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Economia
Cosmetica Italia: 15 miliardi di euro fatturato 2023
Il valore è trainato dall'export, 7 miliardi
La cosmetica tra le eccellenze del Made in Italy. "I dati preconsuntivi sul 2023 segnalano il raggiungimento dei 15 miliardi di euro per il fatturato totale dell'industria cosmetica in Italia. Questo valore è trainato dall'export, 7 miliardi, che rispetto al 2022 è cresciuto del 19,5%: un trend positivo che ci pone al primo posto nel confronto con altri settori del Made in Italy", ha detto Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia.
Economia
Turismo, da Giubileo a Olimpiadi invernali 2026: esperti...
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Fabiano (Icch): "Importante mezzo di promozione per enti e aziende". Onorato (Comune di Roma): "Occupazione comparto turismo è cresciuta, +2,17% sul 2023"
![Turismo, da Giubileo a Olimpiadi invernali 2026: esperti 'grandi eventi sfida per Italia'](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b39eedac19c-5a94fdd9a037-1000/format/big/icch_26_giugno_roma.jpeg)
Un grande evento può cambiare il volto di un Paese: economia, tessuto sociale, arricchimento culturale, reputazione e riconoscibilità a livello internazionale. Da un lato la rilevanza economica dei grandi eventi risiede nella loro capacità di attrarre investimenti, stimolare il turismo, incrementare la visibilità delle marche coinvolte e generare significativi flussi di ricavi diretti e indiretti, dall’altro, la loro rilevanza culturale risiede nella capacità di riattivare il tessuto sociale e rinvigorire la storia e la cultura comune del luogo ospitante. Sono queste le premesse che hanno dato vita - oggi a Roma - al dibattito in occasione della presentazione del nuovo numero del The Corporate Communication Magazine edito dall’International Corporate Communication Hub (www.icch.it), il primo Osservatorio internazionale sulla comunicazione corporate e istituzionale composto da un Comitato scientifico e da un Comitato accademico coordinato dall’Università Iulm. Un appuntamento - riporta una nota - che ha riunito rappresentanti delle istituzioni e del mondo manageriale favorendo il dialogo tra diversi settori tutti legati dal filo rosso dei grandi eventi: culturali, religiosi, sportivi, catalizzatori di risorse economiche anche grazie anche all’aumento del turismo verso il Paese.
Dopo l'apertura dei lavori a cura di Pierangelo Fabiano, Segretario generale Icch, e Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Comune di Roma, l'avvio del dibattito a cui hanno partecipato Padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro e coordinatore della Giornata mondiale dei bambini; Costanza Tarola, Head of Brand, Adv and Internal Communication Enel; Alessandra Priante, presidente Enit; Beniamino Quintieri, presidente Istituto per il Credito Sportivo; Stefania Romenti, coordinatrice Comitato accademico, ICCH e professore ordinario di comunicazione strategica e sostenibilità, Università Iulm; Federico Silvestri, Amministratore delegato 24 Ore Eventi.
"I grandi eventi hanno il potere di trasformare il volto di un Paese influendo positivamente su molti aspetti, dall’economia alla reputazione e alla percezione dell’Italia nel mondo e apportando grandi benefici per i diversi attori della società, dalle aziende ai cittadini - ha detto Fabiano - Questi appuntamenti di rilevanza internazionale - pensiamo al Giubileo 2025 o a Milano Cortina 2026 - rappresentano una straordinaria sfida e opportunità di visibilità per il Paese sotto diversi punti di vista. Hanno ricadute sull’economia in quanto attirano grandi investimenti volti a modernizzare e creare nuove infrastrutture; culturale, perché accrescono la partecipazione dei cittadini e il senso di appartenenza alla comunità. Infine, gli eventi sono un importante mezzo di promozione per enti e aziende che supportano tali iniziative".
"Roma nel 2024 supererà il record di 50 milioni di presenze turistiche del 2023 - ha sottolineato l'assessore Onorato - Le proiezioni sono chiare: nel primo quadrimestre abbiamo registrato un + 7,52% di arrivi e + 5,36% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre l’aeroporto di Fiumicino il 21 giugno ha segnato il primato di passeggeri in transito, 169 mila in un solo giorno". Non sono numeri casuali, ha ribadito Onorato "perché il turismo è una scienza esatta. Noi grazie a una strategia legata ai grandi eventi abbiamo reso Roma più dinamica, aperta e attrattiva, offrendo ai visitatori occasioni per tornare in città più di una volta: non più soltanto per ammirare i siti archeologici e i monumenti, che sono un patrimonio inestimabile da valorizzare, ma anche per assistere ad appuntamenti di sport, musica e cultura".
Da "metà maggio - ha ricordato Onorato - abbiamo ospitato oltre 10 eventi sportivi di rilevanza internazionale, che diventeranno 15 entro i primi di luglio. Gli organizzatori ora vogliono investire nella Capitale. Grazie a questa strategia, è cresciuta anche la permanenza media dei turisti a Roma: nel 2024 rimangono 3,9 notti, di più rispetto all’anno scorso (3,7) e rispetto ai 2,5 giorni dell’era pre-Covid. I benefici per la città sono enormi, penso alle ricadute economiche per le imprese e all’occupazione stabile nel comparto turismo: è cresciuta del +2,17% sul 2023, a cui aggiungere addetti del lavoro extra, ovvero impiegati per singoli eventi di massimo tre giorni, per arrivare a un +2,50%".
Sul fronte sport, secondo Quintieri "Ospitare grandi eventi sportivi internazionali rappresenta una ricchezza economica e culturale per il Paese. Al momento l’Italia non esprime tutto il potenziale che potrebbe avere in questo settore - ha evidenziato - in quanto l’elevato grado di obsolescenza degli impianti, che hanno un’età media superiore ai 60 anni, rende necessaria una nuova stagione di riqualificazione". Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 "sono un’opportunità unica dato che si stima che genereranno 14 miliardi di euro d’indotto per il territorio e 2,3 miliardi di euro complessivi di impatto positivo sul Pil italiano fino al 2028. Ma è necessario vincere la sfida delle infrastrutture per poter candidare l’Italia a ospitare sempre più eventi" ha concluso.
Priante (Enit): "Grandi eventi fondamentali ma vanno gestiti al meglio"
"I grandi eventi, soprattutto nei piccoli borghi, sono un driver fondamentale per riuscire a ottenere i grandi obiettivi che sono destagionalizzare e decongestionare le grandi mete di questo bellissimo Paese che è l'Italia" ha detto Alessandra Priante, presidente di Enit. "Ovviamente devono essere gestiti al meglio ed è molto importante poterli utilizzare anche come un luogo dove sviluppare delle ottime pratiche per realizzare quella circolarità di decisioni, informazioni, dati che sono necessarie per rendere le nostre strategie veramente efficaci".
Quintieri (Ics): "Per ospitare eventi sportivi servono infrastrutture moderne"
"I grandi eventi sportivi come le Olimpiadi che stiamo per organizzare sempre più si caratterizzano come un fattore di attrazione del turismo internazionale" ha detto Beniamino Quintieri, presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo. "Ne abbiamo avuto una prova importante con la Ryder Cup 2023, durante la quale la stragrande parte dei visitatori provenivano da Paesi di tutto il mondo, e quindi con una forte ricaduta non solo sull'evento in termini di biglietteria, ma anche per alberghi, ristoranti e anche di immagine positiva che spero duri nel tempo. Il problema è che per fare grandi eventi servono grandi e moderne infrastrutture”. "L’Istituto del Credito Sportivo ha tra i suoi compiti quello di sostenere le infrastrutture sportive, il che vuol dire non solo sostenere le piccole associazioni e i comuni ma anche di finanziare o cofinanziare e progettare nuovi stadi o ammodernare quelle esistenti".
Onorato: "Con grandi eventi a Roma oltre 50 milioni di presenze nel 2023"
"I grandi eventi per Roma sono fondamentali: offrono grandissime ricadute economiche" ha dichiarato l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport Turismo e Moda del Comune di Roma Alessandro Onorato. "Basta pensare agli arrivi turistici e a tutti i servizi correlati. Grandissimi ritorni sociali, occupazionali, e questi due anni e otto mesi di nostra amministrazione parlano da soli: lo scorso anno, abbiamo fatto più di 50 milioni di presenze turistiche, quest'anno abbiamo un ulteriore record storico e i grandi eventi hanno aiutato i flussi ad aumentare. Quindi oltre il turismo monumentale, archeologico, architettonico, si sono unite milioni di persone. Sono qui per la stagione concertistica dei grandi eventi sportivi. È un dato impressionante, la permanenza media è passata da 2,3 giorni, tanto stavano i turisti a Roma, agli attuali 4,1 giorni".
Economia
Turismo, SocialCom: “Catene hotel di lusso più...
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La ricerca realizzata in esclusiva per l’evento 'Destinazione Italia', organizzato da Anima Holding e Castello SGR
![Hotel di lusso - ()](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b39b85401f6-b2645bc56904-1000/format/big/hotel_lusso_123rf_free.jpeg)
Gli hotel di lusso appartenenti a catene sembrano essere più attente al rapporto con il cliente online, rispondendo più attivamente alle recensioni dei clienti. È quanto emerge da una ricerca di SocialCom, realizzata in esclusiva per l’evento 'Destinazione Italia', organizzato da Anima Holding e Castello SGR.
Lo Studio
La ricerca si basa sull’analisi dettagliata di oltre 215.000 recensioni su Booking.com e Tripadvisor riguardanti i migliori hotel di lusso italiani. Lo studio ha esaminato le strutture di Roma, Milano, Firenze, Venezia, Costa Smeralda, Lago di Como, Cortina e Puglia, confrontando le esperienze degli ospiti negli hotel indipendenti e in quelli appartenenti a catene internazionali.
Alti standard di servizio per hotel di catena in Italia
Nel complesso, gli hotel di catena in Italia offrono un'esperienza estremamente consistente e affidabile per i loro ospiti. Con un rating medio di 8.86, questi hotel si distinguono per la loro capacità di mantenere alti standard di servizio. Un altro punto di forza degli hotel di catena è l’impegno nel rispondere alle recensioni dei clienti. Con un tasso di risposta del 38%, quasi il doppio rispetto al 23% degli hotel indipendenti, le catene dimostrano una chiara dedizione al miglioramento continuo e alla soddisfazione del cliente. Tra i dati emersi dall’analisi, si evince inoltre che gli hotel di catena registrano un rating minimo di 7.5, significativamente più alto rispetto al 6.8 degli hotel indipendenti. Questo dato sottolinea come le catene riescano a evitare esperienze estremamente negative, garantendo una qualità minima che è già di per sé molto alta. Per altro verso, gli hotel indipendenti possono vantare punteggi massimi leggermente superiori, con un rating massimo di 9.8 contro 9.6 delle catene.
Hotel indipendenti apprezzati per posizione e attenzione al cliente
L'analisi semantica delle recensioni ha inoltre rivelato che gli hotel indipendenti sono stati apprezzati per la loro posizione e l'attenzione al cliente, mentre le catene internazionali hanno ricevuto più elogi per comfort, pulizia e servizi.
La ministra Santanchè: "Investimenti per far nascere hotel di lusso"
Per la Ministra del turismo, Daniela Santanchè commentando i dati emersi oggi, "il turismo in Italia ha bisogno di importanti investimenti per favorire la nascita di Hotel di Lusso. Il lusso non va criminalizzato perché i turisti alto spendenti lasciano più risorse sul territorio e quindi generano un meccanismo virtuoso. In Italia mancano le strutture ricettive di alto livello e dobbiamo anche lavorare per rimettere in forma le strutture. Noi grazie al PNRR abbiamo avuto a disposizione 1 mld e 380 mln che servono proprio a migliorare le nostre strutture alberghiere. È già partita la prima parte. Il nuovo bando Fri-Tur che riapre il 1° luglio, finalizzato anche a migliorare la qualità delle nostre strutture, è stato scritto in modo più semplice per facilitare la partecipazione”.
Schiavo (Castello SGR): "Aspettative frequentatori hotel di alta gamma sono rispettate"
“La ricerca di SocialCom evidenzia che le aspettative dei frequentatori degli hotel di alta gamma sono rispettate e questo è importante nella misura in cui questi clienti, spesso internazionali, diventano ambasciatori dell’Italia all’estero”, afferma Giampiero Schiavo, amministratore delegato di Castello SGR.
E aggiunge: “Siamo convinti che ci sia una opportunità di investimento importante nell’allargamento dell’offerta di strutture ricettive di alto livello, che attualmente in molte delle destinazioni top italiane non riescono a soddisfare per intero la domanda".
Ferlaino (SocialCom): "Da analisi emerge Italia come meta sogno turismo di lusso"
Per Luca Ferlaino, fondatore di SocialCom, “l'analisi delle recensioni web e social della clientela internazionale disegna l'Italia come una delle mete sogno del turismo di lusso. Questo studio evidenzia non solo l'elevato livello di soddisfazione di chi arriva in Italia, ma sottolinea anche l'importanza di continuare a migliorare per mantenere e rafforzare questa posizione di eccellenza".
Economia
Alimenti, Dabiankov (Assobibe): “Momento complicato...
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Il vice presidente dell’associazione intervistato all’assemblea pubblica: “L’inizio del 2024 non è stato positivo”
![David Dabiankov Lorini, vice presidente di Assobibe](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b39b6ff3d22-c37fe0276b64-1000/format/big/img-20240626153443-assobibe_dg_stefania_giacco.jpeg)
"Il settore è in un momento complicato. Il 2023 si è chiuso con un calo dei volumi del 5%. La fiammata inflattiva ha pesato, la restrizione del potere d'acquisto da parte dei consumatori si sente molto nel nostro comparto. L'inizio del 2024 non è stato positivo e purtroppo ci sono diversi ulteriori elementi, tra cui il meteo. Siamo un comparto che vive molto la stagionalità. Abbiamo visto una primavera fredda, l'estate stenta e questo produce chiaramente una ulteriore timidezza da parte dei cittadini negli acquisti di soft drink”. È l’analisi di David Dabiankov Lorini, vice presidente di Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, intervistato a Milano da Adnkronos a margine dell’assemblea pubblica dell’associazione “Convivialità Made in Italy: le bevande analcoliche tra svago e consapevolezza”.
Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati della ricerca “Bevande analcoliche come Comfort Food: il valore, il significato e le emozioni”, condotta da Euromedia Research. Dall’indagine emerge che le bevande analcoliche occupano un posto speciale nelle abitudini di consumo degli italiani. Nonostante le difficoltà, il settore ha cercato di non scaricare a valle i costi sostenuti dalle aziende: “Le imprese sono costantemente impegnate su questo. Se già ci sono altre difficoltà sulle scelte d'acquisto, i prezzi diventano un problema. C'è uno sforzo e c'è stata una riduzione anche rispetto ai semestri precedenti. Però bisogna essere ancora più attenti nel non avere ulteriori elementi di incertezza e gravami proprio sui costi delle bibite analcoliche”, conclude.