso, provenendo dall’Africa, cerca di coltivare la speranza nel nostro Paese. Uno spettacolo che è verità”.
Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano proseguirà il 7 luglio con un doppio appuntamento. Alle 19, nella sede dell’Archivio Storico di Lampedusa, sarà ospite il ricercatore e attivista egiziano Patrick Zaki, che presenterà il suo libro “Sogni e illusioni di libertà” (editore La Nave di Teseo) in cui racconta la sua terribile avventura e i 22 mesi di carcere in Egitto per avere espresso le sue opinioni. In serata, dalle 21,30, spazio alla musica raffinata e d’autore: sul palco di Piazza Castello, infatti, si esibiranno Raphael Gualazzi e Simona Molinari, due degli interpreti più eleganti della scena italiana pop-jazz e blues. La giornata dell’8 luglio si aprirà con il convegno “L’Europa uscita dalle urne e l’attesa per il voto americano: come raccontare un mondo al bivio e senza pace”, organizzato con il patrocinio del Parlamento Europeo, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale Stampa Italiana. In serata la cerimonia di consegna dei Premi giornalistici Cristiana Matano. Ospiti saranno i comici Ficarra e Picone e la cantautrice Anna Castiglia. A presentare tutti gli eventi saranno Salvo La Rosa (Rtp-Tgs), Elvira Terranova (AdnKronos) e Marina Turco (Tgs).
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Chiara Ferragni, dopo i negozi chiudono anche gli uffici?
"Dopo aver dato la notizia della chiusura di alcuni negozi con marchi in concessione (da nord a sud dell’Italia, non solo quello centrale a Milano) arrivano i primi licenziamenti e gli uffici svuotati dove lavorano o meglio lavoravano i dipendenti legati alle società della Ferragni…dove oggi non c’è più Fabio Maria Damato ma la madre Marina Di Guardo che sta gestendo attività soprattutto a livello finanziario". Ad annunciarlo è il giornalista Gabriele Parpiglia che sui suoi social posta le foto degli uffici svuotati dove lavoravano i dipendenti legati alle società della Ferragni.
"Quello che vedete nella foto - prosegue il giornalista e conduttore tv molto noto nel mondo dei Vip di cui spesso svela gossip e indiscrezioni - è una stanza di uno degli uffici che stanno chiudendo di Chiara Ferragni Collection ovvero dove c’è chi lavora per le attività legate allo sviluppo del prodotto legate alle società (i licenziamenti passano anche da Tbs e non solo, ndr). Alcune stanze sono state date in affitto, altre chiuse. E arrivano i primi licenziamenti 'eccellenti' come l’allontanamento della direttrice della comunicazione", prosegue nel post.
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Da Verdone ai Tiromancino, al via a Fiumicino ‘Notti...
Dal 10 luglio al 15 agosto, musica, comicità, cinema, teatro e salotti talk show animeranno la Darsena
Al via 'Notti d’estate', la rassegna culturale estiva organizzata dalla Città di Fiumicino tra musica, comicità, teatro e salotti talk show. Ventisette giorni di eventi animeranno la Darsena di Fiumicino, La Pineta Fellini di Fregene, il Centro Commerciale La Tartaruga di Aranova e Piazza Santarelli di Passoscuro, dal 10 luglio al 15 agosto. Tra gli appuntamenti in cartellone, tutti gratuiti, i concerti di Michele Zarrillo, dei Tiromancino e dei Gemelli Diversi, il cabaret con Antonio Giuliani, Valentina Persia e i Centouno e le proiezioni all’interno della rassegna “Cinema a Fregene Quattro Passi nella decima Arte”.
Ancora, nei 'Salotti d’Autore', organizzati dalla Lea Production in collaborazione con Buuubal Off Colors, presentati dalla conduttrice Arianna Ciampoli, interverranno artisti del calibro di Carlo Verdone, Giorgio Tirabassi, Neri Marcorè, Gianmarco Tognazzi, Claudia Gerini, Anna Pettinelli, Rossella Brescia, Francesco Pannofino, Paolo Calabresi, Michela Andreozzi, Maurizio Mattioli e tanti altri. Dimensione Suono Roma è radio ufficiale. Il 10 luglio si parte con 'Una notte con Neri Marcorè', incontro con uno degli attori italiani più amati.