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Spettacolo
Amici, conto alla rovescia per la finale 2023-2024: chi è...
Amici, conto alla rovescia per la finale 2023-2024: chi è il favorito il 18 maggio?
Tutto quello che c'è da sapere sui 6 finalisti
![Amici di Maria De Filippi](https://www.adnkronos.com/resources/028d-1ae517727d99-c9c361002e02-1000/format/big/amici_defilippi_logo.jpeg)
Conto alla rovescia per la finale di Amici di Maria De Filippi che si terrà, in diretta, sabato 18 maggio su Canale 5. Quest'anno sono 6 i ragazzi che si contenderanno la vittoria del talent show: i due ballerini, Marisol e Dustin, e i 4 cantautori, Petit, Holden, Mida e Sarah. Ma chi è il favorito di questa edizione? Se fino ad ora la decisione è stata presa dai tre giudici Michele Bravi, Giuseppe Giofrè e Cristiano Malgioglio, adesso la palla passa al televoto. Nella categoria ballo, dai social emerge un testa a testa tra i due finalisti: Marisol, con la sua grazia e forza, ha dimostrato di essere una ballerina completa mentre Dustin ha stupito per la sua versatilità e tecnica impeccabile. Nel canto, invece, sembra esserci un leggero vantaggio di Petit e Sarah su Holden e Mida. Ma la gara è ancora tutta aperta.
Chi sono i 6 finalisti
Marisol è stata la prima ha conquistare la maglia d'oro della finale. La ballerina, ha 18 anni ed è tra le più giovani del talent. Originaria di Cuba, vive a Biella con la sua famiglia e ha iniziato a danzare a soli 8 anni. In questa edizione si è distinta per il talento, la grinta e passione. Ma ad Amici, la ballerina non ha trovato solo la danza. A far sognare i fan anche la simpatia scoppiata in casetta con il cantante Petit.
Il secondo talento che ha conquistato la finalissima è Dustin. Il ballerino, 21enne, vive in Australia con i genitori, due fratelli maggiori e la sorella gemella Page. Per lui il primo periodo all'interno del talent, in cui ha dovuto imparare un po' di italiano, è stato il più difficile. Forte il suo legame con la maestra Celentano che lo ha definito più volte “un ballerino fantastico, internazionale".
Terzo finalista è Petit, nome d’arte di Salvatore Moccia. Di madre francese e padre napoletano, il giovane cantautore si è distinto per la sua abilità nel fondere lingue e dialetti diversi. Il ragazzo è anche nipote dell'attrice romana, Nadia Rinaldi, nonché cugino di Riccardo Mandolini, noto per il ruolo di Damiano nella serie 'Baby' di Netflix. Uscirà venerdì 17 maggio il suo primo Ep con 21co Label per Warner Music Italy, che oltre ai brani pubblicati degli ultimi mesi, contiene anche i due inediti 'Brooklyn' (che ha già presentato all’inizio del programma per conquistare il banco di Amici) e 'Feriscimi'.
E' Holden, il quarto finalista della scuola di Amici. Il vero nome del giovane cantautore, rapper e producer italiano classe 2000, è Joseph Carta ed è il figlio del musicista e produttore discografico Paolo Carta, noto anche per essere il marito della cantante Laura Pausini. Descritto come notturno e un po’ introverso, Holden si è destinto per la sua determinazione e nonostante la giovane età, ha scritto così tante canzoni da non riuscire a quantificarle. Il suo nuovo Ep 'Joseph' esce venerdì 24 maggio ed è interamente scritto e prodotto da lui. L'album contiene due singoli già certificati Disco d’Oro: “Dimmi che non è un addio' e 'Nuvola', singolo iscritto a quattro mani con Angelina Mango e co prodotto con Zef.
Il quinto talento ad accedere alla finale è Mida: cantautore classe '99 nato a Caracas da madre venezuelana e padre italiano. Cresciuto a Milano, si avvicina alla musica all'età di 11 anni e in poco tempo si fa notare con alcuni dei freestyle pubblicati sul web. Il suo nuovo ep 'Il sole dentro' esce venerdì 17 maggio e si compone di sei tracce, include diversi inediti e i singoli con cui Mida si è fatto conoscere e apprezzare durante la sua permanenza nel programma. Tra questi, 'Rossofuoco', attualmente certificato Disco di Platino e 'Que Pasa'. Il suo sogno è cantare in spagnolo e costruire una carriera anche all’estero.
L'ultima a conquistare - a sopresa - la maglia oro della finale è Sarah. Nata a Vigevano nel 2006, la giovane cantautrice è molto seguita sui social e si definisce testarda, disordinata, indipendente e competitiva. Anche il suo ep 'Sarah', uscirà venerdì: 6 tracce tra cui c'è anche ''Sexy Magica', il nuovo singolo, scritto da Raffaele Esposito e Giampiero Gentile, che, al momento dell’uscita, si è confermato l’inedito più ascoltato tra i singoli dei concorrenti di Amici 23.
Spettacolo
Premio Tenco 2024, Piotta diffida il presidente e chiede...
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I legali dell'artista romano chiedono la sospensione dell'assegnazione del premio per la categoria 'Album in dialetto'
![Er Piotta](https://www.adnkronos.com/resources/0289-1a04146b4f82-717e194f4ca9-1000/format/big/piotta_us.jpeg)
Er Piotta, al secolo Tommaso Zanello, ha deciso di intraprendere un'azione legale contro l'organizzazione del Premio Tenco 2024. Dopo il 'caso dialetto', attraverso i suoi avvocati, l'artista romano ha presentato una diffida formale al presidente del Premio, chiedendo l'accesso agli atti e la sospensione dell'assegnazione del premio per la categoria 'Album in dialetto'. Piotta ha partecipato al Premio Tenco con il suo ultimo album 'Na Notte Infame', pubblicato da La Grande Onda nel 2024. La candidatura dell'album nella categoria 'Album in dialetto' - si legge nella diffida - è stata accettata senza obiezioni dagli organizzatori. Tuttavia, con grande sorpresa dell'artista e del suo staff, l'album non è stato incluso nella rosa dei finalisti.
L'avvocato di Piotta ha espresso il disappunto dell'artista per la mancata comunicazione preventiva dell'esclusione, che è stata resa nota solo dopo l'annuncio ufficiale dei finalisti. La difesa sottolinea che non esiste una motivazione ragionevole per giustificare questa esclusione, che appare "irragionevole, pretestuosa e anche incongrua da un punto di vista artistico". L'album 'Na Notte Infame', scrivono gli avvocati, "è oggettivamente interpretato in dialetto romano", e questo "non solo per nostro parere ma per quello di varie istituzioni e associazioni culturali" e da esperti del settore, tra cui l'Assessorato alla Cultura Municipio Roma III, l'Associazione Culturale Lando Fiorini, e vari professori di linguistica e musica.
In particolare, Giovanni Vacca dell'Università di Roma 3 - Dams ha elogiato il lavoro di Piotta in una email inviata alla Commissione del Premio mentre il presidente dell'Accademia della Crusca, Paolo D'Achille, in un'intervista all'Adnkronos ha detto: "ha ragione Piotta, è labile confine tra italiano e romano".
Il Club Tenco ha dichiarato che l'album non avrebbe rispettato i requisiti previsti dal regolamento. Secondo gli avvocati non si comprende, tuttavia, perché tale esclusione non sia stata comunicata prima dell'inizio delle votazioni. "Sarebbe stato indubbiamente più corretto escludere il lavoro – qualora realmente non conforme al regolamento – prima dell’apertura delle operazioni di voto da parte dei giurati. Lo sarebbe stato nei confronti dell’artista ma anche come segno di rispetto del prezioso lavoro svolto appunto dai suddetti giurati".
Di fatto, l'album è stato comunque ammesso alla votazione e, per stessa ammissione degli organizzatori del Premio, ha ricevuto vari voti. "Alla luce di questa incresciosa situazione", l'artista, dunque, richiede di poter accedere agli atti della procedura di votazione, compresi il numero preciso dei voti ricevuti dall'album e tutte le delibere relative all'esclusione dell'album e all'ammissione degli altri lavori discografici in dialetto.
In via cautelativa, si chiede la sospensione di tutte le operazioni connesse all'assegnazione del Premio Tenco per la categoria "Album in dialetto", con riserva di ogni ulteriore azione legale, anche risarcitoria. La presente comunicazione è stata inviata anche a tutti i componenti della Giuria del Premio Tenco 2024. (di Loredana Errico)
Spettacolo
Libri, Greison: “Il mio ‘gatto’ censurato...
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La fisica, scrittrice, attrice e drammaturga, divulgatrice scientifica, giornalista e conduttrice parla del suo "Ucciderò il gatto di Schorodinger" (Mondadori)
![Libri, Greison:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b435fd1d64b-a4c01e9eaa81-1000/format/big/greison_adn.jpeg)
"Ho deciso di uccidere il 'gatto di Schrodinger'". Il felino protagonista di "film tv, cinema, stampato su tazze e magliette, eppure amato dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e Bill Gates e 'censurato' in Cina nonostante il mio libro sia stato molto celebrato. All'ultimo Salone del Libro di Pechino c'erano oltre 100mila persone, ho firmato più di 500 copie". Gabriella Greison, fisica, scrittrice, attrice teatrale, drammaturga, divulgatrice scientifica, giornalista e conduttrice tv parla all'Adnkronos della sua avventura in terra di Cina dove ha presentato uno dei suoi ultimi lavori 'Ucciderò il gatto di Schorodinger' (edizione Mondadori).
"Scritto dopo la pandemia il mio intento - ha confessato - era quello di realizzare qualcosa che avesse il profumo della rinascita, raccontare una storia di resurrezione. Come il 'gatto di Schrodinger', protagonista dell'esperimento del Nobel per la Fisica Erwin Schrödinger, anche noi eravamo vivi e morti, allo stesso, tempo all'interno di una metaforica scatola. L'esperimento è diventato un'interessante metafora del vivere. Se ne sono appropriati Bill Gates e l'ex presidente Obama. Quando è stato eletto alla casa Bianca nel suo discorso di insediamento ha semplicemente detto, 'il politico può essere come un gatto di Schrodinger fino a quando l'elettore non ti dà potere'".
Entusiasta del suo viaggio in Cina, Gabriella Greison ha poi aggiunto: "il mio libro è stato tradotto da una grande casa editrice cinese, ho avuto un'accoglienza strepitosa, mi hanno trattata da grande scrittrice, ho conosciuto un Paese aperto e interessato nei confronti di tutto ciò che 'vive' al di fuori dei propri confini'. Certo non mi aspettavo la 'censura' ad una parte del libro quando racconto del virus partito dalla Cina o del Dalai Lama in visita al Cern, il più grande laboratorio al mondo di fisica della particelle al confine tra la Francia e la Svizzera. Ma la Cina rimane un grande, grandissimo Paese - ha proseguito Gabriella Greison - Stanno realizzando un acceleratore di particelle che sarà lungo 100 chilometri, vogliono battere il Cern di Ginevra. Un lavoro entusiasmante per loro. E' indubbio sono all'avanguardia su tutto".
"Racconto la fisica attraverso storie, emulo i grandi narratori del teatro, da Marco Paolini a Ascanio Celestini"
Nessun timore di essere attaccata dagli animalisti per 'aver ucciso un gatto', seppur letterario? "No, nessun attacco al momento- ha risposto Gabriella Greison - Il mio gatto non esiste, è immaginario, un esperimento mentale, esiste solo nel laboratorio del nostro cervello, è uno di quegli esperimenti che ha valicato i confini della scienza, nessuno in fondo pensa ad un gatto reale".
Teatro, cinema, saggi, libri, spettacolo dal vivo. Cambia la divulgazione scientifica anche nel nostro Paese, il rapporto con il pubblico rende meno ostica la materia. "Ho creato il mio modo di raccontare la fisica attraverso delle storie - ha spiegato ancora -. Ho seguito i grandi narratori, da Marco Paolini ad Ascanio Celestini, ho cercato di emularli. 'Pesco' le mie storie dal XX secolo. Storie di scienziati e scienziate che hanno creato il nostro futuro, da Marie Curie a Enrico Fermi, siamo dentro la seconda rivoluzione quantistica che sta sconvolgendo le nostre vite. Non un percorso facile, il mio - ha confessato - Lo stereotipo del divulgatore scientifico fino a qualche tempo fa era diverso. Di sesso maschile, agé e possibilmente sempre dinanzi ad una lavagna".
Un'estate di sogni e di progetti ancora da realizzare per Gabriella Greison. "E' vero - ha confermato - Ci sono tanti sogni da realizzare ancora, tante storie da raccontare. E' iniziato il mio tour estivo, 40 date nel giro di due mesi, non solo in Italia. E dopo il viaggio in Cina sogno di fare un tour negli Stati Uniti come le più grandi rock star americane".
Spettacolo
Leone Film Group, Lmdv Capital entra in capitale con 13,78%...
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![Leonardo Maria del Vecchio](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b435bb89561-37f6128a4fff-1000/format/big/whatsapp_image_2024-07-01_at_12.37.54.jpeg)
Con il 13,78% delle quote, Lmdv Capital S.r.l. è entrata nel capitale sociale di Leone Film Group S.p.A, una delle più importanti società italiane indipendenti attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi. Per il Family Office di Leonardo Maria del Vecchio si tratta del primo investimento nell’audiovisivo italiano, un settore che continua la grande tradizione della cinematografia italiana e può vantare competenze creative, tecnologiche e professionali di altissimo livello per crescere sul mercato internazionale.
"Leone Film Group è un nome che fa onore alla cultura italiana nel mondo. Siamo molto orgogliosi di poterci legare a un Gruppo che custodisce e rinnova una tradizione familiare così prestigiosa a livello internazionale – ha dichiarato Leonardo Maria Del Vecchio -. L’obiettivo dell’accordo, in piena armonia con la nostra filosofia aziendale, è supportare il rafforzamento di un’eccellenza italiana favorendo il successo del Made in Italy sui principali mercati internazionali. Siamo convinti di poter contribuire fattivamente al continuo sviluppo di una realtà importante come Leone Film Group offrendo il nostro contributo allo sviluppo di un’industria strategica per l’economia, l’immagine e la ricchezza creativa del nostro Paese”. Soddisfazione espressa anche da Raffaella e Andrea Leone che, assieme, rimarranno gli azionisti di maggioranza del Gruppo. “Siamo davvero felici e onorati di annunciare l'ingresso di Lmdv Capital S.r.l. in Leone Film Group ha dichiarato Andrea Leone -. La partnership con Lmdv Capital segna un nuovo, significativo passo avanti per il Gruppo accelerando il comune obbiettivo di consolidamento e di crescita in un settore così fondamentale.”
Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A., nella funzione di Ecm Advisory ha assistito Lmdv Capital S.r.l. nelle attività di strutturazione ed esecuzione dell’operazione.