120 secondi Finestra sui mercati; Azioni di risparmio, il ruolo del rappresentante comune è fondamentale
Economia
Agricoltura: Coldiretti, con caldo anomalo è allarme per...
L'analisi dell'orqanizzazione agricola pubblicata dall'Adnkronos segnala danni devastanti dovuti anche alla cimice asiatica e l'aumento dei prezzi alla produzione, mentre per il vino l'aumento dell'escursione termica può migliorare il corredo aromatico.
Il caldo anomalo che sta regalando un invidiabile autunno agli italiani, i quali anche nello scorso weekend del ponte di Ognissanti hanno potuto godere del clima mite e di giornate soleggiate, preoccupa gli agricoltori da nord a sud. Ed è già allarme per la produzione di olio e, più in generale per le colture ortofrutticole, come evidenzia un'analisi di Coldiretti, pubblicata dall'Adnkronos. Infatti, con la raccolta delle olive entrata nel pieno, segnala Coldiretti, il caldo fuori stagione rischia di peggiorare ulteriormente una situazione che vede già un crollo della produzione del 30%. Le alte temperature possono, infatti, causare la cascola delle olive, e fare abbassare le rese, proprio nel momento in cui le piogge potrebbero aiutare la ripresa. Ma il caldo costringe anche gli ulivicoltori ad un aumento dei costi per refrigerare le olive raccolte in attesa di essere molite, preservandone la qualità.
Il caldo fuori stagione peraltro, sta allungando la fase di produzione di alcune colture ortofrutticole estive e accelerando la maturazione di quelle invernali, con l’effetto di un accavallamento dei calendari di maturazione. Il risultato è un eccesso di offerta al quale potrebbe poi seguire uno di scarsità. Ma le alte temperature favoriscono la permanenza nei campi anche degli insetti dannosi, a partire dalla cimice asiatica, con effetti devastanti per molte coltivazioni come i frutteti, le nocciole, i legumi, solo per citarne alcune. A preoccupare è poi il fatto che l'allungamento della fase vegetativa delle piante possa far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature.
Tuttavia, in controtendenza si respira una certa tranquillità per il vino: con la vendemmia ormai praticamente conclusa il caldo fuori stagione non crea problemi, anzi. L’aumento dell’escursione termica può aiutare la maturazione delle varietà più tardive, migliorandone il corredo aromatico.
Economia
Urso: “Strategico recuperare tradizione mineraria...
"Dipendenza da importazioni mette a rischio modello produttivo"
"L'Italia è seconda solo alla Germania per contributo delle materie prime critiche alla produzione industriale, con un'incidenza rispetto al pil che è aumentata di oltre il 50% in soli 5 anni. Questi pochi dati sono già sufficienti per giustificare la grande attenzione che meritano nelle analisi e nelle policy nazionali ed europee. La solida tradizione mineraria che in passato è stata orgoglio nazionale va adesso ricostruita a partire dalle competenze più in generale dalla consapevolezza anche sociale sul tema ed è per questo che occorre uno sforzo collettivo". Lo ha detto Alfonso Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un messaggio letto oggi a Roma, introducendo l’evento “La road map italiana per le materie prime critiche organizzato da Iren, in cui è stato presentato lo studio commissionato dal Gruppo e realizzato da Teha Group.
"C’è una dipendenza italiana quasi totale delle materie prime critiche dalle importazioni che potrebbe addirittura aumentare esponendo il nostro modello produttivo al rischio di approvvigionamento. Diviene allora prioritario mappare i fabbisogni nazionali con un'analisi sia macro che riferita alle imprese strategiche ed è un lavoro di approfondimento che porterà a orientare le politiche di approvvigionamento anche ricorrendo al Fondo Nazionale del Made in Italy" conclude il messaggio del ministro Russo.
Economia
Imprese, Target Net Zero: Bper con le aziende per la...
La nuova piattaforma digitale permette di misurare la carbon footprint della Pmi, ovvero l’impatto sull’ambiente dell’emissione diretta e indiretta di gas effetto serra
Il Gruppo Bper affianca e supporta gli imprenditori impegnati nel processo di transizione energetica, sia per quanto riguarda il corretto adempimento alle nuove normative nazionali ed europee, che stabiliscono parametri di azione e rendicontazione ancora più stringenti, sia per consentire di presentarsi al mercato con profili di sostenibilità competitivi. La nuova piattaforma digitale “Target Net Zero”, erogata dalla società di ingegneria Bluefoundation, specializzata in sostenibilità ed energia, fornisce alle Pmi gli strumenti per calcolare le proprie emissioni e le supporta nella redazione del proprio piano di transizione energetica. Si tratta di un progetto nato dall'attività di open Innovation del Gruppo Bper, coordinata dall'Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione, che ha coinvolto direttamente un campione di clienti che hanno partecipato e guidato le fasi iniziali di sperimentazione.
'Target Net Zero' permette, in dettaglio, di misurare la carbon footprint della Pmi, ovvero l’impatto sull’ambiente dell’emissione diretta e indiretta di gas effetto serra; definire per l’impresa un obiettivo di riduzione delle emissioni in linea con gli standard internazionali; costruire un piano di azione basato su interventi di miglioramento in ottica di riduzione consumi ed emissioni, identificati da esperti in consulenza energetica, sulla base delle migliori sinergie costi/rendimenti; quantificare in via preventiva gli interventi e investimenti in termini tecnici, economici e di sostenibilità; identificare fornitori in grado di fornire e implementare gli interventi necessari.
Tramite questo nuovo strumento, il Gruppo Bper intende supportare le Pmi nella redazione del proprio piano di decarbonizzazione / transizione energetica e accompagnarle con la consulenza e attraverso finanziamenti green allineabili alla tassonomia europea a supporto degli investimenti necessari.Le soluzioni proposte prendono in considerazione numerosi aspetti, quali il settore di operatività, la dimensione dell’azienda, la localizzazione dei siti produttivi, le fonti energetiche adottate ecc., generando una roadmap di investimenti che individua un percorso semplice, dimostrabile e monitorabile.
"Bper è sempre in prima linea nell’affiancare le aziende nel loro percorso di transizione sostenibile – ha dichiarato Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Bank Officer di Bper – La recente Direttiva europea ‘Corporate Sustainability Reporting Directive’, recepita dal nostro ordinamento, stabilisce obblighi precisi ai quali le aziende devono attenersi. Per questo per noi è importante essere tempestivi nel fornire il supporto necessario alle imprese per adeguarsi alle normative, ma anche per presentarsi al mercato con profili di sostenibilità adeguati e apprezzati da clienti e controparti”.
In Bluefoundation, sottolinea Marco Gianotti Pret, Chief Operating Officer di Bluefoundation, "crediamo che le pmi possano diventare leader nella sostenibilità, grazie ad una struttura snella e con l'ausilio di strumenti adeguati. Target Net Zero è una testimonianza del nostro impegno nel rendere la decarbonizzazione accessibile e praticabile per tutte le aziende. Fornendo le risorse, le conoscenze e gli strumenti necessari, non solo aiutiamo le pmi a ridurre la loro impronta di carbonio, ma le mettiamo anche in condizione di prosperare in un'economia “a basse emissioni”. Insieme a Bper e alle grandi imprese in contatto con le loro filiere, possiamo portare un cambiamento significativo e costruire un futuro sostenibile”.